LA “FRONTIERA” AFRICANA
ACCORDI NORD/SUD MEDITERRANEO SPOSTAMENTO DELLE “FRONTIERE” NEL NORD AFRICANO (MAGREB) CAUSE FLUSSI DALL’ AFRICA SUBSAHARIANA AUMENTO DEMOGRAFICO AUMENTO POVERTA’ DIMINUZIONE RISORSE NATURALI (ACQUA) AUMENTO CONFLITTI/GUERRE
PERCORSO PUNTI DI SNODO DEL TRADIZIONALE COMMERCIO CAROVANIERO 2 ROTTE PRINCIPALI: NORD – OCCIDENTALI NORD – ORIENTALI CITTA ‘ SVILUPPO DEL BUSINESS DELLA MIGRAZIONE + FLUSSO ASIATICO ARRIVATO VIA AEREO
ROTTA LIBICA PIU’ PERICOLOSA (MAGGIOR DESERTO) CAPITALE IMBARCO PER SICILIA PETROLIO + AGRICOLTURA A SUD DEL PAESE PAESI DEL MAGREB P. DI IMMIGRAZIONE SENZA REGOLAMENTAZIONI LA DESTINAZIONE DI QUESTI MIGRANTI DIPENDE DA DUE FATTORI: - DISPONIBILITA’ ECONOMICA - FORTUNA IMMIGRAZIONE DI RIPIEGO (MAROCCO E ALGERIA)
POPOLAZIONI MIGRANTI IMPEGATE IN LAVORI INFORMALI O ALTAMENTE SFRUTTATE (LIBIA) AGRICOLTURA/ STERRAMENTO TERRENI/MANUTENZIONI/AMBULANTI/ ATTIVITA’ DI SERVIZIO ORGANIZZAZIONI MAFIOSE LUNGO I PRINCIPALI PERCORSI (PROSTITUZIONE) CONNIVENZA DI ALTI TASSI DI DISOCCUPAZIONE E IMMIGRAZIONE PROBLEMA DI “BRAIN DRAIN” SCARSITA’ DI DATI E RILEVAZIONI DIFFICOLTA’ STIMA DEI FENOMENI PERDITA DI RISORSE UMANE ALTAMENTE QUALIFICATE
ALTRE CAUSE: -LIBIA: paese d’ immigrazione (2,5 M di cui 1 M africani), lunghezza frontiere sahariane, poco popolato, petrolio - Libertà di passaggio fra Libia, Tunisia e paesi del Magreb e Paesi Subsahariani Immagine di Tunisia e Magreb di “PAESI – PONTE” verso Italia e Spagna Proliferazione di “neo – imprenditori del traffico” per effetto proibizionismo e interessi dei governi
TUNISIA – MAROCCO – ALGERIA: saldo migrazioni negativo a causa principalmente dei giovani. Difficoltà dei paesi a controllare l’ emigrazione clandestina: - “Valvola di sfogo” contro rischi di rivolte/propagarsi fondamentalismo Costo partenza regolare maggiore dell’ irregolare (3000 € = salario annuale di un impiegato tunisino/800 €) Irregolare alta probabilità di fallimento aumento costi Tentativi reiterati: “pipistrelli” (età media 18 anni) bande
I FLUSSI MIGRATORI PROVENIENTI DALL’ ESTREMO ORIENTE E DALL’ INDIA VENGONO CONVOGLIATI DALLE MAFIE RUSSIA ED UCRAINA IN COLLABORAZIONE CON LA CINESE A MOSCA, KIEV GERMANIA – SCANDINAVIA NODI DI SMISTAMENTO: MOSCA – PRAGA – SARAJEVO ALBANIA PUGLIA SPAGNA MAROCCHINI GERMANIA TURCHI, EUROPEI EST ITALIA NORD AFRICANI, BALCANI, SUBCONTINENTE INDIANO, ESTREMO ORIENTE
TRAFFICKING = attività che gestisce il traffico illegale del migrante tra frontiere + sfruttamento SMUGGLING = solo gestione traffico le reti di trafficanti si sono specializzate e internazionalizzate coinvolgendo elementi dei paesi d’ origine + paesi di transito + paesi di destinazione
HUB AEROPORTUALI soprattutto per Cinesi/Indiani/Pakistani…. hub di transito intermedi HUB MARITTIMI HUB AFRICANI hub somali (destinazione privilegiata Yemen) hub di AGADEZ (Niger) 30 mila abitanti 100 mila abitanti Situazione analoga a TAMANRASSET (Algeria) Per AGADEZ si stimano 80 mila migranti all’ anno.
HUB DI CUFRA (Libia) 3 tappe: - attraversamento deserto fino al confine libico - da sud a nord fino alla costa - imbarco per destinazione finale CIAD/SUDAN LIBIA (antiche carovaniere sahariane) “ECONOMIA DI TRANSITO” HUB ISOLE CANARIE (più pericolosa) soprattutto battuta da senegalesi + africani occidentali HUB MALIANI (GAO/INHALID/BAMAKO)