La CHERATOPLASTICA Prof. M Borgioli
CHERATOPLASTICA PERFORANTE Traumi che interessano gravemente l’asse ottico della cornea con perdita di tessuto stromale e/o scompenso endoteliale irreversibile Presenza di alterazioni post-traumatiche del segmento anteriore (cataratta, danni iridei, erniazione di vitreo)
CHERATOPLASTICA PERFORANTE TETTONICA :cheratoplastica di emergenza in caso di grave perdita di tessuto o per alto rischio di endoftalmite, in associazione ad atti chirurgici volti a preservare il bulbo REFRATTIVA/FUNZIONALE : volta a correggere gli esiti del trauma corneale ( ampi leucomi interessanti la zona centrale, astigmatismi irregolari, edema cronico corneale )
CHERATOPLASTICA PERFORANTE TRAPANI : Hessburg Barron più adatto a superfici scabrose - di Hanna che consente un taglio più preciso – trapani manuali tradizionali SCELTA DEL DIAMETRO : dimensione della lesione corneale da asportare , incremento del diam del donatore per evitare l’effetto “ballooning” Diam minori di 7mm : più astigm, minor accesso alla CA Diam maggiori di 8 mm : maggior rischio di rigetto
Tecnica di sutura A punti staccati Combinata (continua in aggiunta a punti staccati) Continua singola Continua doppia
CHERATOPLASTICA LAMELLARE Gravi assottigliamenti corneali con ectasie progressive della cornea Opacità e/o irregolarità di profilo che inducono una riduzione visiva di almeno 4 linee non corregibili con lenti a tempiale o con LAC Condizioni in cui la lente corneale rigida determina un miglioramento apprezzabile della performance visiva Patrimonio endoteliale sufficiente
CHIR. LAMELLARE Lamellare ATIPICA : ricostruzione di porzioni periferiche della cornea con risparmio della zona ottica Lamellare TIPICA : trattamento di patologie interessanti la zona ottica - manuale (lamellare profonda predescem.) - meccanizzata con microcheratomo - con laser ad eccimeri - INTRALASE
INTRALASE
Grazie per l'attenzione