In ogni religione si assolutizza qualcosa che assolutamente non è assoluto; in particolare i templi, che perdono la funzione di luoghi di incontro con.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Gesù immagina così la famiglia dei suoi seguaci:
Advertisements

Musica: Canto bizantino in arabo
Musica: L’ Eternità dei Vangeli
Celebrazione della Prima Confessione
dal buio del peccato alla LUCE del Perdono!
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
Anno C Domenica XXXIII tempo ordinario 14 novembre 2010.
FANCIULLA, IO TI DICO: RISORGI !.
Lunedì O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora.
semplice organizzazione sociale?
La Novena di Natale L'Emmanuele 23 dicembre.
Musica: “Il mondo inganna Gesù”
“Andando fate discepoli … “(Mt 28,20)
Conoscere non è solo“sapere”, se questo sapere significa solo “possedere conoscenze”. Come conoscere una persona – come conoscere Gesú - senza entrare.
“Gesù è con noi”. Gesù è ciò che “accade” quando Dio parla senza intermediari all’uomo. (J.Sulivan) Giovanni 1, di Natale A Autrice: Asun Gutiérrez.
Gesù conserva la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura amorevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera dalle false.
G I O R N D N A T L E.
TEMPO ??? ORDINARIO ???  DOMENICA XXXII ANNO ??? C.
XXxIIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C
15 aprile 2012 Domenica II di PASQUA Canto Gregoriano.
Ho bisogno d’incontrarti nel mio cuore, di trovare te di stare insieme a te
Gesù vede la figura di Giovanni e il suo segno come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una respoinsabilità libera dalle.
Tu sei il mio Figlio, che amo
Conoscere è incontrare il cuore avere contatto, comunione e compagnia.
6 TEMPO ORDINARIO Anno B DOMENICHE
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI Galilea FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
Fate, gli uni agli altri, quanto Io ho fatto a voi. Così farete memoria di me. Gesú di Nazaret Giovanni 6, domenica –B- 19 agosto 2012 Comenti.
6 maggio 2012 Domenica V di PASQUA
Anno B 15 luglio 2012 Domenica XV tempo ordinario Domenica XV tempo ordinario Musica: cantico dei pellegrini.
“Ave Dei Genitrix” (XIIIsec.) ci avvicina alla Madre
Seconda domenica di Pasqua
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL CAMMINO Ascoltiamo il Convertere Jerusalem di N.
P R E C I S A Z I O N E Queste NON sono le letture originali della Messa : si tratta di mie rielaborazioni, comunque abbastanza aderenti ai testi. I S.
VANGELO SECONDO LUCA Annunciazioni a confronto donmarcogiordano
Le Beatitudini sono la nuova Legge dell’Amore
Quando il cuore parla al cuore…….. Mi dici: aiutami a conoscere la Trinità, il Dio in cui credono i cristiani! Lo faccio volentieri perché è il Dio della.
Parola di Vita Aprile 2014.
Anno C 20 gennaio 2013 Domenica II tempo ordinario Musica: Salmo 95. Cantabo Domino (3’) Cappella antiqua di München.
Rendere a Dio (moltiplicati) i sui doni
LA BELLEZZA DI ESSERE IN LUI
“Chiamati a costruire un futuro di speranza e non di paura”
Veglia Pasquale.
La via della Luce.
Il “Beati omnes” di Mendelssohn (Montserrat) evoca la vita eterna
Ascende Chi si abbassa Verso gli altri...
ACR Comunità Pastorale di Annone, Ello, Imberido e Oggiono Il Microscopio.
2° TRIMESTRE 2015 LEZIONE 11 DELLA SCUOLA DEL SABATO SABATO 13 GIUGNO 2015 SABATO 13 GIUGNO 2015 IL REGNO DI DIO.
PERCHÉ E COME DOVREI PARLARNE AGLI ALTRI
Anno B Prima domenica di Avvento 30 novembre 2008 Musica di Avvento Arvo Pärt.
6 TEMPO ORDINARIO Anno B Ascoltando il “Pie Jesu “ di Marcel Olm, presentiamoci davanti a Gesù come il lebbroso, perché ci guarisca. Regina.
6.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella III a domenica del Tempo.
atti1, 1 Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi 2 fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo.
Monges de Sant Benet de Montserrat Monges de Sant Benet de Montserrat Domenica della Sacra Famiglia Ascoltando la preghiera ebraica “Abinu malkenu” possiamo.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI Pasqua nel Sepolcro FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
Monges de Sant Benet de Montserrat Ricordiamo l’ Amore che Gesù ci ha manifestato ascoltando: T. L. di Victoria II Pasqua B 2009.
Monges de Sant Benet de Montserrat 33 anno C L’ Aria finale di Dido e Aeneas di Purcell ci fa’ pensare alla FINE.
Anno C Domenica XXXIII tempo ordinario Domenica XXXIII tempo ordinario 18 novembre 2007 Musica: Lamentazione ebraica.
Anno B Le transizioni delle diapositive sono MANUALI 15 ottobre 2006 Domenica XXVlll tempo ordinario Domenica XXVlll tempo ordinario.
Domenica XXXlll 15 novembre 2009 tempo ordinario Anno B
QUELLO CHE HAI OGGI… …DI CHI SARÀ DOMANI?
Anno C Domenica XXI Tempo ordinario 26 agosto 2007 Musica: Liturgia Melkita di S. Giovanni Crisostomo IVsec. (4’36)
Anno B Quarta domenica di Avvento 21 dicembre 2008 Musica: Kyrie natalizio V sec.
Anno C 17 gennaio 2016 Domenica II tempo ordinario Domenica II tempo ordinario Musica: Salmo 95 “Cantabo Domino” Cappella antica di München Immagini delle.
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei cieli.
Anno A Quinta Domenica di PASQUA Quinta Domenica di PASQUA 22 maggio 2011.
EL REGNE ÉS ENMIG NOSTRE FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL CAMMINO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
Monte degli Ulivi e cima dell’Ascensione Musica: «Attende nel silenzio» di Narcís Casanoves. Scuola di Montserrat.
Capitolo 7 1 Dopo questi fatti Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più andare per la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
SANTAFAMIGLIA ANNO B Luca 2, Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè,
Transcript della presentazione:

In ogni religione si assolutizza qualcosa che assolutamente non è assoluto; in particolare i templi, che perdono la funzione di luoghi di incontro con Dio e con i credenti per divenire luoghi controllati da religiosi che vivono su loro. Per i suoi seguaci solo Gesù è l’Assoluto, ed Egli non considerò assoluti né il tempio né la Legge né le tradizioni vuote. Per Gesù i veri assoluti sono suo Padre, Dio, e tutti gli uomini, assieme a quanto li fa liberi e felici; per questo ci presenta un progetto di libertà e di beatitudine, un progetto che ricomincia ogni volta. Per questo, tutti i nostri progetti devono avere principio in Gesù e devono tendere a Lui. Così i nostri giorni, le settimane, i mesi, gli anni, le epoche devono trascorrere con questo criterio: partire da un inconro con Gesù e il suo progetto per calibrare i nostri, e non dare niente per concluso fino a quando si è giunti all’incontro definitivo con Lui. Franch A. Testo: Luca 21,5-19 / 33 Tempo Ordinario –C- Commenti e presentazione: M. Asun Gutiérrez Cabriada. Musica: Grieg. La mattinata.

Il tempio, principale luogo sacro del giudaismo, era diventato luogo di separazione e di divisione. La stessa separazione degli spazi dava luogo a discriminazioni, segnate con limiti di accesso e proibizioni: i pagani non potevano andare oltre l’ “atrio dei gentili”; le donne non potevano superare l’ “atrio delle donne”; solo i maschi giudei potevano entrare nell’ “atrio degli israeliti”, eccetto quanti avevano difetti fisici; solo i sacerdoti potevano entrare nell’ “atrio dei sacerdoti” - il santo -; solo il Sommo Sacerdote poteva entrare una volta all’anno nel “Santo dei Santi”. Così, la “vicinanza di Dio” dava separazione invece che incontro. Ormai, il tempio si era trasformato in una inesauribile fonte di guadagno. Grazie ai pellegrini che giungevano al tempio, Gerusalemme era divenuta una città ricca, in forte contrasto con la campagna povera di Giudea e di Galilea. Così il tempio di Gerusalemme manifestava la divisione tra la città e la campagna, tra sacerdoti e laici, tra uomini e donne, tra puri e impuri, tra giudei e gentili. Era una divisione economica, religiosa, sessista, morale e etnica. Era una divisione visibile nel tempio e fuori dal tempio. Tempio di Grrusalemme, nel 66 dC

Gesù predice la rovina del tempio a chi si estasia della sua bellezza e grandezza. Gesù non applaude a chi si dedica a lodare la bellezza delle pietre e la ricchezza del tempio. Per Gesù la distruzione del tempio segna la fine della antica alleanza, il crollo di un concetto legalista di religione, una cultura farisea. Ci invita a riflettere sui costumi e sulle abitudini, nella nostra vita personale e comunitaria, che si devono dare per finiti al fine di cominciare qualcosa di nuovo. L’umanità nuova e la nuova creazione è il grande tempio di Dio. Ogni uomo e ogni possibilità di comunione e incontro è il vero tempio dello Spirito di Gesù. Lc 21, 5-19 In quel tempo, mentre alcuni parlavano della bellezza del tempio, ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: “Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non resterà pietra su pietra: Tutto sarà distrutto.”

“Essi gli chiesero: "Maestro, quando avverrà questo “Essi gli chiesero: "Maestro, quando avverrà questo? quale sarà il segno che stanno per accadere?” Rispose: “Non lasciatevi ingannare. Perché molti verranno nel mio nome, dicendo: “Sono Io", o: “Il tempo è vicino”; non seguiteli. E quando udrete parlare di guerre o di rivolte, non spaventatevi, infatti è necessario che prima avvengano queste cose, ma la fine non avverrà subito. Luca adopera un linguaggio apocalittico, proprio del suo tempo, da non prendere alla lettera. L’importante non è sapere “quando" e "come" accadrà quanto affermato. Gesù ci invita a guardare più avanti, a percorrere la via che ci porta alla gioia vera, costruendo un mondo più umano, più cristiano. La fine dei tempi non è imminente. Ma è importante e sicura . Guardare al domani non è dimenticare l’oggi, ma viverlo con impegno maggiore, con più forza, fiducia, entusiasmo e speranza attiva e serena.

Poi disse loro: “Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, vi saranno grandi terremoti, e in molti paesi epidemie e fame. Ci saranno fatti terribili e grandi segni nel cielo. Ma prima di tutto vi metteranno le mani addosso, vi perseguiteranno consegnandovi a sinagoghe e prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, per causa mia. Avrete così occasione di testimoniare. Proponetevi di non preparare la vostra difesa, perché Io vi darò parole e sapienza alle quali i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi persino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi, e tutti vi odieranno a causa del mio nome. Na neppure un capello del vostro capo si perderà; con la vostra perseveranza salverete la vostra vita." Non si tratta di una descrizione angosciosa, ma piena di speranza. Noi che camminiamo in questo mondo, tra problemi e conflitti, sappiamo che il nostro destino e quello dell’umanità è posto nelle mani e nel cuore del Padre ed è un destino di pienezza e gioia. La nostra vittoria è sicura. Il nostro Futuro è già in noi, nella via che costruiamo quotidianamente. Gesù è l’esempio vivo del nostro modo di vivere.

TU Tu conosci il mio cuore, Tu sai quanto è necessario compiere in esso. Fallo a modo tuo. Attirami a Te, Dio mio. Riempimi di puro amore per Te. Non permettere che mi allontani mai dalla via del tuo amore. Mostramela chiaramente. La pongo tutta nelle tue mani. Non avrò paura di nulla, perché starò sempre con Te e mai più ti lascerò né mai più mi lascerai. Thomas Merton