PRESENTA PRESENTA So troppo avanti…un mi sta dietro nessuno®
CARO BABBO NATALE…
I primi di dicembre scrive la letterina, verso il dieci gli ritorna indietro con scritto "sono la Befana, hai sbagliato indirizzo". A Rutelli da piccolo, forse a scuola gli facevano fare il capoclasse: i compagni facevano casino, poi arrivava la maestra "chi e' il capoclasse?" e tutti "Francesco!" e lui si prendeva la consueta cazziata. FRANCESCHINO RUTELLI
E Aldo Biscardi? Anche lui, da bambino, scriveva la letterina a Babbo Natale. Una volta, come ha dichiarato al "Processo", Babbo Natale gli ha anche risposto; gli ha corretto qualche piccolo errore di ortografia. Il problema e' che Biscardi aveva gia' trentasette anni. ALDUCCIO BISCARDI
Bruno Vespa, invece, era piu' gentile con Babbo Natale "Carissimo e stimatissimo Babbo Natale, tanti saluti a lei e alle sue carissime renne..." Bisogna considerare che lui ha iniziato a lavorare in Rai come giornalista a sette anni. A quella tenera eta' ha cominciato a fare carriera, leccando i francobolli. BRUNETTO VESPA
Ma le lettere che Babbo Natale aspettava per tutto l'anno erano quelle di Silvio Berlusconi. "Ehila' Babbo Natale, vecchio amicone, allora, ci sono un italiano, un arabo e un esquimese... " e poi continuava "sai, la mia maestra e' una maestra di quelle cresciute alla scuola dei soviet, e ce l'ha con me solo perche' sono effettivamente superiore a tutti i miei compagni di classe. Mi sta letteralmente perseguitando, basta solo che io scriva male in italiano perche' lei usi questa scusa per mettermi un votaccio. Odio le maestre e sento che un giorno gliela faro' pagare. A proposito. Sono stato fatto capoclasse. Ho promesso a tutti merendine gratis per un anno. Adesso mi servono le merendine o mi linciano, fai un po' tu. Ciao collega". SILVIETTO BERLUSCONI
Luca Casarini, invece gia' a cinque anni aveva capito tutto: Babbo Natale non esiste, e' solo un'invenzione delle multinazionali per aumentare la vendita dei prodotti di consumo. Percio' lui prendeva carta e penna ed iniziava "caro direttore generale della Sony Coorporation, per il prossimo Natale vorrei...". LUCHINO CASARINI
Cosa avra' potuto scrivere Marco Pannella a Babbo Natale... Lui deve essere stato uno che arrivava subito al dunque senza girargli troppo attorno: "Caro Babbo Natale, per il prossimo Natale, in quanto come bambino ho tutto il diritto di fare questa richiesta, come quella volta che eravamo a Roma, che era il periodo in cui facevamo le manifestazioni, mi ricordo che pioveva, e neanche poco, faceva anche un freddo cane...". Trentasei pagine di commenti e citazioni, poi, alla fine "PS. Per il regalo fai tu". MARCUCCIO PANNELLA