AGRICOLTURA ESTENSIVA AGRICOLTURA ESTENSIVA MODERNA AGRICOLTURA ESTENSIVA TRADIZIONALE
AGRICOLTURA ESTENSIVA MODERNA È l’insieme delle tecniche agronomiche che tende ad ottenere il massimo della produzione per unità di persona impiegata. Le rese per unità possono essere basse ma la produzione è assicurata dalla vastità dei terreni messi a coltura. È maggiormente diffusa in America ed Europa.
AGRICOLTURA ESTENSIVA TRADIZIONALE Vi è un elevata intensità di lavoro l’utilizzo di pochi capitali,ed è maggiormente utilizzata in Asia, Africa, America meridionale. De Vita Alfredo, Fuoco Matteo, Carbone Thomas e Raniolo Francesco Pio
AGRICOLTURA INTENSIVA
Che cos’è? L’agricoltura intensiva mira a sfruttare al massimo la capacità del suolo.
Come si sviluppa? Il maggiore sfruttamento è dato dall'utilizzo di nuovi macchinari e innovazioni tecnologiche che rendono più rapidi i processi agricoli e più fertili quindi più redditizi i terreni. Per aumentare le rese utilizza: Fertilizzanti chimici Antiparassitari
Dove si sviluppa? Le aree maggiormente interessate sono: Paesi dell’Europa occidentale Zona orientale degli USA Giappone De Rose Chiara Francesca e Gallo Sandra
AGRICOLTURA DI MERCATO
Carlotta Costabile, Nudo Alessandra Ranieri Ida e De Rose Anna La produzione dell’agricoltura commerciale o di mercato è interamente destinata alla vendita. L'industria fornisce alle aziende, che praticano questo tipo di agricoltura, macchinari e prodotti chimici. Carlotta Costabile, Nudo Alessandra Ranieri Ida e De Rose Anna
AGRICOLTURA DI PIANTAGIONE Questa agricoltura è di tipo monocolturale, richiede grandi spazi e la produzione è destinata alla vendita. Le coltivazioni riguardano: il cotone, la canna da zucchero, il caffè, il cacao, le banane, il tabacco, l'albero della gomma, l'ananas, l'aloe vera. Le aree interessate sono soprattutto quelle intertropicali. Alfredo De Vita, Matteo Fuoco Thomas Carbone e Francesco Pio Raniolo
Rivoluzione Verde La Rivoluzione Verde è l’insieme delle tecniche agricole messe in atto per aumentare la produttività di un suolo. Queste tecniche agrarie dovevano aumentare la produttività soprattutto dei paesi poveri.
Quando e come inizia? Si è cominciato a parlare di “Rivoluzione Verde” negli anni ‘60 del XX secolo con l'obiettivo di selezionare nuove varietà in grado di soddisfare le crescenti richieste alimentari e ridurre le aree a rischio di carestia. De Rose Chiara Francesca Gallo Sandra
OGM Gli OGM permettono di aumentare la produzione, di coltivare in regioni climatiche inospitali e su terreni poco fertili, di ottenere prodotti arricchiti di vitamine e proteine oppure privati di sostanze dannose (grassi,glutine) e di ridurre l’uso dei pesticidi. Negli ultimi due decenni, la ricerca scientifica promossa da potenti multinazionali, ha messo a punto diversi Organismi Geneticamente Modificati: si tratta di piante il cui patrimonio genetico viene modificato con l’introduzione di geni appartenenti ad altre specie, per renderle più produttive, in grado di adattarsi a climi e a suoli differenti e più resistenti a insetti e malattie Gli OGM suscitano però molti dubbi per gli effetti che possono avere sulla salute umana e sull’ambiente Montagnese Emilia, Ferruccio Martina Altimari Adriana e Nudo Alessia
Agricoltura biologica
L’Agricoltura biologica è un tipo di agricoltura che considera l’intero ecosistema agricolo, sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati, vuole promuovere la biodiversità dell’ambiente in cui si opera e limita o esclude l’utilizzo di prodotti di sintesi e degli organismi geneticamente modificati(OGM).
Da qualche anno nei Paesi sviluppati cresce continuamente l’importanza dell’agricoltura biologica, un metodo di coltivazione e di allevamento che impiega, esclusivamente sostanze presenti in natura, vietando l’uso di organismi geneticamente modificati e l’impiego di concimi chimici e pesticidi. Per salvaguardare la fertilità naturale dei terreni, l’agricoltura biologica adotta alcune tecniche come la rotazione delle colture. I prodotti agricoli coltivati con metodi biologici hanno prezzi più alti di quelli ottenuti con l’ausilio della chimica e delle biotecnologie perché le rese per ettaro sono inferiori e gli standard di qualità da rispettare sono molto rigorosi. Per questi motivi, l’agricoltura biologica commerciale non è praticata dagli agricoltori dei Paesi in via di sviluppo e trova applicazione solo nelle nazioni più ricche e più sensibili alla qualità degli alimenti. Ferruccio Martina, Nudo Alessia Altimari Adriana, Montagnese Emilia