Epidemiologia dei tumori

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Torna alla prima pagina Collaborazione fra Servizi di sanità pubblica e Pediatri.
Advertisements

EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
L’importanza di un alimentazione sana
Variazione percentuale
Tassi standardizzati di incidenza: polmone, uomini
Alimenti – energia – dieta equilibrata.
IGIENE = SALUTE DISSAL: Dipartimento Scienze della Salute.
TUMORI PROFESSIONALI Neoplasie dovute ad agenti cancerogeni presenti in ambiente di lavoro Settore siderurgico e chimico Settore artigianale Pesca.
TUMORI MALIGNI DELLO STOMACO Classificazione e Prevalenza
L'ASSISTENZA ONCOLOGICA NELLE PICCOLE ISOLE ATTESE, RISORSE, CRITICITA Favorire ed Ottimizzare la Compliance Ponza Maggio 2013 Dott.sa Paola Bellardini.
di Rui Chen Arianna Raffaelli e Sofia Gasperoni
Le fonti informative come strumento per la lettura delle disuguaglianze sociali nella salute.
Il Carcinoma della Prostata :
CHIRURGIA DELLA MAMMELLA
Lo studio delle associazioni tra variabili
IL CANCRO Proprietà delle cellule cancerose è modificata;
Strumenti e Metodi per la prevenzione Demografia Statistica.
Convegno Nazionale Ministero Salute – Sianet Roma, Via Ribotta 29 Ottobre 2009 “LA COLLABORAZIONE SIAN - ISTITUTO TUMORI MILANO”
I tumori in Italia – AIRTUM 2011 (1) Il cancro rappresenta la seconda causa di morte in Italia (30%) dopo le patologie cardiocircolatorie (39%). Si stima.
Metodologia della prevenzione
Tumori professionali.
Stress ossidativo e medicina preventiva
Prof Gianluca Perseghin
La dieta mediterranea nella prevenzione delle malattie cardiovascolari
3 - MALNUTRIZIONI.
Progetto “Medici IEO nella tua città”
Nel 2004, il carcinoma polmonare è stato diagnosticato negli U.S.A in circa uomini e donne; l86% dei pazienti muore entro cinque anni. Il.
“…E LA SALUTE MASCHILE ?”
EPATITE A.
F.A.Q..
Estratto per la relazione del Dott. Trevisanato 30 maggio 2008.
EPATOCARCINOMA Dott. Mario Colucci U.O.C. Malattie Infettive
MODULO 4 UNITÀ 4.4 ALIMENTAZIONE E CANCEROGENESI. DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE.
Come si imposta uno studio epidemiologico che cerca di trovare la causa di una malattia?
Confronti internazionali possono essere utili per: - Capire e scoprire differenze dovute a fattori ambientali e sociali che determinano lo stato di salute.
Che cosa è la salute ? Assenza di malattia ?
Confronti internazionali possono essere utili per: -Capire e scoprire differenze dovute a fattori ambientali e sociali Segue esempio.
Malattie Cardiovascolari
Cesena -Giovedì 27 settembre 2012 lOrtofrutta in Europa Luciano Trentini Responsabile Relazioni Esterne e Europee di CSO : un progetto che guarda al futuro.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA
EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI COLO-RETTALI
La dieta mediterranea.
Si possono prevenire i tumori? Cremona 26 novembre 2011.
Direzione Integrata della Prevenzione SSD Promozione della salute Peer education su prevenzione degli incidenti stradali Temi da approfondire I rischi.
NEOPLASIE DELLO STOMACO
Immuno-Oncologia: capire l’innovazione nel trattamento del tumore.
Cancerogenesi Prime descrizioni di Ippocrate
ATTIVITA’ SVOLTE DALL’ALCOL SULL’ORGANISMO
Cause note e non note dei tumori. Genetica Nella maggior parte degli individui, la suscettibilita' ai tumori e' probabilmente influenzata, positivamente.
1 5,4 4,3 5,5 6,5 Figura 1. Mortalità infantile in Italia, 1997.
Copyright ©2007 American Cancer Society From Jemal, A. et al. CA Cancer J Clin 2007;57: Figure 1.
ASPETTI DIETETICO-SALUTISTICI
EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI
3.5 Alimentazione e tumori. Disturbi alimentari
8.3 Promozione della salute
I NUTRIENTI.
I TUMORI : CAUSE E PREVENZIONE
Accademia europea dei pazienti sull'innovazione terapeutica Fattori di rischio nella salute e nella malattia.
PRE CANCEROSI GASTRICHE. FATTORI AMBIENTALI Prevalenza variabile nelle popolazioni migranti I tassi di prevalenza tendono ad uguagliare quelli presenti.
Università degli Studi di Ferrara Anno Accademico Corso di Igiene per Scienze dell’educazione Gli studi di screening.
Dati epidemiologici sul melanoma Stefano Guzzinati Registro Tumori del Veneto.
L’impatto sociale ed economico dei tumori V Giornata nazionale del malato oncologico L’impatto sociale ed economico dei tumori V Giornata nazionale del.
Mesoteliomi ? Il problema dell’amianto nel territorio calabrese COSENZA 21 GENNAIO 2012 M. Iannone, F. Nicolace.
L’importanza e i risultati dello Screening Dott.ssa Maria Gabriella Penon Dirig. Medico Dipartimento di Prevenzione Dott. Antonio Ferro Direttore Dipartimento.
U.O. Epidemiologia – Registro Tumori ASL Lecce
Pag. 294 Disturbi del comportamento alimentare  I DCA sono malattie di origine multifattoriale: fattori psicologici, biologici, familiari e culturali.
Salute, condizione economica e livello di istruzione Pio Russo Krauss Responsabile Educazione Sanitaria ASL Napoli 1 Centro Coordinatore Regionale Macroarea.
Transcript della presentazione:

Epidemiologia dei tumori Una malattia del “progresso” In aumento per un lungo periodo. Diminuzione della mortalità in occidente per alcuni tumori (sp. Stomaco). Fattori di rischio classificati dal IARC in . Classe 1 Cancerogeni (asbesto, benzene, fumo,radon e Radiazioni ionizzanti, alcuni virus) Classe 2A Probabili cancerogeni (PCBs, formaldeide,ecc Classe 2B Possibili cancerogeni (DDT, EFWs, UV ecc)

Aumenti nel tempo In Italia l’ aumento della mortalità in parte arrestato per la maggiore efficacia delle cure. Incidenza (solo dalle aree coperte dai registri), in aumento inarrestabile La maggiore incidenza e la maggiore sopravivenza aumenta anche la prevalenza (dati multiscopo)

La prevalenza e la sopravivenza La prevalenza (n. di persone colpite/popolazione) dipende dalla sopravivenza, che varia secondo la sede tumorale: (studi di follow-up condotti dai registri tumori) Es. Dopo 5 anni, esofago solo 10%, stomaco 25%, colon 50%, fegato 5%, mammella 80% In Italia la sopravivenza in generale è migliore in confronto alla UK e la Spagna, ma peggiore rispetto NL, Francia e Germania. Al interno dell’Italia buona sopravivenza a LT, FI, Alcune differenze dovute anche allo stadio di diagnosi (la diagnosi precoce consente una maggiore sopravivenza)

Differenze nei due sessi Per il ca. al polmone l’epidemia per le donne è al suo inizio. In Europa e in Italia l’aumento maggiore è osservato tra le donne più anziane, mentre un forte aumento è atteso nel futuro per il continuo aumento del fumo tra donne giovani. Negli SU, il Ca. al polmone ha “superato” quello della mammella tra donne.

Mortalità per tumore in Italia

Differenze Geografiche in incidenza (e mortalità) in Italia Nel 2001 forti differenze tra regioni: Es.ca. esofago: Sicilia 2,5/100.000, Trentino 13,5/100.000 Es. ca. stomaco: Sardenia 17/100.000,Molise e Umbria 36/100.000 Es. ca prostata: Calabria Campania,Puglia 27/100.000, Piemonte, Veneto, Lombardia 65/100.000 Leucemie:Trieste 11.1/100.000, RG 3.8/100.000 Quasi sempre forte gradiente Nord-Sud .

I principali tumori in Italia: Polmone (fumo) Mammella(non allattamento, ritardo nella riproduzione, nulliparità) Gastrici (nitrosamine, helicobacter pylori, aspergilus flavus- alfatossina) Colon retto (mancanza di fibbre, grassi animali) Laringe (alcool) Fegato (HBV. HCV) Utero (promiscuità, papiloma virus)

Fattori di Rischio Segue nella prossima

Epi dei tumori

Il Ruolo dell’ambiente E evidente dalle variazioni geografiche sia all’interno dei singoli paesi, che al livello internazionale. Seguino esempi

“La modalità della tua esecuzione è di fornirti sigarette a volontà”.

L’inquinamento ambientale Numerosi studi confermano maggiore incidenza tra le popolazioni di zone urbane in confronto alle zone rurali. E’ dimostrata a carcinogenicità del benzene e degli altri IPA. E’ dimostrato il ruolo delle polveri sottili, e dell’amianto. Delle radiazioni ionizzanti e UV E’ fortemente sospetto il ruolo dei pesticidi. Esiste un lungo elenco di cancerogeni presenti negli ambienti del lavoro (es. nickel, cd, CVM).

Agenti microbici Herpes simplex type 2 (Ca. alla cervice) Human Papilloma virus (idem) HBV (epatocellular carcinoma) (RR da 6.0 a 100.0 !)

Il ruolo dell’alimentazione Il rischio cresce per tutti i tumori con elevato consumo di grassi animali, proteine e basso consumo di frutta e verdura. L’effetto protettivo è più evidente per i tumori dell’ app. digerente, prostata, vescica, fegato, pancreas e mammella Quali alimenti ?:nutrienti, non nutrienti, contaminanti naturali, contaminanti non naturali,additivi, prodotti della cottura, altri trattamenti.

Il ruolo dell’alimentazione Componenti nutritivi a rischio: calorie,proteine,grassi,sodio,alcool Componenti nutritivi protettivi: fibre, vitamine, minerali. Il ruolo della sovralimentazione(1)anticipazione del menarca con prolungamento dell’esposizione a estrogeni endogeni, (2) accumulo di inquinanti nel tessuto adiposo.

Il ruolo dell’alimentazione Ingestione di cancerogeni: -naturali (es felce acquilina in Giappone) -prodotti dalla cottura (es. fritti, alla griglia (benzopirene), affumicati) -prodotti da microrganismi (aflatossina) Formazione di cancerogeni -attraverso il metabolismo (es. i nitriti (non cancerogeni), diventano nitrati (cancerogeni) Problemi di trasporto -prolungato contato delle mucose con le feci contenti scorie (probabile beneficio delle fibre) Agevolazione o interferenza con la “promozione” -es. carenza di vitamina A (retinolo), aumenta la formazione di radicali liberi Additivi alimentari Ciclamati, coloranti,nitriti,saccarina ecc.

La Prevenzione Primaria (fumo, inquinamento, dieta, lavoro) Secondaria (screening) Terziaria

Interazione tra fattori di rischio La co-presenza di più fattori di rischio ha effetti di moltiplicazione del rischio. Es. ca. alla laringe: fumo (RR14.0), alcool (RR 14.) fumo +alcool RR 135.0. Es. ca. polmonare: fumo (RR 11.0), amianto (RR 5.0), fumo+amianto RR 80.0

Il codice di prevenzione Europeo Stile di vita salubre Non fumare Ridotto consumo di alcolici Dieta ricca in frutta e verdura e povera di grassi Attività fisica Evitare eccessiva esposizione al sole Evitare esposizioni a sostanze cancerogene.

Prevenzione secondaria Screening mammografico In Italia copre solo 30% delle donne (almeno una volta...). Nelle regioni del sud, copre meno del 20%. Screening per ca. alla cervice dell’utero In Italia copre circa 60% delle donne (almeno una volta...). Nelle regioni del sud meno del 40%. Il tasso di letalità (morti/malatiX100) è associato alla copertura dello screening.

Prevenzione secondaria (screening) Possibile per alcuni tumori: -Cervice -mammella -prostata -colon

Prevenzione secondaria (screening genetico) Possibile per alcuni tumori(es. BRCA1e 2), ma solo una piccola percentuale di tumori al seno sono tra donne possitive. Screening per Addotti DNA Gli addotti sono dosimetri di danno prodotto al DNA da cancerogeni endogeni ed esogeni. La concentrazione di Addotti DNA aumenta con l’esposizione a inquinanti (es.benzopirene).Questo aumento è lineare e forte nelle base dosi di esposizione, e rallenta ad alte dosi e in seguito alla saturazione dei cancerogeni chimici. La concentrazione di Addotti DNA (valutata prima della malattia) è associata con un aumento di rischio di tumore polmonare (RR4.0) specialmente tra i giovani (<RR 5.0) La concentrazione di Addotti DNA è inversamente associata con il livello plasmatico di micronutrienti presenti in abbondanza nella dieta Mediterranea ((a- e b carotene, retinolo, ecc presenti in frutta verdura e legumi) Il monitoraggio biologico di addotti, potrebbe essere utile specialmente per i soggetti ad alto rischio (geneticamente predisposti)