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VALUTAZIONE FORMATIVA E COMPETENZE CHIAVE

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Presentazione sul tema: "VALUTAZIONE FORMATIVA E COMPETENZE CHIAVE"— Transcript della presentazione:

1 VALUTAZIONE FORMATIVA E COMPETENZE CHIAVE
ISTORETO – IRRE Piemonte VALUTAZIONE FORMATIVA E COMPETENZE CHIAVE Mario Castoldi maggio 2007

2 DALLA NOTA DI INDIRIZZO DEL 31 AGOSTO 2006
IL QUADRO NORMATIVO DALLA NOTA DI INDIRIZZO DEL 31 AGOSTO 2006 “Autonomia e innovazione : un anno ponte” “In questa ottica, la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione scolastica appartengono a tutti i docenti e rappresentano tratti essenziali della funzione docente. La valutazione nella scuola di base assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. L’attestazione dei traguardi intermedi via via raggiunti negli apprendimenti sarà affidata a sobrie schede di valutazione, mentre la certificazione delle competenze sarà proposta in un’ottica sperimentale solo per l’ultimo anno del ciclo di base, come descrizione degli esiti raggiunti da ciascun allievo rispetto a criteri (standard) preventivamente definiti, sulla base di un modello nazionale definito da questo Ministero. Altre eventuali forme di documentazione dei processi formativi (dossier, cartelle, portfolio, etc.) saranno rimesse alla piena autonomia delle scuole, segnalando il loro carattere prettamente formativo e didattico, di supporto ai processi di apprendimento degli allievi, essendo esclusa tassativamente ogni loro funzione di certificazione, attestazione, valutazione. Cosi come resta esclusa ogni funzione “pubblica” e “amministrativa” di tali documenti che attengono esclusivamente alla relazione educativa alunno-insegnante-genitori.”

3 valutazione DELL’apprendimento valutazione PER L’apprendimento
IL QUADRO NORMATIVO DUE LOGICHE VALUTATIVE valutazione DELL’apprendimento valutazione PER L’apprendimento LOGICA CERTIFICATIVA LOGICA FORMATIVA rilevanza esterna valenza sociale classificazione a posteriori istanza di standardizzazione rilevanza interna valenza metacognitiva orientamento in itinere istanza di personalizzazione

4 SIGNIFICATIVITA’ DEI COMPITI VALUTATIVI
IL QUADRO NORMATIVO VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO: LE SFIDE SIGNIFICATIVITA’ DEI COMPITI VALUTATIVI RESPONSABILIZZAZIONE DELLO STUDENTE INTEGRAZIONE PROCESSO/PRODOTTO PLURALITA’ DEI PUNTI DI VISTA VALENZA METACOGNITIVA DELLA VALUTAZIONE “Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa.” (Wiggins, 1993)

5 CHE COSA VALUTARE? LE COMPETENZE
“capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo” [Pellerey, 2004] CHE COSA SI APPRENDE? ABILITA’ CONOSCENZE IMPEGNO STRATEGIE METACOGNITIVE COME SI APPRENDE? MOTIVAZIONE RUOLO SOCIALE IMMAGINE DI SE’ SENSIBILITA’ AL CONTESTO CONSAPEVOLEZZA

6 VALUTARE LE COMPETENZE significati personali ISTANZA AUTOVALUTATIVA
UNO SGUARDO TRIFOCALE SOGGETTIVO INTERSOGGETTIVO IDEA DI COMPETENZA significati personali sistema di attese OGGETTIVO ISTANZA SOCIALE ISTANZA AUTOVALUTATIVA evidenze osservabili ISTANZA EMPIRICA

7 UNO SGUARDO TRIFOCALE: REPERTORIO DI STRUMENTI
VALUTARE LE COMPETENZE UNO SGUARDO TRIFOCALE: REPERTORIO DI STRUMENTI AUTOVALUTAZIONE ETEROVALUTAZIONE RUBRICA VALUTATIVA Diario di bordo Autobiografie Strategie autovalutative ANALISI PRESTAZIONI Osservazioni in itinere Commenti docenti e genitori Compiti autentici Prove di verifica Selezione lavori Interazioni tra pari

8 UNA PROPOSTA FATTIBILE
VALUTARE LE COMPETENZE UNA PROPOSTA FATTIBILE AUTOVALUTAZIONE ETEROVALUTAZIONE RUBRICA VALUTATIVA Diario di bordo Autobiografie Strategie autovalutative ANALISI PRESTAZIONI Osservazioni in itinere Strategie autovalutative Commenti docenti e genitori Commenti docenti e genitori Compiti autentici Prove di verifica Selezione lavori Compiti autentici Interazioni tra pari

9 FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
RUBRICHE VALUTATIVE FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ELEMENTARE - A1 ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1 Ascolto Riesce a riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici riferite a se stesso, alla sua famiglia, al suo ambiente Riesce a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesce a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Lettura Riesce a capire i nomi e le persone familiari e frasi molto semplici Riesce a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesce a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Parlato Riesce ad usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abita e la gente che conosce Riesce ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la sua famiglia e la sua vita Riesce a descrivere i suoi sentimenti, le sue esperienze dirette e indirette, le sue opinioni Scritto Riesce a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze Riesce a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesce a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle sue esperienze ed impressioni

10 FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
RUBRICHE VALUTATIVE FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE INTERMEDIO – B2 AVANZATO – C1 AVANZATO – C2 Ascolto Riesce a capire la maggior parte delle trasmissioni TV e dei film in lingua standard Riesce a seguire un discorso lungo, anche se poco strutturato e con relazioni implicite Riesce a comprendere qualsiasi discorso in lingua parlata, anche se tenuto da un madrelingua Lettura Riesce a leggere articoli d’attualità e testi narrativi contemporanei Riesce a capire testi letterari e informativi lunghi e complessi e sa apprezzare le differenze di stile Riesce a capire con facilità tutte le forme di lingua scritta, anche quelle strutturalmente o linguisticamente complesse Parlato Riesce ad interagire normalmente con parlanti nativi e a partecipare ad una discussione in contesti familiari Riesce ad usare la lingua in modo flessibile ed efficace nelle relazioni sociali e professionali Riesce a partecipare senza sforzi a qualsiasi conversazione e discussione, rendendo le sfumature di significato Scritto Riesce a scrivere testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti che lo interessano Riesce a sviluppare analiticamente il suo punto di vista ed a scegliere lo stile più adatto Riesce a produrre le diverse tipologie testuali in modo chiaro, scorrevole e stilisticamente appropriato

11 IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO
RUBRICHE VALUTATIVE LE RUBRICHE COME DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI PADRONANZA DI UNA COMPETENZA IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI INSEGNANTI RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO

12 CONFRONTO TRA VALUTAZIONI
RUBRICHE VALUTATIVE CONFRONTO TRA VALUTAZIONI Pienamente raggiunto  Raggiunto Parzialmente Ascolto Riesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente Lettura Riesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici Parlato Riesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco Scritto Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze come mi vedo io come mi vede l’insegnante

13 IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI INSEGNANTI
RUBRICHE VALUTATIVE LE RUBRICHE COME DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI PADRONANZA DI UNA COMPETENZA IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI INSEGNANTI RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO CHIARIRE LA DIREZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO STUDENTI DISPORRE DI PUNTI DI RIFERIMENTO PER L’AUTOVALUTAZIONE

14 RUBRICHE VALUTATIVE UN ESEMPIO DI STRUTTURA: ESSERE CONSAPEVOLI DELLA PROPRIA ATTIVITA’ COGNITIVA DIMENSIONI CRITERI INDICATORI CAPACITA’ DI DESCRIVERE I PROPRI PROCESSI MENTALI - comprendere la sequenza dei processi - riconoscere i processi essenziali Sa ricostruire verbalmente un proprio ragionamento Riesce ad individuare i passaggi essenziali di un procedimento CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE SCELTE - considerare le diverse alternative - comprendere i vincoli di realtà della situazione Riconosce possibili alternative al suo procedimento Individua i vincoli che condizionano la sua prestazione ATTRIBUZIONE DEL SUCCESSO/ INSUCCESSO - riconoscere i motivi interni/esterni - comprendere l’incidenza dei motivi interni ed esterni Individua i fattori interni ed esterni che condizionano la sua prestazione Riconosce il ruolo di entrambi i fattori CAPACITA’ DI CORREGGERSI AUTONOMAMENTE - saper ritornare sul proprio processo mentale - individuare i propri errori Riformula a posteriori il proprio procedimento Riesce a individuarne i punti critici Prova a correggere gli errori con soluzioni diverse

15 RUBRICHE VALUTATIVE UN ESEMPIO DI STRUTTURA: ESSERE CONSAPEVOLI DELLA PROPRIA ATTIVITA’ COGNITIVA DIMENSIONI DIMENSIONI ECCELLENTE BUONO SUFFICIENTE SCARSO CAPACITA’ DI DESCRIVERE I PROPRI PROCESSI MENTALI Descrive i processi mentali utilizzati per svolgere una prestazione, riferendoli all’obiettivo da conseguire. Descrive i processi mentali utilizzati mescolando processi essenziali e importanti con altri secondari e marginali. Non è consapevole della sequenza dei processi. Descrive in maniera molto confusa come ha affrontato una prestazione. CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE SCELTE Dice perché li ha scelti tra varie alternative. Dice perché li ha scelti senza considerare le condizioni e i limiti imposti dalla situazione. Non considera alternative che potrebbero essere più efficaci. Nell’esecuzione e nel controllo dei processi tralascia qualche aspetto molto significativo. Non sa indicare il motivo delle cose che ha fatto. ATTRIBUZIONE DEL SUCCESSO/ INSUCCESSO Sa riconoscere i motivi interni ed esterni che hanno condizionato il risultato. Riconosce generalmente i motivi interni ed esterni che hanno condizionato il risultato. Tende ad attribuire il risultato a motivi prevalentemente esterni. Attribuisce il risultato conseguito al caso o dicendo “Tutti fanno così”. L’insuccesso è attribuito alla mancanza di tempo o alla difficol- tà della prestazione. CAPACITA’ DI CORREGGERSI AUTONOMAMENTE Se non consegue l’obiettivo ritorna a riflettere su ciò che ha fatto per correggersi. Se non consegue l’obiettivo, ritorna a riflettere su quanto ha fatto ma non focalizza come correggerlo. Se non raggiunge l’obiettivo si ferma a riflettere per correggersi, ma solo se gli viene richiesto. Continua a ripetere gli stessi errori senza riflettere del motivo per cui li compie. LIVELLI

16 DIMENSIONI CRITERI INDICATORI LIVELLI ANCORE
RUBRICHE VALUTATIVE LE RUBRICHE COME DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI PADRONANZA DI UNA COMPETENZA IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI INSEGNANTI RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO CHIARIRE LA DIREZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO STUDENTI DISPORRE DI PUNTI DI RIFERIMENTO PER L’AUTOVALUTAZIONE COMPONENTI CHIAVE DI UNA RUBRICA DIMENSIONI QUALI ASPETTI CONSIDERO? CRITERI IN BASE A COSA GIUDICO? INDICATORI QUALI EVIDENZE OSSERVABILI? LIVELLI QUALE GRADO DI RAGGIUNGIMENTO? ANCORE ESEMPI CONCRETI DI PRESTAZIONE

17 COSTRUZIONE DELLE RUBRICHE VALUTATIVE
RACCOGLIERE ESEMPI DI PRESTAZIONI DEI PROPRI STUDENTI RAPPRESENTATIVI DELLA META EDUCATIVA PRESCELTA CLASSIFICARE GLI ESEMPI RICHIAMATI IN TRE GRUPPI (PIENO, ADEGUATO, PARZIALE) RICONOSCERE DIMENSIONI E CRITERI SOTTESI A TALE CLASSIFICAZIONE DESCRIVERE PER CIASCUNA DIMENSIONE LE CARATTERISTICHE SALIENTI IN RAPPORTO AI LIVELLI PRESCELTI REPERIRE EVENTUALI ESEMPI DI PRESTAZIONI PER LE DIVERSE DIMENSIONI E I RELATIVI LIVELLI SPERIMENTARE LA RUBRICA VALUTATIVA CON GLI STUDENTI IN MODO DA PERFEZIONARNE LA STRUTTURA

18 UNA LISTA DI CONTROLLO DEL PROPRIO PRODOTTO
RUBRICHE VALUTATIVE UNA LISTA DI CONTROLLO DEL PROPRIO PRODOTTO sono state esplorate le dimensioni più significative della competenza individuata? VALIDITA’ la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono valutazioni omogenee tra i docenti? ATTENDIBILITA’ i livelli di competenza previsti sono adeguati alle caratteristiche degli allievi? FATTIBILITA’ i livelli di competenza proposti evidenziano i progressi e i punti di avanzamento (non solo le carenze)? PROMOZIONALITA’ la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di studenti e genitori? UTILITA’

19 COMPETENZE CHIAVE CRITERI DI INDIVIDUAZIONE COMPETENZE CHIAVE
INDIVIDUARE LE COMPETENZE CHIAVE NECESSITA’ DELL’INDIVIDUO PER UN INSERIMENTO ATTIVO NELLA SOCIETA’ ESIGENZE POSTE DALLA SOCIETA’ MODERNA PER IL SUO FUNZIONAMENTO COMPETENZE CHIAVE CRITERI DI INDIVIDUAZIONE COMPETENZE CHIAVE FORNIRE UN CONTRIBUTO PER IL RAGGIUNGIMENTO DI ESITI SIGNIFICATIVI A LIVELLO INDIVIDUALE E SOCIALE RAPPRESENTARE UNO STRUMENTO PER RISPONDERE A DOMANDE COMPLESSE E IMPORTANTI E A SFIDE IN UN’AMPIA GAMMA DI CONTESTI ESSERE IMPORTANTI PER LA GENERALITÀ DEGLI INDIVIDUI, NON SOLO PER SPECIFICI GRUPPI PROFESSIONALI O SOCIALI

20 COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006) COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE “le competenze [come] una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto” “ le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione” COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA IMPARARE AD IMPARARE COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZA DIGITALE

21 PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006)
COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua: essa si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta — comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta — in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali — istruzione e formazione, lavoro, casa, tempo libero — a seconda dei desideri o delle esigenze individuali. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo background sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze e/o dei suoi interessi.

22 PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006)
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA A. La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmeticomatematiche, l'accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, carte). B. La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l'insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.

23 PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006)
COMPETENZA DIGITALE La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. IMPARARE AD IMPARARE Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l'identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell'istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza.

24 PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006)
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

25 PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006) COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA
Definizione: La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero. Conoscenze, abilità e attitudini essenziali legate a tale competenza: La competenza comunicativa risulta dall'acquisizione della madrelingua, che è intrinsecamente connessa con lo sviluppo della capacità cognitiva dell’individuo di interpretare il mondo e relazionarsi con gli altri. La comunicazione nella madrelingua presuppone che una persona sia a conoscenza del vocabolario, della grammatica funzionale e delle funzioni del linguaggio. Ciò comporta una conoscenza dei principali tipi di interazione verbale, di una serie di testi letterari e non letterari, delle principali caratteristiche dei diversi stili e registri del linguaggio nonché della variabilità del linguaggio e della comunicazione in contesti diversi. Le persone dovrebbero possedere le abilità per comunicare sia oralmente sia per iscritto in tutta una serie di situazioni comunicative e per sorvegliare e adattare la propria comunicazione a seconda di come lo richieda la situazione. Questa competenza comprende anche l’abilità di distinguere e di utilizzare diversi tipi di testi, di cercare, raccogliere ed elaborare informazioni, di usare sussidi e di formulare ed esprimere le argomentazioni in modo convincente e appropriato al contesto, sia oralmente sia per iscritto. Un atteggiamento positivo nei confronti della comunicazione nella madrelingua comporta la disponibilità a un dialogo critico e costruttivo, la consapevolezza delle qualità estetiche e la volontà di perseguirle nonché un interesse a interagire con gli altri. Ciò comporta la consapevolezza dell'impatto della lingua sugli altri e la necessità di capire e usare la lingua in modo positivo e socialmente responsabile.

26 DOCUMENTO COMMISSIONE ALLULLI (marzo 2007)
COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA ATTIVA DA ACQUISIRE AL TERMINE DI 10 ANNI DI ISTRUZIONE OBBLIGATORIA IMPARARE AD IMPARARE COSTRUZIONE DEL SE’ PROGETTARE COMUNICARE RELAZIONI CON GLI ALTRI COLLABORARE E PARTECIPARE RISOLVERE PROBLEMI RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

27 COMPETENZE CHIAVE: UN QUADRO SINOTTICO
RACCOMANDAZIONI Unione europea (2006) FRANCIA (2006) SPAGNA (2006) COMMISSIONE ALLULLI (2007) Comunicazione nella madrelingua Padronanza della lingua francese Competenza in comunicazione linguistica Comunicare Comunicazione nelle lingue straniere Uso di una lingua straniera moderna Cultura matematica e competenze di base in scienze e tecnologia Competenze di base in matematica e in cultura scientifica e tecnologica Competenza matematica Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Saper conoscere e interagire con il mondo fisico Competenza digitale Padronanza delle TIC Trattamento dell’informa-zione e comp. informatica Imparare ad imparare Apprendere ad apprendere Competenze sociali e civiche Competenze sociali e civiche Competenza sociale e civica Collaborare e partecipare Spirito di iniziativa e imprenditorialità Autonomia e capacità di inziativa Autonomia e iniziativa personale Progettare Consapevolezza ed espressione culturale Cultura umanistica Competenza culturale e artistica Acquisire ed interpretare l’informazione

28 VALENZA METACOGNITIVA DELLA VALUTAZIONE APPROCCIO PER COMPETENZE:
UNA SFIDA A 360° VALUTAZIONE INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO

29 VALUTAZIONE FORMATIVA E COMPETENZE CHIAVE
“Nel corso di un secolo quasi interamente vissuto, ho spesso creduto di trovarmi a una svolta epocale, poi non era vero niente; una svolta epocale si ha quando non cambiano solo le cose, ma anche le teste per capirle.” (Vittorio Foa, Passaggi, Torino, Einaudi, 2000)


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