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PubblicatoFiorello Mele Modificato 10 anni fa
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Interfacce Visuali Avanzate (AVI) Linguaggio di interrogazione iconico Prof. Flavio Fontana Usability Lab Elementi di Progettazione di Basi di Dati Multimediali in rete Metodologie di validazione e Usabilità
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Icone Dinamiche Sistema di interrogazione predefinita basato su icone Sistema di interrogazione predefinita basato su icone L'idea della progettazione di un sistema di interrogazione visuale per query predefinite è nata da una reale necessità di utenti finali (ENEA) che, pur non essendo esperti di informatica, per il loro lavoro dovevano usare quotidianamente una base di dati (COMETA). La loro richiesta era quella di rappresentare, con un opportuno linguaggio di interrogazione, solo le query che usavano più spesso. In particolare le entità coinvolte erano -relativamente ai materiali- le classi, i materiali, le applicazioni ed i laboratori. A tale scopo è stato sviluppato un sistema di interrogazione visuale, mediante query predefinite, chiamato Icone Dinamiche.
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Icone Dinamiche Icone Dinamiche Considerando il potere espressivo dell'approccio iconico, si è scelto un linguaggio iconico come linguaggio di interrogazione. La parola 'dinamico' nel nome del progetto suggerisce l'idea che le icone utilizzate non siano semplicemente oggetti selezionabili o spostabili nello schermo stesso, ma il movimento assume un significato specifico. In questo protitipo le semantiche associate al movimento sono quelle della composizione di query come spostamento di icone, utilizzando la semantica: - incastro (stile puzzle) - calamita per la quale l'accostamento o la repulsione di icone ha il significato di query consentita o non consentita.
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Descrizione del sistema Figura 1 mostra l'interfaccia all'avvio del sistema, quando non è stata formulata nessuna query. L'interfaccia è divisa in due aree, una superiore (attiva), caratterizzata dalla presenza di icone, detta query area poiché l'utente può agire in essa formulando una query, e l'altra inferiore (passiva), detta result area, in cui sono visualizzati i risultati e l'utente non può agire in essa.
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Figura 1: Interfaccia all'avvio del sistema Query area Main Menu Result Area Query Pre-def. Icone di Query
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Tipi di ICONE Tipi di ICONE Le icone utilizzate sono di tre tipi: entità relazionabili, entità non relazionabili e query pre-definite. Le entità relazionabili sono quelle entità che possono essere combinate tra loro, mentre quelle non relazionabili non possono esser combinate con altre entità. Le entità Relazionabili (materiali, applicazioni, classi) sono rappresentate come tessere a incastro di un puzzle, per meglio chiarire l'idea della composizione. Per le entità non relazionabili (laboratori) è necessario utilizzare una forma diversa. La shape scelta è un'ellisse. Tutte le icone rappresentanti le entità hanno al loro interno un nome (Mat per Materiali, App per Applicazioni, Clas per Classi e Lab per Laboratori) e, rappresentando oggetti diversi, sono tutte di colore diverso.
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Tipi di ICONE Le icone rappresentanti le query predefinite hanno una forma diversa dalle altre icone (un rettangolo) ed hanno tutte lo stesso colore (grigio). Le query predefinite sono tre e sono allineate alla sinistra della parte inferiore della query area. Queste portano la scritta Componi 1-2, Componi 1-3, Componi 3, col significato di comporre, rispettivamente, la prima e la seconda entità, la prima e la terza e tutte e tre le entità insieme. Tali numeri rappresentano l'ordine di presentazione delle icone delle entità relazionabili, implicitamente numerate in ordine crescente, da sinistra a destra. La query, eseguita semplicemente cliccando sull'icona prescelta, consiste nell'ottenere la lista dei materiali,o laboratori, ecc. Figura 2 mostra il risultato dell'esecuzione della query sulla classe, ottenuta semplicemente cliccando sull'icona Classe.
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Query semplice Figura2: Query sulle classi
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Query composta Una query composta, data ad esempio la Classe e Materiali, può esser eseguita in due modi: sovrapponendo leggermente le icone rappresentanti classe e materiali e cliccando sulla parte leggermente sovrapposta (vedi Figura 3); scegliendo l'icona della query pre-definita Componi 1-2. L'effetto di tale query pre-definita è quello di avvicinare le entità coinvolte e di incastrarle come tessere di un puzzle; per poi mandare effettivamente in esecuzione la query bisogna cliccare nella parte di schermo data dall'unione delle icone Classe e Materiali (vedi Figura4).
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Figura3: Interrogazioni classi-materiali con sovrapposizioe di icone Query composta
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Figura 4: Interrogazione classi-materiali con query predefinita Query composta
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II In entrambi i casi il risultato ottenuto è lo stesso. In questo esempio la result area presenta due campi due campi principali -uno al centro ed uno in alto a sinistra- indicanti rispettivamente: Entità 1 e 2, la sigla e descrizione dei materiali e la classe. I materiali sono presentati in una lista e utilizzando lo scroll-bar l'utente può sfogliare tale lista. La classe indicata nel campo principale è relativa al primo campo della lista dei materiali mostrato. Sfogliando la lista, la classe viene aggiornata quando necessario. Query composta
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Anche per formulare una query che coinvolga tutte e tre le entità si può procedere in due modi: 1.Spostare tutte e tre le icone ed avvicinarle ad incastro 2.Usare la query predefinita Componi 3. Nel primo caso, basta sovrapporre leggermente le tre icone e poi cliccare sulla parte sovrapposta (vedi Figura 5). Nel secondo caso, si clicca prima sull'icona della query predefinita Componi 3, la cui esecuzione comporta l'avvicinarsi ad incastro delle tre icone, poi si clicca sulla parte di schermo rappresentata dall'unione delle icone delle tre entità coinvolte (vedi Figura 6). Query composta
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Figura 5: Interrogazione di tutte e tre le entità con sovrapposizione di icone. Query composta
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Figura 6: Interrogazione di tutte e tre le entità con query pre-definita. Query composta
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Il risultato, uguale in entrambi i casi, è dato dalla lista delle applicazioni e dai campi indicanti la classe (in alto a sinistra nella result area) e la descrizione materiale (in alto a destra). Sia il contenuto del record della classe che dei materiali visualizzati sono relativi al primo record visualizzato della lista delle applicazioni. Usando lo scroll-bar l'utente può scorrere tale lista ed, al variare del primo record visualizzato, varierà la classe e la descrizione quando necessario. Query composta
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II L'entità Laboratori che, come detto precedentemente, è un entità non relazionabile, ovvero non si può comporre con altre entità, ha forma ellittica. Il fatto che non sia relazionabile con le altre entità è evidenziato dal fatto che la sua forma è diversa da quella delle altre icone, ma tale concetto è rafforzato dalla semantica della "calamita": provando a sovrapporre o ad avvicinare a mo' di incastro l'icona dei laboratori torna nella sua posizione iniziale. In questo caso, l'unico tipo di query possibile è la lista dei laboratori, ottenibile cliccando sull'icona in questione. Il risultato di questa query è mostrato in Figura 7. Query senza Join
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Figura 7: Query sui Laboratori Query senza Join
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Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Metodologia di validazione Il sistema Icone Dinamiche nasce da una reale esigenza di utenti finali (ENEA) che, dovendo usare giornalmente le basi di dati (COMETA) solo per alcune funzioni specifiche, chiedevano un sistema che consentisse la formulazione di query pre-definite, così da permettere un accesso non a tutta la base di dati ma solo alla porzione interessata. Sono state quindi individuate due classi di utenti: entrambe con conoscenze sui materiali e sulla base di dati (COMETA), ma una anche con esperienza di lavoro in Open Cards. Queste classi di utenti sono state coinvolte nel progetto sin dall'inizio, e le informazioni su quali query pre-definite implementare e su come implementarle sono state provvedute mediante interviste. Il sistema è stato testato da 10 utenti che hanno eseguito delle sessioni libere.
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