La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Progetto per il servizio triennale

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Progetto per il servizio triennale"— Transcript della presentazione:

1 Progetto per il servizio triennale
di valutazione delle aziende sanitarie accreditate e di trasferimento del know how alle aziende sanitarie locali Programma di valutazione triennio

2 OBIETTIVI DEL PROGRAMMA
consolidamento e sviluppo del programma trasferimento del know-how e delle tecniche di valutazione alle ASL diffusione di progetti di qualità per il coordinamento assistenziale e per la continuità delle cure tra i vari erogatori

3 STANDARD INTRODOTTI NEL TRIENNIO 2004-2006
1 Gestione cartelle cliniche (accesso e compilazione, lista acronimi) 2 Contenuto cartelle cliniche (valutazioni, consenso informato, dimissione) 3 Continuità assistenziale (criteri accesso in TI, trasferimenti) 4 Processo accettazione e ricovero (triage, osservazione, ricoveri) 5 Gestione risorse umane (responsabilità, orientamento, tenuta fascicoli) 6 Miglioramento qualità (eventi sentinella, indicatori)

4 PROGRAMMA DI VALUTAZIONE
TRIENNIO

5 STRUMENTI Autovalutazioni trimestrali
(compliance con gli standard e definizione piani di miglioramento) Visite in situ da parte da parte di consulenti JCI

6 VALUTAZIONE E CURA DEL PAZIENTE SICUREZZA DEL PAZIENTE
OBIETTIVI OSPEDALE VALUTAZIONE E CURA DEL PAZIENTE CONTINUITÀ DELLE CURE SICUREZZA DEL PAZIENTE

7 STANDARD AREA 1 – VALUTAZIONE DEL PZ
AREA 2 – QUALIFICHE E FORMAZIONE DEL PERSONALE AREA 3 – ACCESSO ALL’ASSISTENZA E CONTINUITÀ DELLE CURE AREA 4 – GESTIONE COMUNICAZIONE E INFORMAZIONI AREA 5 – MIGLIORAMENTO QUALITÀ E SICUREZZA DEL PZ OBIETTIVI INTERNAZIONALI PER LA SICUREZZA DELPZ standard

8 Principali argomenti dai quali sono stati ricavati gli standard

9 VALUTAZIONE E CURA DEL PAZIENTE Migliorare le valutazioni dei pazienti
- Definire il processo di rivalutazione - Introdurre maggiore uniformità nelle valutazioni iniziali - Definire la tempistica per il completamento delle valutazioni iniziali - - Includere le valutazioni di categorie particolari di pazienti e gli “screening”

10 VALUTAZIONE E CURA DEL PAZIENTE
Migliorare la pianificazione e l’erogazione della cura del pz – Pianificare la cura dei pazienti – Migliorare il processo di prescrizione della cura del paziente – Guidare la cura di pazienti critici (pz urgenti e aventi dolore) – Promuovere la sicurezza dei pazienti sottoposti a contenzione

11 VALUTAZIONE E CURA DEL PAZIENTE Governo, Leadership e Direzione
Le apparecchiature, i dispositivi e i farmaci sono raccomandati dalle associazioni professionali o, in alternativa, da altre fonti autorevoli

12 VALUTAZIONE E CURA DEL PAZIENTE
Ridurre il rischio per i pz sottoposti a chirurgia e anestesia – Assicurare processi di valutazioni complete – Assicurare il monitoraggio dello stato fisiologico – Annotare informazioni per i successivi erogatori delle cure

13 VALUTAZIONE E CURA DEL PAZIENTE Rendere più sicuro l’uso dei farmaci
- Migliorare il processo della prescrizione - Migliorare il processo della preparazione - Migliorare il processo della somministrazione

14 VALUTAZIONE E CURA DEL PAZIENTE
Supportare la cultura della sicurezza del paziente in ospedale - Comunicazione con il personale e formazione - Riduzione della variabilità della pratica clinica - Monitoraggio aree critiche (anestesia, chirurgia, farmaci) - Analisi degli “eventi avversi” e “near miss”

15 VALUTAZIONE E CURA DEL PAZIENTE
Educare i pazienti - Capire i bisogni di educazione sanitaria del paziente - Fornire educazione sanitaria in aree critiche collegate alla sicurezza del paziente

16 Qualità e la sicurezza del Paziente
CONTINUITÀ DELLE CURE Qualità e la sicurezza del Paziente - Pianificazione anticipata della dimissione - Scelta servizi esterni sulla base della qualità - Flusso di informazioni tra diversi setting di cura entro l’ospedale - Organizzare il trasporto del paziente in sicurezza

17 Servizi di trasporto del paziente
CONTINUITÀ DELLE CURE Servizi di trasporto del paziente - Migliorare la gestione del servizio - Assicurare la manutenzione dei veicoli e autisti adeguati - Compliance dei servizi clinici durante il trasporto con le politiche dell’ospedale - Inclusione dei servizi di trasporto nei programmi ospedalieri di controllo infezioni, gestione dei farmaci e qualità

18 SICUREZZA DEL PAZIENTE
Migliorare le cartelle cliniche Introdurre un regolare processo di revisione

19 SICUREZZA DEL PAZIENTE
Estendere il processo di revisione delle performance a tutti i professionisti sanitari a tutto il personale dell’ospedale – Revisione delle credenziali – Fascicoli del personale – Valutazioni annuali

20 OBIETTIVI INTERNAZIONALI PER LA SICUREZZA DEL PAZIENTE
Identificare correttamente il paziente Migliorare l’efficacia della comunicazione Migliorare la sicurezza dei farmaci ad alto rischio Garantire l’intervento chirurgico in paziente corretto, con procedura corretta, in parte del corpo corretta Ridurre il rischio di infezioni associate all’assistenza sanitaria Ridurre il rischio di danno al paziente in seguito a caduta

21 i processi individuati sono:
OBIETTIVI ASL i processi individuati sono: Vaccinazioni (infanzia, adulti e profilassi) Screening Educazione sanitaria Controlli/vigilanza (Dipartimenti Prevenzione Medico e Veterinario) Gestione dichiarazioni inizio attività produttive (DIAP) Infortuni o malattie professionali (gestione indagini) Scelta/revoca MMG/PLS Fornitura ausilii/presidi

22 MODALITA’ OPERATIVE AZIENDALI PER L’IMPLEMENTAZIONE DEL PROGETTO

23 FUNZIONI AZIENDALI Referenti JCI aziendali DR.SSA ROMANA COCCAGLIO
(Responsabile del progetto) Referenti JCI aziendali DR GABRIELE GUARDIGLI DR FEDERICO ZORZI DR.SSA DARIA SALVINI DR.SSA BRUNA BERTOLI SIG. SIMONE SALVETTI

24 FUNZIONI AZIENDALI COMITATO TECNICO REFERENTI JCI DI UO
TUTTI GLI OPERATORI

25 ISTITUZIONE DI GRUPPI DI LAVORO
METODOLOGIA ISTITUZIONE DI GRUPPI DI LAVORO valutazione degli standard valutazione della prassi e/o documentazione in uso integrazione e/o redazione di protocolli o altra documentazione, secondo i criteri del Sistema Qualità invio della documentazione al Comitato Tecnico per approvazione

26 COMPOSIZIONE DEI GRUPPI DI LAVORO
METODOLOGIA COMPOSIZIONE DEI GRUPPI DI LAVORO referenti JCI scelti in relazione alla tipologia degli standard altre funzioni aziendali necessarie allo sviluppo degli standard i gruppi di lavoro che coinvolgono numerose UO, saranno composti dai RJCI indicati dai Direttori di Dipartimento ai quali sarà richiesto il nominativo dal RJCI aziendale

27 RUOLO DEI REFERENTI JCI AZIENDALI
METODOLOGIA RUOLO DEI REFERENTI JCI AZIENDALI stabiliscono la composizione del gruppo in relazione allo standard convocano la prima riunione promuovono la distribuzione dei ruoli e dei compiti ricevono i verbali di riunione acquisiscono la documentazione per approvazione dal Comitato Tecnico provvedono all’accreditamento delle riunioni come Formazione sul Campo

28 GRUPPI DI LAVORO Gruppi di lavoro n. 1 “Valutazione del Paziente”
n “Gestione dolore” n “Dimissione del Paziente” n. 4 “Laboratori e Radiologia” n “Continuità assistenziale e trasporto“ n "Documentazione clinica“ n "Valutazione operatori“ n "Qualità e sicurezza“ n "Linee Guida e Percorsi Diagnostico-Terapeutici“ n "Indicatori , Eventi Sentinella, Risk Management“ n "Fabbisogno educativo Paziente“ n "Apparecchiature., dispositivi e farmaci“ n "Gestione Paziente chirurgico“ n "Gestione farmaco“ n "Identificazione Paziente“ n "Comunicazione“ n "Infezioni Ospedaliere" Gruppi di lavoro


Scaricare ppt "Progetto per il servizio triennale"

Presentazioni simili


Annunci Google