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CONOSCERE LA COMUNITA Il MMG al centro di una rete di relazioni Dott. DarioBonetti e dott. Mauro Manfredini.

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Presentazione sul tema: "CONOSCERE LA COMUNITA Il MMG al centro di una rete di relazioni Dott. DarioBonetti e dott. Mauro Manfredini."— Transcript della presentazione:

1 CONOSCERE LA COMUNITA Il MMG al centro di una rete di relazioni Dott. DarioBonetti e dott. Mauro Manfredini

2 La comunità La comunità o gruppi primari: vincoli affettivi ed emotivi Le associazioni o gruppi secondari: vincoli utilitaristici

3 Elementi della comunità Appartenenza territoriale Sentimenti di appartenenza al gruppo umano

4 "Sistema socio-territoriale a confini amministrativi definiti (piccolo comune, quartiere di città, distretto sanitario) dove si dispongono, in un mutuo scambio di influenze: individui, gruppi, ambiente naturale e ambiente costruito dall'uomo, bisogni ed attività di interpretazione e trasformazione della vita e delle risorse di cui dispone la comunità stessa "

5 Elementi della comunità Gemeinshaft: comunità, vincolo basato sullaffinità accettato passivamente Gesellschaft: società, i rapporti tra gli uomini sono volontari e più specializzati

6 Comunità territoriali PaesiCittàMetropoli

7 Comunità aspaziali Simboliche: psicologiche o ideologiche Bio-psicologiche: zingari, hippies, sportivi professionisti

8 Comunità: sistema complesso. Chiavi di lettura o profili TerritorialeDemografico Delle attività produttive Dei servizi Politico-istituzionaleAntropologicoPsicologico

9 Profilo territoriale Dati strutturati: delimitazione territoriale, superficie, lineamenti idrografici ed orografici, clima, presenza/assenza di risorse naturali Dati semi-strutturati: strade, ferrovie, porti, aeroporti, fognature, rete idrica, metanodotti, livello di inquinamento ambientale (acqua, aria, suolo), edilizia stradale

10 Profilo demografico Dimensione numerico/spaziale (tra 6-7 mila e 10-12 mila per kmq) Decremento o aumento Mobilità Distribuzione per sesso, livello di istruzione, ampiezza e tipologia delle famiglie Omogeneità/eterogeneità

11 Attività produttive Dati quantitativi e qualitativi sui settori di attività: primario, secondario, terziario Livello del reddito della popolazione Occupazione/disoccupazionePendolarismo Lavoro domiciliare, nero, minorile

12 Profilo dei servizi Socio-educativi: asili nido, scuole dei vari gradi, università, formazione professionale Ricreativo-culturali: luoghi di ritrovo, spazi verdi, campi sportivi, circoli, associazioni, biblioteche, teatri, musei, discoteche, ecc. Socio-sanitari: centri diurni, strutture residenziali, comunità di recupero, servizi sociali e sanitari di base, centri ospedalieri Cimiteri

13 Profilo politico-istituzionale Tipologia dellorganizzazione politica e amministrativa della comunità, composizione del consiglio comunale e/o di quartiere, dati elettorali, istituti di pena e riformatori, caserme, chiese e parrocchie

14 Profilo antropologico Temi culturali della comunità Orientamento al valore Cultura verso gli emarginati Crisi

15 Profilo antropologico Temi culturali della comunità: personaggi che hanno lasciato memoria nella comunità, tradizioni, feste popolari

16 Profilo antropologico Orientamento al valore: attraverso losservazione e la valutazione delle situazioni in cui lindividuo/gruppo si trova di fronte a possibilità alternative, scelte, situazioni di crisi o di conflitto

17 Profilo antropologico Cultura verso gli emarginati: anziani, tossicodipendenti, alcolisti, omosessuali, svantaggiati sociali, handicappati, zingari

18 Profilo antropologico situazioni di crisi Crisi da pressioni dellambiente naturale (alluvioni, siccità, terremoti) della vita (morti, malattie, epidemie) della proprietà (furti, incendi) delle relazioni umane (omicidi, suicidi) del lavoro (minaccia di perdita, perdita, disoccupazione, sfruttamento) Conflitto di ruolo: marito e moglie, genitori e figli, tra fazioni, con comunità limitrofe, matrimoni interculturali

19 Profilo psicologico Gruppi formali ed informali Grado di apertura/chiusura dei gruppi Livello di collaborazione, di flessibilità, di sicurezza Grado di appartenenze multiple Grado di influenza reciproca tra i gruppi

20 OSSERVAZIONE PARTECIPANTE tra il vedente e il visibile Siamo responsabili di ciò che vediamo e la nostra responsabilità sta nella nostra partecipazione, la sua qualità determina la natura della nostra testimonianza.


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