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Scuola media “S. Pedrolli” Gardolo Trento
Progetto Aquilone
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Progetto Aquilone Nasce dal desiderio di progettare dei percorsi attraverso i quali la scuola possa recuperare su un piano relazionale, comportamentale e cognitivo il rapporto con i ragazzi in difficoltà. Il progetto persegue l’integrazione e il recupero attraverso una sperimentazione didattica e metodologica basata sull’ attivazione di laboratori
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Progetto Aquilone … è un progetto della scuola ed implica
* La condivisione di un’idea: la necessità di operare un cambiamento * La disponibilità pragmatica a rivedere impostazioni e abitudini didattiche * Credere nella capacità dell’uomo di cambiare, di migliorare…
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Presupposti pedagogici
Progetto Aquilone Presupposti pedagogici … una scuola uguale per tutti quando tutti non sono uguali rispetto alle sue proposte è una forma di ingiustizia Maria de Benedetti nel modello pedagogico della didattica per compiti sostiene che la preoccupazione centrale del progetto educativo deve essere la costruzione in primo luogo delle autonomie e delle responsabilità irrinunciabili
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in situazioni di operatività reale.
Progetto Aquilone Maria de Benedetti stimola a cercare percorsi alternativi da integrare nei curricoli della didattica tradizionale, partendo dall’ipotesi che abilità e competenze operative così come lo sviluppo di competenze cognitive, si possono raggiungere attraverso l’esercizio e la messa in gioco di abilità in situazioni di operatività reale. “un ragazzo non può stare ore e ore a scuola pensando che i significati veri sono i contenuti delle discipline: questa convivenza deve riempirsi di significati nei quali i ragazzi siano chiamati ad esercitare delle responsabilità, a rendere dei servizi alla comunità, a farsi riconoscere come persone che studiano e diventano competenti ma al cospetto della società. La scuola diventa un laboratorio di competenze da acquisire e da rendere, da mettere a disposizione della comunità”.
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Progetto Aquilone Dewey nel 1896 fonda la University laboratory school: 100 ragazzi tra i 4 e 13 anni: Poneva in primo piano non tanto l’esigenza di apprendimenti formali (giudicati indispensabili ma rinviati ad una seconda fase) ma la priorità di attività manuali e pratiche per “entrare in contatto con la realtà e provare a ricostruirla” L’impianto didattico della scuola di Chicago prevedeva tre tipi di attività: Pratiche: falegnameria, cucina, cucito e tessitura Conoscenza dell’ambiente: geografia storia e scienza Competenze relative alla comunicazione simbolica: leggere, scrivere e fari di conto. J. Dewej, Scuola e società, la nuova Italia, Firenze 1949 J. Dewej, il mio credo pedagogico, La Nuova Italia, Firenze, 1954
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Progetto Aquilone Adolphe Ferriere (Ginevra)
1920 Scuola attiva : scuola nella quale i ragazzi sono protagonisti Valorizzare le potenzialità e l’iniziativa dei ragazzi “Partire dalle loro attività manuali e costruttive, da quelle intellettuali, dai loro interessi, dalle loro preferenze …” A. Ferriere, la scuola attiva, Bemporad, Firenze,1930 Decroly (Belgio) 1908 scuola deve rispondere ai bisogni fondamentali: 1 nutrirsi, 2 lottare contro le intemperie, 3 difendersi dai pericoli e dai nemici, 4 di agire, di lavorare da solo o in gruppo di ricrearsi e di migliorarsi. Svolgimento di centro di interesse attraverso tre fondamentali momenti: Osservazione, associazione, espressione
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Progetto Aquilone BISOGNI ATTIVITA’ OBIETTIVI RISULTATI ATTESI
PORTFOLIO VALUTAZIONE
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Progetto Aquilone Quadro teorico
Solo attraverso la personalizzazione dei percorsi è possibile intervenire educativamente in modo efficace… … l’intervento personalizzato va integrato in un progetto che coinvolga la scuola
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CARATTERISTICHE DEL LABORATORIO IN QUANTO SITUAZIONE FORMATIVA
Progetto Aquilone * Si colloca in un percorso di apprendimento di cui l’alunno è consapevole * ha un senso per l’alunno * Attiva strategie di progettualità, organizzazione e verifica prodotto * Valorizza diverse intelligenze * Crea competenze e abilità spendibili in altre situazioni Crea relazioni diversificate
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attraverso un fare passerà un sapere
Progetto Aquilone Ogni laboratorio è organizzato in: Quadro teorico LABORATORIO DEL FARE Si producono e si attivano abilità operative, abilità logiche, comportamenti sociali, strategici e regolativi e si rinforzano competenze relazionali LABORATORIO DEL SAPERE Si attivano strategie di riflessione (metacognizione), si approfondiscono e si affinano strumenti si base. Si organizzano i saperi, le conoscenze legate alle attività e alla loro spendibilità sociale. … che non possono essere considerati disgiunti sul piano del processo di apprendimento: attraverso un fare passerà un sapere in un intreccio continuo
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Progetto Aquilone Progetto Aquilone
Ogni attività ha esiti di PRODOTTO ed esiti di FORMAZIONE Il PRODOTTO è il risultato irrinunciabile in cui si concretizza un compito di realtà IL PRODOTTO deve rispondere a criteri di accettabilità qualitativa socialmente riconosciuti e preventivamente stabiliti e concordati con i ragazzi
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Progetto Aquilone CONTRATTO FORMATIVO
Il contratto formativo impegna l’alunno in formazione, la famiglia, il tutor (e con lui il Consiglio di Classe e la scuola) e gli operatori del laboratorio. In esso devono essere precisati: il prodotto e i risultati da realizzare i vincoli entro i quali è necessario muoversi gli ambiti di responsabilità I criteri di valutazione
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Progetto Aquilone Alcuni esempi di laboratori:
Redazione e stampa del giornalino “Aquilone” Piccola manutenzione della scuola Falegnameria Legatoria Cucina Giardino Stencil Ceramica Decoupage Cucito Biciclette
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Progetto Aquilone scheda laboratori
Alunno_______________________ Classe______ Obiettivi:_________________________________________ _________________________________________________ Risultati attesi:_____________________________________ _________________________________________________
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Progetto Aquilone scheda laboratori Valutazione: Nel gruppo…
Risultato del laboratorio del fare Il prodotto è… Nel gruppo… Risultato del laboratorio del sapere Lavora Particolarmen-te curato pienamente nello standard … nello standard … al limite dello standard … inferiore allo standard Riflette in modo critico e sa progettare autonomamente un percorso Riflette in modo critico Riconosce il percorso svolto Con difficoltà riconosce il percorso svolto Non riconosce il percorso svolto In modo autonomo Con parziale autonomia Solo se guidato In modo molto disordinato Con fatica anche se guidato … è propositivo e collaborativo … interagisce in modo corretto … interagisce in modo non sempre corretto … interagisce con difficoltà … non interagisce
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