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PubblicatoGiosetta Nigro Modificato 10 anni fa
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Queste sono organizzate in modo relativamente omogeneo, secondo le autonome iniziative regionali dei vari gruppi ed associazioni speleologiche, nel rispetto però delle disposizioni generali promosse dalla Società Speleologica Italiana. Il catasto speleologico è un insieme di dati, studi, topografie ed immagini (schede catastali).
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La scheda catastale è costituita dal rilievo strumentale completo (planimetria e sezioni), da una relazione di inquadramento geogra- fico (comune, monte e valle dappartenenza, coordinate ingresso, sviluppo e dislivello, elementi geologici ed idrologici, gruppo speleologico che ha effettuato i rilievi, ecc...), dal posiziona- mento su Carta Tecnica Regionale o IGM od al- tra e dalla bibliografia.
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In Piemonte invece, fin dalla sua istituzione, l'organizzazione del catasto è basata sulla bibliografia, ovvero sull'elenco di tutte le pubblicazioni aventi per oggetto le grotte piemontesi. Il catasto nasce, infatti, come raccolta cronologica di tutte le pubblicazioni riguardanti grotte, aree carsiche o di interesse speleologico.
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Quando l'informatica ha concesso spazi d'archiviazione praticamente illimitati, i classificatori cartacei si sono convertiti in cartelle virtuali (folder). Le pubblicazioni, da quelle scientifiche ai notiziari di gruppo, sono state classificate ed archiviate.
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Grazie alla disponibilità di programmi di gestione sia dei testi, sia delle informazioni geografiche, è nato il Progetto Catasto. Si è così sviluppato un catasto informatizzato, organizzato come un database relazionale che permette all'utente di avere a disposizione tutti i dati disponibili relativi ad uno specifico argomento.
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Nuovo Catasto Speleologico della Regione Piemonte Sono previste due opzioni. Catasto che consente di accedere ai temi cartografici gestiti dal programma Arc View. Bibliografia che un motore di ricerca collega ai testi appositamente memorizzati.
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Cliccando cartografia si apre il programma: Arc View, per la completa vista del programma, per i nuovi inserimenti e per le modifiche Arc Explorer per più semplici consultazioni
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Temi Nella colonna di sinistra sono memorizzati iTemi che possono essere facilmente attivati o disattivati, inseriti, cancellati o modificati. Possono essere puntuali per linserimento di grotte o sorgenti; lineari per tracciare strade, sentieri e torrenti; poligonali per delimitare aree carsiche od altri spazi chiusi. Ogni tema è georeferenziato, va cioè a posizionarsi nella longitudine e latitudine che occupa nella realtà. Variazioni di scala della base cartografica determinano lautomatico adeguamento dei temi.
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Il singolo tema può essere interrogato.
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In ogni punto possono essere inserite immagini
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E facilmente inseribile lo sviluppo in pianta delle grotte
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Sono ovviamente possibili tutte le elaborazioni previste nelluso di un database
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Aree dinteresse speleologico sono state censite, classificate e posizionate. E attualmente in corso il controllo della posizione delle singole grotte sul territorio. Ladozione dei gps (con le dovute cautele) ne agevola e velocizza i lavori. Nel contempo sono posizionate placchette metalliche con riportato il n° catastale.
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E possibile, in ogni momento, passare dalla funzione cartografia alla funzione bibliografia e viceversa spostando semplicemente in barra il programma corrente.
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Un lavoro di affinamento delle tecniche di riproduzione delle biblioteche cartacee, tramite scansione e digitalizzazione delle immagini e dei testi, ha permesso di avere a disposizione un archivio informatico di decine di migliaia di pagine, consultabili a diversi livelli. Di queste, 15.000 sono già state scansite e trasformate in database. Altre 5000 sono in lavorazione…. il resto sarà gradualmente reperito nei prossimi anni.
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L'innovazione è rappresentata dal motore di ricerca che permette lindividuazione di milioni di termini sia singoli, sia combinati tramite operatori logici, sulla globalità dei testi digitalizzati. Il motore restituisce delle pagine Web in linguaggio HTML con l'evidenziazione in grassetto dei termini cercati e visualizzazione di parte del testo, precedente e seguente l'indizio, in modo da poter inquadrare il contesto in cui è usato e decidere se sia significativo o meno per lo scopo della ricerca.
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Cliccando Bibliografia si accede perciò al potente motore di ricerca della
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clicco Buco delle radici
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Cliccando sulla riga attiva desiderata, si accede direttamente al lavoro. Risultato preliminare della ricerca: testi contenenti lindizio
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Lavori catastali svolti in tempi diversi o da gruppi o persone diverse possono così essere rapidamente e facilmente consultati e confrontati per formare la base di futuri e più approfonditi studi.
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Il progetto, oltre al vantaggio di offire al ricercatore la consultazione immediata di documenti inerenti la sua ricerca, consente infine il recupero ed il salvataggio di testi ormai difficilmente reperibili. Il recupero della totalità dei fascicoli della rivista Grotte, editi tra il 1958 ed il 2002, è oggi a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, ad esempio delle potenzialità del progetto.
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r. sella - 2007
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