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PRESENTATION SKILLS Massimo Lolli.

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Presentazione sul tema: "PRESENTATION SKILLS Massimo Lolli."— Transcript della presentazione:

1 PRESENTATION SKILLS Massimo Lolli

2 PRESENTATION SKILLS INDICE
CONCETTI BASE DELLA COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA ( relatore con uso di lucidi) REGOLE PER LA COMUNICAZIONE VERBALE LA GESTIONE DELLA DISCUSSIONE Massimo Lolli

3 PRESENTATION SKILLS CONCETTI BASE COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA
TRE CONCETTI BASE : 1. prevalenza dell’enunciazione sull’enunciato nella comunicazione audiovisiva; 2. sinergia fra immagini, testo e recitazione nella comunicazione audiovisiva; 3. La prevalenza della immagine su testo e recitazione . Massimo Lolli

4 PRESENTATION SKILLS CONCETTI BASE 1/3
Nella comunicazione scritta è importante L’ENUNCIATO ( COSA SI DICE) Nella comunicazione orale è importante L’ENUNCIAZIONE ( COME SI DICE) Massimo Lolli

5 PRESENTATION SKILLS CONCETTI BASE 1/3
Per enunciazione intendiamo la voce ( timbro, tonalità, altezza) la postura i gesti le espressioni del volto insomma tutto ciò che è comunicazione non verbale ! Massimo Lolli

6 PRESENTATION SKILLS CONCETTI BASE 1/3
La comunicazione non verbale influenza la percezione del destinatario livello di attenzione comprensione ritenzione delle informazioni percezione della persona del comunicatore Massimo Lolli

7 PRESENTATION SKILLS CONCETTI BASE 1/3
Nella presentazioni occorre : parlare in piedi ; guardare negli occhi l’uditorio ; sorridere parlare a voce alta modulare la voce per sottolineare la tonalità emotive del discorso; usare le pause come punteggiatura usare i gesti per rafforzare concetti. Massimo Lolli

8 PRESENTATION SKILLS CONCETTI BASE 1/3
Ma soprattutto variare, variare, variare, ( tono, argomentazione, postura ) perché l’attenzione è attratta dal colore e dal movimento ! Massimo Lolli

9 PRESENTATION SKILLS CONCETTI BASE 2/3
Nella comunicazione audiovisiva si dà un effetto sinergico fra immagine, testo e recitazione, che aumenta la ritenzione delle informazioni ; visione + ascolto + lettura ascolto + lettura solo ascolto Massimo Lolli

10 PRESENTATION SKILLS CONCETTI BASE 3/3
Le immagini sono più forti del testo e della recitazione nel trasmettere un messaggio Massimo Lolli

11 PRESENTATION SKILLS Regole per la comunicazione verbale
MAI PARLARE COME SI SCRIVE non c’è niente di più noioso che ascoltare un discorso scritto Massimo Lolli

12 PRESENTATION SKILLS Regole per la comunicazione verbale
La comunicazione verbale efficace esige : una struttura appropriata un linguaggio appropriato Massimo Lolli

13 PRESENTATION SKILLS Regole per la comunicazione verbale
La struttura Introduzione Dura pochi minuti. Si dichiarano obiettivi, argomenti, tempi e regole Sviluppo Dura da 10 a max 40 minuti. Si sviluppano gli argomenti secondo sequenze linerari di concetti + esempi Riepilogo Dura pochi minuti. Si riassumono i concetti espressi . Massimo Lolli

14 PRESENTATION SKILLS Regole per la comunicazione verbale
Il linguaggio Periodi brevi Soggetto, predicato, complemento oggetto. Linguaggio semplice e chiaro Evitare concetti e termini non conosciuti dai destinatari. Concisione Sintesi, non dettagli Brevità Dire il meno possibile Massimo Lolli

15 PRESENTATION SKILLS Regole per la comunicazione verbale
I lucidi La presentazione su lucidi è ok quando è interamente comprensibile anche in assenza del commento dello speaker I lucidi supportano il citato percorso titolo/ introduzione/ sviluppo /conclusione I lucidi raccolgono i concetti fondamentali Ogni lucido esprime uno/ pochi concetti con immagini e testo I lucidi a colori hanno più impatto sull’uditorio ; Il testo dei lucidi va recitato mentre il lucido è in proiezione ; Il commento verbale non va fatto prima della proiezione del lucido, o dopo la proiezione del lucido, ma in SIMULTANEA CON LA PROIEZIONE Massimo Lolli

16 PRESENTATION SKILLS La gestione della discussione
Gli interventi della platea, che aprono la discussione , possono essere classificati in due ordini : domande ( vale a dire richieste di chiarimento/ integrazione ) osservazioni / opinioni . Massimo Lolli

17 PRESENTATION SKILLS La gestione della discussione
GESTIONE DOMANDE Lo speaker deve a sua volta fare domande al domandante per essere sicuro di avere compreso la domanda ; Lo speaker deve riassumere la domanda ; Lo speaker può ora rispondere in maniera pertinente , breve e concisa. Massimo Lolli

18 PRESENTATION SKILLS La gestione della discussione
GESTIONE OSSERVAZIONI /OPINIONI Lo speaker deve fare domande e riassumere l’osservazione/ opinione per essere sicuro di avere ben compreso; Lo speaker può “girare “ l’osservazione alla platea che interverrà con altre osservazioni/ opinioni. Al termine della discussione, lo speaker riassume TUTTI i punti di vista emersi; A questo punto, nel rispondere alle osservazioni/opinioni raccolte, lo speaker deve SEMPRE TROVARE PUNTI DI COLLEGAMENTO FRA LE SUE OPINIONI E QUELLE DEL SINGOLO/ TEAM Massimo Lolli

19 PRESENTATION SKILLS La gestione della discussione
NELLA GESTIONE DELLE DISCUSSIONE LA REGOLA FONDAMENTALE E’ : TROVARE PUNTI DI CONTATTO ( CONSENSO) FRA OPINIONI DIVERSE MAI ENFATIZZARE PUNTI DI DIFFERENZA FRA OPINIONI DIVERSE ( POTENZIALE CONFLITTO) Massimo Lolli

20 PRESENTATION SKILLS La gestione della discussione
COME SI FA A TROVARE PUNTI DI CONTATTO ( CONSENSO) FRA OPINIONI DIVERSE ? ATTRAVERSO DOMANDE DI APPRONDIMENTO ( moltiplicano le informazioni e dunque la possibilità di trovare similitudini fra le diverse opinioni) RISALENDO DAI PROBLEMI ALLE CAUSE / MOTIVAZIONI ( a volte le opinioni diverse nascono da bisogni/ problemi identicamente percepiti) Massimo Lolli


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