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Tirocinio Laurea Triennale Storia
Elementi di Bibliografia Refworks 19 dicembre 2008
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Il programma di oggi Cos’è una bibliografia? Come si compila?
Linee Guida per i laureandi del Dipartimento di Storia Software per la gestione delle bibliografie: REFWORKS
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Cos’è una bibliografia?
Elenco organizzato di opere, saggi e articoli relativi a un determinato autore o argomento. Non c’è alcuna indicazione su dove reperire l’opera citata. Catalogo: registra copie reali di libri che si trovano in una data raccolta. Bibliografia: registra copie ideali di pubblicazioni aventi tra loro una certa relazione. Per ogni documento consultato occorre indicare i dati essenziali per l'identificazione del documento stesso, ossia i "riferimenti bibliografici"
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Fasi della ricerca bibliografica
Delimitazione dell’argomento Raccolta del materiale Identificazione e valutazione Stile di citazione
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A cosa serve? Documentare il percorso di ricerca fatto elencando i testi consultati e consentire il recupero dei documenti stessi Confermare la credibilità e l’autorità di chi scrive, grazie alla segnalazione della fonte Fornire un’informazione esauriente e tempestiva per facilitare il lettore in un autonomo percorso di ricerca
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Non è una scienza esatta …
Uno stesso riferimento bibliografico, riportato in sedi diverse, può presentarsi con leggere differenze per: ORDINE e FORMA degli elementi di cui si compone LIVELLO DI DETTAGLIO delle informazioni date Diversità dovute a: Diverse norme / consuetudini Diversi ambiti disciplinari Diverse aree geografiche
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BIBLIOGRAFIA DI TESTO UMANISTICO ITALIANO,
STILE “TRADIZIONALE”
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BIBLIOGRAFIA DI TESTO INGLESE, STILE “HARVARD” / AUTORE-DATA
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Citazione bibliografica
La citazione bibliografica riporta le caratteristiche essenziali del documento (autore, titolo, data, …) Presenta caratteristiche diverse in base al tipo di documento citato: monografia, articolo di periodico, contributo in miscellanea, risorsa di rete… Il livello di dettaglio della citazione è differente a seconda che si tratti di: CITAZIONE INTERNA (= NOTE NEL TESTO / A PIE’ DI PAGINA) BIBLIOGRAFIA GENERALE (= IN APERTURA O CHIUSURA DELLA TESI)
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Stile di citazione Linee Guida del Dipartimento di Storia
STILE: scelta di una serie di criteri formali (punteggiatura, caratteri, spaziatura) per la citazione; stili accettati a livello internazionale per specifici settori di studio (ad es. Chicago, Harvard, APA … ) UNIFORMITA’: Qualunque sia lo stile adottato nella stesura di una bibliografia è bene attenersi coerentemente ad un criterio univoco Linee Guida del Dipartimento di Storia
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Linee Guida del Dipartimento di Storia
PRINCIPI DI BASE PER L’APPLICAZIONE DI UNO STILE UNIFORME ESEMPI PRATICI PER VARIE TIPOLOGIE DI PUBBLICAZIONE
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dei testi consultati, NON DALLA COPERTINA!!
CITAZIONE: ELEMENTI FONDAMENTALI AUTORE E/O CURATORE TITOLO EDIZIONE Luogo NOTE TIPOGRAFICHE Editore Data N.B: I dati si ricavano dal FRONTESPIZIO dei testi consultati, NON DALLA COPERTINA!!
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FONTI DEI DATI BIBLIOGRAFICI
FRONTESPIZIO: la facciata all'inizio di una pubblicazione che presenta le informazioni più complete su di essa = titolo completo, indicazione di responsabilità, note tipografiche VERSO DEL FRONTESPIZIO: integra le informazioni del frontespizio COLOPHON: l’ultima pagina stampata che riporta le indicazioni del luogo di stampa, stampatore e data
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BIBLIOGRAFIA GENERALE e CITAZIONE NEL TESTO
La citazione completa è data solo nella Bibliografia generale, mentre la citazione interna alla tesi dà gli elementi minimi (autore + titolo ) Per la citazione nel testo si preferisce l’uso delle note a piè di pagina La Bibliografia generale (in apertura o chiusura della tesi) segue l’ordine alfabetico per cognome dell’autore
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AUTORE e/o CURATORE Con il solo cognome nelle citazioni nel testo (PETRUCCI) In forma inversa con il nome per esteso nella bibliografia finale (PETRUCCI Armando) Fino a 3 autori: si citano tutti Più di 3: si cita il curatore (in assenza del curatore si cita con il solo titolo) Non si usa MAI: AA.VV.
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AUTORE e/o CURATORE CURATORE GELPI Ettore (cur.) CANTIMORI Delio (a cura di) JACOBSON Roman (ed.) BUCHBERGER Michael (hrsg.) Ed. = editor Hrsg = herausgeber
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TITOLO IN CORSIVO TITOLO DI MONOGRAFIA O DI ARTICOLO
CIPOLLA Carlo Maria, Allegro ma non troppo TRA VIRGOLETTE “TITOLO DI PERIODICO” “Studi veneziani” Abbreviato (non troncato!) nelle note al testo Riportato per esteso nella bibliografia finale
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TITOLO I sottotitoli possono essere tralasciati se non aggiungono informazioni /delucidazioni sul contenuto della pubblicazione INNOCENTI Piero, Giuocando a croquet con mazze di fenicottero. Considerazioni terze e finali sulla ricerca bibliografica, “Biblioteche oggi”, 2 (1984), 3, pp
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EDIZIONE Per la prima edizione di un’opera non si dà alcuna indicazione. Le successive edizioni possono essere indicate in questi modi: in n. arabo dopo il titolo (è il modo più semplice) in esponente all’anno di pubblicazione LORENZ Konrad, L'anello di Re Salomone. 2. ed., Milano, Adelphi, 1967. LORENZ Konrad, L'anello di Re Salomone. Milano, Adelphi, 1967².
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Luogo di pubblicazione Editore (o stampatore)
NOTE TIPOGRAFICHE In questa sequenza: Luogo di pubblicazione Editore (o stampatore) Anno di pubblicazione (o di stampa) In alternativa si possono indicare solamente: LUOGO – ANNO o EDITORE – ANNO L’anno non deve mai mancare!
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NOTE TIPOGRAFICHE S.l. = sine loco (manca il luogo di pubblicazione)
S.n. = sine nomine (manca il nome dell’editore) S.d. = sine data (mancano data di edizione, di copyright, di stampa) S.n.t. (mancano le note tipografiche) [New York] (luogo desunto da qualche fonte esterna) c2004 (manca la data di edizione, ma è presente quella di copyright) stampa 2002 (mancano data di edizione e di copyright, ma è presente quella di stampa)
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BIBLIOGRAFIA GENERALE
ESEMPI: MONOGRAFIA BIBLIOGRAFIA GENERALE DEL BONO Gianna, La bibliografia: un’introduzione, Roma, Carocci, 2000. ********************************************* CITAZIONE NEL TESTO DEL BONO, La bibliografia, p [va data l’indicazione di pagina precisa se si fa una citazione puntuale]
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BIBLIOGRAFIA GENERALE
ESEMPI: MONOGRAFIA BIBLIOGRAFIA GENERALE BALDACCI Sandra - GELLI Simona (a cura di), Il protocollista, questo sconosciuto! : atti dello Stage su Lo stato dei protocolli degli enti locali toscani e le riflessioni degli operatori sulla loro condizione, Pisa, 6 maggio 1999, San Miniato, Archilab, 2000. ******************************************** CITAZIONE NEL TESTO BALDACCI - GELLI (a cura di), Il protocollista, p. 95.
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ESEMPI: CONTRIBUTO IN OPERA MISCELLANEA
BIBLIOGRAFIA GENERALE DEL RICCIO Agostino, Del giardino del re, in Il giardino storico italiano, a cura di G. Ragionieri, Firenze, Le Monnier, 1915, p *************************************** CITAZIONE NEL TESTO DEL RICCIO, Del giardino del re.
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ESEMPI: ARTICOLO DI PERIODICO
BIBLIOGRAFIA GENERALE CHIAPPARINO Francesco, L’archeologia industriale nelle Marche, “Proposte e ricerche”, n. 52, a. 27 (2004), p ************************************ CITAZIONE NEL TESTO CHIAPPARINO, L’archeologia industriale.
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ESEMPI: DOCUMENTI IN RETE
L’indirizzo di rete, tra parentesi uncinate (<…>), è il corrispondente delle note tipografiche per un documento pubblicato in rete. Il rispetto di maiuscole e minuscole, nella scrittura di un indirizzo, garantisce il reperimento della risorsa con qualsiasi server e browser. Per i siti internet è preferibile fare una “Webliografia” separata dalla Bibliografia generale, aggiungendo una nota: “Data di ultima consultazione dei siti Internet: xxx”
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ESEMPI: DOCUMENTI IN RETE
BIBLIOGRAFIA GENERALE AZZARRA Claudio, Parma nell’Emilia longobarda, “Reti medievali Rivista”, 5., 2004/1 (gennaio-giugno) < ****************************************** CITAZIONE NEL TESTO AZZARRA, Parma nell’Emilia longobarda.
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BIBLIOGRAFIA GENERALE
ESEMPI: RECENSIONE Dopo le indicazioni sull’autore e/o titolo della recensione, seguono titolo ed autore (o curatore) dell’opera recensita e le note di appartenenza. BIBLIOGRAFIA GENERALE VITIELLO Giuseppe, Recensione a G.C. Ferretti, Storia dell’editoria letteraria in Italia, , Torino, Einaudi, 2004, “Biblioteche oggi”, vol. 22., n. 10(2004), p ********************************************* CITAZIONE NEL TESTO VITIELLO, Recensione a G.C. Ferretti, Storia dell’editoria
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ESEMPI: AUTORE AL GENITIVO
Non si mette la virgola tra autore e titolo: BIBLIOGRAFIA GENERALE HILARII PICTAVIENSIS Liber de synodiis seu de fide orientalium, Romae, Ex officina typographica Forzani et socii, 1905. ****************************************************** CITAZIONE NEL TESTO HILARII PICTAVIENSIS Liber de synodis seu de fide orientalium
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ESEMPI: DIZIONARI ED ENCICLOPEDIE
Una voce tratta da un’enciclopedia o da altro repertorio può essere citata come il contributo di un’opera miscellanea: GOULLET Monique, Hrotswitha, in Dizionario enciclopedico del medioevo, vol. 2., Roma, Città Nuova,1998. OPPURE (meno frequente) si può usare l’abbreviazione s.v. = sub voce Lexicon latinitatis Nederlandicae medii aevi, s.v. supplicatio Dizionario biografico degli italiani, s.v. Farnese, Alessandro
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ESEMPI: INDICAZIONE DI COLLANA
L’indicazione di collana, se ritenuta rilevante, è data alla fine della citazione. Il titolo della collana viene indicato tra parentesi tonde ed è seguito, se presente, dal numero di sequenza del volume particolare. KULCSAR Paul (cur.), Mytographi vaticani 1. et 2., Turnholti, Brepols, 1987 (Corpus christianorum. Series latina, 91c) BARTOLI LANGELI Attilio – GALLO Donato (a cura di), Le pergamene del dipartimento di storia dell’Università di Padova, Padova, Cleup, 2001 (Confronta, 6)
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ESEMPI: ESTRATT0 E’ sempre preferibile dare la citazione della pubblicazione originale (in rivista o in miscellanea); se non è possibile si cita l’estratto: IVETIC Egidio, Croati a Venezia: alcuni studi recenti. Pisa-Roma, Istituti editoriali e poligrafici internazionali, 2003, Estratto da: “Studi veneziani”, n.s. 46 (2003).
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Bibliografia di riferimento
DEL BONO Gianna, La bibliografia. Roma, Carocci, 2000. GNOLI Claudio, Le citazioni bibliografiche, < PENSATO Rino, Corso di bibliografia, 4. ed., Milano, Bibliografica, 1998. RIDI Riccardo, Citare Internet, "Bollettino AIB", 35 (1995), n. 2, p , <
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Per la compilazione della tesi
ECO Umberto, Come si fa una tesi di laurea: le materie umanistiche, 14. ed, Milano, Bompiani, c2003. EDIGEO (a cura di), Manuale di redazione: vademecum per chi scrive e pubblica libri, nuova ed. riv. e ampliata, Milano, Bibliografica, 2005. LESINA Roberto, Nuovo manuale di stile: guida alla redazione di documenti, relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea, 2. ed., Bologna, Zanichelli, 1994.
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E’ un bibliographic manager = un programma che permette di gestire le ricerche bibliografiche
> Gestione bibliografie > Collegamenti Veloci > RefWorks Si può utilizzare: dalla rete di Ateneo da fuori rete via proxy da fuori rete digitando il group-code RWUNIPD
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Con RefWorks è possibile:
Importare, organizzare e salvare riferimenti tratti da database bibliografici, libri, pagine web o altre fonti Formattare automaticamente le bibliografie Inserire bibliografie e citazioni direttamente in un testo I vantaggi: Collaborare e condividere le informazioni (cartelle e database) con altri docenti e studenti usando un modulo aggiuntivo: Refshare. Risparmiare tempo nella redazione di articoli e tesi, formattando in automatico le citazioni e i riferimenti bibliografici con il programma Write-N-Cite scaricabile gratuitamente e direttamente da RefWorks
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Come si accede? Accedere a www.refworks.com/refworks
e immettere il proprio nome (Login Name) e la password. Gli utenti che accedono al sistema per la prima volta devono sottoscrivere un account personale seguendo le istruzioni visualizzate.
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