La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Università di Teramo Presidio di Qualità Accreditamento Periodico Gennaio febbraio 2016.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Università di Teramo Presidio di Qualità Accreditamento Periodico Gennaio febbraio 2016."— Transcript della presentazione:

1 Università di Teramo Presidio di Qualità Accreditamento Periodico Gennaio febbraio 2016

2 Obiettivo dell’incontro – Sensibilizzazione alle prossime visite di AP – Autovalutazione/valutazione dello Stato dell’Arte dell’applicazione del sistema di AQ per ogni singolo CdS – Messa in luce delle criticità esistenti all’interno del singolo CdS e azione di correzione proposta – Messa in luce della piena rispondenza al sistema – Autovalutazione di ogni singolo CdS sul proprio stato dell’arte mediante l’utilizzo di una griglia

3 Tempi di Verifica L’attività di preparazione alle visite di accreditamento periodico anche attraverso specifici incontri è stata deliberata in S.A. (16 dicembre 2015) ed è stata valutata come determinante in vista delle prossime visite di AP Di conseguenza i tempi di trasmissione al PQA e attraverso di esso al S.A. vengono fissati al 30 giugno 2016 Eventuali interventi correttivi da parte del CdS dovranno essere posti in essere in tempi adeguati rispetto all’eventuale comunicazione di visita di AP da parte dell’ANVUR

4 Accreditamento Periodico: Sigle AI: Accreditamento iniziale AP: Accreditamento Periodico CEV: Commissioni di Esperti della Valutazione AQ: Assicurazione Qualità RR: Rapporto di Riesame (annuale) RRC: Rapporto di Riesame Ciclico

5 Accreditamento Periodico: contesto Fonti e strumenti di lavoro: L. 240/2010 D. lgs 19/2012 DM 47/2013 DM1059/2013 DM 194/2015 – documentazione Anvur per l’accreditamento periodico delle Sedi e dei Corsi di Studio – relazione simulazione AP (da intendersi come strumento di lavoro per i CdS e con l’accortezza che in quell’occasione il gruppo CEV-Simulatori non prese in considerazione tutti gli aspetti che compongono l’AP) Chi verrà esaminato a Teramo: – 10 CdS di cui 5 scelti da Anvur e 5 scelti dall’Ateneo – I Cds selezionati dovranno comunque rispecchiare il profilo della OFF di Ateneo Chi esamina: – CEV composta anche da esperti di settore per i singoli CdS selezionati Quando: – Autocandidatura o selezione da parte dell’Anvur – le visite si svolgeranno comunque durante i semestri di lezione per la necessaria presenza di studenti

6 Accreditamento Periodico: contesto Le fonti principali per la verifica da parte dell’ANVUR e delle CEV dei requisiti per la AQ relativi alla Sede, ai CdS e ai Dipartimenti sono: – a) l’esito delle visite delle CEV; – b) l’analisi dei dati delle ultime tre relazioni annuali del NUVA disponibili alla data di svolgimento della visita di AP; – c) la valutazione delle informazioni contenute nelle ultime tre SUA-CdS disponibili alla data di svolgimento della visita di AP, tenuto inoltre conto dei rispettivi RR annuali e del Riesame Ciclico disponibili a quella data; – d) la valutazione delle informazioni contenute nell’ultima SUA-RD disponibile alla data di svolgimento della visita di AP; – e) l’analisi delle risultanze dell’attività di monitoraggio e di controllo della qualità dell’attività didattica e di ricerca svolta da tutti i soggetti coinvolti nel sistema di AQ; – f) l’analisi dei risultati derivanti dall’applicazione degli indicatori previsti per la valutazione periodica delle attività formative e di ricerca, adottati dal Ministero su delibera dell’ANVUR e aventi valenza triennale.

7 Accreditamento : Definizioni A.I.: si intende l’autorizzazione da parte del Ministero ad attivare Sedi e CdS a seguito della verifica del possesso dei requisiti iniziali di cui agli allegati A e B del DM 47/2013 e successive modifiche. A. P.: si intende la verifica, con cadenza almeno quinquennale per le sedi e almeno triennale per i Corsi di Studio, della persistenza dei requisiti di AI e del possesso di ulteriori requisiti di qualità, di efficienza e di efficacia delle attività svolte in relazione agli indicatori di cui all’allegato C del DM 47/2013 e successive modifiche.

8 Accreditamento periodico: requisiti AQ di Sistema: l’Ateneo garantisce, con azioni documentate e concrete, che i CdS pongano in essere azioni sistematiche e credibili che: – Ogni persona coinvolta nelle attività didattiche svolge i suoi compiti in modo tempestivo e competente – L’apprendimento degli studenti è sostenuto con efficacia – Le attività tecniche e amministrative sono organizzate La valutazione esterna per l’accreditamento: – Rispondenza di Sede e CdS all’AI (F.1.3.); se mancano viene revocato accreditamento di sede e/o del singolo CdS – Soddisfacimento requisiti di AQ come Sede (F.2.3.1-F.2.3.4) – Verifica dei requisiti AQ per CdS (F.2.3.5) come AP dei CdS – Rispondenza Sede e CdS a ulteriori indicatori (F.2.3.6 e F.2.4) – Il giudizio verrà emesso a quattro livelli decrescenti (da 1 a 4) con diverse conseguenze.

9 Accreditamento periodico In sintesi coinvolge: – Sostenibilità economica finanziaria (Ateneo ISEF: Indicatore di sostenibilità economico finanziaria) – Sostenibilità della didattica (Ateneo – DID) – Risultati didattica (Sua/CdS; Riesame Annuale e Ciclico; Commissione Paritetica, Presidio, NUVA) – Risultati ricerca (Sua/RD; Facoltà; NUVA; Osservatorio Ricerca; Presidio) – Efficienza ed efficacia dei livelli AQ1-7 AQ nei rispettivi obblighi dei soggetti coinvolti – Rispondenza delle strutture e dell’organizzazione al sistema AVA

10 Requisiti di AQ per l’AP Oltre i requisiti di accreditamento iniziale, ai fini dell‘AP, la Sede e i CdS devono soddisfare i requisiti AQ1-AQ7 previsti nell’All. C del DM 47 e successive modifiche. I requisiti da AQ1 ad AQ4 stabiliscono i principî attorno ai quali deve essere costruito il Sistema di AQ. Il requisito AQ1 si riferisce sia ai principî relativi alla programmazione e alla realizzazione dei Corsi di Studio, espressi nella pianificazione strategica dell'Ateneo (con particolare riferimento al documento di Programmazione triennale ex art. 1-ter, comma 1 del D.L. 31 gennaio 2005 n. 7, convertito dalla legge 31 marzo 2005, n. 43), sia ai principî della Politica per la Qualità dell’Ateneo che mirano a perseguire obiettivi di efficacia e qualità della formazione e dei servizi di supporto connessi, già dichiarati in documenti strategici dell’Ateneo e sviluppati in documenti ad hoc sulle politiche di Ateneo per la Qualità.

11 Requisiti di AQ per l’AP I requisiti AQ2, AQ3 e AQ4 stabiliscono punti di attenzione che l’Ateneo è chiamato a considerare, al fine di sviluppare un sistema di relazioni, responsabilità e flussi informativi tra i diversi attori di un sistema effettivamente all’opera sugli obiettivi della qualità della formazione e credibilmente teso al loro raggiungimento. Il requisito AQ5 stabilisce che l’applicazione dei requisiti da AQ1 a AQ4 e degli strumenti previsti dai requisiti per la AQ di CdS deve garantire che i Corsi di Studio siano effettivamente progettati e gestiti secondo i principî della AQ e siano capaci di raggiungere risultati di efficacia documentabile.

12 Requisiti di AQ per l’AP Il requisito AQ6 si riferisce sia ai principî relativi al programma di sviluppo della ricerca scientifica, espressi nella pianificazione strategica dell'Ateneo (con particolare riferimento al documento di Programmazione triennale ex art. 1-ter, comma 1 del D.L. 31 gennaio 2005 n. 7, convertito dalla legge 31 marzo 2005, n. 43), sia ai principî della Politica per la Qualità tramite cui l‘Ateneo dichiara ed effettivamente persegue adeguate politiche volte a realizzare la propria visione della qualità della ricerca, sa in che misura le proprie politiche della ricerca sono effettivamente realizzate dai Dipartimenti e dalle strutture di ricerca, attua politiche e azioni verso i Dipartimenti e le strutture di ricerca finalizzate al miglioramento continuo della qualità della ricerca. Il requisito AQ7 (divenuto indicatore di qualità e non più requisito di sede) stabilisce la dimensione massima di riferimento riguardante la quantità di didattica assistita erogabile, in relazione al numero di docenti in servizio disponibili.

13 Requisiti di AQ degli Atenei per l’Accreditamento Periodico (AP) Ogni livello di AQ (da 1 a 7) precisa un requisito Ogni requisito può contenere al suo interno la definizione di uno o più indicatori ai quali l’Ateneo e/o il CdS devono rispondere In questo senso è molto utile per i CdS utilizzare le schede contenute nelle linee guida per le CEV presenti nella documentazione messa a disposizione da Anvur

14 AP di Sistema: da AQ1 ad AQ 4 Requisito AQ.1 L’Ateneo stabilisce, dichiara ed effettivamente persegue adeguate politiche volte a realizzare la propria visione della qualità della formazione. – Indicatore AQ1.A. Obiettivo: accertare che sia presente una formulazione chiara ed esplicita di obiettivi concreti rapportati alla disponibilità di risorse umane e materiali, tali da garantire il raggiungimento dei risultati, documentati in modo sistematico e comprensibile al pubblico. – Indicatore AQ1.B. Obiettivo: accertare che siano presenti la formulazione dei risultati di apprendimento una formulazione dei metodi atti a garantire che gli studenti conseguano i risultati di apprendimento stessi, una verifica della correlazione tra obiettivi formativi e destini professionali degli studenti.

15 AP di Sistema: da AQ1 ad AQ 4 – Indicatore AQ1.C. Obiettivo: accertare se e in quale forma l’Ateneo abbia adottato un piano di reclutamento degli studenti lavoratori o comunque con difficoltà per la frequenza e di progettazione dei percorsi formativi e di supporti correlati alle loro esigenze. – Indicatore AQ1.D. Obiettivo: accertare che siano utilizzati metodi e risorse per la formazione (personale docente e di supporto, infrastrutture e attrezzature) anche con riferimento a requisiti nazionali e internazionali - ove applicabili – di natura accademica e professionale, a relazioni tra insegnamento e ricerca e a requisiti organizzativi – Indicatore AQ1.E. Obiettivo: accertare che siano presenti regolari autovalutazioni periodiche dei processi adottati e dei risultati ottenuti.

16 AP di Sistema: da AQ1 ad AQ 4 Requisito AQ.2 L’Ateneo sa in che misura le proprie politiche sono effettivamente realizzate dai CdS. – Obiettivo: accertare se esista un sistema di valutazione interna controllato dal Presidio Qualità che fornisce all’istituzione dati aggregati atti a orientare le politiche. Se sia verificata con regolarità la qualità dei programmi di formazione messi in atto dai Corsi di Studio tenendo conto di tutti i portatori di interesse (studenti, docenti, personale di supporto, ex allievi e rappresentanti del mondo del lavoro). Se sia tenuta sotto controllo la qualità complessiva dei risultati della formazione. Requisito AQ.3 L’Ateneo chiede ai CdS di praticare il miglioramento continuo della qualità, puntando verso risultati di sempre maggior valore. – Obiettivo: accertare se, tenuto conto delle risorse effettivamente disponibili, l’Ateneo, attraverso il Presidio Qualità, orienti i Corsi di Studio al bilanciamento tra una AQ che si limiti a soddisfare requisiti predeterminati e un impegno verso il miglioramento continuo inteso come la capacita di porsi obiettivi formativi aggiornati ed allineati ai migliori esempi nazionali o internazionali.

17 AP di Sistema: da AQ1 ad AQ 4 Requisito AQ.4. L’Ateneo possiede un’effettiva organizzazione con poteri di decisione e di sorveglianza sulla qualità dei CdS, della formazione da loro messa a disposizione degli studenti e della ricerca. – Obiettivo: accertare se Il Nucleo di Valutazione e le Commissioni Paritetiche effettuino una adeguata e documentata attività annuale di controllo e di indirizzo dell’AQ, da cui risultino pareri e indicazioni nei confronti del Presidio Qualità e degli Organi di Governo dell’Ateneo; accertare se il Presidio Qualità e gli Organi di Governo dell’Ateneo siano a conoscenza dei pareri e delle indicazioni che il Nucleo di valutazione e le Commissioni paritetiche docenti studenti producono e, sulla base di esse, mettano in atto adeguate misure migliorative; se esista un’organizzazione che definisce criteri per compiti, obiettivi, autorità e responsabilità, a cui i CdS si uniformano.

18 AP di Sistema: Valutazione della ricerca nell’ambito del sistema di AQ L’AQ6 è volta ad accertare se l’Ateneo: – stabilisce, dichiara ed effettivamente persegue adeguate politiche volte a realizzare la propria visione della qualità della ricerca; – sa in che misura le proprie politiche della ricerca sono effettivamente realizzate dai dipartimenti e dalle strutture di ricerca; – chiede e attua politiche e azioni verso i dipartimenti e le strutture di ricerca finalizzate al miglioramento continuo della qualità della ricerca, puntando verso risultati di sempre maggiore valore. Nell’applicazione del requisito AQ6, l’ANVUR terrà in considerazione che l’inserimento della ricerca nell’autovalutazione e all’interno del sistema di AQ di Ateneo dovrà avvenire attraverso modalità e prassi operative da consolidare gradualmente e da valutare quindi secondo criteri da armonizzare progressivamente.

19 AP di Sistema – La sostenibilità della didattica (Università Statali) L’AQ7 è volta ad accertare – se il carico delle attività didattiche sia svolto prioritariamente dai docenti incardinati ed in servizio presso l’ateneo e se sia effettivamente sostenibile. – Dal momento che la valutazione di tale requisito dovrà tenere in considerazione le caratteristiche specifiche della sede visitata, il suo valore assoluto viene verificato sulla base della numerosità dei corsi di studio attivati presso l’Ateneo e della tipologia delle relative attività formative.

20 AP di CdS: AQ 5 Esaminiamo ora l’AQ 5 che riguarda i CdS Il sistema di AQ è effettivamente applicato ed è efficacemente in funzione nei Corsi di Studio visitati a campione presso l’Ateneo – Obiettivo: mentre l’accreditamento di Sede è volto ad accertare se il sistema di AQ messo in atto dall’Ateneo sia appropriato, credibile e in grado di garantire la qualità della formazione offerta dai CdS e dei servizi di supporto connessi, le visite a campione dei Corsi di Studio di I e II ciclo hanno lo scopo di verificare se il sistema di AQ della formazione sia effettivamente funzionante, come sia applicato in concreto e con quali risultati.

21 AQ 5 Gli aspetti determinanti l’AP di CdS (altrimenti definiti “punti di attenzione”) vengono esaminati innanzitutto nel corso di un esame a distanza utilizzando come fonti i documenti principali che l’Ateneo ha reso disponibile o deve – eventualmente - rendere disponibili: – SUA-CdS (ultimi tre anni, in prima applicazione le ultime predisposte) – Rapporti di Riesame annuali (ultimi tre anni, in prima applicazione gli ultimi predisposti) – Rapporto di Riesame ciclico (redatto entro gli ultimi 3 anni) – Relazioni annuali delle Commissioni Paritetiche docenti-studenti (ultimi tre anni)

22 AQ 5 L’esame a distanza: – è una ricognizione condotta dalla CEV, in preparazione della visita – la CEV avrà accesso a tutti i documenti e le informazioni rilevanti per garantirsi una chiara comprensione delle procedure dell'istituzione – serve a mettere in evidenza eventuali problemi e a formulare domande da porre durante la visita in loco al fine di facilitarne uno svolgimento efficace ed efficiente – serve per stabilire se la documentazione pubblicata non raggiunge un livello sufficiente a proseguire le operazioni di accreditamento, o se queste possono proseguire dopo che siano soddisfatte richieste e condizioni poste dalla CEV riguardo ai documenti (in questo secondo caso ANVUR può posticipare le operazioni di visita in loco in funzione delle richieste e delle condizioni poste)

23 AQ 5 La visita in loco – consente l’approfondimento di alcuni di questi elementi – la verifica della coerenza tra documentazione e attività concretamente messe in atto, tramite eventuali colloqui, a esclusiva discrezione della CEV, con il Responsabile del CdS, con i docenti - in particolare, ma non solo, i docenti di riferimento - con gli studenti, con il personale tecnico amministrativo e con gli esponenti delle parti interessate – Le procedure di visita forniranno tutte le informazioni sulle modalità di preavviso per la convocazione delle parti

24 AQ 5: A - La domanda di formazione Si valutano i modi con cui sono state condotte le indagini e consultazioni riguardanti il mondo della produzione, dei servizi e delle professioni che nel corso degli anni il CdS ha svolto al fine di definire la domanda di formazione. Si valutano gli effetti di tali consultazioni, ai fini di individuare le funzioni in un contesto di lavoro e le competenze verso le quali l’allievo viene preparato in modo più significativo dal CdS. Ci si attende quindi che funzioni e competenze siano definite in modo chiaro al fine di permettere che la progettazione del percorso di formazione tenga effettivamente conto della domanda di formazione.

25 AQ 5: B. I risultati di apprendimento attesi e accertati Si valuta la risposta alla domanda di formazione esaminando come sono complessivamente definiti i risultati di apprendimento del CdS. SI valuta se vengono correttamente definite le competenze e le conoscenze iniziali adeguate per poter intraprendere il percorso previsto e se ne viene verificato il possesso. E’ cruciale che sia resa evidente la coerenza tra la domanda di formazione - in relazione alle funzioni e competenze prese a riferimento - e i risultati di apprendimento previsti dal CdS nel suo complesso. Si esamina come per ciascun modulo di insegnamento del CdS sono definiti i propri obiettivi e come si prevede di accertarne l’effettivo raggiungimento da parte dello studente.

26 AQ 5: C. L’ingresso, il percorso, l’uscita dal CdS Si valuta la capacità di reagire alle criticità evidenziate dai dati, e in particolare la capacità di individuare gli aspetti critici delle carriere degli studenti, di intervenire al livello appropriato (organizzazione, progettazione didattica, altro …) e infine di adottare soluzioni coerenti con le risorse disponibili e capaci di far conseguire documentabili miglioramenti. Tali elementi trovano formalizzazione nella SUA-CdS e nel Rapporto di Riesame (o documenti in ogni caso ad essi allegati). – Dati sull’ingresso – Dati sul percorso – Dati sull’uscita – Dati sull’internazionalizzazione Dettagli sui dati da considerare si trovano al punto 1-b del doc. AVA sul Rapporto di Riesame annuale

27 AQ 5: D. L’esperienza dello studente Si valuta la capacità di rispondere a quanto emerge dalla rilevazione delle opinioni studenti, dei laureandi e dei laureati, e in particolare la capacità di individuare e porre in debito risalto gli aspetti critici, di intervenire al livello appropriato (organizzativo, di progettazione didattica) e infine di adottare soluzioni coerenti con le risorse disponibili e in grado di conseguire risultati positivi e misurabili. Tipicamente tali elementi trovano formalizzazione nei questionari studenti e laureandi, eventualmente anche in documenti in cui sono raccolte altre segnalazioni provenienti da studenti, segnalazioni provenienti da docenti, da personale tecnico-amministrativo e da soggetti esterni all’Ateneo, le osservazioni emerse in riunioni del CdS, del Dipartimento o di struttura di coordinamento della didattica.

28 AQ 5: E. L’accompagnamento al mondo del lavoro Si valuta l’efficacia del CdS per quanto riguarda l’accompagnamento al mondo del lavoro, ovvero l’efficacia del Corso di Studio sotto il profilo dell’occupabilità dei laureati e dell’efficacia degli studi effettuati rispetto al lavoro svolto. Si considera quindi che siano individuati eventuali elementi critici, ad esempio per quanto riguarda la formazione attesa e/o l’efficacia dei servizi di placement attivati, e che si intervenga al livello appropriato (organizzativo, di progettazione didattica), infine che siano adottate soluzioni coerenti con le risorse disponibili e in grado di conseguire risultati positivi e misurabili. Tipicamente, tali elementi trovano formalizzazione in documenti di Ateneo in cui sono raccolte: – statistiche sull’ ingresso dei laureati nel mercato del lavoro – contatti documentati con enti o imprese con cui si sono stretti accordi per le attività di stage o tirocinio degli studenti durante il corso degli studi, acquisizione del loro parere sulla preparazione effettiva degli studenti rispetto a quella attesa.

29 AQ 5: F. Il sistema di gestione del CdS Si valuta l’efficacia del Corso di Studio per quanto riguarda la gestione in qualità e come sono rilevate e affrontate eventuali esigenze di ridefinizione o revisione dei processi. AQ5 deve includere l’effettiva adozione del “diploma supplement”

30 AP: la valutazione delle CEV L’esame a distanza, la visita in loco, ed i primi sintetici risultati della CEV presentata in sintesi agli organi di governo dell’Ateneo al termine della visita, prevede una valutazione. I “punti di attenzione”, presenti in ogni scheda, ricevono una valutazione secondo la scala: – A: prassi eccellente quando la prassi sia tale da poter essere proposta agli altri Atenei/CdS come un esempio di attività capace di produrre migliori risultati. – B: approvato – C: accettato con una raccomandazione. Lievi inadempienze strutturali o di contenuti, che non impediscono un’adeguata conduzione dei processi di formazione da parte del CdS, e comunque rimediabili (tenuto conto della loro numerosità) in occasione di una procedura di Riesame Annuale. Esse non impediscono l’accreditamento e il loro superamento è oggetto di verifica in occasione del successivo accreditamento. Una “raccomandazione” non superata si trasforma automaticamente in una “condizione”.

31 AP: la valutazione delle CEV D: non approvato per criticità importanti (comporta una condizione). Le inadempienze strutturali o di contenuti sono segnalate tramite altrettante “condizioni” e, se sono superabili tenuto conto della loro gravità e numerosità, viene stabilito un termine per superarle. In caso di mancato superamento delle condizioni segnalate entro il termine stabilito al momento della valutazione, l’accreditamento temporaneamente vincolato (condizionato) si trasforma in un giudizio di non accreditamento N.B: Se viene presa a riferimento la relazione CEV-Like al cui interno sono riportati dei Commenti, dobbiamo considerare che tali commenti non sono previsti nel documento ANVUR (Indicazioni operative per le CEV per l’AP delle Sedi e dei Corsi di Studio), ma sono stati inseriti perché ritenuti utili a motivare la scelta di considerare approvato (B) il “punto di attenzione” valutato.

32 Griglia di autovalutazione del CDS La griglia deriva da quella utilizzata durante la simulazione di AP. Non prende in considerazione tutti gli aspetti inerenti il CdS. Il CdS dovrà quindi prendere in considerazione anche quanto non indicato in questa griglia e presente nella documentazione generale di riferimento (rapporti con le CP, flussi informativi, monitoraggi, etcc….) La griglia che si propone rispecchia le domande che la CEV si porrà durante la visita di AP Deve quindi essere intesa ponendosi dalla “parte opposta” e valutare criticamente lo stato dell’arte del proprio CdS

33 Griglia di autovalutazione del CDS Ovviamente le domande che potranno essere poste a docenti, studenti, personale TAB per giungere a questa valutazione da parte delle CEV potranno essere differenti e molteplici Devono essere messi in evidenza e descritti: lo stato dell’arte, le criticità, i punti di forza, gli interventi correttivi misurabili/valutabili che il CdS intende porre in essere rispetto alle criticità che esso stesso rileva, si consiglia di utilizzare lo stesso schema di valutazione delle CEV (A, B, C, D) La griglia va intesa come strumento di autovalutazione del CdS, ma anche come strumento di misurazione per il S.A. attraverso il Presidio dello stato di applicazione del sistema AVA

34

35

36

37

38


Scaricare ppt "Università di Teramo Presidio di Qualità Accreditamento Periodico Gennaio febbraio 2016."

Presentazioni simili


Annunci Google