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PubblicatoAngelico Brunetti Modificato 10 anni fa
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Trasparenza PA: obblighi di pubblicazione su sito web
Dlgs 33-13 Trasparenza PA: obblighi di pubblicazione su sito web Gruppo di lavoro giunta ASA FOCE: Dea Campana, Mauro Tosi, Francesco Postiglione
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Registrazione al dominio “.gov.it”
La procedura di registrazione al sottodominio “.gov.it” prevede la compilazione online di un form collegandosi all’indirizzo successivamente, seguendo le istruzioni dell’applicazione, l'invio entro 30 giorni solari a DigitPA dei seguenti documenti: Lettera di Assunzione di Responsabilità (LAR) firmata; Questionario compilato Per la registrazione è indispensabile da parte dell’Amministrazione il possesso del codice presente nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (codice IPA). Esso può essere ricercato collegandosi all’indirizzo L’accreditamento di una Amministrazione presso l’ Indice delle Pubbliche Amministrazioni avviene collegandosi all’indirizzo Attenzione: affinché la procedura possa andare a buon fine è necessario che l'indirizzo di posta elettronica del Referente Tecnico (tech-c) sia un indirizzo di posta elettronica ordinario (non PEC). Infine ci sono dei passi squisitamente tecnici che sono descritti in un manuale messo a disposizione sullo stesso sito:
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Obblighi di pubblicazione su sito web
Va istituita in home page una sezione denominata “amministrazione trasparente” (la nuova versione di “trasparenza valutazione e merito, con cui va sostituita), dal cui link si devono vedere le seguenti sezioni principali, ognuna rinviante ad alcune sottosezioni. Il nome e il numero delle sezioni e sottosezioni è obbligatorio per legge.
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DISPOSIZIONI GENERALI
Atti generali (art. 12 c. 1,2) Link alle circolari, regolamento istituto, normativa di riferimento per le scuole (T.U. 297/94, DPR 275/99, ecc.); Oneri informativi (art. 34, c. 1,2) “non popolata perché non applicabile a contesto scolastico” [a meno di modulistica]; Programma trasparenza e integrità (art. 10, c.8, lett.a) ?????
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ORGANIZZAZIONE Organi indirizzo politico amministrativo (art. 13,c.1, lett. a) Link a pagina consiglio di istituto, con la definizione delle competenze (rif. a T.U. 297/94 art.8, DPR 235/07) e delle articolazioni (giunta esecutiva, comitato di valutazione, organo di garanzia); Sanzioni mancata comunicazione (art. 47) “non popolata perché non applicabile a contesto scolastico”; Rendiconti gruppi consiliari (art. 28, c.1) “non popolata perché non applicabile a contesto scolastico”; Articolazione uffici (art. 13, c.1 lett. b e c) Organigramma uffici; Telefono e posta elettronica (art. 13, c.1 lett. d)
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CONSULENTI E COLLABORATORI (art 15, c.1 e 2)
Incarichi per esperti esterni: estremi atto di conferimento incarico, curriculum e compensi, oltre che “informazioni relative a incarichi, titolarità di cariche e collaborazioni professionali” (???); Se non sono pubblicati è vietato procedere al compenso; N.B.: gli incarichi agli interni vanno altrove.
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PERSONALE Incarichi amministrativi di vertice (art. 15, c.1 e 2)
“non popolata perché non applicabile a contesto scolastico”; Dirigenti (art. 10 c.8 lett. d) Pagina del DS con curriculum, atto di nomina, trattamento economico; Posizioni organizzative (art. 10 c.8 lett. d) Funzionigramma docenti e figure di coordinamento; Dotazione organica (art. 16 c. 1 e 2) Elenchi docenti e ATA a t.i.; Personale non a t.i. (art. 17 c. 1 e 2) Elenchi docenti e ATA a t.d.; Tassi di assenza – (art. 16 c. 3) Elenchi assenze del personale.
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PERSONALE Incarichi conferiti/autorizzati a dipendenti (art. 18 c.1)
Tutti gli incarichi conferiti o autorizzati agli interni, per lavoro presso altri enti, progetti pomeridiani, ecc.; Contrattazione collettiva (art. 21 c. 1) Link a CCNL scuola; Contrattazione integrativa (art. 21 c. 2) Contratto, relazioni illustrative e relazione revisori; OiV (art. 10 c. 8 lett. c) “non popolata perché non applicabile a contesto scolastico”
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BANDI DI CONCORSO (art. 19)
“sezione non popolata perché non applicabile a contesto scolastico”
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PERFORMANCE (art. 10 c. 8 lett. b)
“Sezione non popolata perché non applicabile a contesto scolastico” N.B.: Sono in corso confronti fra MIUR e CIVIT per capire come le scuole devono assolvere agli obblighi del 150/09
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“sezione non popolata perché non applicabile a contesto scolastico”
ENTI CONTROLLATI “sezione non popolata perché non applicabile a contesto scolastico”
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ATTIVITÀ E PROCEDIMENTI
“sezione non popolata perché non applicabile a contesto scolastico”
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PROVVEDIMENTI (art.23) Provvedimenti dirigenti (ogni 6 mesi)
Autorizzazioni o concessioni a enti Scelta contraente Accordi con altri enti e/o Amministrazioni Con oggetto, contenuto, spesa prevista Si suggerisce la pubblicazione di scheda sintetica prodotta in sede di costituzione del documento dell’atto Provvedimento organo indirizzo Link alle delibere CDI.
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CONTROLLI SULLE IMPRESE
“sezione non popolata perché non applicabile a contesto scolastico”
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BANDI DI GARA E CONTRATTI (art. 37 c 1 e 2)
Bandi di gara e contratti di fornitura e servizi Cosa pubblicare? (difformità fra corso on line e Delibera AVCP 26/13) CIG Struttura proponente Oggetto del bando Procedura di scelta del contraente Elenco degli operatori invitati a presentare offerte Aggiudicatario Importo di aggiudicazione Tempi di completamento dell’opera, servizio o fornitura Importo delle somme liquidate
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SOVVENZIONI SUSSIDI (art.26, c.1)
Criteri e modalità Se ne abbiamo altrimenti lasciamo inattivo; Atti di concessione Nome beneficiario, importo, norma relativa, ufficio competente, link al progetto; Per importi superiori a 1000 euro Se ne abbiamo altrimenti lasciamo inattivo Se non pubblicata non è valida la concessione o il sussidio Non pubblicare nominativi dei beneficiari se si può risalire alla ragione medica o economica (o altro) per cui si ha il beneficio (ai sensi di DLGS 193/06).
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BILANCI (art. 29 c.1) PA e CC e relative relazioni.
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BENI IMMOBILI e GESTIONE PATRIMONIO (art. 30)
“non popolata perché non applicabile a contesto scolastico” (salvo nel caso di convitti, azienda agraria, ecc.).
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CONTROLLI E RILIEVI (art 31 c. 1)
Relazioni revisori (anche solo i rilievi non recepiti); Rilievi corte dei Conti, anche se recepiti.
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SERVIZI EROGATI Carta servizi/POF (art. 32 c.1);
Costi contabilizzati (art. 32, c. 2 a) “non popolata perché non applicabile a contesto scolastico”; Tempi medi (art. 32 c. 2 b) “non popolata perché non applicabile a contesto scolastico”; Liste di attesa (art. 41 c.6) “non popolata perché non applicabile a contesto scolastico”.
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PAGAMENTI (art. 33) IBAN; Indicatore di tempestività
Se proprio si vuole!!!
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Le ultime sezioni Opere pubbliche (art. 38);
Pianificazione governo e territorio (art. 39); Informazioni ambientali (art. 40); Strutture sanitarie private accreditate (art. 41,c.4); Interventi straordinari e di emergenza (art. 42) “non popolata perché non applicabile a contesto scolastico”.
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Quando va in vigore il 33/13? Subito, e comunque entro il 20/10/2013.
Le informazioni restano pubblicate per 5 anni e comunque fino alla validità degli atti pubblicati; Il piano per la trasparenza entro il 31 gennaio 2014; Pubblicare in formati aperti e accessibili.
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Responsabile trasparenza
Aggiornamento PTTI; Regolare e facilitare Accesso Civico; Segnalare alle OIV o agli uffici superiori mancanze disciplinari (motivo per cui il DS non può essere???).
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SANZIONI ART. 46: responsabilità dirigenziale;
Sanzioni per danno all’immagine quando l’omissione configuri ipotesi di reato; Sanzioni specifiche per la non pubblicazione degli atti di conferimento incarichi o per gli atti di concessione sussidi sopra i 1000 euro.
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ACCESSO CIVICO (art.5) E’ diverso dall’accesso interessato ex 241/90;
L’accesso civico è il diritto di consultare e utilizzare i dati previsti come obbligatori ai sensi del 33/13; Si presenta al Responsabile Trasparenza per chiedere la pubblicazione di ciò che non è ancora pubblicato; Può essere presentata anche telematicamente senza altri oneri.
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ACCESSO CIVICO (art.5) Entro 30 giorni si deve pubblicare quanto richiesto; In caso di omissione, si può fare ricorso al TAR; Bussola della Trasparenza
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Diritto di accesso ex 241/90 Requisito:
deve essere attuale, concreto, diretto. Se il requisito è legittimo, si produce l’atto di accoglimento della richiesta di accesso, completo di sede, ufficio, e tempi per la risposta (entro 30 giorni).
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Diritto di accesso ex 241/90 Se entro 30 giorni non si risponde si intende rifiutata. In tal caso il richiedente può ricorrere entro altri 30 giorni al TAR; Non può essere un FOIA (Freedom of Information Act), ovvero controllo generalizzato della PA.
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