Lavorare con i bambini: percorsi formativi e possibilità occupazionali Lunedì 25 marzo 2013 Centro Lavoro Torino Dott.ssa Silvia Gangemi.

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1 Lavorare con i bambini: percorsi formativi e possibilità occupazionali Lunedì 25 marzo 2013 Centro Lavoro Torino Dott.ssa Silvia Gangemi

2 Il lavoro con i bambini, un po’ come tutti i lavori che si svolgono attraverso la relazione, è una vera e propria missione. Un tempo si indirizzava facilmente la donna che voleva proseguire negli studi ad inserirsi in questo settore perché c’era poco da studiare, in fondo era necessario seguire il proprio istinto materno, perché era uno tra i lavori che si addiceva al sesso femminile… Il lavoro educativo comporta invece un’ elevata professionalità che oggi si raggiunge soprattutto dopo molti anni di formazione e pratica sul campo Lavorare con i bambini significa farli giocare?

3 Bisogna possedere nozioni base in ambito psicologico, pedagogico e sociologico e di puericultura le fasi di sviluppo del bambino le condizioni adatte a favorirlo i principi educativi fondamentali per accompagnare il bambino all’autonomia le metodologie didattico-educative da attuare nel lavoro con il bambino Conoscete questi argomenti, vorreste approfondirli?

4 osservare e interpretare i bisogni dei bambini per rispondere alle loro esigenze in modo efficace e per favorirne l’autonomia gestire un gruppo di bambini e di osservare contemporaneamente i bisogni del singolo e quelli del gruppo progettare, realizzare, monitorare, valutare e verificare il progetto educativo in base al servizio in cui opera (asilo nido, scuola dell’infanzia…) avere attitudine al lavoro d’équpe e deve sapersi rapportare in modo adeguato con con i genitori Vi siete già sperimentati/e in queste attività?

5 Capacità relazionali Empatia Attitudine all’ascolto Disponibilità a mettersi in gioco (educarsi, riconoscere i propri errori) Pazienza (saper aspettare) Creatività, capacità di risolvere i problemi ………….. Ecc Conoscete il vostro stile ? Avete queste caratteristiche?

6 ANIMATOREANIMATORE SOCIO CULTURALE EDUCATORE DI PRIMA INFANZIA INSEGNANTE DI SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA EDUCATORE PROFESSIONALE INSEGNANTEINSEGNANTE DI SCUOLA PRIMARIA TECNICO DI LABORATORIO EDUCATIVO LABORATORIO Quale professione fa più per voi ? INSEGNANTEINSEGNANTE DI SOSTEGNO

7 Cosa fa? Si occupa della cura e educazione dei bambini da tre mesi a tre anni, in un servizio generalmente diviso in sezioni corrispondenti a gruppi di bambini circa della stessa età. Dove opera? Lo sbocco naturale è l’asilo nido; seguono tutti i servizi educativi rivolti alla fascia 0-3 anni Qual è il percorso formativo? Diploma + percorso universitario in Scienze della formazione primaria Come ci si inserisce nel mondo del lavoro? Presso le strutture educative pubbliche tramite concorso, presso quelle private inviando il curriculum.

8 Cosa fa? promuove la crescita personale e l'integrazione sociale delle persone attraverso attività ludiche, culturali, espressive e relazionali. Dove opera? Presso enti pubblici e privati, cooperative o associazioni che operano in centri sociali, servizi residenziali e territoriali per anziani, servizi per minori, centri di aggregazione giovanile, realtà cittadine con problemi di isolamento culturale, borghi antichi, aree turistico culturali di rilevanza per il territorio Qual è il percorso formativo? Diploma + percorso di Formazione Professionale o percorso universitario in Scienze dell’educazione, curriculum educatore professionale socio-culturale o lauree. Come ci si inserisce nel mondo del lavoro? la professione non ha ancora riconoscimento legislativo, non esiste il relativo ordine professionale. E’ consigliabile rivolgersi direttamente alle associazioni di categoria, che possiedono anche un proprio registro, al quale è possibile iscriversi previo accertamento dei requisiti richiesti.

9 Cosa fa? Si occupa dell’educazione dei bambini di età compresa fra i 3 e i 5 anni, e in collaborazione con le famiglie, accompagna il bambino verso la sviluppo della personalità, preparandolo alla frequenza della scuola dell’obbligo. Dove opera? Presso la scuola dell’infanzia Qual è il percorso formativo? A partire dall'anno accademico 2011/2012, è necessario conseguire la laurea magistrale a ciclo unico, di durata quinquennale, in Scienze della formazione primaria (con test di ammissione). La prova finale del corso di laurea consiste nella discussione della tesi e della relazione di tirocinio. L'esame ha funzione abilitante all'insegnamento nelle scuole dell'infanzia e primarie. Come ci si inserisce nel mondo del lavoro? Il Ministero dell’Istruzione, non ha ancora comunicato quali saranno le nuove modalità di reclutamento dei futuri insegnanti. Le graduatorie a esaurimento, che avranno validità fino al 2014, sono riservate solo a coloro che hanno già conseguito il titolo abilitante per l'insegnamento o quello di specializzazione per il sostegno, secondo le modalità stabilite nel previgente ordinamento.

10 Cosa fa? provvede alla prima alfabetizzazione culturale dei bambini, stimolandolo dal punto di vista cognitivo, affettivo, sociale e creativo-. Ha un ruolo determinante nella formazione e nello sviluppo dell'individuo. Dove opera? Presso la scuola primaria Qual è il percorso formativo? A partire dall'anno accademico 2011/2012, è necessario conseguire la laurea magistrale a ciclo unico, di durata quinquennale, in Scienze della formazione primaria (con test di ammissione). La prova finale del corso di laurea consiste nella discussione della tesi e della relazione di tirocinio. L'esame ha funzione abilitante all'insegnamento nelle scuole dell'infanzia e primarie. Come ci si inserisce nel mondo del lavoro? Il Ministero dell’Istruzione, non ha ancora comunicato quali saranno le nuove modalità di reclutamento dei futuri insegnanti. Le graduatorie a esaurimento, che avranno validità fino al 2014, sono riservate solo a coloro che hanno già conseguito il titolo abilitante per l'insegnamento o quello di specializzazione per il sostegno, secondo le modalità stabilite nel previgente ordinamento.

11 Cosa fa? Si occupa di sostegno didattico agli alunni con disabilità. Dove opera? presta servizio in tutti gli ordini di scuola in cui vi siano alunni portatori di handicap. Qual è il percorso formativo? deve frequentare un corso di formazione per il conseguimento della specializzazione nelle attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. L’accesso al corso è a numero programmato: bisogna essere in possesso dell'abilitazione all'insegnamento e superare un test di ammissione. Come ci si inserisce nel mondo del lavoro? A partire dall'anno accademico 2011/2012, per esercitare la professione occorre possedere gli stessi requisiti previsti per l’accesso al ruolo nei corrispondenti ordini di scuola. Il diploma di specializzazione consente l’iscrizione negli elenchi degli insegnanti di sostegno ai fini delle assunzioni a t.d. e t.i. indeterminato. Ci si può rivolgere ai sindacati di categoria (vedi Riferimenti utili) o agli Uffici Scolastici Territoriali della provincia competente per territorio.

12 Cosa fa? si occupa di prevenzione e recupero sociale sul territorio, di interventi di animazione giovanile, culturale e ricreativa; fa attività con pazienti psichiatrici, portatori di handicap psico-fisico o nell’ambito delle tossicodipendenze. Dove opera e Qual è il percorso formativo?. Per lavorare nel settore sanitario è necessario conseguire la laurea di primo livello in Educazione professionale, che ha anche funzione abilitante possesso dell'abilitazione all'insegnamento e superare un test di ammissione, mentre con la laurea di primo livello in Scienze dell’educazione - Curriculum educatore professionale socio- culturale secondo la normativa nazionale si può esercitare esclusivamente in ambito sociale e/o penitenziario. Come ci si inserisce nel mondo del lavoro? Può lavorare sia nel settore pubblico sia in quello privato, come dipendente o libero professionista. Presso le strutture educative pubbliche si inserisce tramite concorso, presso quelle private facendo domanda diretta.

13 Cosa fa? Si occupa di progettare e realizzare laboratori educativi e didattici. Dove opera? Presso enti pubblici (a gestione indiretta)e privati, cooperative o associazioni che propongono laboratori a carattere educativo per bambini in età prescolare e scolare e per preadolescenti in ambito didattico ed extra-didattico. Qual è il percorso formativo? Diploma + percorso di Formazione Professionale Come ci si inserisce nel mondo del lavoro? Ci si può candidare direttamente presso gli enti gestori delle attività.

14 ASILI-NIDO: è un servizio rivolto ai bambini da 0 a 3 anni con finalità di socializzazione ed educazione; la permanenza dei bambini è illimitata nell’arco della giornata ed è in funzione degli orari di funzionamento del servizio. L’Asilo nido si caratterizza per avere una capacità ricettiva da un minimo di 25 ad un massimo di 75 minori. MICRO-NIDO: è un servizio con finalità e caratteristiche identiche a quelle dell’asilo-nido se ne differenzia unicamente per la capacità ricettiva che arriva ad un massimo di 24 bambini. CENTRO DI CUSTODIA ORARIA (BABY PARKING): è un servizio socio- educativo-ricreativo che accogli minori da 13 mesi a 6 anni, ed è destinato a favorirne la socializzazione, la permanenza dei bambini non può superare le 5 ore consecutive.

15 NIDO IN FAMIGLIA: è un servizio sperimentale socio-educativo- ricreativo inserito in un contesto ambientale e sociale di tipo familiare rivolto ai bambini da 0 a 3 anni. Il numero massimo di bambini ospitati non può essere superiore a 4 e la permanenza degli stessi non può superare le 5 ore continuative. SEZIONI PRIMAVERA: è un servizio socio educativo realizzabile esclusivamente presso Asili Nido, Micro Nidi e Scuole dell’infanzia con una capacità ricettiva massima di 20 bambini. LUDOTECA è un servizio spazio attrezzato con materiali ludico- educativi rivolti ad un’ampia fascia di età. Aperta in varie fasce orarie (mattino, pomeriggio, sera).