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PubblicatoAntonino Fiori Modificato 8 anni fa
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FAVOLEGGIANDO CON LA PNL FAVOLEGGIANDO CON LA PNL VIAGGIO NEL MONDO INCANTATO DELLA FAVOLA Posavo la testa in grembo a mia nonna, e la sua fragile mano, con le vene in rilievo, simile a una foglia autunnale di castagno, mi accarezzava. Sapeva, mia nonna, raccontare quelle FAVOLE che riempiono gli occhi dei bambini di un sonno profondo come una Notte stellata. NAZIM HIKMET
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IL VALORE DELLA FAVOLA Raccontare una favola agli alunni è un momento magico non solo per loro, ma anche per il docente. Si instaura infatti un rapporto speciale, soprattutto quando il docente inventa la favola. sul momento.. Ma cosa sono le favole? Le favole sono magnifici racconti che rimarranno per sempre un ricordo della nostra infanzia. Le favole aiutano il dialogo e il docente deve essere capace di raccontarle, cercando di trasmettere ai bambini più sentimenti ed emozioni possibili. Per i bambini il racconto di una favola è un modo per ascoltare e imparare tante cose nuove, ma non solo. Il bambino si sentirà protagonista e immaginerà, a modo suo, la favola che gli verrà raccontata. Attraverso il racconto delle favole, il bambino imparerà anche un percorso educativo rivolto a dividere e analizzare le diverse parti di un problema e non aver paura di applicare ad esso soluzioni diverse, riconoscerà il bene dal male, svilupperà la sua immaginazione, apprezzerà la propria forza e le proprie capacità,
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CARATTERISTICHE DELLA FAVOLA COME E’ COSTRUITO IL TESTO I PERSONAGGI I PERSONAGGI Nella favola sono in numero limitato di solito gli animali che si comportano e ragionano spesso come esseri umani, incarnando vizi e virtù degli uomini. Gli animali appunto sono esseri pensanti e parlanti. LA TRAMA E’ piuttosto breve, di solito costruita da un unico episodio per attirare maggiormente l’attenzione sul messaggio che l’autore desidera trasmettere
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CARATTERISTICHE DELLA FAVOLA IL TEMPO E’ indeterminato … la durata dell’azione è solitamente molto breve, qualche scambio di battute e un dialogo e....... la storia si conclude. IL LUOGO E’ anch’esso indeterminato. Corrisponde in genere ad ambienti realistici: la foresta, uno stagno, un ruscello … LO SCOPO E’ di evidenziare una MORALE comunicare un insegnamento IL LINGUAGGIO Le FRASI sono semplici e brevi. Gli AGGETTIVI QUALIFICATIVI sono usati per esprimere in modo sintetico i diversi comportamenti. I DIALOGHI sono molto frequenti. Sono utili a vivacizzare la narrazione
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LA MORALE DELLA FAVOLA IL TOPO E IL LEONE Mentre un leone dormiva nella selva, due topi di campagna giocavano lì vicino. Uno di essi, senza volerlo, passò sul leone, che svegliatosi afferrò il topo con una zampata lesta. Il povero topo lo supplicò di risparmiargli la vita, perché non lo aveva fatto apposta. Il leone pensava che se lo avesse ucciso, sarebbe stato accusato da tutti, senza conseguire la gloria. Allora decise di perdonarlo e lo lasciò andare. Pochi giorni dopo il leone cadde in una fossa e cominciò a ruggire e il topo accorse. Appena lo riconobbe disse:”Non ho dimenticato il tuo beneficio” Allora prese a esaminare i lacci e tagliare le corde, allentando la trappola. Così il topo restituì alla libertà il leone prigioniero. NESSUNO SI PROPONGA DI DANNEGGIARE GLI ALTRI NEMMENO I PIU’ PICCOLI E INDIFESI Fedro, Favole, Einaudi Fedro, Favole, Einaudi
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IL TOPO E IL LEONE Personaggi in numero limitato SELVA Luogo indeterminato DECISE DI PERDONARLO … Frasi semplici e brevi POCHI GIORNI DOPO Tempo indeterminato “NON HO DIMENTICATO …” Animali pensanti e parlanti “NESSUNO SI PROPONGA …” Morale
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LA PNL E LE SCIENZE I PROTAGONISTI DELLE FAVOLE Protagonisti principali delle favole sono gli animali: animali di campagna, del bosco, del prato,della fattoria, della foresta, dello stagno. Tali animali non hanno nulla di animalesco infatti parlano e agiscono con caratteristiche tutte umane, hanno cioè i pregi e i difetti tipici dell’uomo.
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NEL BOSCO IL GUFO Uccello notturno dei boschi. Saggio e sapiente. Viene spesso interpellato per risolvere le dispute tra gli animali. IL LUPO Infesta tutti i boschi delle favole. Rispettato e temuto, crudele e infido. “Perde il pelo ma non il vizio”
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IL CERVO Il più elegante tra gli abitanti del bosco. Consapevole della sua bellezza, sovente pecca in vanità. LA LEPRE Vive, per la maggior parte del tempo, in gallerie sotto terra. Veloce, timida e paurosa. Spesso nei guai per ingenuità.
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NELLO STAGNO LA RANA Sguazza in stagni e pozze. Chiacchierona e presuntuosa. Il suo peggior difetto è parlare senza riflettere. RAPACI E AQUILE Re e regine dei cieli di tutti gli ambienti delle FAVOLE Voraci e carnivore. Sanno essere madri amorevoli e puniscono solo chi ha sbagliato.
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IN CAMPAGNA LA MUCCA Ospite di stalle e fattorie. Placida e tranquilla. Viene presa ad esempio per il suo buon carattere. LA VOLPE Gira tra gli ambienti delle favole là dove c’è odor di preda. Furba, scaltra e senza scrupoli. Eccelle nell’arte del raggiro grazie alla sua parlantina.
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NEL PRATO LA CICALA E LA VESPA Piccoli abitanti dei prati. Amanti del divertimento e del “dolce far niente”. Golose ma del cibo altrui. LA FORMICA E L’APE Anch’esse le troviamo tra il verde. Laboriose e instancabili. Il loro motto è: prima il dovere e poi il piacere.
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NELLA FATTORIA IL GALLO Re del pollaio. Fiero e intransigente. Regola la vita delle “sue” galline che gli danno parecchio da fare, poiché sempre nei guai, a causa della loro stupidità. LA PECORA Vive nei pascoli in grandi greggi. Credulona e facile preda di lupi e volpi. Difficilmente impara dai propri sbagli.
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NELLA FORESTA IL LEONE E’ il vero re degli animali. Fiero e coraggioso. Desidera essere rispettato ed è capace di punire chi non lo fa senza dimostrare pietà. Sa cambiare però parere ed essere giusto. IL COCCODRILLO Lo trovi nelle paludi della foresta. Gli animali sono terrorizzati da lui in quanto crudele ed imprevedibile. Non conosce la parola compassione. Rispetta solo il proprio stomaco
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SIMBOLOGIA DEGLI ANIMALI LEONE Potenza, coraggio, giustizia e avidità TARTARUGA Lentezza e longevità LEPRE Rapidità e stoltezza LUPO Violenza, malvagità, voracità. VOLPE Astuzia e inganno CICALA Superficialità e negligenza ASINO Ignoranza e stupidità ROSPO ROSPO Bruttezza e goffaggine Bruttezza e goffaggine
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CIGNO Candore, purezza e bellezza CANE Fedeltà, vigilanza BUE Calma, bontà e forza CAVALLO Maestosità e rapidità PAVONE Bellezza, vanità AQUILA Regalità, intelligenza e crudeltà FORMICA Industriosità e previdenza APE Diligenza e operosità
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Il valore della libertà nella favola di Fedro: “Il lupo e il cane”. Un giorno un lupo magro incontrò un cane robusto. Il lupo gli chiese come mai fosse così nutrito e il cane gli rispose che, facendo la guardia alla casa del padrone, veniva ricompensato con un ricco pasto. Il lupo incuriosito lupo volle seguirlo.
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Lungo la strada, il lupo notò un segno intorno al collo del cane e gli chiese cosa fosse. Il cane disse che spesso veniva legato e non poteva scappare. Allora il lupo preferì morire di fame anziché essere legato e quindi non essere più libero. Questa favola ci insegna che la libertà è il valore più importante della vita e deve essere conquistata e rispettata. La libertà, come la pace, è un valore al quale tendono tutti gli esseri.
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C’era una casa piena di topi. Lo venne a sapere un gatto che andò a stabilirvisi e, prendendoli uno alla volta, se li mangiava. I topi, fatti segno a quella sistematica distruzione, si rimpiattavano nelle loro buche, finché il gatto, non arrivando più a prenderli, capì che bisognava farli uscir fuori con qualche tranello. Perciò salì sopra un piolo, e, lasciandosi penzolare giù, fingeva d’essere morto. Ma quando un topo, facendo capolino, lo scorse, esclamò: “Caro mio, puoi diventare anche un sacco, ma noi vicino a te non ci verremo!” Questa favola mostra come chi è sveglio, una volta fatta esperienza delle mire di qualcuno, non si lasci più ingannare dalle sue finzioni. Esopo IL GATTO E I TOPI
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E PER CONCLUDERE RICAPITOLIAMO: E PER CONCLUDERE RICAPITOLIAMO: COS’E’ UNA FAVOLA?
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La favola è un testo narrativo con caratteristiche ben precise E’ UNA FAVOLA SE E’ UN TESTO SEMPLICE E BREVE PROTAGONISTI SONO ANIMALI PIANTE E OGGETTI CONTIENE UNA MORALE
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VOGLIO SCRIVERE UNA FAVOLA COME SI SCRIVE UNA FAVOLA?
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PARTE INIZIALE QUANDO? DOVE? CHI? COSA FA? VICENDA PROBLEMA SOLUZIONE ALTERNATIVE DEL PROBLEMA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA PARTE FINALE CHI? COSA FA? MORALE SCRITTA O DA INTUIRE
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IL VALORE DELLA FANTASIA … “Occorre una grande fantasia, una forte immaginazione per essere un grande scienziato, per immaginare le cose che non esistono ancora, per immaginare un mondo migliore di quello in cui viviamo e mettersi a lavorare per costruirlo …” Gianni Rodari “Si può parlare agli uomini anche parlando di gatti e si può parlare di cose serie ed importanti anche raccontando FAVOLE allegre. Io credo che le FAVOLE, quelle classiche e quelle moderne, possano contribuire ad educare la mente. La FAVOLA è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo...” Gianni Rodari
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