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PubblicatoBarbara Berti Modificato 8 anni fa
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Forlì 13 ottobre 2012 1
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CONSIGLIO NAZIONALE 1.PRESIDENTE E VICEPRESIDENTI 2.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 3.TRE REVISORI DEI CONTI MINISTERI VIGILANTI NOMINANO: 1.3 CONSIGLIERI 2.IL PRESIDENTE DEI REVISORI 3.UN REVISORE DEI CONTI GLI ISCRITTI AI FONDI SPECIALI ELEGGONO LE CONSULTE, UN RAPPRESENTANTE PER OGNI REGIONE O PROVINCIA A STATUTO SPECIALE CONSIGLIO NAZIONALE 1.PRESIDENTE E VICEPRESIDENTI 2.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 3.TRE REVISORI DEI CONTI MINISTERI VIGILANTI NOMINANO: 1.3 CONSIGLIERI 2.IL PRESIDENTE DEI REVISORI 3.UN REVISORE DEI CONTI GLI ISCRITTI AI FONDI SPECIALI ELEGGONO LE CONSULTE, UN RAPPRESENTANTE PER OGNI REGIONE O PROVINCIA A STATUTO SPECIALE 2
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI COLLEGIO SINDACALE SOCIETA’ DI REVISIONE ERNEST YOUNG RECONTA RELAZIONE MINISTERI VIGILANTI RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI RELAZIONE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI VIGILANZA PROCEDURA INTERNA DI INDAGINE SULLE PROCEDURE E SUI RISULATI COLLEGIO SINDACALE SOCIETA’ DI REVISIONE ERNEST YOUNG RECONTA RELAZIONE MINISTERI VIGILANTI RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI RELAZIONE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI VIGILANZA PROCEDURA INTERNA DI INDAGINE SULLE PROCEDURE E SUI RISULATI 3
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI DAL 1999 IL CdA HA DATO VITA AL COMITATO INVESTIMENTI MOBILIARI CHE DOVEVA: “FORNIRE LE LINEE GUIDA PER L’ALLOCAZIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI E RIFERIRE AL CdA PER LE DELIBERAZIONI” 4
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI LE PROPOSTE ARRIVAVANO AL PRESIDENTE CHE LE TRASFERIVA ALLA STRUTTURA. LA STRUTTURA LE ANALIZZAVA E LE PORTAVA AL COMITATO I L COMITATO CONCLUDEVA I LAVORI CON LA MESSA A PUNTO DELLE PROPOSTE DI INVESTIMENTO, CON RELATIVA RELAZIONE, AL CdA. 5
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI GLI INVESTIMENTI DOVEVANO SODDISFARE I SEGUENTI CRITERI: PRUDENZA DIVERSIFICAZIONE DEL PORTAFOGLIO EMITTENTI “INVESTMENT GRADE” RENDIMENTO IN LINEA CON IL MERCATO FORTE LIQUIDITA’ COERENTI CON L’A.A.S. RATING AA, POI NON INFERIORI ALLO STATO ITALIANO 6
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI MOBLIARI LA STRUTTURA VERIFICA: SOLIDITA’ DEL PROPONENTE TRACKRECORD CURRICULUM DEI GESTORI STRUTTURA DEL PRODOTTO IN ESAME MERCATO DI RIFERIMENTO STRATEGIE PERSEGUITE DAL GESTORE RENDIMENTO ATTESO 7
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI GRADO DI ESPOSIZIONE ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI RISCHIO COSTI DELL’OFFERTA LIVELLO DI SERVIZIO DELLA CONTROPARTE TUTTO RIPORTATO NEL PROMEMORIA CON: OFFERTE SELEZIONATE ITER DELLA VALUTAZIONE COMPATIBILITA’ CON L’AAS 8
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI IL CDA ANALIZZA I VARI PROMEMORIA, VALUTA ED, EVENTUALMENTE, DELIBERA O CHIEDE APPROFONDIMENTI O NON ACCETTA LE PROPOSTE. IN CASO DI DELIBERA, LA STRUTTURA PREPARA LA CONTRATTUALISTICA E L’ISTRUTTORIA. IL CONTRATTO VIENE FIRMATO DAL PRESIDENTE DELL’ENPAM. 9
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI AMPIA PARTECIPAZIONE DEI MEMBRI DEL CdA, COMPRESO IL CONSIGLIERE ESPERTO (CHE FUNGEVA DA PRIMO FILTRO ELLE PROPOSTE), E DEL COLLEGIO SINDACALE CHE PARTECIPAVA ANCHE ALLE RIUNIONI DEI COMITATI DI INVESTIMENTO 10
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI DAL 2000 AL 2005 CIRCA GLI INVESTIMENTI VENIVANO AFFIDATI A GESTORI ESTERNI DAL 2005 CIRCA IN POI SI E’ INIZIATO AD EFFETTUARE INVESTIMENTI DIRETTI, AVENDO VALUTATO LA CRESCITA DELLA STRUTTURA E DELLA CAPACITA’ DECISIONALE DEL CdA 11
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI ADVISOR ESTERNO MONITORARE IL PORTAFOGLIO DELL’ENPAM, VALUTANDO L’AAT E L’AAS ANALISI DEL RISCHIO DEL PORTAFOGLIO CON REPORT PERIODICI PROPORRE IPOTESI DI AAS DA SOTTOPORRE AL CdA 12
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI ANALISI DI SENSIBILITA’ DEI RISULTATI AL VARIARE DEI PARAMETRI DETERMINAZIONE TRIMESTRALE DELL’AAT COERENZA DELL’AAT CON L’AAS VALUTAZIONE DEI RISULTATI E DELL’ATTIVITA’ DI GESTIONE DEL PORTAFOGLIO 13
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEL PORTAFOGLIO AZIONARIO OBBLIGAZIONARIO ALTERNATIVO ATTIVAZIONE DI UN PRESIDIO DI VALUTAZIONE E CONTROLLO DELLA RISCHIOSITA’ DEL PORTAFOGLIO SU BASE CONTINUATIVA 14
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI FINANZIARI CON LE CARATTERISTICHE DEI NUOVI INVESTIMENTI, DURATA, EMITTENTI, RATING, SCADENZA, SETTORE DELL’EMITTENZA, VALUTA, TIPO IN CONFORMITA’ CON L’ASSETT ALLOCATION STRATEGICA ESCLUSA LA SCELTA DEL PRODOTTO 15
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI CRITICITA’ CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE MOMENTO DECISIONALE FINALE, NON PROTAGONISTA DELLE SCELTE PATRIMONIO GESTITO COME DA UNA FINANZIARIA O UNA FONDAZIONE BANCARIA ASSENZA D I UNA GESTIONE QUOTIDIANA, DIRETTA DEL PATRIMONIO 16
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI PROF. MARIO MONTI LA DETERMINAZIONE E L’APPROVAZIONE DELL’ASSETT ALLOCATION SONO RESPONSABILITA’ DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SOGGETTI ESTERNI POSSONO SUPPORTARE QUESTI PROCESSI L’A.A.S. E’ DETERMINATA IN UN OTTICA DI GESTIONE DELLE ATTIVITA’ E DELLE PASSIVITA’ (ASSETT LIABILITY MANAGEMENT) 17
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI ALL’INTERNO E’ OPPORTUNA LA PRESENZA DI ESPERTI ESTERNI CHE APPORTINO COMPETENZE TECNICHE SPECIFICHE LA GESTIONE E IL CONTROLLO DEL RISCHIO DEVE ESSERE INDIPENDENTE E SEPARATA DALL’ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO E DEFINIZIONE DELL’AAS E AAT 18
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI CONSULENTI ESTERNI SU TEMI SPECIFICI: RISK MANAGEMENT SELEZIONE GESTORI DUE DILIGENCE REPORT DI PERFORMANCE GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI ECC,ECC 19
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI GESTIONE DIRETTA PIU’ DI 50 MILIARDI DI EURO GESTIONE ESTERNA 10/20 MILIARDI DI EURO GESTIONE FIDUCIARIA SCONSIGLIATA 20
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI MOBLIARI E’ OPPORTUNO CHE UN ORGANISMO FUNGA DA INTERMEZZO TRA LE DIRETTIVE DEL CdA E LE INDICAZIONI DI CARATTERE TECNICO DELL’ARIA FINANZA NELL’IMPLEMENTAZIONE DELL’ARIA FINANZA: TALE ORGANISMO PUO’ ESSERE DEFINITO COMITATO INVESTIMENTI UNITA’ DI VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI PATRIMONIALI 21
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI L’AAS VIENE APPROVATA DAL CdA TRAMITE LE PROPOSTE DELLA STRUTTURA E DI UN CONSULENTE INCARICATO L’UNITA’ DI VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI PATRIMONIALI PROPONE L’AAT VIGILA SUGLI INVESTIMENTI 22
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI SELEZIONA I GESTORI PROPOSTI DALLA STRUTTURA, IL CdA DELIBERA IL RISK MANAGEMENT E’ ESTERNO. VIGILA SUL PORTAFOGLIO E RIFERISCE AL CdA E ALL’UVIP 23
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CONVEGNO 4/11/2011 24
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI 400 MILIONI DI EURO DEFINITIVAMENTE PERSI POTENZIALI 400 A RISCHIO 800 MILIONI IN CONTO CORRENTE AVREBBERO RESO 200 MLN, QUINDI PERSO UN MILIARDO SCARSA TRASPARENZA DEI VALORI A BILANCIO 25
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GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI INVESTIMENTI ALLE CAYMAN ENPAM NON PAGA LE PENSIONI!!!! 26
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27 GOVERNANCE DEGLI INVESTIMENTI
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La contrazione o l’eliminazione del rischio per alcuni titoli oggetto di accantonamento ha prodotto una ripresa di valore pari ad € 73.730.000 Nel corso dell’esercizio la negoziazione di alcuni titoli oggetto di svalutazione ha prodotto un decremento di € 32.450.000 per un totale complessivo di € 106.180.000 28
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Rideterminazione dell’accantonamento al valore di mercato per titoli già presenti nel fondo € 43.698.455 Nuovi accantonamenti € 19.389.500 per un totale complessivo di € 63.087.955 29
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Nominale Stima prezzo nota 2009 Stima prezzo nota sett. 2012 Barclays XELO II Camelot- LECCE € 37.500.0004,90%86,80% Barclays XELO 2007 - FERRAS € 140.000.00029,90%64,63% DB Eirles Two 309 € 35.000.00023,46%91,04% DB Eirles Two 312 € 35.000.00026,72%84,81% DB Eirles Two 337 € 15.000.00027,39%117,52% DB Eirles Two 254 € 50.000.00041,56%86,70% JP Morgan Corsair 6_11 € 30.000.00051,99%82,57% JP Morgan Corsair 6_12 € 74.000.00013,75%79,89% JP Morgan Ethical V € 30.000.00050,68%80,39% Ptf Totale € 446.500.00028%79% 30
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( Dati Bilancio consuntivo 2011) 31
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( Dati Bilancio consuntivo 2011) 32
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(Dati Bilancio consuntivo 2011) 33
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(Dati Bilancio consuntivo 2011) 34
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Il risultato risente principalmente del prudenziale accantonamento di circa 400 milioni di euro effettuato a copertura dell’eventuale rischio di perdita di valori dei titoli immobilizzati in considerazione dell’andamento negativo dei mercati finanziari. GESTIONE NON PREVIDENZIALE RICAVI E PROVENTI € 456.071.721 COSTI E ONERI € 829.421.245 DIFFERENZA € -373.349.524 DIFFERENZA € -373.349.524 (Dati Bilancio consuntivo 2008) 35
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GESTIONE NON PREVIDENZIALE RICAVI E PROVENTI € 434.548.060 COSTI E ONERI € - 208.307.423 DIFFERENZA € 226.240.637 (Dati Bilancio consuntivo 2009) 36
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GESTIONE NON PREVIDENZIALE RICAVI E PROVENTI € 437.801.539 COSTI E ONERI € - 386.796.870 DIFFERENZA € 51.004.669 (Dati Bilancio consuntivo 2010) 37
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GESTIONE NON PREVIDENZIALE RICAVI E PROVENTI € 456.911.123 COSTI E ONERI € - 445.231.940 DIFFERENZA € 11.679.183 (Dati Bilancio consuntivo 2011) 38
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GESTIONE NON PREVIDENZIALE RICAVI E PROVENTI € 456.911.123 COSTI E ONERI € - 445.231.940 DIFFERENZA € 11.679.183 (Dati Bilancio consuntivo 2011) 39
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(Dati Bilancio consuntivo 2008) TOTALE AVANZO: G. Prev. 1.049.319.054 + G. non Prev. -373.349.254 = € 675.969.530 40
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(Dati Bilancio consuntivo 2009) TOTALE AVANZO: G. Prev. 1.086.677.136 + G. non Prev. 226.240.637= € 1.312.317.773 41
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(Dati Bilancio consuntivo 2010) TOTALE AVANZO: G. Prev. 1.086.219.652 + G. non Prev. 51.004.669= € 1.137.224.321 42
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TOTALE AVANZO: G. Prev. 1.073.552.474 + G. non Prev. 11.679.183= € 1.085.231.657 (Dati Bilancio consuntivo 2011) 43
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AVANZO ECONOMICO 1998 € 224.741.494 AVANZO ECONOMICO 1999 € 199.136.857 AVANZO ECONOMICO 2000 € 234.093.070 AVANZO ECONOMICO 2001 € 342.425.979 AVANZO ECONOMICO 2002 € 404.898.973 AVANZO ECONOMICO 2003 € 442.027.265 AVANZO ECONOMICO 2004 € 671.436.093 AVANZO ECONOMICO 2005 € 813.941.396 AVANZO ECONOMICO 2006 € 801.356.208 AVANZO ECONOMICO 2007 € 927.629.530 AVANZO ECONOMICO 2008 € 675.969.530 AVANZO ECONOMICO 2009 € 1.312.917.773 AVANZO ECONOMICO 2010 € 1.137.224.321 AVANZO ECONOMICO 2011 AVANZO ECONOMICO 2011 € 1.085.231.657 € 1.085.231.657 44
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Attività immobiliari (al 31/12/2012) Immobili ad uso terzi € 2.212.073.710 18,20% (19,81%) Partecipazioni in società e fondi immobiliari € 2.128.950.649 17,51% (14,75%) TOTALE IMMOBILI € 4.341.024.359 35,71% (34,56%) 45
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Attività finanziarie (al 31/12/2012) Immobilizzazioni finanziarie 3.965.682.058 32,62% Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 2.383.281.498 19,61% Pronti contro termine 579.996.220 4,77% Depositi vincolati 400.000.000 3,29% Disponibilità liquide 486.257.237 4,00% TOTALE € 7.815.217.013 64,29% (65,44%) 46
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TOTALE AVANZO: G. Prev. 1.086.219.652 + G. non Prev. 51.004.669= € 1.137.224.321 47
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IMMOBILIARE 3.875.618.602 MOBILIARE 6.775.483.900 F. OSCILLAZIONE 328.750.000 10.651.102.502 (Dati Bilancio consuntivo 2009) 48
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IMMOBILIARE 3.844.009.217 MOBILIARE 7.277.490.834 F.OSCILLAZIONE 296.589.000 11.121.500.051 (Dati Bilancio consuntivo 2010) 49
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(Dati Bilancio consuntivo 2011) IMMOBILIARE 4.341.024.359 MOBILIARE 7.815.217.013 F.OSCILLAZIONE 253.496.955 12.156.241.372 50
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Bilancio preventivo 2012 Bilancio preventivo 2012 pre-consuntivo 2011: avanzo 892 milioni di euro, + 25pre-consuntivo 2011: avanzo 892 milioni di euro, + 25 milioni in più di quanto ipotizzato nell’ultimo bilancio di previsione 2011, bilancio di previsione 2012:avanzo 1,1 miliardi di euro,bilancio di previsione 2012:avanzo 1,1 miliardi di euro, in ulteriore crescita rispetto al 2011. in ulteriore crescita rispetto al 2011. nuovi investimenti per 2 miliardi di euro.nuovi investimenti per 2 miliardi di euro. Il bilancio di previsione 2012 è stato approvato aIl bilancio di previsione 2012 è stato approvato a larghissima maggioranza (94 voti a favore, 3 contrari larghissima maggioranza (94 voti a favore, 3 contrari e un astenuto). e un astenuto). 51
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Fondo Generale - “QUOTA A” SI VERSANO COMPLESSIVAMENTE CIRCA 36000 EURO SI HA DIRITTO AD UNA PENSIONE DI CIRCA 4320 EURO ANNUI A 65 ANNI contribuiscono obbligatoriamente tutti gli iscritti agli ordini dei medici e degli odontoiatri 52
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tutti i redditi ottenuti dalla attività libero professionale (comunque da attività non convenzionata con il SSN) hanno una aliquota previdenziale del 12,5% (o 2%) da versare in questo fondo. 53 Fondo Generale - “QUOTA B”
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anche i redditi ottenuti dalla attività libero professionale dei pensionati sono obbligatoriamente assoggettati a prelievo previdenziale DAL 25 SETTEMBRE 2010 54 Fondo Generale - “QUOTA B”
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Ripartizione per tipologia di iscrizione all’Albo dei contribuenti alla “QUOTA B” (Dati Bilancio consuntivo 2010) 55
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RISULTATI BILANCIO TECNICO AL 31.12.2006 E’ evidenziato il primo anno in cui le uscite previdenziali superano le entrate contributive. Fondo della Libera Professione 56
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RISULTATI BILANCIO TECNICO AL 31.12.2009 E’ evidenziato il primo anno in cui le uscite previdenziali superano le entrate contributive. Fondo della Libera Professione 57
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Coefficienti di copertura ex D. Lgs. n. 509/1994 e delle prestazioni correnti B.T. 2006 E’ evidenziato l’ultimo anno in cui viene rispettata la riserva legale. Fondo della Libera Professione 58
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Coefficienti di copertura ex D. Lgs. n. 509/1994 e delle prestazioni correnti B.T. 2009 E’ evidenziato l’ultimo anno in cui viene rispettata la riserva legale. Fondo della Libera Professione 59
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Fondo della Libera Professione “QUOTA B” Fino a € 52.245,55 (indicizzati) 12,50% Oltre € 52.245,55 (indicizzati) 1%* Il contributo è dovuto sul reddito professionale eccedente quello corrispondente al contributo minimo obbligatorio versato alla “Quota A” (c.d. reddito già assoggettato). Di cui lo 0,50% pensionabile Contributi proporzionali al reddito (riferiti all’anno 2010) 60
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Fondo della Libera Professione “QUOTA B” Periodi oggetto di Riscatto Possono essere riscattati : o Laurea e Specializzazione massimo 10 anni o Allineamento o Periodo Precontributivo massimo 10 anni di attività libero professionale svolta prima dell’inizio della contribuzione proporzionale (1990 per i laureati in Medicina, 1995 per i laureati in Odontoiatria) o Servizio militare obbligatorio o servizio civile 61
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Fondo per la Libera Professione - “QUOTA B” Pensione Ordinaria Ipotesi di calcolo o Iscritto nato nel 1953, contribuente dal 1990 al 2018 o Reddito pari al massimo imponibile con l’aliquota del 12,50% o 28,66 anni di contribuzione al compimento del 65° anno di età 62
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Fondo di Previdenza Generale “Quota B” Pensione Ordinaria Ipotesi di calcolo Contributi versati in 28,66 anni € 130.051,56 Reddito rivalutato riferito ai contributi versati con l’aliquota del 12,50% € 1.134.686,00 BASE RETRIBUTIVA al 12,50%: 1.134.686,00/ 28.66 €39.591,27 63
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Fondo per la Libera Professione - “Quota B” Pensione Ordinaria Ipotesi di calcolo Aliquota da applicare al reddito medio annuo (base retributiva) : 28,66 anni X 1,75% = 50,16% 64
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Fondo per la Libera Professione - “Quota B” Pensione Ordinaria Ipotesi di calcolo Base retributiva X Aliquota totale € 39.591,27 X 50,16% = 19.858,98 PENSIONE ANNUA LORDA : € 19.858,98 65
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Pensione al 65° anno di età : Senza Riscatto € 19.858,98 Con Riscatto (6 a.) € 24.015,40 (6 anni di laurea) Incremento € 4.156,42 Pensione con riscatto 1 Fondo per la Libera Professione - “Quota B” 66
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Pensione al 65° anno di età : Senza Riscatto € 19.858,98 Con Riscatto (20a) € 33.713,70 (6 anni di laurea + 3 specializzazione + 10 periodo Precontributivo + 1 militare) Incremento € 13.854,72 Pensione con riscatto 2 Fondo per la Libera Professione - “Quota B” 67
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Data domanda: 1.6.2006 Onere: € 122.380,65 Rata annuale: € 12.640,80 Incremento pensione: € 11.689,40 Riscatto di allineamento contributivo Fondo per la Libera Professione - “Quota B” 68
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IPOTESI DI ALLINEAMENTO PROSPETTO RIEPILOGATIVO 69
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CONTRIBUTO VERSATO 5.063 RISPARMIO FISCALE 1.924 CONTRIBUTO REALE 3.139 CONTRIBUTI VERSATI 177.205 RISPARMIO FISCALE 67.338 CONTRIBUTI REALI 109.867 DEDUCIBILITA’ 70
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VITA MEDIA RESIDUA DESUNTA DALLE TAVOLE DI MORTALITA' DELLA POPOLAZIONE ITALIANA (FONTE ISTAT) VITA MEDIA RESIDUA AL 65° ANNO UOMINI 16,16 ANNI DONNE 20,21 ANNI 71
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Rapporto Contributi/Prestazione Contributi versati rivalutati = € 141.835,75 Pensione = € 19.858,98 Rapporto Contributi/Prestazione= 7,14 I contributi sono rivalutati fino all’anno 2010. Non si è tenuto conto dell’inflazione e della relativa rivalutazione dei compensi dal 2010 al 2018. La pensione è quindi calcolata al valore attuale. Fondo per la Libera Professione - “Quota B” Pensione Ordinaria 72
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n Rapporto Contributi/Prestazione Contributi versati = € 36.000 Pensione = € 4.320 Rapporto Contributi/Prestazione = 8,3 I contributi sono rivalutati fino all’anno 2010. Non si è tenuto conto dell’inflazione e della relativa rivalutazione dei compensi dal 2010 al 2018. La pensione è quindi calcolata al valore attuale. Fondo GENERALE- “Quota A” Pensione Ordinaria 73
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Raffronto tra i rendimenti a termine dei vari fondi 74
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..i nostri problemi.. 1. Longevità crescente 2. Recessione economica 3. Volatilità scelte politiche 4. Aumento pensionati 5. Flussi contributivi 75
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sul versante previdenziale …. Interventi sui Fondi per i 30 anni, per la garanzia di stabilità basata su un più equo patto tra le generazioni, ovvero con proposte di modifiche legislative di tali termini se socialmente iniqui 76
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Cosa non vogliamo fare Toccare le pensioni in essere. Scoraggiare la generazione futura a contribuire alla Fondazione, per cui vorremmo affiancare la convenienza dimostrata all’obbligo di legge. Intervenire su quanto già assegnato ai contributi incassati dai lavoratori attivi, il pro rata, per cui ogni intervento agirà sui contributi incassati dopo la riforma. Obbligare i medici ed odontoiatri ad andare più tardi in pensione, mantenendo l’attuale sistema di opzione della data di quiescenza. Aumentare i contributi senza aver prima messo a posto la corretta valutazione delle prestazioni garantite, sarebbe come mettere benzina in un serbatoio bucato! 77
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Cosa dobbiamo fare Intervenire sulla aliquota di rendimento dei contributi incassati, riducendo di fatto la valorizzazione assegnata già al momento della sua riscossione di una misura che tenga conto dell’aspettativa di vita post lavorativa del contribuente. Intervenire sulle riduzioni assegnate a chi va in pensione prima dell’anno stabilito di pensione ordinaria di vecchiaia in una misura che tenga appunto conto di quanto tempo poi la Fondazione dovrà pagargli la pensione. Nell’ambito del mantenuto range di scelta del pensionamento, spostare in maniera tecnicamente ed attuarialmente definita, l’età del pensionamento ordinario sotto il quale scattano le riduzioni. Solo soddisfatti i punti precedenti si potrà procedere all’eventuale aumento dell’aliquota contributiva, per garantire pensioni di importo adeguato. 78
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RIFORMA AUMENTARE IL “PUNTO 0” DIMINUIRE IL RENDIMENTO AUMENTARE LA CONTRIBUZIONE (adeguatezza) Pensione di anzianità Contribuzione volontaria Equità tra le generazioni STATUTO 79
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Riforma dei Fondi gestiti dall’Enpam 80
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Articolo 24 - Comma 24 In considerazione dell’esigenza di assicurare l’equilibrio finanziario delle rispettive gestioni in conformità alle disposizioni di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994 n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103, gli enti e le forme gestorie di cui ai predetti decreti adottano, nell’esercizio della loro autonomia gestionale, entro e non oltre il 30 giugno 2012, 81
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Articolo 24 - Comma 24 misure volte ad assicurare l’equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni pensionistiche secondo bilanci tecnici riferiti ad un arco temporale di cinquanta anni. Le delibere in materia sono sottoposte all’approvazione dei Ministeri vigilanti secondo le disposizioni di cui ai predetti decreti, che si esprime in modo definitivo entro trenta giorni dalla ricezione di tali delibere. 82
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Articolo 24 - Comma 24 Decorso il termine del 30 giugno 2012 senza l’adozione dei previsti provvedimenti, ovvero nel caso di parere negativo dei Ministeri vigilanti, si applicano, con decorrenza dal 1° gennaio 2012: a)le disposizioni di cui al comma 2 del presente articolo sull’applicazione del pro-rata agli iscritti alle relative gestioni; b) un contributo di solidarietà, per gli anni 2012 e 2013, a carico dei pensionati nella misura dell’1 per cento 83
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2. A decorrere dal 1° gennaio 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere da tale data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianità e' calcolata secondo il sistema contributivo. 84
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Seduta n. 562 di venerdì 19 dicembre 2011 In sede di applicazione del comma 24 dell'articolo 24, a tener conto: dell'andamento del mercato delle professioni, con particolare riferimento alle dinamiche ed effetti sui giovani professionisti; del fatto che l'equilibrio nei 50 anni di cui all'articolo 24 debba considerare l'andamento tendenziale nel periodo preso a riferimento, descritto nei bilanci tecnici; che vi sono enti che hanno già adottato il sistema contributivo; di tutte le risorse disponibili, 85
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in linea con quanto previsto dall'articolo 1, comma 763, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007), riguardante la disciplina della sostenibilità degli enti di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 ed al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103. 9/4829-A/33. Marinello, Lo Presti, 86
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impegna il Governo a ricercare soluzioni idonee volte a consentire alle Casse dei liberi professionisti di tener conto anche dei rendimenti reali dei patrimoni immobiliari e mobiliari nella definizione dei loro bilanci attuariali cinquantennali e, nelle more dell'adozione delle soluzioni individuate, ad anticipare, anche in via amministrativa, alle Casse medesime, dei riferimenti precisi in ordine alla definizione dei bilanci che andranno a predisporre entro il 30 settembre p.v.“ 9/4940/4. Cazzola, Poli. 14/3/2012 87
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Tutti i fondi gestiti dall’Enpam Saldo corrente (Bilancio tecnico al 31.12.2009 – parametri specifici) Il Saldo corrente diventa negativo dal 2022 migliaia di euro 88
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Tutti i fondi gestiti dall’Enpam Saldo corrente (POST-RIFORMA) Il Saldo corrente è positivo per tutto il periodo di proiezione 89
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1.Innalzamento graduale dell’età di vecchiaia: 2.Pensione anticipata al raggiungimento del requisito anagrafico di seguito indicato, unitamente a 35 anni di contribuzione e 30 anni dalla laurea: ovvero 42 anni di anzianità contributiva con abolizione delle finestre del requisito minimo per il conseguimento della pensione anticipata con qualunque età anagrafica, congiuntamente con i 30 anni di anzianità di laurea (esclusa la Quota A); Fino al 31.12.2012 20132014201520192017 dal 2018 in poi 65 anni65 anni e 6 mesi 66 anni66 anni e 6 mesi 67 anni67 anni e 6 mesi 68 anni Fino al 31.12.2012 20132014201520192017 Dal 2018 in poi 58 anni con applicazione finestre 59 anni e 6 mesi 60 anni60 anni e 6 mesi 61 anni61 anni e 6 mesi 62 anni Interventi di riordino ed omogeneizzazione comuni a tutti i fondi 90
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3.incremento graduale dell’aliquota contributiva, secondo una progressione connessa alle specificità dei singoli Fondi, ovvero passaggio al sistema di calcolo contributivo nel rispetto del pro-rata; 4.applicazione dall’1.1.2013 dei coefficienti di adeguamento all’aspettativa di vita per anticipo della prestazione rispetto al requisito di vecchiaia vigente nell’anno (esclusa la Quota A); 5.dall’1.1.2013 applicazione di una maggiorazione del 20% dell’aliquota di rendimento pro-tempore vigente, per ogni periodo di permanenza in attività oltre l’età di vecchiaia, in luogo dell’attuale 100% previsto per i Fondi Speciali (esclusa la Quota A). 91
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Aliquote e rendimenti Fondo dei Medici di Medicina Generale Periodo di decorrenza Aliquota contributiva (A) Aliquota di rendimento (B) Rapporto (B)/(A) Rendimento al pensionamento x 1000 € versati Attuale19,50%1,50%9,09% € 91 Dal 2013 al 201419,50%1,40%8,48% € 85 Anno 201517,00%1,40%8,24% € 82 Anno 201918,00%1,40%7,78% € 78 Anno 201719,00%1,40%7,37% € 74 Anno 201820,00%1,40%7,00% € 70 Anno 201921,00%1,40%6,67% € 67 Anno 202022,00%1,40%6,36% € 64 Anno 202123,00%1,40%6,09% € 61 Anno 202224,00%1,40%5,83% € 58 Anno 202325,00%1,40%5,60% € 56 Dal 2024 in poi26,00%1,40%5,38% € 54 92
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Fondo dei Medici di Medicina Generale Saldo corrente (Bilancio tecnico al 31.12.2009 – parametri specifici) Il Saldo corrente diventa negativo dal 2021 al 2046 e successivamente dal 2056 in poi migliaia di euro 93
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Fondo dei Medici di Medicina Generale Saldo corrente (POST-RIFORMA) Il Saldo corrente è positivo per tutto il periodo di proiezione 94
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Aliquote e rendimenti Fondo Specialisti Ambulatoriali Periodo di decorrenza Aliquota contributiva (A) Aliquota di rendimento (B) Rapporto (B)/(A) Rendimento al pensionamento x 1000 € versati Attuale24,00%2,25%9,38% € 94 Anno 201525,00%2,25%9,00% € 90 Anno 201926,00%2,25%8,65% € 87 Anno 201727,00%2,25%8,33% € 83 Anno 201828,00%2,25%8,04% € 80 Anno 201929,00%2,25%7,76% € 78 Anno 202030,00%2,25%7,50% € 75 Anno 202131,00%2,25%7,26% € 73 Anno 202232,00%2,25%7,03% € 70 Dal 2023 in poi32,65%2,25%6,89% € 69 95
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Fondo degli Specialisti Ambulatoriali Saldo corrente (Bilancio tecnico al 31.12.2009 – parametri specifici) Il Saldo corrente diventa negativo dal 2024 migliaia di euro 96
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Fondo degli Specialisti Ambulatoriali Saldo corrente (POST-RIFORMA) Il Saldo corrente è positivo per tutto il periodo di proiezione 97
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Aliquote e rendimenti Fondo di Previdenza Generale – Quota B Periodo di decorrenza Aliquota contributiva (A) Aliquota di rendimento (B) Rapporto (B)/(A) Rendimento al pensionamento x 1000 € versati Attuale12,50%1,75%14,00% € 140 Dal 2013 al 201412,50%1,25%10,00% € 100 Anno 201513,50%1,25%9,26% € 93 Anno 201914,50%1,25%8,62% € 86 Anno 201715,50%1,25%8,06% € 81 Anno 201819,50%1,25%7,58% € 76 Anno 201917,50%1,25%7,14% € 71 Anno 202018,50%1,25%6,76% € 68 Dal 2021 in poi19,50%1,25%6,41% € 64 98
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Fondo di Previdenza Generale – Quota B Saldo corrente (Bilancio tecnico al 31.12.2009 – parametri specifici) Il Saldo corrente diventa negativo dal 2027 migliaia di euro 99
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Fondo di Previdenza Generale – Quota B Saldo corrente (POST-RIFORMA) Il Saldo corrente è positivo per tutto il periodo di proiezione 100
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Fondo di Previdenza Generale – Quota A Saldo corrente (Bilancio tecnico al 31.12.2009 – parametri specifici) Il Saldo corrente diventa negativo dal 2019 migliaia di euro 101
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Fondo di Previdenza Generale – Quota A Saldo corrente (POST-RIFORMA) Il Saldo corrente diventa negativo dal 2023 102
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Fondo degli Specialisti Esterni Saldo corrente (Bilancio tecnico al 31.12.2009 – parametri specifici) Il Saldo corrente è negativo per tutto il periodo di proiezione migliaia di euro 103
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Fondo degli Specialisti Esterni Saldo corrente (POST-RIFORMA) Il Saldo corrente è negativo per tutto il periodo di proiezione 104
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Fondo di Previdenza Generale Quota B Saldo corrente Il Saldo corrente è positivo per tutto il periodo di proiezione migliaia di euro Applicazione del metodo contributivo ex L.335/95 con ipotesi di incremento dell’aliquota contributiva dell’1% annuo dal 2015 al 2027 fino al 25,5% 105
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Casi tipo - Riforma Fondo di Previdenza Generale Quota B 106
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Ipotesi di pensionamento a 65 anni 107
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Ipotesi di pensionamento a 68 anni 108
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LE RIFORME – CRONOLOGIA DI QUANTO FATTO 30 novembre 2010 Acquisizione dei bilanci tecnici al 31.12.2009, ministeriali e specifici. Gennaio – Ottobre 2011 Elaborazione delle linee di riordino per garantire la sostenibilità cinquantennale delle gestioni, con successiva illustrazione agli Organi Statutari competenti ed alle rappresentanze di categoria, riunite nei Congressi Nazionali. 4 e 5 novembre 2011 Illustrazione delle linee guida della riforma all’intera categoria ed agli organi di informazione, nel contesto del Convegno Enpam “Le Strategie del Cambiamento”, dove sono intervenuti come relatori il Prof. Mario Monti e l’On. Giuliano Amato. 16 novembre 2011 Presentazione della bozza di riforma regolamentare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con acquisizione di una condivisione di massima sulle misure ipotizzate. 26 novembre 2011 Discussione preliminare degli interventi all’interno del Consiglio Nazionale della Fondazione, riunito per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2012. 6 dicembre 2011 Pubblicazione del decreto legge n. 201/2011, che all’art. 24, comma 24 prevede che entro il 31 marzo 2012 la Fondazione adotti misure volte ad assicurare l’equilibrio secondo bilanci tecnici riferiti ad un arco temporale di cinquanta anni. 17-20 gennaio 2012 Condivisione delle ipotesi di riordino delle gestioni con i Comitati Consultivi dei Fondi di Previdenza 109
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23 - 24 febbraio 7-9 marzo 2012 Approvazione delle modifiche regolamentari da parte dei Comitati Consultivi dei Fondi di Previdenza ed espressione del prescritto parere vincolante. 16 marzo 2012 Deliberazione dei nuovi testi regolamentari da parte del Consiglio di Amministrazione. 24 marzo 2012 Definitiva approvazione delle riforme da parte del Consiglio Nazionale della Fondazione, convocato in via straordinaria. 28 maggio 2012Enpam consegna ufficialmente la riforma ai Ministeri 26 luglio 2012Il Ministro Fornero incontra le Casse Previdenziali 21 agosto 2012 I Ministeri dell’Economia e del Lavoro danno riscontri positivi sulla riforma Enpam Ad oggiSi attende la conferma UFFICIALE LE RIFORME – CRONOLOGIA DI QUANTO FATTO 110
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- 50 anni di sostenibilità - Periodo di recessione economica - Riforme nell’esercizio professionale - Tempi di attuazione 118
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IMPEGNI CONTRIBUTO INTEGRATIVO:VERIFICARNE LA POSSIBILE ADOZIONE A LEGISLAZIONE VIGENTE, O INSERIRE UNA NORMA DI LEGGE ADEGUAMENTO DELL’ALIQUOTA RIDOTTA PER COLORO CHE SONO ISCRITTI AD UN ALTRO FONDO OBBLIGATORIO 119
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AUTONOMIA DELLA FONDAZIONE 122
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Grazie per l’attenzione! 123
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