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PubblicatoEdmondo Gatto Modificato 8 anni fa
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La Liberalizzazione del Mercato Elettrico
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Considerazioni generali –il 49% dell’energia elettrica è prodotta con gas metano (combustibile caro e collegato al prezzo del petrolio) –solo il 12% delle centrali elettriche sono alimentate a carbone (che costa meno degli altri combustibili) –non abbiamo energia elettrica prodotta da nucleare –il 16% è prodotto da fonti rinnovabili, compresi gli impianti idroelettrici
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Considerazioni generali Il mix di combustibili utilizzato (troppo gas, poco carbone, niente nucleare) rende molto cara l’energia elettrica (è la più cara in Europa) Inoltre: –Dipendiamo fortemente dalle importazioni (84%) e quindi la sicurezza degli approvvigionamenti non sempre è garantita (emergenza gas, black out ecc.) –Insufficienza delle infrastrutture: strozzature nella rete nazionale, insufficienti connessioni internazionali, ecc. –C’è poca concorrenza (ENEL resta dominante)
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Struttura della filiera dell’energia elettrica Produzione elettrica (ENEL, EDISON, A2A, ACEA, ecc.) è libera Distribuzione Rete Nazionale (TERNA) monopolio naturale, con tariffe fissate dall’Autorità Distribuzione Reti Locali (ENEL, ex Municipalizzate, ecc) monopolio naturale, con tariffe fissate dall’Autorità Vendita di elettricità (ENEL Energia, Aceaelectrabel, Edison, a2a, Sorgenia, ENI, ecc.) mercato libero, gestito da apposite Società di Vendita (ENEL Energia, Acea, a2a, ecc)
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Le tappe della liberalizzazione del mercato elettrico per i clienti finali 1999 – Decreto Bersani - Il mercato elettrico è libero per i grandi clienti, resta vincolato per le famiglie e le medie e piccole imprese 2004 – Legge Marzano - Si amplia il mercato alle medie imprese e resta vincolato per le famiglie e le piccole imprese 1° luglio 2007 - Il mercato elettrico è libero per tutti i clienti comprese le famiglie
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La tutela dei piccoli consumatori elettrici Mercato di Maggior Tutela Riguarda le famiglie e le piccole imprese con meno di 50 dipendenti Applica i prezzi di riferimento fissati dall’Autorità per l’energia E’ gestito dalle Società che hanno finora fornito l’energia elettrica agli utenti Acquirente Unico E’ una Società pubblica che acquista l’energia elettrica per i clienti del mercato di maggior tutela (consumatori domestici e piccole imprese) che hanno scelto di non avvalersi del mercato libero Autorità per l’energia Fissa, ogni tre mesi, i prezzi di riferimento del mercato di maggior tutela, sulla base dei costi sostenuti da Acquirente Unico per acquistare l’energia elettrica.
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La liberalizzazione del mercato elettrico Dal 1 luglio 2007 anche le famiglie, come tutti gli altri Clienti, possono scegliere liberamente, tra le offerte dei diversi venditori di energia elettrica, quelle che soddisfano al meglio le proprie esigenze La possibilità di scegliere un nuovo fornitore sul mercato libero non é un obbligo, ma una opportunità Chi non sceglie di cambiare fornitore resta nel mercato di maggior tutela, con i prezzi di riferimento fissati dall’Autorità
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Il mercato libero dell’energia elettrica L’attività di vendita di energia elettrica è libera, pertanto tutte le Società autorizzate può vendere energia elettrica L’Autorità pubblica sul proprio sito www.autorita.energia.it l’elenco delle Società che possono vendere energia elettricawww.autorita.energia.it L’Autorità per l’energia detta le regole a cui le Società di vendita devono attenersi e può sanzionarle qualora non rispettino le norme vigenti e gli standard minimi di qualità del servizio Si tratta, quindi, di un mercato regolamentato al fine di tutelare i piccoli clienti e realizzare condizioni di libera concorrenza
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Il mercato libero dell’energia elettrica Per chi sceglie un contratto di fornitura elettrica sul mercato libero la qualità del servizio resta invariata Tutte le Società devono rispettare gli standard minimi stabiliti dall’Autorità che riguardano i guasti sulla linea, le riparazioni del contatore, le interruzioni di corrente, gli sbalzi di tensione, i tempi per gli allacci, la fissazione degli appuntamenti, ecc. Tutti gli aspetti tecnici della fornitura elettrica (realizzare gli allacciamenti, posare i contatori, attivare la corrente, riparare i guasti, ecc.) sono di competenza della Società locale di distribuzione, che rimane la stessa Cambiare Società di Vendita non comporta rischi di interruzione di corrente. Anche se dovesse fallire, un sistema di salvaguardia garantisce che nessuno rimanga senza elettricità.
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Il mercato libero dell’energia elettrica Il Contatore e le Bollette In caso di guasto al contatore o agli impianti bisogna rivolgersi alla Società locale di distribuzione: il numero di telefono del servizio guasti non cambia Cambiando fornitore il contatore rimane lo stesso: l’ultima lettura serve al vecchio fornitore per emettere la bolletta di chiusura ed al nuovo come punto di partenza per conteggiare i consumi ed emettere le proprie bollette La lettura del contatore continuerà ad essere fatta dalla Società locale di distribuzione che la comunica alla Società di Vendita: si ha diritto ad avere almeno un tentativo di lettura all'anno. Sarà invece la Società di vendita a calcolare l’importo dovuto dal Cliente per l’energia consumata e ad emettere la relativa bolletta
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Il mercato libero dell’energia elettrica Attenzione! Cambiando venditore può capitare che venga richiesto di pagare gli stessi consumi da due diverse Società Bisogna pagare solo le bollette della nuova Società Se per errore abbiamo pagato due volte la medesima fornitura sulle bollette di due Società, bisogna farsi restituire l’intera somma, maggiorata degli interessi legali È possibile modificare le scelte fatte Con un preavviso di 30 giorni, in ogni momento si può disdire il contratto con il nuovo fornitore e tornare al mercato di maggior tutela con i prezzi di riferimento fissati dall’Autorità, oppure scegliere una nuova offerta di un altro venditore
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Come valutare le offerte del mercato libero Per valutare la convenienza di una nuova offerta bisogna porre attenzione: –al prezzo –alle clausole del contratto Per verificare se il prezzo è conveniente Controllare la scheda confronto prezzi I venditori devono fornire ai clienti, prima di stipulare il contratto, una scheda che riporta la spesa annua per cinque diversi livelli di consumi e la differenza fra questa ed i prezzi di riferimento dell’Autorità Utilizzare il Trova-Offerte dell’Autorità Si trova sul sito Internet www.autoritaenergia.it: è necessario disporre di un PC, oppure rivolgersi ad una sede Adiconsum.www.autoritaenergia.it
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Come valutare le offerte del mercato libero Inoltre occorre prestare attenzione alle altre clausole del contratto ed in particolare: se e come il prezzo offerto può cambiare nel tempo la durata del contratto e la data di avvio del servizio la frequenza con cui verrà letto il contatore e sarà inviata la bolletta le eventuali conseguenze se si paga in ritardo la bolletta a chi bisogna rivolgersi per ottenere informazioni, presentare un reclamo o risolvere una controversia con il venditore Le attuali proposte del mercato libero offrono ai consumatori vantaggi di 25 -30 euro all’anno
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La Tariffa elettrica Bioraria Nella Tariffa Bioraria il prezzo dell’energia elettrica varia a seconda della fascia oraria in cui viene consumata. Le fasce orarie definite dall’Autorità sono: -Fascia a prezzo più alto rispetto al prezzo normale, dalle ore 8.00 alle 19.00 dei giorni feriali dal lunedì al venerdì -Fascia a prezzo più basso rispetto al prezzo normale, per le ore notturne tra le 19.00 e le 8.00, dei giorni dal lunedì al venerdì, oltre a tutte le ore del sabato, della domenica e degli altri giorni festivi Come valutare le offerte sul mercato libero
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Quando conviene la Tariffa Bioraria La Tariffa Bioraria è tanto più vantaggiosa rispetto al prezzo normale, quanto più si riesce a concentrare i consumi elettrici nelle ore notturne, del sabato e dei giorni festivi Se due terzi dei consumi avvengono nelle ore più convenienti la spesa rimane uguale alla tariffa monororia. Quindi, più si spostano oltre i due terzi i consumi verso le ore più convenienti, più si risparmia La tariffa bioraria è senz’altro conveniente per le famiglie in cui i genitori sono assenti da casa per lavoro durante il giorno Attenzione! Se ci si accorge di consumare di più durante le ore di punta e la tariffa bioraria non conviene, si può tornare alla tariffa monoraria, con 30 giorni di preavviso. Per verificare la convenienza basta leggere i consumi effettuati nelle diverse fasce orarie che sono indicati nelle bollette
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Come valutare le offerte sul mercato libero La Tariffa elettrica Bioraria Le Tariffe Biorarie sono proposte: dall’Autorità per l’energia. Queste Tariffe Biorarie possono essere richieste direttamente alla Società che attualmente ci fornisce l’elettricità dalle Società di vendita del mercato libero. Per richiedere queste Tariffe Biorarie ci si deve rivolgere a una delle Società di vendita che le offrono. Attenzione! Queste Società possono proporre fasce orarie diverse da quelle standard dell’Autorità Per usufruire della tariffa bioraria è necessario avere installato un contatore elettronico telegestito. Se il contatore installato è elettronico, ma non ancora telegestito, si può richiedere il collegamento alla Società locale di distribuzione, che è obbligata a fornirlo entro 3 mesi dalla richiesta
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Cos’è uno sconto? Lo sconto è una riduzione di prezzo espresso in euro (o centesimi di euro), oppure con una percentuale rispetto al prezzo pattuito, oppure al prezzo di riferimento dell’Autorità. Attenzione! Spesso lo sconto è praticato non sul prezzo complessivo della bolletta, ma solo sulla componente energia e quindi lo sconto effettivo rispetto al prezzo finale complessivo della bolletta è di circa il 60% dello sconto dichiarato. Cos’è un bonus? Il bonus è un vantaggio o un premio che dipende da un certo comportamento del Cliente (es. se si supera un certo consumo, se si paga puntualmente la bolletta, se si aderisce all'offerta entro una certa data, ecc.). A differenza dello sconto, il vantaggio offerto con il bonus non riduce il prezzo e quindi deve essere valutato separatamente per calcolare l’effetto sulla spesa complessiva. Come valutare le offerte sul mercato libero
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Cos’è un’offerta a prezzo fisso? E’ una fornitura di elettricità a prezzo costante per un certo periodo di tempo (in genere uno o due anni). Normalmente il prezzo di avvio è superiore al prezzo di riferimento dell’Autorità E’ da prendere in considerazione se si prevede che il prezzo dell’energia tenderà ad aumentare, ovvero se si preferisce avere la certezza della spesa, evitando le oscillazioni del mercato Attenzione! E’ sempre possibile revocare in ogni momento il contratto a prezzo fisso, con un preavviso di 30 giorni, e tornare al servizio di maggior tutela con i prezzi di riferimento fissati dall’Autorità, oppure scegliere una nuova offerta di un altro venditore Cos’è un’offerta Dual Fuel? Si tratta di un unico contratto per la fornitura congiunta di elettricità e, generalmente, con un’unica bolletta comprendente il costo delle due forniture.
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Come fare per aderire ad un offerta sul mercato libero A tutela dei consumatori, la legge stabilisce il Diritto di Ripensamento per i contratti stipulati in un luogo diverso dagli uffici della Società di Vendita. Entro 10 giorni dalla firma, il Cliente può disdire il contratto, tramite lettera raccomandata RR, senza dover pagare nulla. Se si firma il contratto negli uffici della Società, non si può usufruire del diritto di ripensamento e il contratto è immediatamente valido.
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Come fare per aderire ad un offerta sul mercato libero fuori dai locali commerciali delle Società di Vendita Per posta Se si riceve un’offerta di fornitura energia elettrica per posta, si chiede di rinviare il contratto firmato: se si restituisce firmato, questo diventa vincolante, salvo disdetta entro 10 giorni dall’invio. Per telefono Se l’offerta viene fatta per telefono, la Società può inviare a casa il contratto per aderire all’offerta, oppure si può accettare l’offerta per telefono, sulla base delle informazioni fornite. Nel primo caso i 10 giorni del diritto di recesso decorrono dalla data in cui si restituisce il contratto firmato, nel secondo caso decorrono dal momento in cui si riceve a casa il contratto.
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Come fare per aderire ad un offerta sul mercato libero fuori dai locali commerciali delle Società di Vendita Tramite Internet Normalmente, dal sito Internet può essere scaricato il contratto che viene chiesto di restituire firmato per posta, se si accetta l’offerta. Dalla data in cui il Cliente restituisce firmato il contratto, scattano i 10 giorni per il recesso. Se si aderisce direttamente al contratto via Internet, senza che la Società richieda la spedizione del contratto firmato, i 10 giorni del diritto di recesso senza spese decorrono dal momento che si è inviato l’adesione on line.
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Come fare per aderire ad un offerta sul mercato libero fuori dai locali commerciali delle Società di Vendita Quando l’offerta viene presentata direttamente a casa, oppure al centro commerciale o al supermercato, l’incaricato deve: キ qualificarsi con un documento dal quale risulti la propria identità e la Società per cui opera (indirizzo, telefono, fax, sito Internet, ecc.) キ illustrare al Cliente tutte le caratteristiche dell’offerta proposta, prima di chiedere qualunque dato o documento che riguardi la fornitura di elettricità. Non c’è nessun obbligo di firmare subito: prima di sottoscrivere il contratto, è bene prendere tutto il tempo necessario per leggere in famiglia tutti i documenti forniti. Dal momento della sottoscrizione del contratto scattano i 10 giorni entro i quali poter cambiare idea, disdettando il contratto senza spese.
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Come si fa a cambiare fornitore Non ci sono limiti alla possibilità di cambiare fornitore di energia elettrica. In qualsiasi momento è possibile tornare al mercato di maggior tutela, oppure rivolgersi ad un altro fornitore, dando un mese di preavviso: la nuova Società di vendita si occuperà delle procedure necessarie ad attivare la nuova fornitura. I tempi per il passaggio variano da uno a due mesi: l’attivazione coincide sempre con il primo giorno del mese. Sul nuovo contratto è dovuta l’imposta di bollo di 14,62 euro. Quando si cambia fornitore, il precedente operatore con l’ultima bolletta deve restituire l’eventuale deposito cauzionale, maggiorato degli interessi legali maturati.
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Bonus Sociale per l’energia elettrica Il Bonus Sociale riguarda le famiglie in condizioni di disagio economico e/o fisico e decorre dal 1 gennaio 2008. Hanno diritto al Bonus Sociale le famiglie con una fornitura elettrica da 3 kW che: abbiano un ISEE inferiore o uguale a 7500 euro con familiari in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di macchinari salvavita alimentati ad energia elettrica. Il bonus per disagio economico è cumulabile con il bonus per il disagio fisico Il valore bonus per le famiglie in condizioni di disagio economico è: 60 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone, 78 euro/anno per 3-4 persone, 135 euro/anno per un numero di persone superiore a 4. Per le famiglie in stato di disagio fisico, il bonus è di 150 euro/anno. Il bonus sarà corrisposto come sconto sulla bolletta, dividendo l’importo annuale per il numero delle bollette.
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Bonus Sociale per il gas metano Il Bonus Sociale per il gas metano riguarda le famiglie in condizioni di disagio economico che, come per l’elettricità, abbiano un ISEE inferiore o uguale a 7.500 euro. La Legge Finanziaria 2009 ha stabilito che il bonus sia pari al 15% dell’importo della bolletta, escluse le imposte (circa 40%), differenziato per fasce climatiche, con decorrenza 1 gennaio 2009. L’AEEG sta definendo gli importi, che dovrebbero essere: 180 euro/anno per la fascia F (comuni di montagna) 135 euro/anno per la fascia E (MI/ CO/BO/VR/pianura Padana) 94 euro/anno per la fascia D (centro Italia FI/RM/PG) 60 euro/anno per la fascia C (sud Italia NA/PA) 35 euro/anno per le fasce A e B (zone calde RC/PA)
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Come si richiede Bonus Sociale Il CAF CISL svolgerà direttamente tutte le pratiche Oppure la richiesta va presentata al Comune di residenza con: una copia della bolletta elettrica lo stato di famiglia l’attestazione del valore ISEE (è rilasciata dall’INPS o dal CAF). Per il bonus di disagio fisico invece basta allegare una certificazione ASL (o un Atto notorio) attestante il tipo di apparecchi elettromedicali utilizzati. La domanda per il bonus elettrico va presentata entro il 30 aprile 2009 e vale per gli anni 2008 e 2009. Il Bonus per disagio economico vale 12 mensilità e bisogna rinnovare la richiesta ogni anno. Il Bonus per il gas parte da gennaio 2009, ma per fare la domanda occorre attendere le decisioni dell’Autorità per l’energia.
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Detrazioni Fiscali 55% La Legge Finanziaria 2009 ha confermato sino a tutto il 2010 la detrazione fiscale del 55%, in 5 anni, delle spese sostenute per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni Le detrazioni sono ammesse per: Interventi complessi per la riqualificazione energetica dell’edificio (max 100.000 euro) Doppi vetri e coibentazioni (max 60.000 euro) Installazione di pannelli solari (max 60.000 euro) Installazione di caldaie a condensazione e interventi sugli impianti di riscaldamento (max 30.000 euro)
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Detrazioni Fiscali 55% I principali adempimenti per ottenere la detrazione fiscale: Inviare all’Agenzia delle Entrate (Pescara) il modulo di richiesta prima dell’avvio dei lavori Richiedere al Direttore dell’Impresa che esegue i lavori, l’attestato di qualificazione energetica dell’edificio e, dopo aver eseguito i lavori, una asseverazione che attesti gli interventi eseguiti, (questo documento non serve per la sostituzione delle finestre e degli infissi, né per la sostituzione delle caldaie individuali) Compilare la scheda informativa relativa agli interventi realizzati ed inviarla all’Enea insieme all’attestato di qualificazione energetica Effettuare i pagamenti delle spese sostenute tramite bonifico bancario dal quale risulti la causale del versamento, il Codice Fiscale del beneficiario della detrazione e la partita IVA dell’Impresa a favore della quale il bonifico è effettuato.
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Grazie per l’attenzione
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