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La Pragmatica di Paul Grice COGNILAB COGNILAB

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Presentazione sul tema: "La Pragmatica di Paul Grice COGNILAB COGNILAB"— Transcript della presentazione:

1 La Pragmatica di Paul Grice COGNILAB COGNILAB
IMPLICITO La Pragmatica di Paul Grice COGNILAB COGNILAB Università degli Studi di Genova COGNILAB

2 Sneodco voi, csoa si funamo a Cadmbrgie?
La Pragmatica di Paul Grice Sneocdo uno sdtiuo dlel'Untisverià di Cadmbrige, non irmptoa cmoe snoo sctrite le plaroe, tutte le letetre posnsoo esesre al pstoo sbgalaito, è ipmtortane sloo che la prmia e l'umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo, il rteso non ctona. Il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao di decraifre tttuo qtueso coas, pcheré non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel suo insmiee e rsipteto al cotnesto in ciu è insreita Sneodco voi, csoa si funamo a Cadmbrgie? 4

3 La Pragmatica di Paul Grice
HERBERT PAUL GRICE 4

4 IL LINGUAGGIO VERBALE

5 filmato biblioteca:

6 PRIMA eredità di Grice: significato come intenzione

7 SIGNIFICATO DELL’ESPRESSIONE (convenzionale):
La Pragmatica di Paul Grice SIGNIFICATO DELL’ESPRESSIONE (convenzionale): SEMANTICA e SINTASSI “Questa”+“è”+“una ”+“biblioteca” SIGNIFICATO DEL PARLANTE (occasionale): Ciò che il parlante INTENDE comunicare “Cosa stai dicendo?!?! Qui non si ordina da mangiare!” 5

8 Intenzione di PRODURRE la credenza p usando E
La Pragmatica di Paul Grice LA COMUNICAZIONE Intenzione di PRODURRE la credenza p usando E Intenzione che p venga RICONOSCIUTA 6

9 CRITICA AL MODELLO DEL CODICE
La Pragmatica di Paul Grice CRITICA AL MODELLO DEL CODICE (e.g. Aristotele, Locke, Saussure...) MESSAGGIO CODIFICA DECODIFICA MITTENTE DESTINATARIO 7

10 CRITICA AL MODELLO DEL CODICE
La Pragmatica di Paul Grice CRITICA AL MODELLO DEL CODICE La Comunicazione equivale a un processo simmetrico di codifica e decodifica di messaggi La codifica e la decodifica si basano solo sulla conoscenza della sintassi e della semantica della lingua (convenzioni linguistiche) La competenza linguistica è sufficiente per la comunicazione MA La sola conoscenza delle convenzioni linguistiche di una lingua NON è sufficiente DEISSI: Piove qui ora AMBIGUITÀ LESSICALI: La fantasia coi rombi AMBIGUITÀ LOGICHE: Ogni ragazzo ama una ragazza 8

11 IL MODELLO INFERENZIALE di GRICE
La Pragmatica di Paul Grice IL MODELLO INFERENZIALE di GRICE La competenza linguistica NON è sufficiente per la comunicazione La procedura di codifica/decodifica del messaggio coinvolge fattori contestuali e richiede anche un lavoro inferenziale Necessario integrare competenza sintattica e semantica (conoscenza delle convenzioni linguistiche) con quella pragmatica (conoscenza del contesto fisico e cognitivo): SINTASSI e SEMANTICA + PRAGMATICA Il significato dell’espressione è un veicolo per comunicare il significato del parlante La Comunicazione equivale a un processo di attribuzione di intenzioni 9

12 IL MODELLO INFERENZIALE
La Pragmatica di Paul Grice ENUNCIATO CODIFICA DECODIFICA INFERENZA INFERENZA Intenzioni comunicative PARLANTE PARLANTE 10

13 SECONDA eredità di Grice: aspettative

14 Conversare è un comportamento A. cooperativo B. razionale
Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Pragmatica di Paul Grice LA COMUNICAZIONE VERBALE è GUIDATA DA ASPETTATIVE SUL COMPORTAMENTO DEI PARLANTI Conversare è un comportamento A. cooperativo B. razionale C. orientato a uno scopo PRINCIPIO DI COOPERAZIONE: “conforma il tuo contributo conversazionale a quanto è richiesto, nel momento in cui avviene, dall’intento comune accettato o dalla direzione dello scambio verbale in cui sei impegnato”. [Grice 1975, trad. it. p. 60] 11

15 UN ENUNCIATO È COOPERATIVO SE SODDISFA ALCUNI STANDARD:
La Pragmatica di Paul Grice UN ENUNCIATO È COOPERATIVO SE SODDISFA ALCUNI STANDARD: LE MASSIME DELLA CONVERSAZIONE: 1. Massima della Qualità 2. Massima della Quantità 3. Massima della Relazione 4. Massima del Modo 12

16 La Pragmatica di Paul Grice
MASSIMA DELLA QUALITÀ La massima della Qualità comprende la supermassima «Cerca di dare un contributo che sia vero» e due sottomassime: a. Non dire ciò che ritieni falso b. Non dire ciò per cui non hai prove adeguate. ESEMPIO: A: Con quale stato confina il Portogallo? B: la Spagna !! B: La Repubblica di San Marino  14

17 MASSIMA DELLA QUANTITÀ
La Pragmatica di Paul Grice MASSIMA DELLA QUANTITÀ La massima della Quantità rispecchia l’aspettativa che un parlante sia ragionevolmente informativo: a. Dà un contributo tanto informativo quanto richiesto (dagli scopi accettati dello scambio linguistico in corso). b. Non dare un contributo informativo più di quanto richiesto. ESEMPIO: A: Che ore sono? B: le !! B: È l’ora di ieri a quest’ora  B: Prendendo come riferimento il meridiano di Greenwich..bla bla..  13

18 MASSIMA DELLA RELAZIONE
La Pragmatica di Paul Grice MASSIMA DELLA RELAZIONE La massima della Relazione rispecchia l’aspettativa che un parlante sia pertinente: «Sii perinente». ESEMPIO: A: Cosa fai stasera? B: Vado al cinema !! B: La pizza col formaggio è più buona delle lasagne  15

19 a. Evita oscurità d’espressione
La Pragmatica di Paul Grice MASSIMA DEL MODO Le massime del Modo rispecchiano l’aspettativa che un parlante sia chiaro: «Sii perspicuo». Comprende quattro sottomassime: a. Evita oscurità d’espressione b. Evita ambiguità c. Sii conciso d. Sii ordinato ESEMPIO: A: Come sta Gianluca? B: Bene, è guarito!! B: risposta in un dialetto incomprensibile  16

20 QUANDO CONVERSIAMO SIAMO COOPERATIVI? RISPETTIAMO LE MASSIME?
La Pragmatica di Paul Grice QUANDO CONVERSIAMO SIAMO COOPERATIVI? RISPETTIAMO LE MASSIME? MOLTO SPESSO NO 1 7

21 La Pragmatica di Paul Grice
COSA SUCCEDE SE CIÒ CHE DICIAMO PROFERENDO UN ENUNCIATO VIOLA UNA MASSIMA DELLA CONVERSAZIONE? 18

22 TERZA eredità di Grice: esplicito / implicito

23 La Pragmatica di Paul Grice
Nelle nostre interazioni verbali spesso comunichiamo molto più di quanto diciamo esplicitamente o letteralmente CIÒ CHE È DETTO il contenuto che un parlante P intende comunicare in modo ESPLICITO usando un’espressione E. GRICE distingue tra: CIÒ CHE È IMPLICATO: il contenuto che un parlante P intende comunicare in modo IMPLICITO usando un’espressione E. 19

24 Ciao, stasera verresti al cinema con me?
La Pragmatica di Paul Grice ESEMPIO: Ciao, stasera verresti al cinema con me? Ho già un impegno 20

25 CIÒ CHE È DETTO in modo ESPLICITO: Ho già un impegno
La Pragmatica di Paul Grice ESEMPIO: CIÒ CHE È DETTO in modo ESPLICITO: Ho già un impegno CIÒ CHE È COMUNICATO in modo IMPLICITO: Te lo scordi che stasera usciamo insieme! 21

26 IMPLICATURE CONVERSAZIONALI
La Pragmatica di Paul Grice IMPLICATURE CONVERSAZIONALI Grice chiama IMPLICATURE CONVERSAZIONALI le proposizioni che vengono comunicate implicitamente in un particolare contesto senza essere dette esplicitamente Le IMPLICATURE CONVERSAZIONALI vengono generate quando un parlante VIOLA UNA MASSIMA DELLA CONVERSAZIONE 22

27 Ciao, stasera verresti al cinema con me?
La Pragmatica di Paul Grice Ciao, stasera verresti al cinema con me? Ho già un impegno No, sgorbio! VIOLA LA MASSIMA DELLA RELAZIONE RISPOSTA COOPERATIVA RICERCA DI UN SIGNIFICATO IMPLICITO, L’IMPLICATURA CONVERSAZIONALE: “Te lo scordi che stasera usciamo insieme!”. SIGNIFICATO ESPLICITO 23

28 COSA FARE DELLE MASSIME?
La Pragmatica di Paul Grice COSA FARE DELLE MASSIME? 1. Violazione apparente 2. Violazione per conflitto 3. Violazione esplicita 24

29 Dietro l’angolo c’è un’officina!
La Pragmatica di Paul Grice 1. VIOLAZIONE APPARENTE La violazione è apparente ma non reale e il proferimento trova il suo senso se fatto rientrare in una massima Ho finito la benzina!! Dietro l’angolo c’è un’officina! La reazione del vigile pare violare la massima della Relazione (pertinenza) a meno che si pensi che il garage venda benzina, sia aperto, etc.. 25

30 mmm.. Nel sud della Francia..
La Pragmatica di Paul Grice 2. VIOLAZIONE PER CONFLITTO La violazione di una massima è spiegata da un conflitto con un’altra massima Dove abita Marco? mmm.. Nel sud della Francia.. La risposta di B viola la Massima della Quantità, assumendo che A sia interessata a conoscere esattamente la città in cui abita Marco; ma si può inferire che B non possa fare altrimenti per non violare la Massima della Qualità (non dire ciò per cui non si hanno prove adeguate) 26

31 3. VIOLAZIONE ESPLICITA: Massima della Quantità
La Pragmatica di Paul Grice 3. VIOLAZIONE ESPLICITA: Massima della Quantità La violazione è esplicita e ci si burla di una massima allo scopo di generare un’implicatura conversazionale. LETTERA DI RACCOMANDAZIONE per OXFORD: “Il candidato è simpatico, è riuscito a laurearsi, sa scrivere e parlare in italiano ed è uno che si impegna molto..” Il Professore fornisce una descrizione poco informativa per lasciare intendere implicitamente che non è in grado di esprimere un giudizio positivo sul candidato 27

32 3. VIOLAZIONE ESPLICITA: Massima della Qualità
La Pragmatica di Paul Grice 3. VIOLAZIONE ESPLICITA: Massima della Qualità Figure retoriche: metafora, ironia, metonimia, etc.. METAFORE: “It is the East, and Juliet is the sun!” (Shakespeare, Romeo and Juliet, Act 2, Scene 2) IRONIA: “Sei proprio un bell’amico” (detto di uno che ha rivelato un segreto) METAFORA + IRONIA: “Sei un fulmine!” (detto di uno lento) 28

33 Vi interessa la mia lezione?!? Oggi è una bella giornata, vero!?
La Pragmatica di Paul Grice 3. VIOLAZIONE ESPLICITA: Massima della Relazione Vi interessa la mia lezione?!? Oggi è una bella giornata, vero!? La risposta dello studente viola fortemente la Massima della Relazione per lasciare intendere l’implicatura conversazionale “Parliamo d’altro che è meglio. La lezione è un disastro!!”. 29

34 3. VIOLAZIONE ESPLICITA: Massima del Modo
La Pragmatica di Paul Grice 3. VIOLAZIONE ESPLICITA: Massima del Modo PARLARE CON UN LINGUAGGIO OSCURO: Il latinorum di Don Abbondio PARLARE CON UN LINGUAGGIO FORBITO: Per non far intendere a dei bambini il contenuto di una conversazione. PARLARE CON UN LINGUAGGIO AMBIGUO o INSOLITO: A: come ha cantato Mario? B: Beh, ha emesso una serie di suoni articolati e perfettamente connessi con lo spartito della canzone 30

35 PROPRIETÀ DELLE IMPLICATURE CONVERSAZIONALI
La Pragmatica di Paul Grice PROPRIETÀ DELLE IMPLICATURE CONVERSAZIONALI 1. Cancellabilità 2. Non distaccabilità 3. Calcolabilità 31

36 La Pragmatica di Paul Grice
CANCELLABILITÀ L’implicatura conversazionale può essere negata esplicitamente dal parlante (discorso politico e pubblicitario) ESEMPIO 1: A: dove abita Marco? B: da qualche parte nel sud della Francia A: allora non lo sai precisamente B: non voglio dire che non so dove Marco abita, il fatto è che non te lo posso dire ESEMPIO 2: A: non ci possiamo fidare dell’opposizione, perché i comunisti hanno ucciso milioni di persone nei gulag. B: allora vuoi dire che se l’opposizione fosse al governo costruirebbe nuovi gulag? A: Non intendevo dire questo, volevo solo dire che dopo la terribile esperienza del comunismo non ci dovremmo fidare di politiche sociali che non siano direttamente volte alla libera concorrenza…. ESEMPIO 3: Discorso di Benedetto XVI all'Università di Ratisbona – 12 Settembre 2006 32

37 La Pragmatica di Paul Grice
NON DISTACCABILITÀ Se il proferimento di un enunciato in un contesto genera una certa implicatura, non è possibile che il proferimento nello stesso contesto di un enunciato avente lo stesso significato del primo non generi la stessa implicatura. ESEMPIO 1: Se dico “È un genio” per implicare ironicamente “È un po’ tonto”, questo si capirebbe anche se dicessi “È un cervellone” o “È un prodigio mentale” ESEMPIO 2: A: Ciao, verresti al cinema con me? B 1: Ho già un impegno B 2: Sono già impegnata B 3: Stasera non sono libera. IMPLICATURA: No, te lo scordi! 33

38 La Pragmatica di Paul Grice
CALCOLABILITÀ È sempre possibile ricostruire esplicitamente l’inferenza che porta all’implicatura conversazionale come sua conclusione ESEMPIO 1: B è cooperativo e quindi dovrebbe rispettare le massime conversazionali. Ma se le rispettasse, il suo contributo alla conversazione dovrebbe essere più informativo, dovrebbe darmi una risposta più precisa dicendo esattamente dove abita Marco. Ma è anche vero che non vorrebbe dirmi qualcosa di falso. Quindi, se non mi dà una risposta più precisa è perché non sa bene dove abita Marco. ESEMPIO 2: B è cooperativa e quindi dovrebbe rispettare le massime conversazionali. Ma se le rispettasse, il suo contributo alla conversazione dovrebbe essere più pertinente. Quindi, se non mi dà una risposta più pertinente è perché non vuole dirmi direttamente che non vuole venire al cinema con me. 34


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