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PubblicatoArnaldo Serafini Modificato 8 anni fa
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11 SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI LABORATORIO ESERCIZI DEL GIORNO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE ANNO ACCADEMICO 2012-2013 2 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA
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2 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 IL FOGLIO DI LAVORO All’apertura di un nuovo disegno AutoCad si presenta con le impostazioni di default. Possiamo cambiare le impostazioni di base e crearci un ambiente di lavoro personalizzato. Dal menu ‘Strumenti’ aprire la finestra di dialogo ‘Opzioni’, scegliere la scheda che interessa e impostare le opzioni desiderate. All’apertura del foglio di lavoro è sempre utile controllare o reimpostare l’unità di misura desiderata attraverso il menu ‘Formato’ e la finestra di dialogo ‘Unità’. Scegliere ‘Metri’.
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3 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 L’AMBIENTE DI LAVORO Il foglio di lavoro può avere uno sfondo bianco o nero (AutoCad 2004) oppure colorato (2009 e succ.). Può essere opzionato o mutato a secondo delle esigenze o delle preferenze attraverso il menu ‘Strumenti’, la finestra di dialogo ‘Opzioni’, la scheda di visualizzazione ‘Colori’. Quando si apre un nuovo disegno Autocad, il foglio di lavoro può apparire bianco o nero a secondo dell’impostazione di default. L’operatore può cambiare il colore di fondo, scegliendo il più utile o il più gradito premendo il tasto dx del mouse e cliccando su Opzioni. Si apre la finestra Visualizzazione, si clicca su Colori e appare la finestra di dialogo Opzione dei colori. Si clicca su Colore (Nero o Bianco), quindi ‘Applica e Chiudi’. Verrà visualizzato l’ambiente di lavoro desiderato. Ok su Opzioni.
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4 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 L’AMBIENTE DI LAVORO
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5 5 Richiamo una carta raster come indicato nelle pagine precedenti, per esempio ‘sanmartino1.jpg’. Seguo il percorso: INSERISCI Riferimento Immagine Raster Sfoglia percorso sanmartino1 Apri Specifica sullo schermo (perché non è georeferenziata) OK Zoom Estensioni. ESERCIZIO 1: digitalizzare per intero il raster 555 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02
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6 6 Adesso carico un’altra immagine (sanmartino 2). Mi compare il quadro : 666 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 ESERCIZIO 2: vettorializzare area e sottoaree tematiche e campirle
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7 7 Procedo: digitalizzando il contorno con Polilinea dell’area rilevata ne otterrò il perimetro vettoriale. Ora devo campire, cioè tematizzare l’area interna Con il comando POLILINEA traccio il contorno dell’area tematizzata precedente avendo cura di chiudere il percorso, cioè di far combaciare il primo e l’ultimo punto di battuta. Verifica la chiusura della poligonale selezionandone il contorno. I punti battuti si ‘accenderanno’ per intero. 777 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02
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8 Richiamo del comando TRATTEGGIA in Autocad MAP 2012 8 888 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02
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9999 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 ESERCIZIO 3 e 4: Vettorializzare area e sottoaree tematiche di sammartino3 e sammartino4 e campirle con il comando ‘Tratteggia’.
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1010 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 COSTRUZIONE DI UN PROFILO ALTIMETRICO IL PROFILO ALTIMETRICO rappresenta l'intersezione di un piano verticale con la superficie terrestre PROCEDIMENTO PER LA COSTRUZIONE MANUALE DI UN PROFILO IN CARTOGRAFIA - Segnare una traccia lungo un segmento AB. - Sottoporvi la carta millimetrata. -Si considerano le isoipse intercettate lungo la traccia AB e si segnano le quote corrispondenti. -Si proiettano le intercette quotate sulla carta millimetrata e si fanno riferire ad un sistema di assi cartesiani con un’ascissa che indica le distanze progressive dall'origine della traccia (punto A) e con un’ ordinata che indica le quote in una scala corrispondente all'equidistanza prescelta (è possibile, ma non consigliabile, adottare per le altezze una scala deformata). - Si ricavano quindi i punti quotati sulla carta millimetrata. - Si congiungono i punti tra loro e si ottiene una prima bozza di profilo. - Si rifinisce il profilo tenendo conto di indicazioni complementari o deduttive.
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1111 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 L’uso dei profili è finalizzato alla ricostruzione della morfologia di un territorio lungo una traccia segnata su un piano quotato. Si ottengono così ‘sezioni’ bidimensionali che ci offrono diverse indicazioni utili. Fra queste: l’acclività di un versante, l’intervisibilità fra punti a quota diversa, il calcolo dell’altezza media lungo un allineamento e così via. In geologia l’uso di ‘sezioni’ del territorio è particolarmente utile per la ricostruzione dell’andamento delle strutture e delle formazioni geologiche nel sottosuolo, in luoghi potenzialmente inaccessibili. COSTRUZIONE DEL PROFILO ALTIMETRICO
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1212 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 COSTRUZIONE DEL PROFILO ALTIMETRICO INCLINAZIONE E PENDENZA Si definisce INCLINAZIONE l’angolo α che una superficie (anche di strato) o un oggetto forma con il piano orizzontale. Per determinare l’inclinazione, si usa il triangolo di pendenza : angolo opposto al dislivello = angolo di pendenza L’ampiezza dell’angolo di pendenza è detta inclinazione. In definitiva : p = h x 100 / d con h = dislivello e d = distanza orizzontale. Oppure anche : p = tan con = inclinazione. Cravero E. - Laboratorio di Geologia II
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1313 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 COSTRUZIONE DEL PROFILO ALTIMETRICO
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1414 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 COSTRUZIONE DEL PROFILO ALTIMETRICO Deformazione della scala delle altezze SCOMPENSI : - mutamento degli angoli di pendio rispetto all'orizzontale - superfici della sezione proporzionalmente accresciute - dislivelli variati nel rapporto altimetrico delle ordinate - rappresentazioni falsate nelle altezze - impossibilità di riportare l'andamento degli strati rocciosi nel sottosuolo senza accorgimenti - variazione nella valutazione volumetrica effettiva di materiale roccioso calcolato - diversa valutazione dei valori di pendenza nel profilo longitudinale di un corso d'acqua. Se si adotta una scala delle altezze diversa da quella delle distanze, si ottiene una deformazione del profilo e ciò provoca scompensi.
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1515 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 COSTRUZIONE DEL PROFILO ALTIMETRICO La costruzione dei profili altimetrici può essere eseguita in maniera molto precisa con l’ausilio delle tecnologie avanzate. A lato viene rappresentato il metodo di costruzione in modalità digitale con l’ausilio di un software dedicato all’elaborazione di analisi territoriali : l’AUTOCAD MAP. La proiezione dei punti quotati intercettati, dalla traccia di sezione sul diagramma di sezione, viene effettuata automaticamente mediante la digitazione delle relative ordinate in scala. TRACCIA DI SEZIONE DIAGRAMMA DI SEZIONE
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1616 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 PROFILI ALTIMETRICI IN AUTOCAD MAP : PROCEDURE Aprire AUTOCAD MAP Aprire ‘nuovo disegno’ Impostare l’unità di misura Si inserisce la carta raster dalla quale ricavare il profilo Comando: Inserisci Immagine raster. Compare: seleziona file di immagine Selezionare e aprire il file che interessa. Per esempio ’53 Palinuro’ apri Compare: Immagine. Specifica sullo schermo OK Inserire con il tasto sx del mouse nel punto desiderato e premere INVIO L’immagine raster viene inserita. SALVARE SUBITO IL DISEGNO CON NUOVO NOME Tracciare la direttrice lungo la quale sarà ricavato il profilo (oppure misurarsi con un profilo già tracciato) Selezionare ‘Gestore proprietà Layer’ Nuovo configurare il nuovo Layer per es. ‘traccia profilo’, colore rosso, spessore linea 0,35 mm (serve per la stampa) Corrente OK. Il Layer è attivato Comando: Linea punto di inserimento con tasto sx del mouse lancia la linea fino al piano quotato cui corrisponde la quota del punto intercettato tasto sx del mouse per interrompere l’operazione. quindi Esc sulla tastiera per interrompere il comando In alternativa: comando LINEA; nella riga di comando digitare il valore della quota e indirizzare la linea verso il diagramma di sezione con il comando ORTO. Invio. Continuando per ciascun punto quotato intercettato dalla traccia di sezione, otterrà la traccia del profilo. SALVARE.
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171717 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 PROFILI ALTIMETRICI IN AUTOCAD MAP : PROCEDURE segue COSTRUZIONE DEL PROFILO Si crea un nuovo layer (costruzione profilo) con colore diverso, per es. azzurro 170 Si duplica la linea rossa della traccia del profilo : Seleziona linea Copia Si lancia verso l'alto la nuova linea duplicata con il comando ORTO inserito (mouse) Sotto: digitare la distanza a cui si lancia la nuova linea orizzontale (avendo cura di posizionarla oltre il disegno). Tenere presente che, se la carta non è georeferenziata, il software legge le dimensioni del ritaglio (per es. espresse in cm) per cui, si devono adeguare le misure al rapporto di scala. In caso di carta al 25.000, avremo 1mm = 25 m. Se le dimensioni di riferimento sono espresse dunque in cm, digitando 10, lanceremo la linea di traccia copiata a 10 cm di distanza. Se invece le dimensioni di riferimento sono espresse in mm, allora digitando per es. 100 si lancerà la linea di traccia copiata ad una distanza di 100 mm, cioè 10 cm. Selezionare la nuova linea orizzontale e cambiare il layer di appartenenza: Layer costruzione profilo La linea diventa azzurra e costituirà la base di appoggio del profilo che andremo a costruire. Il comando ORTO inserito garantirà il parallelismo della nuova linea di riferimento. Se non è perfettamente orizzontale si corregge tracciando una nuova linea con il comando ORTO inserito a partire dall’origine. Convenzionalmente questa nuova linea di base sarà riferita al livello del mare.
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181818 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 PROFILI ALTIMETRICI IN AUTOCAD MAP : PROCEDURE segue COSTRUZIONE DEL PROFILO segue Si ingrandisce l'area della traccia del profilo e si leggono le isopipse intercettate. Se la prima isoipsa è per es. 100 metri, poichè la scala di riferimento è 1:25.000, mi dovrò sollevare di 4 mm sopra il livello convenzionale di base o di riferimento. (1 mm = 25 m) Poichè il livello convenzionale di riferimento (liv. mare = 0 m) l'ho posto ad una distanza di 10 cm o di 100 mm dalla traccia di sezione, per avere la quota di 100 metri sopra il livello convenzionale di riferimento, dovrò digitare 10.4 (in cm) oppure 104 (in mm). Linea (comando ORTO inserito e comando OSNAP disinserito) con il mouse accompagno verso l'alto Sotto digito 10.4 oppure 104 Invio oppure clicco sul tasto dx del mouse e ottengo la proiezione della quota di 100 metri sul livello convenzionale di riferimento Mi sposto lungo il profilo. Se la isoipsa successiva è 125 m aggiungerò 5 mm (4 mm + 1 mm) al valore del livello base di riferimento ( 0 metri slm) e così via 150 m= 6 mm(0,6 cm) 250 m=10 mm(1 cm) 500 m=20 mm(2 cm) 750 m=30 mm(3 cm) 1000 m=40 mm(4 cm) e così via Quando ho completato la proiezione di tutti i punti d'intercetta, unisco le sommità delle proiezioni con il comando Polilinea e OTTENGO IL PROFILO. Per comodità mi creo un nuovo Layer (profilo) assegnandogli un colore possibilmente diverso. Polilinea clicco sulla prima elevazione e in continuazione, a seguire, su tutte le altre fino all'ultima proiezione. IL PROFILO È TRACCIATO. Se necessario, uso il comando spline. Salvare
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191919 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 PROFILI ALTIMETRICI IN AUTOCAD MAP : PROCEDURE segue PER RUOTARE IL PROFILO ALL'ORIZZONTALE: Si lancia una linea orizzontale a partire dall'origine del profilo (OSNAP inserito) con il comando ORTO inserito Si accompagna il mouse per la lunghezza desiderata Si clicca sul tasto dx del mouse Invio Per calcolare l'angolo di rotazione: ORTO (on) inserito Quotatura Angolare Sotto: selezionare 1^ linea - Si Seleziona Sotto: selezionare 2^ linea - si seleziona e compare l'angolo di rotazione da eseguire Operare di conseguenza. PER RUOTARE AUTOMATICAMENTE: Selezionare tutta l'area del disegno sul bordo esterno; si seleziona anche la traccia del profilo Comando: Ruota Sotto: specificare punto base: si specifica Sotto: si digita il valore dell'angolo di rotazione (Attenzione: per il senso orario fare precedere il segno – (meno) Visualizza Rigenera l a traccia ora è orizzontale DOPO AVER RUOTATO la traccia del profilo sull'orizzontale, si passa al profilo.
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2020 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 PROFILI ALTIMETRICI IN AUTOCAD MAP : PROCEDURE segue Posso anche scegliere di RITAGLIARE una porzione della carta per non gestire un file troppo pesante Edita Ritaglio Immagine Sotto, nella finestra di dialogo compare: Selezionare l'immagine da ritagliare cliccare sul bordo esterno dell'immagine per rendere attivo il raster Nella finestra di dialogo : OK Invio Sotto: nuovo contorno cliccare con il tasto sx Invio Sotto: digitare il tipo di ritaglio: Poligonale/Rettangolare : scelgo per es. rettangolo quindi Inserisco R o r nella riga di comando Invio Compare: specificare il primo angolo. Si clicca con il tasto sx in un punto e lo si trascina sull’angolo opposto in modo da racchiudere la traccia della sezione Normalmente nel corso di questa operazione scompare la traccia della sezione perchè si è reso attivo il raster e questo è salito di livello (come ordine di visualizzazione) in primo piano. Per far rimanere visibile la traccia della sezione : Con il comando OSNAP inserito si può intravvedere la traccia del profilo. (Si seleziona l'area da ritagliare e compare la nuova immagine) In ogni caso : Comando : Visualizza Rigenera e compare la traccia del profilo Invio Esc. La traccia è tornata in primo piano Si cancella a contorno quello che non serve Seleziona Canc Si è ottenuto così il ritaglio dell’area interessata con la traccia del profilo da costruire. Può capitare che la traccia scelta non sia orizzontale bensì obliqua. Per costruire il profilo devo però riferirmi ad un sistema di assi cartesiani. Devo perciò ruotare la traccia fino all’orizzontale e con essa la carta di riferimento.
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2121 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 COSTRUZIONE DEL PROFILO ALTIMETRICO – RASTER DELLA TAV. 53 PALINURO Tavola n° 53 Palinuro della C.T.R. Campania
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2222 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 COSTRUZIONE DEL PROFILO ALTIMETRICO – INSERIMENTO DELLA TAV. 53 PALINURO Profili tipo
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2323 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 COSTRUZIONE DEL PROFILO ALTIMETRICO – COSTRUZIONE DEL PROFILO 15, TAV. 53 PALINURO Esecuzione del profilo n° 15
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2424 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 CAMPITURA E RETINATURA DEL PROFILO Per trasformare il profilo (polilinea) in una sezione da riempire con retino colorato o con retino-trama, occorre creare una campitura chiusa. Eseguire: -Selezionare la polilinea Profilo - Unire con nuova polilinea (attivare il comando) le due estremità A e B del profilo con comando ORTO inserito Invio Selezionare le due linee Edita Unisci Le linee sono unite e formano adesso un poligono irregolare. Posso creare una campitura immettendo nell’area un retino colorato o una trama. Procedura: Selezionare la polilinea perimetro del poligono ottenuto da campire Menu Disegno Tratteggio Compare la finestra di dialogo ‘Tratteggio e sfumatura’ Selezionare Colore (oppure Solid per le trame) Selezionare Contorni Aggiungi Selezionare oggetti Si seleziona il contorno del perimetro-campitura tasto destro del mouse Compare la finestra di dialogo ‘immissione’ cliccare su immissione Il colore prescelto o la trama riempiono l’area conferendole una campitura.
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2525 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : ESERCIZI DEL GIORNO 02 PARTICOLARE DEL PROFILO PALINURO 15 CON IMMISSIONE DELLA CAMPITURA
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