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Laboratorio extracurricolo: Il computer come strumento di socializzazione e di integrazione Laboratorio extracurricolo: Il computer come strumento di socializzazione.

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Presentazione sul tema: "Laboratorio extracurricolo: Il computer come strumento di socializzazione e di integrazione Laboratorio extracurricolo: Il computer come strumento di socializzazione."— Transcript della presentazione:

1 Laboratorio extracurricolo: Il computer come strumento di socializzazione e di integrazione Laboratorio extracurricolo: Il computer come strumento di socializzazione e di integrazione Delibera regionale n. 47/29 del 22/11/2007 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE e per GEOMETRI “L. Einaudi” Senorbì

2 Calendario degli incontri Lunedì 13/10/2008 h. 15:30 – 18:30Lunedì 13/10/2008 h. 15:30 – 18:30 Venerdì 17/10/2008 h. 15:30 – 18:30Venerdì 17/10/2008 h. 15:30 – 18:30 Lunedì 03/11/2008 h. 15:30 – 18:30Lunedì 03/11/2008 h. 15:30 – 18:30 Lunedì 10/11/2008 h. 15:30 – 18:30Lunedì 10/11/2008 h. 15:30 – 18:30 Lunedì 17/11/2008 h. 15:30 – 18:30Lunedì 17/11/2008 h. 15:30 – 18:30 Lunedì 24/11/2008 h. 15:30 – 18:30Lunedì 24/11/2008 h. 15:30 – 18:30 Lunedì 01/12/2008 h. 15:30 – 18:30Lunedì 01/12/2008 h. 15:30 – 18:30 Mercoledì 10/12/2008 h. 15:30 – 18:30Mercoledì 10/12/2008 h. 15:30 – 18:30 Lunedì 15/12/2008 h. 15:30 – 18:30Lunedì 15/12/2008 h. 15:30 – 18:30 Lunedì 22/12/2008 h. 15:30 – 18:30Lunedì 22/12/2008 h. 15:30 – 18:30

3 comunicazione Nella vita di ognuno di noi comunicare è un bisogno insopprimibile, tanto che è impossibile pensare alla nostra esistenza senza questa opportunità. Nella vita di ognuno di noi comunicare è un bisogno insopprimibile, tanto che è impossibile pensare alla nostra esistenza senza questa opportunità. Sin dagli albori della civiltà, l’uomo ha sentito il bisogno di comunicare con i suoi simili. Sin dagli albori della civiltà, l’uomo ha sentito il bisogno di comunicare con i suoi simili. socializzazione integrazione OBIETTIVI:

4 La comunicazione Ma cosa significa esattamente comunicare? Ma cosa significa esattamente comunicare? Da un dizionario: “nell’ambito delle scienze del comportamento e nella teoria dell’informazione il processo consiste nello scambio di messaggi tra individui o sistemi”. Da un dizionario: “nell’ambito delle scienze del comportamento e nella teoria dell’informazione il processo consiste nello scambio di messaggi tra individui o sistemi”. Comunicare, infatti, significa essere in relazione con qualcuno, avere la possibilità di scambiare opinioni, idee, suggerimenti, confidenze ecc. La comunicazione è, quindi, l’elemento necessario per dar vita a una qualsiasi forma di relazione sociale. Comunicare, infatti, significa essere in relazione con qualcuno, avere la possibilità di scambiare opinioni, idee, suggerimenti, confidenze ecc. La comunicazione è, quindi, l’elemento necessario per dar vita a una qualsiasi forma di relazione sociale.

5 I 5 assiomi formulati dalla Scuola di Palo Alto sono:Scuola di Palo Alto 1) non si può non comunicare; 2) ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione ed il secondo classifica il primo ed è dunque metacomunicazione; 3) il flusso comunicativo viene interpretato secondo una punteggiatura degli eventi; 4) esistono linguaggi numerici ed analogici (es. parole e simboli); 5) la comunicazione può svilupparsi secondo modelli di tipo simmetrico o complementare I cinque assiomi della comunicazione

6 . Il primo assioma ci ricorda come, in qualsiasi contesto, si assolutamente impossibile sottrarsi al flusso comunicativo e dunque come, anche senza volerlo, si sia indotti, sempre e comunque, a esprimere qualcosa su di noi, sulla situazione che stiamo vivendo o sulla comunicazione nella quale siamo immersi. Insomma poiché ogni comportamento è, più o meno esplicitamente, più o meno cripticamente, comunicazione e noi non possiamo “non comportarci”, siamo inevitabilmente “condannati” a comunicare. Primo assioma della comunicazione

7 Il secondo sottolinea che, oltre agli aspetti di contenuto, tendiamo a comunicare qualcosa su come noi percepiamo l’altro, su come noi ci rapportiamo a lui e su come lo consideriamo. In genere le relazioni disturbate fanno prevalere gli aspetti relazionali, sovente di natura svalutativa e aggressiva, su quelli di contenuto. In esse, infatti, si esprime un qualche contenuto come pretesto per ribadire come noi percepiamo e giudichiamo l’interlocutore. Secondo assioma della comunicazione

8 Il terzo punto: quando noi descriviamo o raccontiamo una sequenza comunicativa, tendiamo a farlo seguendo una logica di causalità lineare che favorisce una presa di posizione piuttosto unilaterale. In realtà gli eventi comunicativi non possono, in genere, essere ridotti e semplificati secondo questa logica che ci fa perdere di vista la complessità reale dell’evento e le retroazioni che lo hanno determinato. Terzo assioma della comunicazione

9 Il quarto punto distingue tra linguaggi più intuitivi e primitivi (analogici) e linguaggi più evoluti, astratti e convenzionali (numerici). Nei primi si ha un rapporto di somiglianza tra il significato ed il significante dove il secondo mantiene con il primo un rapporto non arbitrario. Il significante è cioè ancora connesso al significato da una analogia, da una similitudine, da una omofonia. I linguaggi, nel procedere della cultura, subiscono un processo di astrazione, di progressiva convenzionalizzazione e dunque di sempre maggior arbitrarietà tra significato e significante. Es. Il passaggio dai simboli numerici fenici e romani a quelli arabi dove il significante del numero tende a perdere progressivamente i suoi legami con la quantità rappresentata (significato). Quarto assioma della comunicazione

10 Nel quinto punto si descrivono le differenze tra le relazioni di tipo simmetrico e quelle di tipo complementare. Le prime si sviluppano su posizioni paritarie e, in esse, nessuno dei due protagonisti accetta un ruolo subalterno. Si assiste cioè ad una vera e propria disputa per la leadership. Nelle seconde invece uno dei due soggetti riconosce la leadership dell’altro, perlomeno nel settore all’interno del quale si sviluppa, in quel momento, la comunicazione. Le prime tendono ad essere molto vive ma eccessivamente conflittuali; le seconde non sono conflittuali ma alla lunga possono risultare monotone. Quinto assioma della comunicazione

11 ICT Le tre ere del calcolatore elettronico digitale: 1945–1960: calcolo scientifico e tecnico1945–1960: calcolo scientifico e tecnico1945–1960 1960–1995: elaborazione e gestione dei dati1960–1995: elaborazione e gestione dei dati1960–1995 1995– : comunicazione e interazione umana1995– : comunicazione e interazione umana1995– Un evento interessante: a metà degli anni novanta l’acronimo IT (Information Technology), utilizzato in Europa, è stato rimpiazzato da ICT (Information and Communication Technology) a metà degli anni novanta l’acronimo IT (Information Technology), utilizzato in Europa, è stato rimpiazzato da ICT (Information and Communication Technology) Un punto di vista personale: Si potrebbe parlare di HIT (Human Interaction Technology)

12 Uso di un computer ELABORARE PROGRAMMARE COMUNICARE Scrivere programmi Usare programmi esistenti Grazie alle RETI di COMPUTER

13 Reti di computer Una rete di computer è un insieme di computer collegati tra loro in maniera fisica (tramite cavi, linee telefoniche, collegamenti satellitari, ecc.)Una rete di computer è un insieme di computer collegati tra loro in maniera fisica (tramite cavi, linee telefoniche, collegamenti satellitari, ecc.) Due sono gli scopi principali delle reti:Due sono gli scopi principali delle reti: la condivisione di risorse la condivisione di risorse i servizi di comunicazione i servizi di comunicazione

14 Interconnected Networks La parola Internet vuole dire letteralmente "Interconnected Networks", ovvero reti connesse tra loro. sistema o rete di reti di computer Internet è infatti un sistema o rete di reti di computer, una infrastruttura di comunicazione che consente a diverse reti di computer di connettersi tra di loro utilizzando le risorse delle reti telefoniche pubbliche delle diverse nazioni. Internet

15 Non è importante la tecnologia che le unisce: cavi, fibre ottiche, satelliti. Non è importante la tecnologia che le unisce: cavi, fibre ottiche, satelliti. Non è importante di che tipo siano i computer connessi (Windows, Unix, Mac). Non è importante di che tipo siano i computer connessi (Windows, Unix, Mac). Punto di forza di internet è la sua “lingua universale”. Punto di forza di internet è la sua “lingua universale”. Questa lingua è il protocollo di trasferimento dati TCP/IPQuesta lingua è il protocollo di trasferimento dati TCP/IP Gli sviluppatori di questo protocollo non vincolarono il software a nessuna forma di copyright, così il TCP/IP permette a milioni di computer di dialogare tra loro.Gli sviluppatori di questo protocollo non vincolarono il software a nessuna forma di copyright, così il TCP/IP permette a milioni di computer di dialogare tra loro. Internet

16 Internet La rete internet è: - una risorsa informativa; - un luogo di interazione culturale, sociale, economica (villaggio globale e mercato globale) - una rete di persone collegate attraverso i computer.

17 Internet La rete internet è in primo luogo uno strumento di comunicazione. La rete internet è in primo luogo uno strumento di comunicazione. Come la rete telefonica nasce per permettere la comunicazione e lo scambio di informazioni. Come la rete telefonica nasce per permettere la comunicazione e lo scambio di informazioni. A differenza del televisore che è uno strumento usato per trasmettere informazioni monodirezionali (permette solo di ricevere informazioni) Internet è interattivo, ossia permette di inviare e ricevere informazioni. A differenza del televisore che è uno strumento usato per trasmettere informazioni monodirezionali (permette solo di ricevere informazioni) Internet è interattivo, ossia permette di inviare e ricevere informazioni. Le informazioni scambiate su Internet sono quelle che ogni computer è in grado di utilizzare: testi ma anche immagini, filmati, suoni digitalizzati. Le informazioni scambiate su Internet sono quelle che ogni computer è in grado di utilizzare: testi ma anche immagini, filmati, suoni digitalizzati.

18 Un po’ di storia Alla fine degli anni ‘50 nasce l’ARPA (Advanced Research Projects Agency), un’agenzia del Dipartimento della Difesa statunitense con il compito di sviluppare una rete di computers (ARPANET) da utilizzarsi principalmente per scopi militari. Alla fine degli anni ‘50 nasce l’ARPA (Advanced Research Projects Agency), un’agenzia del Dipartimento della Difesa statunitense con il compito di sviluppare una rete di computers (ARPANET) da utilizzarsi principalmente per scopi militari. Il progetto è passato poi alle università permettendo così di collegare siti anche in altre parti del mondo fino a diventare l’attuale rete mondiale chiamata Internet. Il progetto è passato poi alle università permettendo così di collegare siti anche in altre parti del mondo fino a diventare l’attuale rete mondiale chiamata Internet. 1962: 1ª rete (a commutazione di pacchetto) 1969: nasce ARPANET, 1ª connessione a commutazione di pacchetto tra le reti di due Università (del Michigan e di Wayne)

19 1970: inizio posta elettronica 1971: protocollo ALOHA per collegamenti via etere 1973: iniziano le ricerche su nuovi protocolli per far comunicare reti diverse 1982: entrano in funzione i due protocolli TCP (Transmission Control Protocol) e IP (Internet Protocol) 1983: ARPANET si spezza in due: la parte militare chiamata MILNET e la parte rimanente chiamata INTERNET Anni seguenti: sviluppo delle “dorsali” (backbone) ad alta velocità tra i diversi continenti

20 1990: avvio di un progetto del CERN per sviluppare un protocollo per trasmettere dati multimediali (HTTP Hyper Text Transfer Protocol). Nasce il linguaggio HTML (hyper test markep language) 1991: nasce WWW (World Wide Web), sistema ipermediale per l’organizzazione delle informazioni in INTERNET, basato appunto sul protocollo HTTP 1993: viene realizzato il 1° browser per WWW, chiamato “Mosaic”e il 1° sito 1994: entrano sul mercato, gratuitamente, i browser Netscape e Internet Explorer. Viene attivato Yahoo, 1° importante “motore di ricerca”

21 L’accesso in Internet Affinché un utente possa accedere alla rete, è necessario che egli possa collegarsi in qualche modo ad una rete locale di calcolatori che fa parte di Internet, e che può essere quella di un’azienda o dell'Università così come quella di un Internet Provider, ossia qualcuno che venda la possibilità di collegarsi alla rete.   Occorre aver sottoscritto un abbonamento con un fornitore di collegamento ad Internet (IP).   Il computer deve essere dotato di un sistema di comunicazione (scheda di rete e modem). Da casa si usa il modem (MOdulatore- DEModulatore) che consente il collegamento con una normale linea telefonica. Il modem consente di interfacciare il computer che utilizza un linguaggio di tipo binario (segnali di tipo digitale) con la rete telefonica che trasmette segnali di tipo analogico.

22 WWW Internet ha avuto un grande sviluppo, soprattutto grazie al World Wide Web, sistema, sviluppato da Tim Berners Lee nei laboratori informatici del CERN di Ginevra (Europa) e basato sui concetti di:Internet ha avuto un grande sviluppo, soprattutto grazie al World Wide Web, sistema, sviluppato da Tim Berners Lee nei laboratori informatici del CERN di Ginevra (Europa) e basato sui concetti di: - protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol ) ; - browser; - server.

23 WORD WIDE WEB - WWW ll WORD WIDE WEB è uno tra i servizi più conosciuti offerti da Internet, che consente agli utenti di condividere un insieme di documenti (ipertesti o pagine web).ll WORD WIDE WEB è uno tra i servizi più conosciuti offerti da Internet, che consente agli utenti di condividere un insieme di documenti (ipertesti o pagine web). Si basa sul modello Client/Server, viene installato un programma server su una macchina server messa a disposizione da un provider (server web) e un programma client sulle macchine degli utenti (browser)Si basa sul modello Client/Server, viene installato un programma server su una macchina server messa a disposizione da un provider (server web) e un programma client sulle macchine degli utenti (browser)

24 WORLD WIDE WEB - WWW Un sito web è una collezione gerarchica di ipertesti multimediali e interattivi (ipermedia). IPERTESTO = Testo che può essere letto in modo non- lineare (tramite i link) o non sequenziale MULTIMEDIALE = Testo che può contenere oltre a informazioni scritte anche immagini, audio, video, etc… INTERATTIVO = Il testo “risponde” alle richieste dell’utente… Più precisamente un sito web è formato da un insieme di pagine web: memorizzate sulle memorie di massa dei computer server; collegate tra loro e/o con pagine di altri siti mediante collegamenti ipertestuali (link).

25 WORLD WIDE WEB - WWW WWW e’ basato su un particolare protocollo: WWW e’ basato su un particolare protocollo: HTTP= HyperText Transfer Protocol HTTP= HyperText Transfer Protocol (permette la trasmissione di pagine web dal server al client) (permette la trasmissione di pagine web dal server al client) Per navigare su Internet (“leggere” informazioni su Internet) occorre: Per navigare su Internet (“leggere” informazioni su Internet) occorre: collegamento ad Internet attivocollegamento ad Internet attivo programma di navigazione o browser (IExplorer, Netscape) programma di navigazione o browser (IExplorer, Netscape) indirizzo del sito (o della pagina web) da visitare indirizzo del sito (o della pagina web) da visitare

26 Gli indirizzi delle pagine sono specificate secondo un sistema di indirizzamento, detto URL(Uniform Resource Locator) che prevede che l’indirizzo di una pagina sia costituito di tre parti: 1.protocollo di trasferimento da utilizzare per il servizio 2.indirizzo internet del nodo server su cui si trova il servizio 3.Pathname del servizio (pagina) sul server 4.esempio: http:// www.unica.it/www.unica.it/ Una rete di computer detti DNS (Domain Name System) traducono gli indirizzi simbolici nel corrispondente IP. WORLD WIDE WEB - WWW

27 Linguaggio HTML HTML (HyperText Mark-up Language) è il linguaggio base usato per scrivere ipertesti da pubblicare sul web. Tutti i browser sanno interpretare questo linguaggio e visualizzano le informazioni contenute nel file con le formattazioni indicate. HTML (HyperText Mark-up Language) è il linguaggio base usato per scrivere ipertesti da pubblicare sul web. Tutti i browser sanno interpretare questo linguaggio e visualizzano le informazioni contenute nel file con le formattazioni indicate.

28 Le possibilità di comunicazione offerte oggi dalla rete Internet sono molteplici, e hanno cambiato profondamente il modo di utilizzare un calcolatore – sia in ambito domestico che aziendale. Posta elettronica Forum Blog Newsgroup Mailing list Spazi di lavoro condivisi (groupware) Chat (testuale, audio, video) Messaggistica istantanea (Instant Messaging) Audio/video conferenze Segnali di comunicazione

29 Comunicazione in Internet Esistono due tipologie di interazione comunicativa: Sincrona: forme di interazione in cui lo scambio informativo avviene “in tempo reale”. Questo significa che gli interlocutori devono essere collegati contemporaneamente per poter comunicare. Asincrona: forme di interazione in cui i soggetti comunicano in “differita”. Questo significa che non è necessario che gli interlocutori siano collegati contemporaneamente. Tutti gli strumenti sono pensati per rendere Internet un luogo dove potersi incontrare e discutere liberalmente, condividendo pensieri, sentimenti, emozioni, riflessioni.Tutti gli strumenti sono pensati per rendere Internet un luogo dove potersi incontrare e discutere liberalmente, condividendo pensieri, sentimenti, emozioni, riflessioni.

30 Strumenti di condivisione e di comunicazione in Internet Posta elettronica: consente in modo semplice e veloce di comunicare senza costi aggiuntivi con chi ha una casella postale elettronica. L'e-mail è di solito il primo strumento di addestramento per chi voglia accedere ad ulteriori servizi sulla rete come partecipare ai gruppi di discussione, dalle mailing-list agli stessi blog. Spesso è indispensabile per registrarsi a molte delle attività di scambio proposte dalla rete, iscriversi ad un portale, iniziare un corso di formazione online... anche aprire un blog.Posta elettronica: consente in modo semplice e veloce di comunicare senza costi aggiuntivi con chi ha una casella postale elettronica. L'e-mail è di solito il primo strumento di addestramento per chi voglia accedere ad ulteriori servizi sulla rete come partecipare ai gruppi di discussione, dalle mailing-list agli stessi blog. Spesso è indispensabile per registrarsi a molte delle attività di scambio proposte dalla rete, iscriversi ad un portale, iniziare un corso di formazione online... anche aprire un blog.

31 Mailing list: strumento che serve a mantenere il contatto fra i membri di un gruppo collaborativo o d’interesse; ogni membro può inviare una email a tutti i membri del gruppo, usando un solo indirizzo. : in assoluto forse è lo strumento che più assomiglia al blog, solo che è un luogo pubblico, dove ciascuno degli iscritti ha pari ruolo e dignità e dove eventualmente un potere viene esercitato da una terza figura, quella del “moderatore”, laddove esista.Forum: in assoluto forse è lo strumento che più assomiglia al blog, solo che è un luogo pubblico, dove ciascuno degli iscritti ha pari ruolo e dignità e dove eventualmente un potere viene esercitato da una terza figura, quella del “moderatore”, laddove esista. Strumenti di condivisione e di comunicazione in Internet

32 : uno degli applicativi “a tu per tu”, ma anche “uno a tanti” o “tanti a tanti”, più utilizzati soprattutto dai giovani; è uno strumento per socializzare, per fare amicizia, per prendere decisioni. La chat fa interagire attraverso la comunicazione scritta persone lontane fisicamente e vincolate dalla simultaneità dell'intervento. Oggi vi sono anche strumenti per chat vocali e video, come per esempio il software gratuito Skype, che rende la conversazione particolarmente confortevole per la qualità della voce accompagnata dall’immagine in tempo reale dell’interlocutore, per cui si va diffondendo non solo fra privati, ma anche nelle aziende, consentendo un uso sostitutivo sia della telefonia fissa sia cellulare.Chat : uno degli applicativi “a tu per tu”, ma anche “uno a tanti” o “tanti a tanti”, più utilizzati soprattutto dai giovani; è uno strumento per socializzare, per fare amicizia, per prendere decisioni. La chat fa interagire attraverso la comunicazione scritta persone lontane fisicamente e vincolate dalla simultaneità dell'intervento. Oggi vi sono anche strumenti per chat vocali e video, come per esempio il software gratuito Skype, che rende la conversazione particolarmente confortevole per la qualità della voce accompagnata dall’immagine in tempo reale dell’interlocutore, per cui si va diffondendo non solo fra privati, ma anche nelle aziende, consentendo un uso sostitutivo sia della telefonia fissa sia cellulare. Strumenti di condivisione e di comunicazione in Internet

33 : è un’applicazione sincrona, che possono utilizzare due o più utenti online contemporaneamente; anzi, una volta registrati ed aver fatto l'accesso alla rete o al protocollo particolare, tramite un piccolo programma si viene avvisati che in linea c'è anche il nostro amico o il nostro gruppo... e può iniziare lo scambio di messaggi. Esempio MSN.Instant Messaging: è un’applicazione sincrona, che possono utilizzare due o più utenti online contemporaneamente; anzi, una volta registrati ed aver fatto l'accesso alla rete o al protocollo particolare, tramite un piccolo programma si viene avvisati che in linea c'è anche il nostro amico o il nostro gruppo... e può iniziare lo scambio di messaggi. Esempio MSN. Strumenti di condivisione e di comunicazione in Internet

34 Il “web log” (abbreviato in modo simpatico in “blog) é un diario in rete. È uno spazio virtuale gestito autonomamente che consente di "rendere pubblico in tempo reale" notizie, informazioni o storie di ogni genere. Una nuova tipologia di “sito Internet” a metà tra i “newsgroup”, le “pagine personali” e i “portali” d'informazioni, un nuovo modo per “esprimersi” in rete estremamente facile (non è necessario conoscere l'HTML o qualunque altro tipo di linguaggio per programmare) e veloce.Il “web log” (abbreviato in modo simpatico in “blog) é un diario in rete. È uno spazio virtuale gestito autonomamente che consente di "rendere pubblico in tempo reale" notizie, informazioni o storie di ogni genere. Una nuova tipologia di “sito Internet” a metà tra i “newsgroup”, le “pagine personali” e i “portali” d'informazioni, un nuovo modo per “esprimersi” in rete estremamente facile (non è necessario conoscere l'HTML o qualunque altro tipo di linguaggio per programmare) e veloce. Strumenti di condivisione e di comunicazione in Internet

35 CONDIVISIONE CONOSCENZE Tutte le applicazioni viste precedentemente sono in qualche modo utilizzabili per la comunicazione, ma di frequente vengono creati altri strumenti per la condivisione delle conoscenze. Ci limitiamo a fornirne un elenco di gruppi: WiKi: pagine web collaborative: possono contenere piccoli progetti o dizionari o addirittura enciclopedie. Biblioteche con e-book (libri elettronici) gratuiti o, comunque, scaricabili a prezzi accessibili. Motori di ricerca: siti che consentono di portare sul nostro computer informazioni su un determinato argomento: ne esistono moltissimi, sia generici, sia specializzati per qualsiasi esigenza sia di studio sia di tempo libero.

36 La Scuola di Palo Alto è una scuola di psicoterapia statunitense che trae il suo nome dalla località californiana dove sorge il Mental Research Institute, centro di ricerca e terapia psicologica fondato da Don D. Jackson negli anni '50 del Novecento.

37 I primi computer elettronici I primi computer elettronici nascono sul finire della seconda guerra mondiale. A quell'epoca erano molto diversi da come li concepiamo oggi: si trattava di enormi calcolatori, grandi quanto un intero edificio, che venivano utilizzati per scopi specifici. Non avevano un sistema operativo, il loro funzionamento era determinato dal loro schema elettrico invece che da un programma.

38 Nel 1945, dopo la fine della grande guerra gli Americani intuirono l'utilità che i calcolatori avrebbero potuto assumere anche per scopi non bellici. Iniziarono così la realizzazione di un calcolatore che fosse "programmabile", nacque l'ENIAC (Electronic Numerical Integrator and Computer). Il suo scopo era quello di effettuare calcoli balistici per l'esercito americano. La programmazione di questa enorme macchina veniva realizzata esclusivamente in linguaggio macchina, ossia secondo codici binari direttamente eseguiti dal processore, ed era realizzata per mezzo di una serie di spinotti inseriti su particolari schede.

39 Lo studio dei calcolatori si trasferì nelle università degli Stati Uniti, dove il lavoro di molti ricercatori ed in particolare del matematico e fisico John Von Neumann portò a definire le basi dei moderni calcolatori: non più sofisticate calcolatrici ma entità capaci di eseguire sequenze di comandi (algoritmi). John von Neumann definì per la prima volta il concetto di elaboratore elettronico a programma memorizzato, la cosiddetta 'macchina di von Neumann'. Neumann fù il primo a inquadrare in una teoria matematica coerente le 'macchine intelligenti' e gli automi. Per questo è anche il padre dell'informatica.

40 Un'anno dopo, John Von Neumann e altri realizzarono il primo vero computer l'EDVAC (Electronic Discrete Variable Computer) dotato di un primo rudimentale "Sistema Operativo". Derivato dall'ENIAC, esso ne perfezionò il concetto di programmabilità, in quanto i programmi, anzichè essere inseriti dall'esterno, sono incorporati nella memoria della macchina e richiamabili a piacimento, grazie appunto al SO.

41 Intorno al 1969 presso i Bell Labs (AT&T) Ken Thompson inventò il sistema operativo Unix. Questo nuovo sistema operativo a differenza dei predecessori era multiutente e multiprocesso, ovvero potevano essere eseguiti più programmi contemporaneamente e poteva essere utilizzato da più utenti nello stesso momento; era dotato di strumenti di "networking", ovvero: due sistemi unix potevano dialogare tra di loro attraverso una rete gettando le basi per la nascita di ARPAnet

42 L'era degli home computer Nel 1977 esce sul mercato l'APPLE II il primo home computer con programmi di videoscrittura, fogli di calcolo, giochi e tanto altro. Nello stesso anno Bill Gates e Paul Allen fondano la Microsoft.

43 Nel 1982 Commodore presenta il Commodore 64. Il calcolatore più venduto della storia: fra 17 e 22 milioni di unità Nel 1983 esce il computer IBM XT contemporaneamente viene lanciato sul mercato il foglio elettronico Lotus 1-2-3 che permette la realizzazione di grafici a torta Nel 1983 vengono pubblicate le specifiche del protocollo di rete TCP/IP che segna l'inizio dell'era di Internet Nel 1984 l'Apple annuncia il personal computer Macintosh. Sony e Philips introducono i primi CD-ROM, che forniscono una enorme capacità di registrazione dei dati (fino a 640mb). Nel 1985 La Microsoft sviluppa Windows 1.0, introducendo aspetti tipici del Macintosh (menù, finestre, icone) nei computer DOS compatibili.

44 L'era di Internet Nel 1990 nasce l'internet dei nostri giorni: Berners_Lee scrive il prototipo iniziale per il WWW, che usa le altre sue creazioni: URL, HTML e HTTP Nell'aprile del 1994 nasce il software che cambierà la storia: Jim Clark e Marc Andreesen fondano la Netscape Communications (in origine Mosaic Communications). Alla fine dell'anno esce il browser Netscape Navigator ed è subito il boom dei navigatori del web. Nel 1995 la Microsoft, con una straordinaria operazione di mercato, lancia Windows 95 che include il browser Internet Explorer. Per questo motivo la Microsoft subirà un processo per concorrenza sleale. La mossa di Microsoft permette di conquistare la leadership della navigazione in Internet costringendo la Netscape a chiudere. Nel 1998 Internet è in quasi tutti gli uffici e in molte case, nasce il fenomeno della "New Economy“

45 “…Ma non capisco perché voi adulti montate così tanto questa faccenda della tecnologia. Noi ragazzi usiamo semplicemente il computer per fare cose. Non lo pensiamo come tecnologia. È come il frigorifero, che fa cose; non è tecnologia. Se apro il frigorifero, voglio qualcosa di fresco da mangiare o da bere. Non penso alla tecnologia del freddo.” Nikki (12 anni) figlia di Don Tapscott, autore del libro Digital Ecomomy (1996)


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