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PubblicatoAlfonso Belli Modificato 8 anni fa
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IL FONDO DI GARANZIA PER LE PMI – RISERVE POI ENERGIA Benevento 4 luglio 2013 Michele Farella Mediocredito Italiano, RTI Gestore del Fondo di Garanzia Team di assistenza alla clientela
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Il Fondo di Garanzia - Indice (Bozza) Storia del Fondo di Garanzia Dinamica dello strumento di sostegno alle PMI Misure di particolare rilievo Caratteristiche del Fondo di Garanzia Le operazioni Finanziarie ammissibili Sezioni Speciali Camere di Commercio Riserve POI Energia 2
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Storia del Fondo di Garanzia - Evoluzione 3 Il Fondo interviene su operazioni finanziarie, a favore di PMI, perfezionate da banche, intermediari finanziari “107”, SFIS (Società Finanziarie per l’Innovazione e lo Sviluppo), SGR e Società di Gestione Armonizzate. E’ inoltre prevista la controgaranzia del Fondo a favore delle garanzie prestate dai Confidi e dagli altri fondi di garanzia. Disposizioni di estremo rilievo circa l’operatività del Fondo, sono state introdotte dalla Legge anti-crisi n. 2/2009 (Art. 11 “Potenziamento finanziario dei Confidi anche con addizione della garanzia dello Stato”) e dalla Legge incentivi n. 33/2009 (Art. 7 quinquies) e dalla Legge Salva Italia n. 214/2011 (Art. 39 Misure per le micro, piccole e medie imprese) Il Fondo di garanzia per le PMI viene costituito con Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) “allo scopo di assicurare una parziale assicurazione ai crediti concessi dagli istituti di credito a favore delle piccole e medie imprese”
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Storia del Fondo di Garanzia - Governance 4 IL COMITATO DI GESTIONE E’ composto da 21 membri in rappresentanza di: MISE (6) MIT (1) MEF (1) MiPAAF (1) MIUR (1) Regioni (1) ABI (1) Categorie (Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA, Casartigiani, Unatras e Confcooperative) L’amministrazione del Fondo è affidata ad un Comitato di gestione composto da rappresentanti delle Amministrazioni Centrali, Locali, dell’ABI e delle categorie. Il gestore del Fondo, che si occupa dell’istruttoria delle pratiche, è attualmente un Raggruppamento Temporaneo di Imprese in cui Mediocredito Centrale agisce in qualità di mandataria. IL GESTORE E’ composto da 5 istituti bancari che si sono aggiudicati la gara (bando pubblicato in G.U.R.I. 5^ serie speciale n. 107 del 15 settembre 2010): Mediocredito Centrale Spa (Capogruppo mandataria) Artigiancassa S.p.a. MPS Capital Service Banca per le imprese spa Mediocredito Italiano spa Istituto Centrale delle banche Popolari Italiane spa
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Il Fondo di Garanzia - Governance RTI
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Dinamica dello strumento di sostegno alle PMI 6 La dinamica delle domande accolte (2000-2012) A partire dal 2009, l’operatività del Fondo ha sperimentato una forte dinamica di crescita. Le domande accolte hanno segnato un incremento del 76,5% rispetto al 2008. I dati relativi al 2012 rafforzano tale evoluzione, evidenziando un numero di domande accolte superiore alle 61.000 operazioni, con un aumento del 10,1% rispetto al 2011. Nella difficile fase congiunturale in atto, il Fondo di Garanzia si è dimostrato uno strumento particolarmente utile per le PMI, sostenendo le esigenze di liquidità e di nuovi investimenti e limitando il fenomeno della contrazione del credito.
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L’importante sostegno del Fondo al sistema delle PMI è testimoniato dal significativo numero di imprese ammesse in assenza della presentazione di garanzie reali. La quasi totalità delle aziende, pari al 99,5% del totale, ha avuto accesso al finanziamento senza prestare garanzie reali, mentre solamente lo 0,5% ha presentato garanzie costituite da ipoteche (0,1% del totale) e da pegni (0,4% del totale). Distribuzione delle domande accolte per tipologia di garanzia 1°gennaio - 31 dicembre 2012 (%) Risultati 2011 Dinamica dello strumento di sostegno alle PMI
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Nonostante la continua espansione delle richieste di accesso al Fondo, l’incidenza delle domande escluse nel 2012 è risultata contenuta (1,4% del totale), su un livello inferiore a quello sperimentato nell’anno precedente (2,9%). Incidenza delle domande escluse, 2011 - 2012 (%) Dinamica dello strumento di sostegno alle PMI A cosa si riconduce l’esclusione? cash flow insufficiente al pagamento della rata (21,6% del totale); basso rapporto del MOL sul fatturato (13,3%); elevato passivo circolante in relazione al fatturato (16,9%).
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9 Misure di particolare rilievo - Potenziamento dello strumento Concessione della Garanzia dello Stato Al fine di consentire agli intermediari finanziatori di praticare condizioni più favorevoli alle imprese Estensione alle imprese artigiane Creando così un unico fondo per tutte le tipologie di imprese, rafforzandone la mutualità. Riserve PON e POI Volte a finanziare interventi nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) Nuove operazioni ammissibili Accesso alle piccole imprese dell'indotto di imprese in amministrazione straordinaria e alle imprese creditrici di Pubbliche Amministrazioni Sisma maggio 2012 Le imprese hanno priorità sia di istruttoria, sia di adozione della delibera da parte del Comitato nonché esenzione dal pagamento della commissione
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10 Misure di particolare rilievo - Potenziamento dello strumento Percentuale massima di copertura Il Fondo garantisce fino all’80% per ogni singola operazione Importo massimo garantibile Aumento dell’importo massimo garantibile sino a € 2,5 milioni per singola impresa Commissioni Definizione di nuove tipologie di intervento del Fondo e della misura delle commissioni per l'accesso alla garanzia (sono previsti casi di esenzione come per le Riserve POI) «Fund raising» Decreto “fund raising” consente a regioni, banche, SACE, ed altri organismi di partecipare alla dotazione del Fondo incrementandone la capacità operativa tramite la creazione di apposite sezioni speciali Autotrasporto Costituzione della Sezione Speciale dedicata alle imprese di autotrasporto merci, assegnandole 50 milioni di € a titolo di dotazione
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Misure di particolare rilievo - Potenziamento dello strumento 11 Criteri di valutazione Revisione dei criteri di valutazione delle imprese, individuando nuovi valori di riferimento per gli indicatori economico-finanziari in grado di selezionare imprese economicamente e finanziariamente sane, per far fronte alla particolare dinamica congiunturale in atto, che ha determinato il peggioramento dei conti economici delle aziende. Sono previsti criteri specifici per le imprese a progetto e per le imprese di autotrasporto Certificazione del merito di credito Revisione dei criteri per l’assegnazione dell’autorizzazione a certificare il merito di credito per confidi ed altri fondi di garanzia, al fine di accelerarne l’iter e di monitorare costantemente le performances dei soggetti autorizzati Soggetti Richiedenti la Garanzia Diretta Estensione dei Soggetti Richiedenti la Garanzia Diretta (SGR e le Società di gestione armonizzate)
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Misure di particolare rilievo - Potenziamento dello strumento 12 Piano della Trasparenza Il Decreto del 26 giugno 2012 prevede obblighi di informazione e trasparenza per il Gestore – MCC e per i soggetti richiedenti con riferimento alla concessione della garanzia del Fondo. I soggetti richiedenti: provvedono ad adeguare la modulistica, inserendo i loghi e le altre indicazioni previste dal Piano della trasparenza; comunicano, in sede di richiesta di ammissione, ovvero, nel caso di richieste preventive, in sede di comunicazione dell’avvenuta concessione dell’operazione, il tasso (fisso o variabile) liberamente contrattato con i soggetti beneficiari finali e le eventuali commissioni applicate da banche o confidi; hanno l’obbligo di acquisire (prima della presentazione della richiesta di ammissione) e di conservare il modulo debitamente compilato e sottoscritto dal legale rappresentante della PMI e la documentazione sulla cui base la PMI ha compilato il modulo di richiesta di ammissione. Il Gestore: comunica ai soggetti richiedenti mediante procedura telematica, fax o posta (raccomandata A/R) e ai soggetti beneficiari finali l’ammissione ovvero la non ammissione all’intervento del Fondo, con le relative motivazioni, entro 10 giorni lavorativi dalla data della delibera del Comitato. Nella comunicazione ai soggetti beneficiari finali sono esplicitamente richiamati gli obblighi a carico degli stessi per la verifica della realizzazione degli Investimenti
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Caratteristiche del Fondo di Garanzia - Modalità di intervento Garanzia diretta Concessa alle banche, agli intermediari finanziari (art.107 DL 385/93), SFIS, SGR e Società di gestione armonizzate (queste ultime due solo per le operazioni sul capitale di rischio). Essa è “a prima richiesta”, esplicita, incondizionata e irrevocabile e copre, nei limiti dell’importo massimo garantito, l’ammontare dell’esposizione dei soggetti finanziatori nei confronti delle PMI. Possono accedere alla garanzia diretta le PMI situate sul territorio nazionale, ad eccezione di quelle con sede legale e/o operativa nel Lazio e Toscana. Cogaranzia Possono richiedere la cogaranzia i Confidi e gli altri fondi di garanzia che abbiano stipulato apposita convenzione con il Gestore che regola i criteri le modalità e le procedure di concessione e di attivazione. Per quanto non espressamente stabilito dalle convenzioni si applicano tutti i criteri, le modalità e le procedure di concessione della garanzia diretta. Sono escluse dalla cogaranzia le imprese situate nel Lazio e in Toscana. Controgaranzia Concessa su garanzie prestate da Confidi ovvero altri Fondi di garanzia (gestiti da banche e intermediari artt. 106 -107 DL 385/93). Può essere “a prima richiesta”, se il garante di primo livello risponde in solido con il proprio patrimonio, ovvero “sussidiaria”, nel qual caso il Fondo risponde soltanto al garante di primo livello e nei limiti delle somme da questi versate a titolo definitivo.
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Caratteristiche del Fondo di Garanzia - Punti di forza 14 Ammissibilità per qualunque operazione finanziaria Intersettorialità Escutibilità a prima richiesta Cumulabilità con altre agevolazioni pubbliche Procedure snelle Con l’estensione alle imprese artigiane il Fondo interviene a favore delle imprese appartenenti a tutti i settori economici, ivi compreso l’autotrasporto merci su strada. L’intervento si è rivelato particolarmente efficace nel sostenere le imprese in fase di start up. La garanzia, secondo i dettami dell’accordo “Basilea II”, è concessa “a prima richiesta” a favore delle banche e a favore dei Confidi e degli Altri fondi di garanzia che prestano una garanzia esplicita, irrevocabile. Nel limite dell’intensità agevolativa massima fissata dall’Unione Europea. Per accedere al Fondo è possibile presentare le domande on line con tempi medi di istruttoria estremamente contenuti. e di Qualsiasi tipologia di operazione finanziaria, purché finalizzata all’attività di impresa, può accedere all’intervento del Fondo, con benefici in termini di diversificazione delle fonti finanziarie e di riequilibrio della struttura finanziaria delle imprese.
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Caratteristiche del Fondo di Garanzia - Ponderazione zero 15 La garanzia di ultima istanza dello stato Il rischio per le banche sulla quota di finanziamento garantita dal Fondo è pari a zero. La garanzia dello Stato sulla copertura prestata dal Fondo permette ai soggetti finanziatori di ridurre il fabbisogno di capitale ai fini del patrimonio di vigilanza consentendo, a parità di ogni altra condizione, di praticare condizioni di miglior favore alle imprese finanziate. Essa agisce: nel caso di garanzia diretta; nel caso di controgaranzia, su garanzia prestata a prima richiesta sul patrimonio del garante. Essa non opera in caso di controgaranzia su garanzia prestata in forma sussidiaria ovvero a prima richiesta su “fondo rischi” da Confidi o altro Fondo di Garanzia.
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Operazioni ammissibili La Garanzia è concessa secondo il regime de minimis per le seguenti tipologie di operazione finanziaria: Operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A.; Operazioni sul capitale di rischio; Operazioni di consolidamento delle passività a BT su stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata; Operazioni a favore delle piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5 anni; Operazioni di durata non inferiore a 36 mesi (con esclusione dei Prestiti partecipativi e dei Finanziamenti a medio - lungo termine); Altre operazioni finanziarie (con esclusione dei Prestiti partecipativi e dei Finanziamenti a medio - lungo termine). Per i Finanziamenti a M/L Termine ed i Prestiti partecipativi, la Garanzia è concessa secondo il regime n. 800/2008 a meno che i soggetti beneficiari finali richiedano espressamente che sia comunque concessa secondo il regime de minimis Le operazioni finanziarie ammissibili
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Operazioni ammissibili Sono ammissibili alle Sezioni Speciali le operazioni finanziarie di durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 60 mesi, finalizzate alla copertura di spese correnti e di spese destinate a iniziative per l’internazionalizzazione delle imprese Criteri di valutazione Sono previste due modalità semplificate di accesso in base al grado di internazionalizzazione delle imprese beneficiarie Le camere di commercio Hanno aderito 19 Camere di Commercio di cui 4 delle Regioni Obiettivo Convergenza: Bari, Napoli, Palermo, Salerno Sezioni speciali delle Camere di Commercio
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Le Riserve POI 18
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19 Il Fondo di Garanzia sostiene lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese italiane offrendo una garanzia pubblica, a fronte di finanziamenti concessi dalle banche, intermediari finanziari e una controgaranzia su finanziamenti garantiti dai Confidi. Nell’ambito del Fondo di Garanzia, il Ministero dello Sviluppo Economico ha attivato le Riserve POI, Riserve separate del Programma Operativo Interregionale “Energie Rinnovabili e risparmio energetico” finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR 2007/13). La Riserva POI interviene con una dotazione di circa 96.000.000 di euro Fondo di Garanzia - Riserve POI
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20 La Riserva POI, è finalizzata agli interventi del Fondo a favore delle PMI localizzate nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia). Il Fondo di Garanzia interviene gratuitamente (esclusione dal pagamento delle commissioni) per le operazioni di garanzia diretta, controgaranzia o cogaranzia, con quote di copertura dell’80% e un importo massimo garantibile per ciascun soggetto beneficiario finale pari a 2,5 milioni di euro. Per accedere alla garanzia è sufficiente che sia ubicata nel territorio di una delle Regioni Convergenza anche la sola sede secondaria o unità produttiva dell’impresa, a condizione che l’operazione finanziaria per la quale è richiesta la garanzia sia imputabile all’attività svolta nella sede secondaria o unità produttiva ricadente nel territorio. Fondo di Garanzia - Riserve POI
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21 L’operazione finanziaria dovrà essere riferibile ad uno dei seguenti ambiti operativi: Attività 1.1: Interventi di attivazione di filiere produttive che integrino obiettivi energetici e obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e sviluppo del territorio; Attività 1.2: Interventi a sostegno dello sviluppo dell’imprenditoria collegata alla ricerca e all’applicazione di tecnologie innovative nel settore delle fonti rinnovabili; Attività 1.4: Interventi sperimentali di geotermia; Attività 2.1: Interventi a sostegno dell'imprenditorialità collegata al risparmio energetico con particolare riferimento alla creazione di imprese e alle reti; Attività 2.5: Interventi sulle reti di distribuzione del calore, in particolare da cogenerazione, e per il teleriscaldamento ed il teleraffrescamento. Settori di intervento Fondo di Garanzia - Riserve POI
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22 Non sono ammissibili alla garanzia del Fondo le imprese che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione dei “prodotti agricoli”, così come definiti dalla vigente normativa comunitaria. La Riserva POI opera con le medesime modalità tecniche previste dalla disciplina ordinaria del Fondo: Garanzia Diretta Controgaranzia Cogaranzia. Sono ammissibili alla garanzia le operazioni: a fronte d’investimenti; per gli interventi sul capitale circolante. Operazioni finanziarie ammissibili Fondo di Garanzia - Riserve POI
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23 Per investimenti si intendono le seguenti tipologie di interventi: realizzazione di nuove unità produttive; ampliamento di unità produttive esistenti; diversificazione della produzione di un’unità produttiva in nuovi prodotti/servizi aggiuntivi; cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente. Rientrano tra gli interventi sul capitale circolante: le operazioni finanziarie a breve, medio e lungo termine finalizzate alla copertura dei fabbisogni finanziari dell’impresa nelle fasi della sua creazione, avvio o sviluppo; le operazioni di consolidamento di passività a breve termine su diversa banca/gruppo bancario o di rinegoziazione del debito, a condizione che il nuovo finanziamento concesso preveda l’erogazione all’impresa di credito aggiuntivo in misura pari ad almeno il 10% dell’importo del debito residuo in essere dei finanziamenti oggetto di consolidamento o rinegoziazione. Operazioni finanziarie ammissibili Fondo di Garanzia - Riserve POI
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24 ASSE I “ PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI” Attività 1.1: Interventi di attivazione di filiere produttive che integrino obiettivi energetici e obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e sviluppo del territorio Sono soggetti beneficiari finali le PMI o Raggruppamenti di PMI operanti nei settori di cui alla: a.sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, ivi compresi gli impianti di fabbricazione di biocarburanti; b.sezione D della classificazione delle attività economiche ATECO 2007; c.sezione E della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, limitatamente alle categorie 37 “Gestione delle reti fognarie”; 38.2 “Trattamento e smaltimento dei rifiuti”; 38.3 “Recupero dei materiali”. Sono ammissibili le operazioni finanziarie (con esclusione, per le imprese di cui alle precedenti lettere a. e c., delle operazioni di consolidamento di passività a breve termine e di rinegoziazione di debiti), a fronte di investimenti e/o per interventi sul capitale circolante. Fondo di Garanzia - Riserve POI
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25 Fondo di Garanzia - Riserve POI Sono ammissibili le operazioni finanziarie, a fronte di investimenti e/o per interventi sul capitale circolante, riferibili a (a titolo esemplificativo e non esaustivo) : impianti a biomassa all’interno di distretti produttivi; impianti che utilizzano per scopi energetici la biomassa proveniente da messa a coltura di terreni in stato di dissesto; impianti che utilizzano per scopi energetici i prodotti legnosi delle manutenzioni boschive; impianti a biomassa con impiego del calore cogenerato per la dissalazione dell’acqua da destinare a scopi irrigui, industriali o potabili; impianti di trasformazione in biocarburanti della materia prima agricola proveniente dai suoli agricoli riconvertiti a coltivazioni bioenergetiche; impianti a servizio di un sistema di teleriscaldamento/teleraffrescamento, alimentati da biomasse provenienti dalla manutenzione di terreni; impianti di trasformazione degli scarti delle lavorazioni agricole ed agroalimentari e/o dei reflui zootecnici e/o della frazione organica della raccolta differenziata in biogas mediante fermentazione anaerobica. Attività 1.1
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26 Attività 1.2: Interventi a sostegno dello sviluppo dell’imprenditoria collegata alla ricerca e all’applicazione di tecnologie innovative nel settore delle fonti rinnovabili. Sono soggetti beneficiari finali le PMI o Raggruppamenti di PMI operanti nei settori di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007. Sono ammissibili le operazioni finanziarie a fronte di investimenti e/o per interventi sul capitale circolante, riferibili alla produzione di apparecchiature o macchinari o loro componenti principali strettamente finalizzati alla produzione di energia da FER (a titolo esemplificativo e non esaustivo) : aerogeneratori, gassificatori di biomassa, idrolizzatori, celle e componenti principali per il fotovoltaico, sistemi per solar cooling, sistemi per il solare termodinamico, pompe di calore e generatori di calore alimentati da pellet e cippato). Attività 1.2 Fondo di Garanzia - Riserve POI
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27 Attività 1.4: Interventi sperimentali di geotermia Sono soggetti beneficiari finali le PMI o Raggruppamenti di PMI operanti nei settori della produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore, di cui alla: a.sezione D - classi 35.1 e 35.3 - della classificazione delle attività economiche ATECO 2007; b.sezione E della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, limitatamente alle categorie 37 “Gestione delle reti fognarie”; 38.2 “Trattamento e smaltimento dei rifiuti”; 38.3 “Recupero dei materiali”. Sono ammissibili le operazioni finanziarie a fronte di investimenti e/o per interventi sul capitale circolante, riferibili a: impianti di prospezione, estrazione ed utilizzo del calore derivante da fonte geotermica. Attività 1.4 Fondo di Garanzia - Riserve POI
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28 ASSE II : “EFFICIENZA ENERGETICA E OTTIMIZZAZIONE DEL SISTEMA ENERGETICO” Attività 2.1: Interventi a sostegno dell'imprenditorialità collegata al risparmio energetico con particolare riferimento alla creazione di imprese e alle reti Sono soggetti beneficiari finali le PMI o Raggruppamenti di PMI operanti nei settori di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007. Sono ammissibili le operazioni finanziarie a fronte di investimenti e/o per interventi sul capitale circolante, riferibili a: installazione, manutenzione e di realizzazione di check-up e diagnosi energetiche e delle altre attività che completano la filiera dell’efficienza energetica; produzione di tecnologie per l’efficienza energetica, di componenti e prodotti innovativi per il risparmio energetico nell’edilizia (es. building automation: motori a basso consumo; domotica: sistemi per la gestione il controllo dei consumi; rivestimenti, pavimentazioni infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia); Attività 2.1 Fondo di Garanzia - Riserve POI
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29 ASSE II : “EFFICIENZA ENERGETICA E OTTIMIZZAZIONE DEL SISTEMA ENERGETICO” Attività 2.5: Interventi sulle reti di distribuzione del calore, in particolare da cogenerazione, e per il teleriscaldamento ed il teleraffrescamento Sono soggetti beneficiari finali le PMI o Raggruppamenti di PMI operanti nei settori di cui alla: a.sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, ivi compresi gli impianti di fabbricazione di biocarburanti; b.sezione D della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, ivi compresa la fornitura di vapore e di aria condizionata (Cat. ATECO 2007: 35.30.00); c.sezione E della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, limitatamente alle categorie 37 “Gestione delle reti fognarie”; 38.2 “Trattamento e smaltimento dei rifiuti”; 38.3 “Recupero dei materiali”. Fondo di Garanzia - Riserve POI
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30 La prenotazione della garanzia Per accedere alla Riserva POI le imprese possono inviare direttamente al Gestore una prenotazione della garanzia inviando un apposito modulo tramite posta raccomandata a/r o fax. È possibile impegnare i Fondi fino al 2015. Il Gestore - MCC assegna alle richieste pervenute un numero di posizione identificativo e comunica ai soggetti beneficiari finali richiedenti, tramite posta (raccomandata A/R) o fax, il numero di posizione assegnato e il responsabile dell’unità organizzativa competente per l’istruttoria, ovvero comunica l’improcedibilità. Il Gestore - MCC valuta la sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi ai fini dell’ammissibilità e presenta le richiesta al Comitato, nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo. In caso di accoglimento, la garanzia viene prenotata a favore del soggetto beneficiario finale richiedente. Fondo di Garanzia - Riserve POI
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31 La prenotazione della garanzia Ricevuta la comunicazione della prenotazione della garanzia da parte del Comitato, il soggetto beneficiario finale potrà presentare al soggetto finanziatore o al soggetto garante la domanda di finanziamento, entro 3 mesi dalla data della delibera del Comitato il soggetto finanziatore deve presentare al Gestore - MCC, previa positiva valutazione del merito di credito dell’impresa, la richiesta di ammissione a garanzia sull’apposito modulo. L’efficacia della garanzia è subordinata alla verifica da parte del Gestore della rispondenza sostanziale dei dati forniti nel modulo con i dati forniti dal soggetto beneficiario finale nella richiesta di prenotazione. La prenotazione decade e la garanzia è inefficace nel caso non sia verificata da parte del Gestore la rispondenza sostanziale dei dati forniti nel modulo con i dati forniti dall’impresa nella richiesta di prenotazione. In caso di esito positivo della verifica il Gestore conferma al soggetto finanziatore l’efficacia della garanzia del Fondo entro un mese dalla data di presentazione del modulo. Fondo di Garanzia - Riserve POI
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www.fondidigaranzia.it Newsletter www.incentivionline.mcc.it PER ESSERE SEMPRE INFORMATI
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