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LA RIVOLUZIONE AMERICANA Chiara Zuppelli, Chiara Richiedei, Carlotta Astori.

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Presentazione sul tema: "LA RIVOLUZIONE AMERICANA Chiara Zuppelli, Chiara Richiedei, Carlotta Astori."— Transcript della presentazione:

1 LA RIVOLUZIONE AMERICANA Chiara Zuppelli, Chiara Richiedei, Carlotta Astori

2 Per Rivoluzione americana si intende l’insieme delle vicende che, tra il 1763 e il 1787, permisero la nascita degli Stati Uniti d’America.

3 Gli Stati Uniti si formarono partendo da 13 colonie che nel corso del ‘600 furono oggetto di un forte flusso migratorio dovuto ai seguenti motivi: In Inghilterra il re Giacomo I Stuart nel 1606 concesse ad un gruppo di sudditi puritani la possibilità di migrare in America, dove avrebbero potuto professare una qualsiasi religione. Questo gruppo di inglesi intraprese il viaggio verso le Americhe a bordo della Mayflower e presero il nome di Padri pellegrini. Molti uomini decisero di migrare per una mancanza di lavoro nei paesi europei. VERSO UNA NUOVA VITA

4 Nel periodo delle migrazioni nacque la «Nuova Inghilterra», ossia un’area che comprendeva quattro colonie: MassachusettsMassachusetts New HampshireNew Hampshire ConnecticutConnecticut Rhode IslandRhode Island Più a sud, c’era un territorio controllato dall’Olanda. Il centro più importante di questo territorio era Nuova Amsterdam, che nel 1664 passò sotto il controllo inglese e proprio gli inglesi ribattezzarono questo centro con il nome di New York. La regione centrale venne suddivisa in quattro colonie: New YorkNew York New JerseyNew Jersey DelawareDelaware PennsylvaniaPennsylvania Il territorio dell’estremo sud venne occupato dalle colonie del: MarylandMaryland Carolina del NordCarolina del Nord Carolina del SudCarolina del Sud GeorgiaGeorgia

5 RAPPORTI ECONOMICI CON LA MADREPATRIA Le colonie inglesi erano strettamente legate all’Inghilterra in campo economico: economico: Già nel XVII secolo il Parlamento inglese aveva concesso alle colonie il commercio dei prodotti più preziosi come lo zucchero ed il tabacco unicamente con l’Inghilterra. Nel secolo successivo crebbero notevolmente i prodotti che potevano essere commerciati solo con la madrepatria. Venne proibito alle colonie di far nascere un’industria tessile. Fu vietata la migrazione di artigiani e tecnici. Lo scopo era quello di proteggere l’economia inglese. Le colonie venivano viste solo come una fonte di materie prime che poteva sostenere la produzione manifatturiera britannica.

6 LE SEI NAZIONI INDIANE Nel XVI secolo cinque tribù indiane si unirono per creare una confederazione; queste tribù furono: CayugaCayuga OneidaOneida OnondagaOnondaga MohawkMohawk SenecaSeneca A queste si unì successivamente anche la tribù di Tuscararora. Quest’alleanza prese il nome di «Lega delle Sei Nazioni» Occupavano un territorio che si estendeva tra il nord-est degli Stati Uniti e il sud del Canada: lunga casa. Stati Uniti e il sud del Canada: lunga casa. Avevano organizzato la società secondo una forma di democrazia.

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8 All’inizio del ‘700, tutti i coloni erano fortemente legati all’Inghilterra. In un certo senso ciò serviva anche a salvaguardare le colonie da una possibile conquista francese. La Guerra dei Sette anni, nel 1756, coinvolse anche i coloni e le tribù indiane. Alcuni appoggiarono l’Inghilterra, altri la Francia. Ne uscì vincitrice l’Inghilterra che riuscì ad ottenere nuovi territori nell’America del Nord. Per riuscire a controllare anche questi nuovi territori, era necessaria una riorganizzazione amministrativa e fiscale dell’impero utile a risolvere i problemi finanziari. Vennero emanati due provvedimenti dal parlamento inglese: 1. 1.SUGAR ACT: emanato nel 1764. Impose dazi elevati su una moltitudine di prodotti che le colonie dovevano importare dall’estero. 2. 2.STAMP ACT: emanato nel 1765. Impose una tassa sui giornali e sui documenti legali. LA SVOLTA

9 CONSEGUENZE DEI PROVVEDIMENTI EMANATI DAL PARLAMENTO I coloni non accolsero bene i nuovi provvedimenti: Lo Sugar Act per ragioni economiche. Lo Stamp Act per ragioni politiche e costituzionali: fino ad allora le colonie inglesi avevano goduto di una amministrazione autonoma e le colonie avevano un forte senso di riconoscenza nei confronti del re, ma non nei confronti del Parlamento di Londra. Per la prima volta tra il 1764 e il 1765, il Parlamento si era preso il diritto di emanare leggi anche per i coloni d’America, ignorando il fatto che le colonie avevano da tempo una propria organizzazione.

10 LA POLITICA INGLESE DEI DAZI Gran Bretagna —> severa politica dei dazi Gran Bretagna —> severa politica dei dazi 1763 imposizione di un dazio molto alto sulla melassa, che viene poi ridotto 1763 imposizione di un dazio molto alto sulla melassa, che viene poi ridotto 1765 imposizione dello Stamp Act (tassa di bollo) 1765 imposizione dello Stamp Act (tassa di bollo)

11 La politica fiscale inglese diede vita ad un malcontento comune. I coloni ritenevano illegale imporre nuove tasse senza il consenso dei loro rappresentanti. La politica fiscale inglese diede vita ad un malcontento comune. I coloni ritenevano illegale imporre nuove tasse senza il consenso dei loro rappresentanti. Scoppiò così una protesta. Scoppiò così una protesta. “No taxation without representation” “No taxation without representation” Nel 1765 venne fondata un’associazione segreta, the Sons of Liberty che proponeva di opporsi allo stamp act. Nel 1765 venne fondata un’associazione segreta, the Sons of Liberty che proponeva di opporsi allo stamp act. Nel 1766 venne ritirata la tassa sul bollo ed emanato il Declaratory Act che affermava il diritto inglese di legiferare e di imporre dazi sulle colonie. Nel 1766 venne ritirata la tassa sul bollo ed emanato il Declaratory Act che affermava il diritto inglese di legiferare e di imporre dazi sulle colonie. Nel 1767 venne imposto un nuovo dazio sulle importazioni di tè dalle colonie (questo danneggerà però i produttori di tè). Nel 1767 venne imposto un nuovo dazio sulle importazioni di tè dalle colonie (questo danneggerà però i produttori di tè).

12 VERSO L’INDIPENDENZA I coloni si resero conto che non si poteva mantenere la libertà senza conquistare l’indipendenza. I coloni si resero conto che non si poteva mantenere la libertà senza conquistare l’indipendenza. Si cominciò a sviluppare una nuova identità americana fondata su comuni esperienze di vita e sull’ideale di libertà. Si cominciò a sviluppare una nuova identità americana fondata su comuni esperienze di vita e sull’ideale di libertà. Non tutti erano convinti sulla necessità di un’indipendenza (ad esempio i conservatori). Non tutti erano convinti sulla necessità di un’indipendenza (ad esempio i conservatori).

13 LA PROTESTA DI BOSTON Nel 1773 l’Inghilterra concesse alla Compagnia delle Indie orientali di vendere il tè all’America senza l’intermediazione di mercanti americani —> esplosione del malcontento Nel 1773 l’Inghilterra concesse alla Compagnia delle Indie orientali di vendere il tè all’America senza l’intermediazione di mercanti americani —> esplosione del malcontento Scoppia una protesta (Boston Tea Party): alcuni Sons of Liberty travestiti da Indiani salirono su navi nel porto di Boston e gettarono a mare 342 casse di tè. Scoppia una protesta (Boston Tea Party): alcuni Sons of Liberty travestiti da Indiani salirono su navi nel porto di Boston e gettarono a mare 342 casse di tè. Vennero emanate le «quattro leggi intollerabili» che: Vennero emanate le «quattro leggi intollerabili» che: 1. ordinavano la chiusura del porto di Boston fino al risarcimento della compagnia delle Indie orientali. 2. modificavano gli ordinamenti del Massachusetts. 3. stabilirono che tutte le spese per gli acquartieramenti delle truppe inglesi fossero a carico dei coloni. 4. concessero ai funzionari inglesi particolari trattamenti giudiziari.

14 L’ASSEMBLEA DI FILADELFIA Dopo l’emanazione di queste leggi i rappresentanti delle colonie organizzarono un congresso a Filadelfia nel 1774, nel quale decisero di riconoscere solamente le leggi approvate da loro e di praticare il boicottaggio delle merci provenienti dall’Inghilterra. Dopo l’emanazione di queste leggi i rappresentanti delle colonie organizzarono un congresso a Filadelfia nel 1774, nel quale decisero di riconoscere solamente le leggi approvate da loro e di praticare il boicottaggio delle merci provenienti dall’Inghilterra. Venne approvata anche la Dichiarazioni dei diritti delle colonie in cui si affermavano il diritto alla vita, alla libertà e alla proprietà. Si stabilì anche il diritto di legislazione delle assemblee locali. Venne approvata anche la Dichiarazioni dei diritti delle colonie in cui si affermavano il diritto alla vita, alla libertà e alla proprietà. Si stabilì anche il diritto di legislazione delle assemblee locali.

15 La regolamentazione del commercio estero era ancora affidata al Parlamento britannico. La regolamentazione del commercio estero era ancora affidata al Parlamento britannico. Non tutti i delegati del congresso erano d’accordo: scontri tra le milizie del Massachusetts e le truppe inglesi. Non tutti i delegati del congresso erano d’accordo: scontri tra le milizie del Massachusetts e le truppe inglesi. A Filadelfia ci fu un nuovo congresso in cui i rappresentanti dei coloni chiesero al re di riconoscere i diritti degli americani. A Filadelfia ci fu un nuovo congresso in cui i rappresentanti dei coloni chiesero al re di riconoscere i diritti degli americani.

16 LA DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA Rhode Island Rhode Island prima colonia che si proclamò indipendente. In seguito si proclamarono indipendenti le altre colonie. Il 4 luglio 1776 venne approvata la Dichiarazione d’indipendenza redatta da Thomas Jefferson. Le colonie presero in nome di Stati Uniti d’America. La dichiarazione di stampo liberale e illuministico afferma il diritto alla vita, alla libertà e alla ricerca della felicità. Viene dichiarato anche il diritto di resistenza a un sovrano ingiusto.

17 GUERRA D’INDIPENDENZA Venne organizzato un esercito con a capo George Washinghton Venne organizzato un esercito con a capo George Washinghton Scontro con le truppe inglesi nel 1777 a Saratoga (dove i coloni ebbero la meglio) Scontro con le truppe inglesi nel 1777 a Saratoga (dove i coloni ebbero la meglio) Nel 1776 Benjamin Franklin si recò in Europa per difendere la causa dell’indipendenza americana e riuscì ad ottenere forte consenso da parte dell’opinione pubblica.. Nel 1776 Benjamin Franklin si recò in Europa per difendere la causa dell’indipendenza americana e riuscì ad ottenere forte consenso da parte dell’opinione pubblica.. La Francia si schierò con le colonie. La Francia si schierò con le colonie. Washington ordinò al marchese La Fayette di attaccare gli inglesi nella penisola di Yorktown. Washington ordinò al marchese La Fayette di attaccare gli inglesi nella penisola di Yorktown. La guerra terminò il 20 gennaio 1783. La guerra terminò il 20 gennaio 1783. Trattato di Versailles  la Gran Bretagna riconobbe l’indipendenza degli Stati Uniti. Trattato di Versailles  la Gran Bretagna riconobbe l’indipendenza degli Stati Uniti.

18 LA NASCITA DI UN NUOVO TIPO DI STATO La Dichiarazione di indipendenza non segnò la nascita di uno stato unitario: La Dichiarazione di indipendenza non segnò la nascita di uno stato unitario: 1.le colonie avevano autonome costituzioni 2. Congresso si occupava solo della politica estera e della difesa 2.il Congresso si occupava solo della politica estera e della difesa Gli Stati Uniti nacquero quindi come una confederazione di Stati, ciascuno dei quali aveva una politica economica e leggi proprie. Gli Stati Uniti nacquero quindi come una confederazione di Stati, ciascuno dei quali aveva una politica economica e leggi proprie. Molti sentivano l’esigenza di un governo centrale forte. Molti sentivano l’esigenza di un governo centrale forte. Emerse quindi la richiesta di trasformare la confederazione in una federazione. Emerse quindi la richiesta di trasformare la confederazione in una federazione.

19 DIBATTITO TRA FEDERALISTI E SOSTENITORI DELL’AUTONOMIA I maggiori esponenti del movimento federalista furono Hamilton, Madison e Jay. I maggiori esponenti del movimento federalista furono Hamilton, Madison e Jay. Questi erano convinti che il miglior governo si realizzasse in un grande Stato presieduto da un presidente che bilanciasse le spinte autonomistiche dei singoli Stati. Questi erano convinti che il miglior governo si realizzasse in un grande Stato presieduto da un presidente che bilanciasse le spinte autonomistiche dei singoli Stati. Gli antifederalisti (Jefferson) temevano una “tirannide” del governo centrale, quindi sostenevano l’autonomia dei singoli Stati. Gli antifederalisti (Jefferson) temevano una “tirannide” del governo centrale, quindi sostenevano l’autonomia dei singoli Stati.

20 LA COSTITUZIONE DEGLI STATI UNITI La Costituzione si basava sul principio di separazione ed equilibrio dei poteri La Costituzione si basava sul principio di separazione ed equilibrio dei poteri POTERE LEGISLATIVO: attribuito al Congresso formato dalla Camera dei Rappresentanti (sistema proporzionale di elezione) e dal Senato (ogni stato eleggeva due senatori). POTERE LEGISLATIVO: attribuito al Congresso formato dalla Camera dei Rappresentanti (sistema proporzionale di elezione) e dal Senato (ogni stato eleggeva due senatori). POTERE ESECUTIVO: attribuito al presidente, eletto dai “grandi elettori”, aveva poteri molto ampi. POTERE ESECUTIVO: attribuito al presidente, eletto dai “grandi elettori”, aveva poteri molto ampi. POTERE GIUDIZIARIO: esercitato dalla Corte suprema, composta da giudici nominati a vita dal presidente. POTERE GIUDIZIARIO: esercitato dalla Corte suprema, composta da giudici nominati a vita dal presidente.

21 La Costituzione degli Stati Uniti era una Costituzione aperta. La Costituzione degli Stati Uniti era una Costituzione aperta. Ai primi 7 articoli furono aggiunti 27 emendamenti, i primi 10 raccolti in forma di Bill of Rights: insieme di norme che circoscrivevano l’esercizio del potere centrale rispetto ai diritti dei cittadini. Ai primi 7 articoli furono aggiunti 27 emendamenti, i primi 10 raccolti in forma di Bill of Rights: insieme di norme che circoscrivevano l’esercizio del potere centrale rispetto ai diritti dei cittadini. La struttura istituzionale non soffocava l’autonomia delle colonie e dava vita ad uno Stato con un forte profilo unitario. La struttura istituzionale non soffocava l’autonomia delle colonie e dava vita ad uno Stato con un forte profilo unitario. Venne stabilita anche l’Ordinanza del Nord-Ovest: le aree occidentali abitate dagli indiani ottenevano lo status transitorio di “territori”, solo dopo un certo numero di abitanti diventavano Stati. Venne stabilita anche l’Ordinanza del Nord-Ovest: le aree occidentali abitate dagli indiani ottenevano lo status transitorio di “territori”, solo dopo un certo numero di abitanti diventavano Stati.

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23 LA PRESIDENZA DI WASHINGTON E I FEDERALISTI La Costituzione entrò in vigore nel 1788, nel 1789 Washington venne eletto presidente. La Costituzione entrò in vigore nel 1788, nel 1789 Washington venne eletto presidente. Nei primi anni lo Stato fu dominato dalla presenza di federalistiHamilton. Nei primi anni lo Stato fu dominato dalla presenza di federalisti: Hamilton. Egli favorì i ceti mercantili imponendo dazi sulle importazioni. Egli favorì i ceti mercantili imponendo dazi sulle importazioni. Affidò il problema del debito pubblico dei singoli Stati al governo federale. Affidò il problema del debito pubblico dei singoli Stati al governo federale. Washington e Jefferson (antifederalista) applicarono l’isolazionismo. Washington e Jefferson (antifederalista) applicarono l’isolazionismo.

24 Hamilton favoriva soprattutto la grande borghesia Nord facendo crescere i prezzi dei manufatti. Hamilton favoriva soprattutto la grande borghesia (Nord) facendo crescere i prezzi dei manufatti. I piantatori del Sud erano favoriti dall’autonomismo di Jefferson. I piantatori del Sud erano favoriti dall’autonomismo di Jefferson. Dai primi dell’Ottocento vi fu il predominio della fazione repubblicana Jefferson presidente Dai primi dell’Ottocento vi fu il predominio della fazione repubblicana —> Jefferson presidente Jefferson diede maggiori concessioni agli Stati e convinse il governo francese a vendere agli Stati Uniti parte della Louisiana. Jefferson diede maggiori concessioni agli Stati e convinse il governo francese a vendere agli Stati Uniti parte della Louisiana.

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26 GLI SCHIAVI NERI La Costituzione aveva assicurato libertà ai cittadini americani, ma aveva lasciato aperto il problema della schiavitù. La Costituzione aveva assicurato libertà ai cittadini americani, ma aveva lasciato aperto il problema della schiavitù. La soluzione restò affidata ai singoli Stati —> assunsero posizioni differenti. La soluzione restò affidata ai singoli Stati —> assunsero posizioni differenti. Stati del Nord votarono l’abolizione della schiavitù. Stati del Nord votarono l’abolizione della schiavitù. Stati del Sud restarono favorevoli, perché necessitavano del lavoro degli schiavi nelle piantagioni. Stati del Sud restarono favorevoli, perché necessitavano del lavoro degli schiavi nelle piantagioni. La schiavitù era stata riconosciuta soltanto nel 1661: fino a quel momento c’erano solo servi di pelle nera, non schiavi. La schiavitù era stata riconosciuta soltanto nel 1661: fino a quel momento c’erano solo servi di pelle nera, non schiavi.

27 L’INDAGINE DI THOMAS JEFFERSON SULLA SCHIAVITÙ Nelle Note sullo stato della Virginia Jefferson calcolò che nel 1782 su una popolazione di 567 mila abitanti, 296 mila erano liberi, mentre 270 mila erano schiavi. Nelle Note sullo stato della Virginia Jefferson calcolò che nel 1782 su una popolazione di 567 mila abitanti, 296 mila erano liberi, mentre 270 mila erano schiavi. Se i ritmi di crescita fossero rimasti gli stessi, gli schiavi sarebbero diventati più numerosi degli uomini liberi —> pericolo per la democrazia. Se i ritmi di crescita fossero rimasti gli stessi, gli schiavi sarebbero diventati più numerosi degli uomini liberi —> pericolo per la democrazia. Venne proibito il traffico di schiavi dagli Stati Uniti ai paesi stranieri e proibita l’importazione di schiavi in porti sotto la giurisdizione statunitense. Venne proibito il traffico di schiavi dagli Stati Uniti ai paesi stranieri e proibita l’importazione di schiavi in porti sotto la giurisdizione statunitense.

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29 GLI INDIANI I pionieri occuparono le terre riconosciute agli indiani subito dopo la guerra d’indipendenza. I pionieri occuparono le terre riconosciute agli indiani subito dopo la guerra d’indipendenza. Fu così stipulato un trattato che poneva gli indiani sotto la protezione degli Stati Uniti, il loro territorio aveva confini ben delimitati, all’interno dei quali nessun cittadino statunitense poteva stabilirsi. Fu così stipulato un trattato che poneva gli indiani sotto la protezione degli Stati Uniti, il loro territorio aveva confini ben delimitati, all’interno dei quali nessun cittadino statunitense poteva stabilirsi. I nuovi Stati si costruirono proprio sui territori assegnati agli indiani, così da provocare una ritirata dei pellerossa che distruggeva progressivamente la loro economia. I nuovi Stati si costruirono proprio sui territori assegnati agli indiani, così da provocare una ritirata dei pellerossa che distruggeva progressivamente la loro economia.

30 La moderna democrazia avanzava a grandi passi sul continente americano, ma attraverso esclusione dei neri, degli indiani e anche delle donne La moderna democrazia avanzava a grandi passi sul continente americano, ma attraverso l’esclusione dei neri, degli indiani e anche delle donne.


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