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“Una questione di competenza» a.s. 2016-2016 a cura di Stefania Mazza Alessandra Bassi Raffaella Bianchi Michela Fontana Anna Paratici 4 maggio 2016 14.30.

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1 “Una questione di competenza» a.s. 2016-2016 a cura di Stefania Mazza Alessandra Bassi Raffaella Bianchi Michela Fontana Anna Paratici 4 maggio 2016 14.30 – 17.30

2 DECRETO 12 marzo 2015. Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti.

3 UDA Gazzetta Ufficiale Art.3.5 «…La progettazione per UDA tiene conto di alcuni criteri generali. …1) tenere conto di tutte le competenze, conoscenze e abilità previste per il periodo di riferimento indicando quelle funzionali al raggiungimento dei singoli risultati di apprendimento; 2) Stabilire la quota oraria relativa a ciascuna competenza (quota parte del monte ore complessivo previsto per ciascun periodo); 3) individuare la competenza o le competenze da poter acquisire attraverso modalità di fruizione a distanza – in tutto o in parte – in misura di regola non superiore al 20% del monte ore complessivo del periodo di riferimento.»

4 COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’

5 Percorsi di istruzione di primo livello: Conseguimento del titolo del primo ciclo di istruzione e della certificazione attestante l’acquisizione dele competenze di base connesse all’obbligo d istruzione.

6 Percorsi di istruzione di secondo livello: Conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica a conclusion del secondo ciclo del Sistema educativo di istruzione per gli istituti professionali.

7 La valutazione: Art. 5.2 Parte dal riconoscimento dei crediti e personalizzazione del percorso. - Identificazione dei crediti: Commissione – linee guida – acquisizione formale non formale e informale di competenze. Intervista biografica. - - Valutazione: accertamento formale con evidenze (titoli, certificati…) – progettazione di specifiche metodologie valutative, riscontri e prove idonee per garantire equità, trasparenza, collegialità e oggettività. - - Attestazione: certificato di riconoscimento crediti: a) dati del MIUR e del CPIA; b) anagrafica adulto; c) competenze attese in esito al period didattico; d) modalità di accertamento delle competenze; e) firme; f) data e numero di registrazione. Continua durante tutta l’erogazione dell’apprendimento e finisce con le attestazioni.

8 Le funzioni della valutazione: A) Valutazione sommativa: alla fine di un’UDA, dell’anno scolastico…) per attestare i cambiamenti nel’apprendimento degli allievi utilizzando delle espressioni riassuntive, numeriche o verbali in relazione al raggiungimento dei risultati di apprendimento. Questo processo avviene dal docente al discente. B) Valutazione Formativa: raccolta continua di informazioni (feedback) per accrescere l’intervento didattico e migliorare l’apprendeimento. Questo processo coinvolge in senso reciproco docent e discenti. C) Valutazione Autentica: comprende l’autovalutazione e i compiti di realtà. Nel percorso di apprendimento è compreso apprendere a valutare. D) Valutazione formante: ricaduta della valutazione sia per discenti che docent.

9 Quali criteri guidano la valutazione della competenza? A) AUTONOMIA B) PADRONANZA C) TRASFERIBILITA’

10 10 Circolare 89/2012 La valutazione periodica e finale deve rispondere a criteri di  Coerenza  Motivazione  Trasparenza  Documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno condotto alla loro formulazione. Dovranno essere esplicitate:  Le tipologie  Le forme di verifica  Le modalità e i criteri di valutazione

11 Qualche esempio preso dalle vostre produzioni: a) Verifica delle conoscenze b) Criteri: la correttezza c) Modalità diverse di costruire scale di valutazione e criteri di riferimento d) Modalità diversificate di approcciare la valutazione

12 Qualche domanda: a) Che cosa possiamo valutare oltre le conoscenze? b) Criteri: Quali criteri possiamo introdurre? c) Quali modalità ulteriori possiamo utilizzare?

13 Le dimensioni: quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione? I criteri: in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni? Gli indicatori: quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto? I livelli: quale grado è stato raggiunto in relazione ai criteri considerati, sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)? Costruire una rubrica 13

14  Validità : sono state esplorati gli aspetti più significativi della meta educativa prescelta?  Articolazione: i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti della dimensione?  Fattibilità: i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli allievi?  Chiarezza: i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi?  Attendibilità: la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono valutazioni omogenee tra i docenti?  Utilità: la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di studenti e genitori?  Promozionalità: i livelli di competenza proposti evidenziano i progressi? (non solo le carenze!) Qualità di una rubrica 14

15 Rubriche: tipi di scale Sono/È all’inizio (Insufficiente) Sto /a imparando (Sufficiente) La/o pratico/a (Buono) La/o possiedo/e (Ottimo) Compito non completatoCompito parzialmente completato Compito completato Verbale 01234 12345 Numerica Numerica e verbale 12345 InsufficienteSufficienteBuonoDistintoOttimo InsufficienteSufficienteDiscretoBuonoElevato

16 Esempio: indicatori e descrittori CONOSCENZA Sillogismo (logica) INDICATORE Ragionamento logico con antecedente e conseguente DESCRITTORE Pone situazioni in sequenza logica di conseguenzialità: usa i connettori: se…e…allora COMPETENZE Utilizza il sillogismo in ogni situazione o problema e formula ipotesi

17 Esempio di standard attesi Italiano4321 Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali dei testi ascoltati. scrivere semplici testi relativi al proprio vissuto. Leggere, comprendere e memorizzare brevi testi ecc. Comprende, ricorda e riferisce i contenuti essenziali dei testi ascoltati Comprende, ricorda e riferisce alcuni contenuti essenziali dei testi ascoltati Comprende, ricorda e riferisce solo contenuti parziali dei testi ascoltati Comprende memorizza contenuti parziali dei testi ascoltati, con difficoltà a memorizzare Scrive semplici testi relativi al proprio vissuto Scrive testi molto semplici relativi al proprio vissuto Scrive testi parziali relativi al proprio vissuto Scrive solo poche frasi Legge, comprende e memorizza brevi testi Legge, comprende e memorizza brevi frasi Legge, comprende senza memorizzare brevi testi Legge, brevi testi con difficoltà a comprendere

18 Rubrica per l’autovalutazione, da parte dell’ alunno, di una presentazione orale LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE Nome …………………………………………………………………………………………………………………………………………… Di che cosa ho parlatoCome ho trovato e usato le informazioni Come ho organizzato la mia presentazione Sussidi di presentazioneCome ho parlato agli altri □ Ho parlato di fatti□ Ho usato i libri della/e biblioteca/he □ Ho detto i punti principali del mo discorso, quindi ho spiegato □ Ho usato grafici, manifesti, locandine… per mostrare le informazioni □ Ho guardato il pubblico, non il pavimento □ Ho usato le parole che tutti conoscevano □ Ho usato i giornali□ Ho detto cosa è accaduto in primo luogo, in secondo in terzo… □ Ho spiegato i grafici, i manifesti… □ Ho comunicato con tutti □ Ho detto il mio parere□ Ho usato Internet□ Ho parlato della cosa più importante che ho imparato □ I manifesti, i grafici erano facili da vedere e da comprendere □ Ho parlato chiaramente □ Ho spiegato i particolari □ Ho intervistato□ Ho usato parole come “in primo luogo”, “allora”, “quindi”, “infine”… □ Ho usato la musica e il suono per mostrare le informazioni □ Non ho comunicato troppo velocemente □ Ho messo a fuoco l’idea principale □ Ho fatto una lista dei luoghi dove ho ottenuto le informazioni □ Alla fine ho espresso il mio parere spèiegandone il perché □ La musica era facile da ascoltare: non era bassa né alta □ La mia voce era facile da sentirsi □ Ho detto qualcosa di nuovo rispetto al soggetto □ Ho detto le cose con le mie proprie parole □ Mi sono alzato in piedi □ Ho risposto alle domande □ Ho usato mani, faccia, occhi per comunicare □ Ho sorriso

19 Rubrica per la valutazione, tra pari, di una presentazione orale Nome ……………………………………………………………………………………………………………………………………… …… 123 Ha effettuato un’introduzione interessante Ha spiegato l’argomento in modo chiaro Le informazioni sono state presentate ordinatamente Ha usato frasi complete Ha formulato la conclusione Ha parlato chiaramente, correttamente, distintamente Guardava negli occhi La posizione del corpo era corretta La presentazione era interessante Ha risposto alle domande con chiarezza

20 Rubrica per la valutazione, da parte dell’ insegnante, di una presentazione orale Nome …………………………………………………………………………………………………………………………………………… Punti possibiliAutovalutazioneValutazione dell’insegnante Approfondimento del tema10 Presentazione ben progettata e coerente10 Ha integrato con l’esperienza personale10 Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni10 I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili10 Le informazioni sono state complete10 Punti possibili totali60 Valutazione secondo la seguente scala: 10/9= eccellente; 8/7= molto buono; 6/5= soddisfacente; 4/3= scarso; 2/1= insoddisfacente

21 Competenze chiave Le competenze sono definite in questa sede alla stregua di una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale.

22 Competenze chiave I principali scopi del quadro di riferimento sono: 1) identificare e definire le competenze chiave necessarie per la realizzazione personale, la cittadinanza attiva, la coesione sociale e l'occupabilità in una società della conoscenza; 2) coadiuvare l'operato degli Stati membri per assicurare che al completamento dell'istruzione e formazione iniziale i giovani abbiano sviluppato le competenze chiave a un livello che li renda pronti per la vita adulta e costituisca la base per ulteriori occasioni di apprendimento, come anche per la vita lavorativa e che gli adulti siano in grado di svilupparle e aggiornarle in tutto l'arco della loro vita; 3) fornire uno strumento di riferimento a livello europeo per i responsabili politici, i formatori, i datori di lavoro e i discenti stessi al fine di agevolare gli sforzi a livello nazionale ed europeo verso il perseguimento di obiettivi concordati congiuntamente; 4) costituire un quadro per un'azione ulteriore a livello comunitario sia nell'ambito del programma di lavoro «Istruzione e formazione 2010» sia nel contesto dei programmi comunitari nel campo dell'istruzione e della formazione.


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