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ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA I descrittori di Dublino e la normativa italiana: L’esperienza della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università.

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Presentazione sul tema: "ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA I descrittori di Dublino e la normativa italiana: L’esperienza della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università."— Transcript della presentazione:

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2 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA I descrittori di Dublino e la normativa italiana: L’esperienza della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna Donatella Alvisi - Carla Salvaterra alvisi@lettere.unibo.italvisi@lettere.unibo.it - carla.salvaterra@unibo.it Università degli studi di Padova 18 dicembre 2006 I descrittori di Dublino e la progettazione dei corsi di studio

3 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna 9 corsi di laurea 18 corsi di laurea specialistica 16.000 studenti 60% donne 40% uomini 320 docenti 40% donne 60% uomini 3,8% degli studenti frequentanti nel 2004-5 sono studenti internazionali di scambio. L’esperienza della Facoltà di Lettere e Filosofia

4 Analisi SWOT (Strength, Weakness Opportunities Threats) Punti di Forza  Ampiezza dell’offerta  Ricchezza dei percorsi culturali  Visibilità di tutti i settori dove c’è attività di ricerca significativa  Capacità di attrazione  Valorizzazione di tutte le risorse interne Criticità  Rigidità dei percorsi  Sovraccarico amministrativo  Difficoltà organizzative  Frammentazione  Difficoltà di comunicazione coerente e compatta all’esterno  Competenze all’ingresso (orientamento)  Difficoltà di percezione della differenza tra I e II ciclo. Opportunità  Semplificazione amministrativa  Miglioramento organizzativo  Migliore visibilità e comprensione della differenza tra i profili di I e II ciclo  Coerenza interna e migliore comunicazione all’esterno (Qualità)  Flessibilità (mobilità orizzontale e verticale) Rischi  Minore visibilità dell’eccellenza nella ricerca  Sovraccarico nella transizione  Informazione agli studenti e all’esterno  Demotivazione dei docenti  Ritorno a schemi passati (tabelle quadriennali)

5 Valorizzare i punti di forza - Ridurre le criticità Puntare sulla vocazione della formazione umanistica e valorizzare le 4 dimensioni della formazione universitaria preparazione al mondo del lavoro preparazione alla dimensione della cittadinanza sviluppo personale sviluppo e mantenimento della conoscenza avanzata mantenere ampiezza dell’offerta ma facilitare la personalizzazione e la flessibilità (aumentare mobilità e attrattività) semplificare per migliorare l’organizzazione e la gestione (uso più efficace di spazi e risorse umane) migliorare la comunicazione verso l’esterno (linguaggio delle competenze e tavolo di confronto con il mondo del lavoro) Punti di forza da sviluppare / criticità da migliorare

6 Sfruttare le opportunità: obiettivi formativi Sfruttare le opportunità - Fronteggiare i rischi Puntare sulla rilevanza degli obiettivi formativi, sulla loro coerenza con i contenuti, i metodi e i sistemi di verifica Obiettivi formulati in modo coerente in tutti i corsi secondo standard internazionali - utilizzando le 5 dimensioni: competenze e conoscenze (disciplinari e trasferibili), capacità di applicare le conoscenze capacità di formulare giudizi abilità di comunicazione capacità di apprendimento Obiettivi chiaramente distinti per I e II ciclo Formulati in consultazione con i laureati e il mondo del lavoro Condivisi all’interno, verificabili e comunicabili all’esterno Realistici e compatibili con il carico di lavoro previsto

7 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Obiettivo Identificare e condividere in Facoltà gli elementi del più ampio processo Europeo di cui tenere conto nella attuazione del DM 270 1) Lo schema europeo di riferimento per i titoli 2) Gli standard e linee guida per l'assicurazione di qualità 3) Le esperienze europee (es. metodologia Tuning ) Il quadro di riferimento nazionale ed europeo

8 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA  progettare i curricula in base al concetto di risultati di apprendimento attesi (output versus input)  Utilizzare i crediti per definire un carico di lavoro equilibrato adeguato raggiungerli.  Risultati di apprendimento - intesi anche come abilità e non solo conoscenze - per facilitare la leggibilità dei titoli nel contesto europeo, e nel mondo della produzione e dei servizi  EQF stabilisce differenze di progressione tra cicli => agevolare la mobilità verticale.  Lo schema europeo di riferimento per i titoli è in stretta connessione con i sistemi di assicurazione della qualità. Descrittori di Dublino: => progettazione corsi di studio DM 270

9 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Il documento di Bergen sulla Qualità Il Documento: «Standard e linee guida per l'assicurazione della qualità nello spazio Europeo» (linee guida prodotte da ENQA con EUA, EURASHE, ESIB) tratta di: 1.Sistemi interni di Assicurazione di Qualità 2.Sistemi esterni di Assicurazione di Qualità 3.Linee guida e standard di qualità per le Agenzie che svolgono attività di QA esterna (registo europeo delle agenzie) 4.Sistemi di peer review per le Agenzie di QA

10 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Il documento di Bergen sulla Qualità => livello istituzionale -come Sistemi interni di Assicurazione di Qualità e La progettazione dei corsi di studio  garanzia della rilevanza dei profili culturali e professionali definiti dall’istituzione (consultazione con le parti interessate)  garanzia della presenza di risorse adeguate in termini di strutture e di competenza dei docenti  coerenza tra profili, competenze, contenuti delle attività formative, numero di crediti, metodologia della didattica  sistemi di verifica dell’apprendimento adeguati e funzionali alla verifica dei risultati di apprendimento previsti.  Informazione trasparente e pubblica

11 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Sistemi interni di Assicurazione di Qualità e La progettazione dei corsi di studio Art. 4 § 1 bozze dei decreti attuativi: Le competenti strutture didattiche determinano, con il regolamento didattico del corso di laurea, l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative di cui all'articolo 12, comma 2, del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, secondo criteri di stretta funzionalità con gli obiettivi formativi specifici del corso. Il documento di Bergen sulla Qualità => normativa nazionale

12 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Il quadro di riferimento di Ateneo Il contesto di Ateneo 1.Piano triennale 2007-2009 Investimento sulla ricerca e rapporto con la didattica Investimento lauree magistrali Internazionalizzazione Assicurazione di qualità 2.Senato Accademico 11.07.2006 e 04.09.2006 avviato un processo per la valutazione e il futuro accreditamento dei corsi di studio sulla base di modelli già adottati dall‚Ateneo, in accordo con i principali modelli europei e con le guidelines dell‚ENQA, nel rispetto degli obiettivi che sono stati definiti nel Processo di Bologna

13 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Esperienze presenti in Facoltà progettazione dei corsi di studio con riferimento a descrittori o elementi di convergenza Europei: 1.Partecipazione al progetto Tuning Educational Structures in Europe (Corso di laurea in Storia) 2.Partecipazione al progetto: Accreditamento titoli in sede europea, sperimentazione del modello CNVSU RdR 1/04 (corsi di laurea in Storia, DAMS, Geografia) 3.Partecipazione al progetto TEEP (Transnational European Evaluation Project) (Corso di laurea in Storia) Le esperienze già presenti in Facoltà

14 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Necessità di informazione e formazione 1.Formazione del personale tecnico-amministrativo della Facoltà: formazione Interna e a cura dell’Ateneo Facoltà: esame delle esperienze ed elaborazione di una strategia interna (06-07/2006) Ateneo: quadro normativo, contesto generale, piano triennale, qualità e condivisione di esperienze (10-11/06) 2.Materiali distribuiti alle commissioni istruttorie incaricate dei progetti per i nuovi corsi di studio: discussione plenaria con il Preside, incontri delle singole commissioni con l’Ufficio didattico (16/10/06) 3.Formazione dei rappresentanti degli studenti (Commissione didattica e Consiglio di Facoltà) (14/11/06) Informazione e formazione

15 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Materiali commissioni incaricate dei progetti per i nuovi corsi di studio 1.Linee guida per la progettazione, l’attivazione e la valutazione dei corsi di studio in Facoltà 2.Descrizione processo di Bologna 3.Standards and guidelines for Quality Assurance 4.A Framework for Qualifications of the European Higher Education Area 5.Modello informativo per l’accreditamento dei corsi di studio (discusso SA 11.07.2006) 6.Bozze decreti attuativi DM 270 con Obiettivi formativi qualificanti delle classi Informazione e formazione

16 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Linee guida per la progettazione, l’attivazione e la valutazione dei corsi di studio in Facoltà 1. Determinazione degli obiettivi formativi specifici del Corso di studio e la consultazione con le Parti Sociali, prescritta dall‚art. 11, § 4, del D.M. 270/2004. «il diretto e formale confronto con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni con particolare riferimento alla valutazione dei fabbisogni formativi e degli sbocchi professionali, nell‚obiettivo di garantire, da un canto, la spendibilità dei titoli accademici rilasciati agli studenti e dall‚altro, il soddisfacimento delle particolari esigenze formative espresse dal sistema economico, produttivo e dei servizi del Paese.» (Tavolo di confronto rappresentanti MiUR e Confindustria) Linee guida per la progettazione dei corsi di studio

17 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Linee guida REQUISITI PER L'ATTIVAZIONE dei CORSI DI STUDIO A.Definizione di: 1.obiettivi formativi specifici di ogni corso di studio 2.ambiti occupazionali B.Acquisizione del parere consultivo delle organizzazioni a livello locale del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni nella definizione degli ordinamenti didattici C.Definizione dei crediti da attribuire ai diversi ambiti e SSD e delle attività formative da attivare D.Verifica della disponibilità di risorse e strutture Linee guida per la progettazione dei corsi di studio

18 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA A.Definizione di: 1.obiettivi formativi specifici di ogni corso di studio 2.ambiti occupazionali A1. Definire gli obiettivi formativi specifici di ogni corso di studio in termini di risultati di apprendimento attesi, con riferimento al sistema di descrittori adottato in sede europea e agli obiettivi formativi qualificanti della classe. A2. Definire le figure professionali e gli ambiti occupazionali enunciando le principali funzioni svolte dal laureato. Identificare quali conoscenze e abilità/capacità definite in A1 sono utili e necessarie per svolgere tali funzioni. Linee guida per la progettazione dei corsi di studio

19 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA A.Definizione di: 1.obiettivi formativi specifici di ogni corso di studio 2.ambiti occupazionali es. Linee guida per la progettazione dei corsi di studio Definire le figure professionali Dipendente di enti territoriali nel settore agro-forestale Principali funzioniProgetta gli elementi dei sistemi agricoli forestali ed ambientali...nelle attività catastali, topografiche, cartografiche e fotogrammetriche Conoscenze e abilità necessarie (da A1) Conoscenza di elementi di topografia, di diritto agrario.. Capacità di comprendere l’impatto dei sistemi agricoli sulla biodiversità vegetale. Capacità di comunicare con esperti di settori diversi.

20 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA B. Individuare le organizzazioni da consultare. A questo scopo è possibile utilizzare anche l’elenco degli enti/aziende con cui la Facoltà ha attivato convenzioni di tirocinio. La Facoltà dovrà dimostrare: 1. come questa consultazione è avvenuta 2. che i gruppi consultati siano rilevanti 3. quale è stato l'esito della consultazione 4. se si è tenuto conto della consultazione come questo è avvenuto / se non se ne è tenuto conto perché. Linee guida per la progettazione dei corsi di studio

21 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA B. Individuare le organizzazioni da consultare. La consultazione può avvenire secondo la seguente modalità: 1. consultazione ampia: invio di questionari nei quali si chiede agli enti/aziende di esprimere un parere sulla rilevanza (nel proprio ambito) delle conoscenze, capacità e abilità che il corso si propone di formare ed eventualmente di integrare le informazioni sulle funzioni richieste dal proprio campo di attività (modello questionari dal progetto Tuning). 2. i risultati della consultazione dovranno essere esaminati in una riunione formale tra rappresentanti di uno o più Corsi di studio e rappresentanti di enti/aziende e del mondo della produzione e dei servizi per esaminare l’esito della consultazione. Di tali riunioni devono essere disponibili verbali, come previsto dall’art. 11, § 4, del D.M. 270/2004. Linee guida per la progettazione dei corsi di studio

22 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA B. Revisione obiettivi alla luce della consultazione. Alla luce dei risultati della consultazione sarà necessario rivedere i ruoli professionali, le funzioni esercitate dai laureati e gli obiettivi formativi specifici dei corsi di studio. Recepire istanze del mondo della produzione e dei servizi Migliorare la comunicazione verso il mondo della produzione e dei servizi Linee guida per la progettazione dei corsi di studio

23 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA C. Progettare i curricula in modo mirato ai risultati di apprendimento attesi definendo il carico di lavoro (crediti) previsto per raggiungerli. Definire le attività formative in modo che concorrano a raggiungere le singole conoscenze e abilità previste in A1. Es: Linee guida per la progettazione dei corsi di studio Aree formativeConoscenze e abilità attese nello studente in relazione alle competenze Insegnamenti / Attività formative Formazione intermedia di area economico-giuridica A.Conoscere e saper applicare i sistemi di programmazione e di controllo anche nel contesto specifico delle imprese cooperative e delle organizzazioni non profit. B.Conoscere gli organi costituzionali e di rilevanza costituzionale dello Stato sotto il profilo organizzativo e funzionale, con estensione ai soggetti della pubblica amministrazione allargata. C.Conoscere il Diritto dell'impresa e delle società, nonché gli strumenti a disposizione dell'imprenditore per l'esercizio dell'attività economica. 1.Organizzazione delle imprese cooperative e delle organizzazioni non-profit 2.Analisi economica e finanziaria 3.Programmazione e controllo 4.Economia della comunicazione 5.Economia dell’impresa 6.Istituzioni di diritto pubblico 7.Diritto commerciale 8.Metodi e modelli per le scelte

24 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA C. Progettare i curricula in modo mirato ai risultati di apprendimento attesi definendo il carico di lavoro (crediti) previsto per raggiungerli. äPer ciascuna attività formativa vanno quindi evidenziati gli obiettivi formativi specifici da inserire nel regolamento, mettendo in luce come tale attività concorre al raggiungimento dei risultati di apprendimento generali del corso. Per consentire una migliore comprensione della coerenza del corso, è opportuno che ad ogni attività formativa non corrisponda un numero eccessivo di conoscenze e abilità. äAttribuire a ciascuna attività formativa un numero di crediti congruo al raggiungimento degli obiettivi, tenendo conto dell’organicità del percorso formativo e dei requisiti della classe. äDefinire le modalità della didattica e della verifica del profitto funzionali ai risultati. Linee guida per la progettazione dei corsi di studio

25 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA C. Progettare i curricula in modo mirato ai risultati di apprendimento attesi definendo il carico di lavoro (crediti) previsto per raggiungerli. äciascuna attività formativa contribuirà a formare, in sinergia con le altre, diverse conoscenze, abilità e capacità. äabilità/capacità trasversali che sono formate e verificate attraverso specifiche forme didattiche e di esame. es.: La capacità di comunicazione scritta nell’ambito disciplinare specifico sarà formata e verificata nell’ambito delle attività formative in cui si prevede che gli studenti predispongano elaborati scritti. äNel corso di studio ci deve essere una suddivisione equilibrata tra gli insegnamenti nella formazione di tali abilità trasversali. Linee guida per la progettazione dei corsi di studio

26 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA D. Verifica della disponibilità di risorse e strutture Siamo tuttora in attesa di conoscere quali saranno i requisiti minimi di docenza e di strutture per l’attivazione dei corsi di studio. Ad oggi è previsto che gli insegnamenti corrispondenti ad almeno 90 crediti nelle lauree e 60 crediti nelle lauree magistrali siano tenuti da professori o ricercatori inquadrati nei settori scientifico-disciplinari previsti dal regolamento. Linee guida per la progettazione dei corsi di studio

27 ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Obiettivi specifici 1.Titoli facilmente comprensibili e comparabili 2.Sistema basato su due cicli 3.Sistema di crediti europeo 4.Promozione della mobilità/riconoscimento 5.Cooperazione per la qualità 6.Dimensione europea dell’istruzione 7.Didattica e ricerca 8.Dimensione sociale Perché fare riferimento al contesto europeo Il processo di Bologna

28 Una sfida per l’istituzione Gli studenti in Europa hanno la necessità e il diritto di studiare per conseguire titoli di studio che siano effettivamente utilizzabili in Europa per proseguire gli studi e per lavorare È responsabilità dei Governi e delle Università adottare tutte le politiche utili e necessarie per assicurare tale diritto ai propri studenti.


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