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LA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI

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Presentazione sul tema: "LA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI"— Transcript della presentazione:

1 LA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI
Lucia Amarilli dicembre 2012

2 PRINCIPI FONDAMENTALI
PROGRAMMI DI AZIONE SULL’ AMBIENTE DELLA UNIONE EUROPEA…. … il volume dei rifiuti, molti dei quali pericolosi, all’interno della Comunità continua ad aumentare, con conseguente perdita di risorse e aumento dei rischi di inquinamento … ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

3 PRINCIPI FONDAMENTALI
Riduzione della quantità di rifiuti prodotti e la loro pericolosità (con la prevenzione, il riutilizzo, la raccolta differenziata) Valorizzazione dei rifiuti (riducendone la quantità destinata alla eliminazione mediante il recupero di materia e di energia) Smaltimento corretto dei rifiuti con tecnologie compatibili per minimizzare l’impatto ambientale ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

4 RISPETTO DELL’AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE
1992 Rio de Janeiro L’Earth Summit ha indicato standard internazionali per una politica globale di sviluppo adottando quattro documenti: - la Dichiarazione di Rio - l’Agenda 21 - la convenzione sul clima la convenzione sulla biodiversità ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

5 PREVENZIONE PRIMARIA Purtroppo ancora poco si fa per la
Insieme delle scelte e dei provvedimenti in ambito ambientale, sociale e politico con l’obiettivo di favorire il benessere psico-fisico delle popolazioni e di prevenire l’insorgenza delle malattie nella collettività ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

6 PREVENZIONE SECONDARIA
Diagnosi precoce di una patologia, permettendo così di intervenire preco-cemente sulla stessa, ma non evitando o riducen-done la comparsa. Prevenzione secondaria: trovare presto quello che c’è già. ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

7 LA STORIA DELLE COSE … buttare via mentalità usa e getta …
SOSTENIBILITA’ GIUSTIZIA CHIMICA VERDE ZERO RIFIUTI ENERGIE RINNOVABILI ECONOMIE LOCALI PRODUZIONE A CIRCOLO CHIUSO Filmato ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

8 CORRETTA GESTIONE RIFIUTI SANITARI
Riduzione del danno per la salute collettiva arrecato dalla dispersione de-gli inquinanti Maggiore economicità Sicurezza per i cittadini e gli operatori ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

9 MATRICE DELLE RESPONSABILITA’
RESPONSABILE COORDINAT. MEDICO, INFERMIERE, TECNICO, OSS, AMMINISTRAT. DIREZIONE SANITARIA, SICUREZZA Raccolta rifiuti all’interno della unità produttiva Responsabile della vigilanza Responsabile della attività ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

10 MATRICE DELLE RESPONSABILITA’
RESPONSABILE COORDINAT. INFERMIERE, TECNICO, OSS, AMMINISTRAT. DITTA PULIZIE DIREZIONE SANITARIA, SICUREZZA Confeziona-mento e identificazione dei contenitori Responsabile della vigilanza Responsabile della attività ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

11 MATRICE DELLE RESPONSABILITA’
RESPONSABILE COORDINAT. AUSILIARIO, OSS, DITTA PULIZIE, CUCINA, ecc… DIREZIONE SANITARIA, SICUREZZA Movimentazione interna dei contenitori e ritiro rifiuti dalle unità produttive Responsabile della vigilanza Responsabile della attività ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

12 MATRICE DELLE RESPONSABILITA’
RESPONSABILE COORDINAT. RESP. DITTE APPALTATRICI AUSILIARIO, OSS, DITTA PULIZIE, CUCINA, ecc… DIREZIONE SANITARIA, SICUREZZA Gestione deposito temporaneo e aree ecologiche Responsabile della vigilanza Responsabile della attività ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

13 MATRICE DELLE RESPONSABILITA’
DITTE APPALTATRICI UFFICIO TECNICO DIREZIONE SANITARIA, SICUREZZA Gestione della documenta-zione Responsabile della attività Responsabile della attività della attività e della vigilanza ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

14 MATRICE DELLE RESPONSABILITA’
GEA DITTE APPALTATRICI IMPIANTO DESTINAZIONE RIFIUTI Trasporto esterno e smaltimento Responsabile della attività Responsabile della attività ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

15 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
DIRETTIVA 9 aprile 2002 del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio D.P.R. n. 254 del 2003 “disciplina della gestione dei rifiuti sanitari” D. Lgs. n. 152 del 2006 “norme in materia ambientale” D. Lgs. n. 4 del 2008 “disposizioni correttive ed integrative” D. Lgs. n del 1994 e D.Lgs. n. 81 del “salute e sicurezza sul luogo di lavoro” D. M. della Sanità 28 settembre 1990 “norme di protezione dal contagio da HIV” ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

16 CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI
ORIGINE PERICOLOSITA’ URBANI SPECIALI PERICOLOSI NON PERICOLOSI ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

17 RIFIUTI SANITARI - RIFIUTI SPECIALI
ASSIMILATI AGLI URBANI NON PERICOLOSI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO PERICOLOSI NON A RISCHIO INFETTIVO ESUMAZIONE estumulazione CHE RICHIEDONO PARTICOLARI MODALITA’ DI SMALTIMENTO ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

18 RIFIUTI SANITARI ASSIMILATI AGLI URBANI
Provenienti dalle cucine, dall’attività di ristorazione e residui dei pasti provenienti dai re-parti Vetro, carta , cartone, plastica, imballaggi… spazzatura Provenienti da attività di giardinaggio ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

19 RIFIUTI SANITARI ASSIMILATI AGLI URBANI
CONTENITORI BLU plastica GIALLO carta NERO secco (non riciclabile) VETRO bottiglie o altro materiale vetroso, svuotato e non contaminato da sangue VETRO BIANCO fleboclisi svuotati ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

20 INTRODUZIONE RIFIUTI NEI CONTENITORI PREDISPOSTI
PRODUZIONE INTRODUZIONE RIFIUTI NEI CONTENITORI PREDISPOSTI CONFEZIONAMENTO E CHIUSURA CONTENITORI (ETICHETTA) DEPOSITO CONTENITORI IN AREA RACCOLTA INTERNA RITIRO CONTENITORI E TRASPORTO INTERNO RACCOLTA IN AREA ESTERNA - PRELIEVO DITTA GEA – SMALTIMENTO/RECUPERO ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

21 DEMANDATA AL REGOLAMENTO COMUNALE
ASSIMILAZIONE L’ASSIMILAZIONE AI RIFIUTI URBANI E’ DEMANDATA AL REGOLAMENTO COMUNALE ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

22 ATTENZIONE … … RESIDUI DEI PASTI PROVENIENTI DAI REPARTI DI DEGENZA
Se paziente affetto da malattie infettive che possono essere trasmissibili attraverso tali residui, su prescrizione medica, devono essere introdotti nei contenitori per i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

23 RIFIUTI SANITARI NON PERICOLOSI
Alcuni rifiuti sanitari non pericolosi possono essere assimilabili agli urbani, es. imballaggi in plastica, apparecchiature fuori uso, computer, stampanti, batterie, … Toner: apposito centro di raccolta, contenitori idonei, rigenerazione ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

24 RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO
RIFIUTI CHE PRESENTANO UN RISCHIO BIOLOGICO, NONCHE’ GLI OGGETTI E I MATERIALI DA ELIMINARE VENUTI A CONTATTO CON SANGUE O MATERIALE BIOLOGICO INFETTO O PRESUNTO TALE ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

25 RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO
L’operatore sanitario è il principale attore nella verifica della pericolosità relativa al rifiuto che deve allontanare dalla U.O. Servizio o Ambulatorio ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

26 RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO
Il rifiuto è venuto a contatto con secreti o escreti di pazienti in isolamento per malattie trasmesse attraverso droplets (goccioline) o per contatto? RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO SI NO ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

27 RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO
E’ presente sangue o altri liquidi biologici contenti sangue in quantità tale da renderlo visibile ? RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO SI NO ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

28 RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO
Vi sono feci o urine in cui il medico ravvisa una patologia trasmissibile attraverso tali escreti ? SI NO ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

29 RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO
Il rifiuto è contaminato da secrezioni vaginali, liquido seminale, cerebrospinale, sinoviale, pleurico, peritoneale, pericardico, amniotico ? RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO SI NO ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

30 RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO
NO RIFIUTI SANITARI ASSIMILATI AGLI URBANI ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

31 RACCOLTA RIFIUTI A RISCHIO INFETTIVO
La raccolta avviene all’interno di ciascuna Unità Operativa, Servizio e Ambulatorio dove vi sono gli appositi contenitori che vanno collocati in posizio-ne idonea. Tutti i contenitori di qualunque forma o tipo atti a contenere rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo solidi e liquidi hanno il sim-bolo del rischio biologico ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

32 CONTENITORI Imballaggio in cartone con sacco interno in politilene.
Imballaggio in politilene rigido con sacco interno in politilene. Contenitore in politilene rigido per aghi e taglienti. ATTENZIONE: scrivere sul contenitore l’U.O./Servizio e la data di chiusura ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

33 REGOLE DI UTILIZZO DEI CONTENITORI
PER RIFIUTI NON TAGLIENTI E PUNGENTI E’ necessario: non pressare il contenuto del sacco all’interno del contenitore; non riempire il sacco in modo eccessivo (2/3 del volume); introdurre nel sacco quantitativi di rifiuto che permettano una agevole chiusura mediante l’apposita fascetta; non utilizzare i contenitori per usi diversi da quelli indicati. E’ vietato: riaprire il contenuto una volta chiuso; compiere qualsiasi operazione manuale sui rifiuti collocati all’interno dei sacchi/contenitori. ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

34 REGOLE DI UTILIZZO DEI CONTENITORI PER RIFIUTI TAGLIENTI E PUNGENTI
Una volta pieni per 3/4 del contenuto totale, devono essere chiusi ermeticamente E’ vietato: riaprire il conte-nitore una volta chiuso; incappucciare gli aghi prima di introdurli nel contenitore; lasciare contenitori aperti in luoghi incustoditi; introdurre con forza aghi e taglienti nei contenitori ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

35 NORME COMPORTAMENTALI E PRECAUZIONI
I contenitori imballati devono essere conservati integri. E’ necessario seguire le istruzioni per l’uso del doppio contenitore avendo cura di non lacerare il sacco interno. Nel caso in cui il contenitore rigido risulti danneggiato, occorre inserirlo in un altro di capacità maggiore per evitare fuoriuscita di materiale, utilizzando guanti monouso ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

36 DEPOSITO TEMPORANEO Mantenere i contenitori in posizione verticale
Impedire l’accesso alle persone non autorizzate Illuminazione e ricambi d’aria Cartellonistica e simbolo del rischio biologico Tempo max: 5 giorni ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

37 IN CASO DI ROTTURA ACCIDENTALE DEL CONTENITORE CON FUORIUSCITA DI MATERIALE: PROCEDURA
Allontanare le persone estranee. Indossare i DPI (mascherina, sovra-camice, guanti, occhiali e sovrascarpe). Assemblare un nuovo conte-nitore per i rifiuti pericolosi a rischio infettivo. Raccogliere il materiale fuoriuscito con l’ausilio di strumenti monouso da destinare successi-vamente allo smaltimento come rifiuto potenzialmente infetto (palet-te, stracci, ecc…) e collocarlo nel nuovo contenitore. Togliere il sacco interno dal contenitore rotto e collocarlo con cautela nel nuovo con-tenitore. Decontaminare l’area con soluzione di ipoclorito per 10 m. Rimuovere il liquido decontaminante con panno monouso e smaltire nel contenitore per i rifiuti a rischio infettivo. Lavare accuratamente l’area inquinata con detergente/disinfettante. ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

38 A RISCHIO INFETTIVO RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI Smaltimento
dei rifiuti a Spilimbergo (Mistral) …cementificio di Fanna… ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

39 RIFIUTI A RISCHIO CHIMICO
RIFIUTI PERICOLOSI NON A RISCHIO INFETTIVO RIFIUTI A RISCHIO CHIMICO Reflui e rifiuti di laboratorio, contenitori e flaconi contenenti residui di sostanze pericolose. Filtri di cappe chimiche, di liquidi o polveri pericolose. Tubi fluorescenti e rifiuti contenenti mercurio. Amalgama. Oli isolanti. Batterie (mercurio, piombo …) ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

40 CONTENITORI CONTAMINATI DA SOSTANZE CHIMICHE PERICOLOSE
PERICOLOSI I CONTENITORI ANCORA PIENI O PARZIALMENTE PIENI DI SOSTANZE CLASSIFICATE PERICOLOSE Per recipienti in cui è garantita la bonifica: raccolta differenziata ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

41 RIFIUTI SANITARI CHE RICHIEDONO PARTICOLARI MODALITA’ DI SMALTIMENTO
FARMACI SCADUTI O INUTILIZZATI SOSTANZE PSICOTROPE O STUPEFACENTI FARMACI CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI ORGANI E PARTI ANATOMICHE NON RICONOSCIBILI ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

42 RIFIUTI SANITARI CHE RICHIEDONO PARTICOLARI MODALITA’ DI SMALTIMENTO
ATTENZIONE: ALLE PROCEDURE RIGUARDANTI I FARMACI ALLA GESTIONE OPERATIVA DEI RIFIUTI RADIOATTIVI ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

43 e della gestione dei rifiuti …
Evoluzione del concetto di salute e della gestione dei rifiuti … NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE, TUTTO SI TRASFORMA … ___________________________________________________________________ Lucia Amarilli

44 Casa di Cura San Giorgio
___________________________________________________________________ Lucia Amarilli


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