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PubblicatoDionisia Nicoletti Modificato 8 anni fa
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aldeide chetone ALDEIDI e CHETONI contengono il gruppo CARBONILE
Nelle aldeidi il carbonile è su un carbonio primario Nei chetoni è su un carbonio secondario
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Nelle aldeidi la desinenza e’ -ale
Nomenclatura
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Nomenclatura Nei chetoni la desinenza e’ -one
Il gruppo sostituente RCO- è chiamato alcanoile o acile
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Continuo Nomenclatura
esanale 5-ossoesanale Quando un chetone è un sostituente in catena si riferisce ad esso come gruppo osso. Mentre quando l’aldeide è il sostituente di un anello ci si riferisce ad essa come carbaldeide cicloesancarbaldeide Se il gruppo carbonilico viene considerato il sostituente in una catena ci si riferisce come gruppo acilico ed il nome è formato dal suffisso -il. H3C
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Composti naturali
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Preparazione di Aldeidi e Chetoni
Reazioni di ossido-riduzione Ossidazione degli alcoli con sali di Cr(VI) con uso di Clorocromato di piridinio C5H5N+H·CrO3Cl- PCC Aldeide da alcool primario N.B. alcol 1° aldeide carbossile alcol 2° chetone alcol 3° X Chetone da alcool secondario
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Reattivo di Jones (PCC)
L’ossidazione di con CrO3 in acido solforico e acetone è conosciuta come metodo di Jones. CrO3 è un acido di Lewis (acquista elettroni) e può complessare basi come la piridina. Si deve aggiungere CrO3 alla piridina e non viceversa poiché il reattivo è pericoloso da preparare. si può fermare l’ossidazione degli alcoli 1° ad aldeidi usando come ossidante il clorocromato di piridinio PCC
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Gli alcoli primari si ossidano ad aldeidi.
H r 2 7 - ( + ) +1 -1 etanolo etanale Gli alcoli primari si ossidano ad aldeidi. Per ulteriore azione degli ossidanti, le aldeidi si convertono in acidi carbossilici +3 +1 C H OH O etanale ac. etanoico
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Preparazione di Aldeidi e Chetoni
• Riduzione dei derivati degli acidi (cloruri acilici, esteri) con riducenti vari , generalmente: Idrogeno e catalizzatori; idruri metallici con opportuni solventi. Riduzione degli esteri con alcoli con idruri di Al – Esteri → Aldeidi con diisobutilalluminio idruro (DIBAH) Trattando un cloruro acilico con H2 e un catalizzatore parzialmente disattivato si ottiene un'aldeide.. Tale reazione viene definita sintesi di Rosenmund. Si usa H2 con Pd e solfato di bario e chinolina. H2 con Pd Acilazione di Friedel-Crafts Sostituzione elettrofila sul benzene ‒ Areni → Arilchetoni Calore
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Proprietà Fisiche MODERATA POLARITÀ Dovuta al gruppo C=O
PUNTO DI EBOLLIZIONE Basso rispetto a quella degli alcoli corrispondenti per l’incapacità (ad ecc. del metanale) di formare forti legami ad idrogeno. Alto rispetto a quella degli eteri corrispondenti e agli alcani a causa della maggiore polarità. N.B. Il gruppo C=O è polare e può formare legami ad idrogeno con acqua e con altri gruppi carbonilici SOLUBILITÀ La solubilità in acqua dei termini a più basso peso molecolare, riflette il carattere polare del gruppo funzionale. Essa decresce con l’aumentare della catena di R e R’
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Proprietà fisiche di aldeidi semplici e chetoni
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Strutture molecolari una aldeide: un chetone
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Polarizzazione del carbonile
Risonanza fra due forme limite N.B.Aldeidi e chetoni sono tra i composti più reattivi della chimica organica
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Reattività del gruppo carbonilico:
addizione nucleofila Le reazioni di addizione nucleofila hanno un ruolo importante in questa classe di composti. :Z può avere una carica negativa (es. ione cianuro) o può più semplicemente disporre di una coppia di elettroni in grado di interagire con la carica positiva al carbonio carbonilico. L’interazione tra la carica (d+) sul carbonio e quella (-) o (d-) del nucleofilo porta alla formazione di un legame (freccia).
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Meccanismo di reazione
Il carbonio può fare solo quattro legami pertanto la formazione del nuovo legame deve corrispondere alla dismissione di uno dei precedenti L’ossigeno che è l’elemento più elettro-negativo attira gli elettroni di uno dei due legami col carbonio e prende quindi una carica negativa mentre Z che ha fornito gli elettroni per il legame Z-C cede la carica negativa o prende una carica positiva se disponeva solo di una coppia di elettroni Lo zwitterione (ione recante contemporaneamente una carica positiva ed una negativa) non è stabile e reagisce con l’acqua neutralizzando le sue cariche
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In particolare Gli ALCOLI sono nucleofili (a causa delle coppie di elettroni all’ossigeno) e pertanto reagiscono con le aldeidi. Il prodotto finale prende il nome di emi-acetale. Questi sono molto importanti nella chimica dei carboidrati
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Più reattiva un aldeide o un chetone??
Nu: Nu: Le aldeidi sono più reattive perché i sostituenti alchilici sono gruppi donatori che diminuiscono la parziale carica positiva sul carbonio carbonilico. La minore reattività dei chetoni deriva anche da un maggior ingombro sterico.
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Addizione nucleofila Gli acidi catalizzano l’addizione nucleofila per protonazione dell’ossigeno Addizione di alcoli: semiacetali ed acetali
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Acetali In presenza di un eccesso di alcol i semiacetali reagiscono ulteriormente fornendo gli acetali. L'ossidrile del semiacetale viene sostituito da un gruppo alcossile. Negli acetali due funzioni eteree sono presenti sullo stesso atomo di carbonio. Il meccanismo consiste nei due stadi seguenti
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Semiacetali ciclici Composti con un gruppo aldeidico e un ossidrile a distanza appropriata all’interno della stessa molecola sono in equilibrio col semiacetale ciclico che si forma per addizione nucleofíla intramolecolare. L'ossidrile si trova in posizione favorevole per poter agire da nucleofilo sul carbonio con un meccanismo specifico: I composti nei quali l'ossidrile dista quattro o cinque atomi di carbonio dal gruppo aldeidico hanno una forte tendenza a formare semiacetali ed acetali ciclici, perché gli anelli a cinque e a sei termini sono privi di tensioni quindi stabili.
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Emiacetali nei carboidrati
Il glucosio è un aldo esoso (contiene un gruppo aldeidico e diversi gruppi alcolici: Esso esiste nella forma aperta solo in piccolissima quantità Invece, con l’-OH in posizione 5 si ha reazione di emiacetalizzazione con formazione di un anello a sei atomi. L’aldeide a catena aperta rappresenta circa l’1%.
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Un semplice esempio di questa reazione:
Semiacetali non ciclici Per i derivati non-ciclici, la formazione di emiacetali dà luogo ad un prodotto instabile che facilmente si decompone riformando l’aldeide e l’alcol. Sotto appropriate condizioni tuttavia, la reazione può procedere con la formazione di un acetale Un semplice esempio di questa reazione: Lo stesso avviene nel caso dei chetoni solo che i prodotti sono chiamati rispettivamente semichetali e chetali
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Riepilogo Aldeide o Chetone Ossidazione Riduzione Emi- formazione No
K2Cr2O7 LiAlH4 ROH Ossidazione Riduzione Emi- formazione se aldeide se chetone se aldeide se chetone se aldeide se chetone Emiacetale Emichetale No reazione Acido carbossilico Alcol primario Alcol seconderio Reagisce con alcol Acetale Chetale
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L’argento precipita formando uno specchio
Altre Reazioni Ossidazione Addizione di H2 Addizione di Azoto derivati. Addizione di HCN Addizione dei reattivi di Grignerd. Condensazione aldolica Alogenazione Ossidazione Test di Tollen’s Conversione delle aldeidi ad acidi carbossilici L’argento precipita formando uno specchio Addizione di H2 In un processo opposto alla ossidazione, aldeidi e chetoni si riducono ai rispettivi alcoli La reazione può avvenire con idrogenazione catalitica o mediante attacco nucleofilo da parte di idruri metallici (es. NaBH4 ed il più efficace LiAlH4) La riduzione aggiunge essenzialmente una molecola di idrogeno al doppio legame C=O
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Addizione di acido cianidrico
Addizione di Azoto derivati. Addizione di acido cianidrico L'acido cianidrico si addiziona al carbonile delle aldeidi e dei chetoni per formare le cianidrine Addizione di Ammoniaca e derivati Aldeidi e chetoni reagendo con ammoniaca e ammine primarie formano le immine(aldoimmine e chetoimmine) Le immine derivate dell’ammoniaca sono estremamente reattive e possono polimerizzare dato che l’azoto resta parzialmente nucleofilo. Il meccanismo della sintesi delle immine avviene in due tempi 1° 2°
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Con idrossilammina si ottengono ossime:
Continuazione dell’addizione di Azoto derivati. Con idrossilammina si ottengono ossime: Con idrazina (NH2-NH2) si ottengono idrazoni e con fenilidrazina, fenilidrazoni N.B.nella reazione di formazione del fenilidrazone il doppietto che opera l'attacco nucleofilo sul gruppo carbonilico è quello dell'azoto non direttamente legato all'anello. Il doppietto dell'azoto legato all'anello è risonante sull’anello. Con acido cianidrico si ottengono le cianidrine composti molto importanti, in quanto le ritroviamo come intermedi nella sintesi degli amminoacidi
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Condensazione aldolica
Addizione dei reattivi di Grignard. I reattivi di Grigrard reagiscono con aldeidi e chetoni con una addizione nucleofila formando alcoli superiori. Condensazione aldolica Le aldeidi, se trattate in ambiente acquoso moderatamente basico, danno condensazione aldolica, cioè due aldeidi condensano tra di loro per formare le beta idrossi aldeidi chiamate aldoli.
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Meccanismo della condensazione aldolica
Il primo passaggio della reazione è la tautomeria cheto enolica catalizzata dalle basi che produce enolati. N.B.Tautomeria Cheto-Enolica Poi una reazione di addizione nucleofila al carbonile di un’altra aldeide con formazione di un alcossido che nell’ultimo passaggio si protona formando l’aldolo. L’aldolo per riscaldamento si può disidratare a dare un alchene, in cui il doppio legame è coniugato con quello carbonilico Riepilogo
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Nella prima tappa si produce un anione enolato ...
H - C H O C H O 1) C H O a H 2 O Nella prima tappa si produce un anione enolato ... C H O C H O H C O 2) …che nella tappa successiva compie un attacco nucleofilo su una seconda molecola di aldeide. H C O H C O H 2 O - 3) Nell’ultima tappa della reazione si forma una b-idrossialdeide.
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Riepilogo Reazioni delle Aldeidi e dei Chetoni
Idratazione Sintesi semiacetali Sintesi Cianidrine Sintesi acetali Sintesi alcooli Riduzione ad alcooli Sintesi di immine Riduzione ad idrocarburi Sintesi di immine
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FINE
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