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Tematiche Funzione docente:diritti e doveri problematiche metodologico – didattiche Il regolamento definitivo sulla valutazione linee guida in materia.

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Presentazione sul tema: "Tematiche Funzione docente:diritti e doveri problematiche metodologico – didattiche Il regolamento definitivo sulla valutazione linee guida in materia."— Transcript della presentazione:

1 Tematiche Funzione docente:diritti e doveri problematiche metodologico – didattiche Il regolamento definitivo sulla valutazione linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita documento indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di cittadinanza e costituzione Ins. Sala Luciana Incontro neo immessi in ruolo 2009-2010

2 Documenti di riferimento ? Da dove partiamo… Contratto collettivo nazionale comparto scuola Piano offerta formativa Istituto Manuale della qualità Istituto

3 Contratto nazionale.. Art 26 e art.27 Funzione docente Profilo professionale docente

4 Art. 27 PROFILO PROFESSIONALE DEI DOCENTI è costituito da competenze disciplinari, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca, documentazione valutazione tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare dell'esperienza didattica, l'attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica. I contenuti della prestazione professionale del personale docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e nel rispetto degli indirizzi delineati nel piano dell’offerta formativa della scuola.

5 “10 nuove competenze per insegnare” dal libro di Philipe Perrenoud 1 - Organizzare ed animare situazioni di apprendimento 2 - Gestire la progressione degli apprendimenti 3 - Ideare e fare evolvere dispositivi di differenziazione 4 - Coinvolgere gli alunni nei loro apprendimenti e nel loro lavoro 5 - Lavorare in gruppo 6 - Partecipare alla gestione della scuola 7 - Informare e coinvolgere i genitori 8 - Servirsi delle nuove tecnologie 9 - Affrontare i doveri e i dilemmi etici della professione 10 - Gestire la propria formazione continua

6 Facile a dirsi….ma come acquisire tutte queste competenze? Possibili itinerari di sviluppo professionale

7 1. Ricerca azione una risorsa per la scuola 2. Valutazione/autovalutazione insegnamento 3. Valutazione degli apprendimenti: strumenti di osservazione e valutazione sempre più adeguati 4. Documenti d’indirizzo condivisi da tutti per ripensare ad un impianto progettuale ed organizzativo organico ed unitario di scuola attraverso la definizione di traguardi di lavoro comuni

8 Prima tappa ….. Ricerca azione una risorsa per la scuola

9 L’idea di scuola è quella di un’organizzazione capace di progettare e realizzare la propria proposta educativa,in rapporto alle caratteristiche e alle esigenze del territorio in cui è inserita,attraverso il dialogo con i soggetti a diverso titolo coinvolti MA Progettare e realizzare una proposta educativa è un’impresa collettiva che richiede collaborazione,capacità progettuale e negoziazione Partiamo dal concetto di “ scuola come centro di progettazione educativa”

10 1.DPR n.275 /1999 Regolamento autonomia Art. 4 Autonomia didattica Art. 5 Autonomia organizzativa Art. 8 Definizione curricoli Art. 12 Sperimentazione dell'autonomia Art. 11 Iniziative finalizzate all'innovazione Art.6 Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo Art.13 ricerca metodologica

11 Ricerca azione una risorsa per la scuola In questo quadro normativo,la ricerca-azione è una risorsa efficace proprio perché si caratterizza come una strategia di cambiamento che consente di: sviluppare la riflessività e produrre conoscenza "locale", "situata“; accrescere le competenze degli insegnanti in un'ottica di sviluppo professionale continuo; migliorare la pratica educativa degli insegnanti e, attraverso questa, la qualità dei percorsi formativi degli studenti.

12 Caratteristiche principali della ricerca- azione 1. Coinvolgimento in prima persona 2. Scopo pratico e ricaduta immediata 3. Riflessività 4. Sistematicità 5. Integrazione di teoria e prassi 6. Dimensione collaborativa 7. Doppio ruolo:insegnante e ricercatore 8. Unicità del contesto e non generalizzabilità

13 Dimensioni ricerca azione individuale collaborativa esterna (su vasta scala) sviluppo personale e professionale cambiamenti al sistema organizzativo interna (su piccola scala)

14 Che cosa s’impara nella ricerca azione?  Consapevolezza professionale relativa: al proprio agire professionale alla riflessione sistematica sulla propria azione al ragionare partendo dai dati e dal confronto tra i punti di vista conoscenze e competenze professionali che si possono sviluppare conducendo una ricerca azione

15 Il percorso di formazione sulla ricerca azione, all’interno dei team, può diventare materiale di lavoro utile ai docenti ad affrontare il percorso di progettazione/verifica nel contesto della propria classe con strumenti di riflessione più efficaci ed utili al fine di trovare soluzioni sempre più adeguate al nostro agire.

16 Seconda tappa.. La valutazione/autovalutazione dell’insegnamento

17 da parte COLLEGHI essere osservati INSEGNANTI PROFESSIONE INSEGNAMENTO aiuto alla resistenza ATTIVITÀ INSEGNANTE ricca di eventi riservata ed esclusiva intensa difficile da raccontare nei dettagli durante la LEZIONE importanza OSSERVAZIONE Valutazione insegnamento

18 PERCHÉ OSSERVARE E VALUTARE L’INSEGNAMENTO 2 modalità di insegnamento a seconda b.a. capacità dell’insegnante di affrontare una varietà di situazioni di classe differenti fra loro modalità differenti di promuovere l’apprendimento con risultati più o meno efficaci e produttivi

19 per incrementare PATRIMONIO CONOSCENZE a. modalità di insegnamento presentazione monotona delle lezioni INSEGNAMENTO come APPRENDIMENTO centrato su visione come TRASMISSIONE CONOSCENZA attività individualistica RIPETIZIONE MEMORIZZAZIONE riproduzione meccanica ciò che si è imparato

20 b. affrontare risolvere attivare procedure VALUTAZIONE AUTENTICA per sviluppare PROBLEMI COMPLESSI PROBLEMI REALI CAPACITÀ modalità di insegnamento PROCESSO COMPRENSIONE PROFONDA attività impegno studente costruzione propria CONOSCENZAcontenuti ATTIVITÀ SOCIALE/ COLLABORATIVA INSEGNAMENTO come APPRENDIMENTO centrato su visione come

21 VALUTAZIONE INSEGNAMENTO utile solo persegue SCOPO MIGLIORAMENTO PROFESSIONALITÀ INSEGNANTE contesto più ampio sviluppo che condivide preoccupazioni problematiche INSEGNAMENTOAPPRENDIMENTO professionalità comunità professionale

22 Due strumenti professionali a nostra disposizione Le scelte a livello istituto modulo autovalutazione insegnamento Strumento di autoriflessione sul proprio percorso professionale, per mettere a fuoco ciò che “ha funzionato o meno” e ad andare quindi a progettare per l’anno successivo azioni di miglioramento sul proprio operato Portfolio professionale dei docenti È il valore aggiunto della nostra professionalità,un modo per riflettere "autenticamente" su sé stessi. Uno strumento in più per sviluppare la propria professionalità,in cui si raccolgono "pezzi significativi" della propria storia professionale (sforzi, impegni, progressi competenze acquisite...) e si progetta il miglioramento del proprio futuro.

23 La valutazione degli apprendimenti Nel documento “INDICAZIONI PER IL CURRICOLO”, al paragrafo “Valutazione” si legge: Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Terza tappa…

24 Prestazione autentica ? Valutazione tradizionale Valutazione autentica Autovalutazion e Com’è difficile valutare.!!!

25 REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE DPR 22 GIUGNO 2009 oggetto del regolamento: finalità e caratteri della valutazione (riferimento solo scuola primaria)

26 Alcune puntualizzazioni importanti…. VALUTAZIONE: COS’È espressione autonomia professionale della funzione docente espressione autonomia didattica dell’istituzione scolastica DIMENSIONE DELLA VALUTAZIONE individuale collegiale

27 OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE individuazione delle potenzialità e carenze dell’alunno al fine di migliorare i livelli di conoscenza META successo formativo per apprendimento permanente riferimento a Lisbona raccomandazioni del parlamento europeo 8 competenze chiave

28 Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare a imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale

29 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE certificazione livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno al fine di: sostenere processi di apprendimento favorire l’orientamento favorire il passaggio tra i diversi ordini di scuola TEMPI DELLA CERTIFICAZIONE termine classe quinta MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE descrizione delle competenze acquisite accompagnate anche da valutazione in decimi

30 alla luce del nuovo regolamento sulla valutazione Il “comitato didattico”del nostro Istituto sta rivedendo il “documento di valutazione” quadrimestrale dove verranno certificate al termine della classe quinta anche le competenze acquisite dagli alunni

31 Ultima tappa… linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita: orientamento scolastico, universitario e professionale documento d’indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione Linee d’indirizzo..uno sguardo d’insieme

32 un’unitarietà di vedute e di prospettive che vertono intorno: all’importanza della centralità della persona,della propria specificità alla necessità di definire e progettare un percorso formativo che tiene conto di questo assunto alla necessità di garantire a tutti il successo formativo attraverso una scuola dell’integrazione e dell’inclusione al ruolo centrale che deve avere la didattica per educare i ragazzi all’auto -orientamento e autovalutazione al ruolo centrale delle istituzioni e la necessità di mettere in rete risorse (umane e finanziarie) progetti e linee condivise d’intervento il ruolo centrale della famiglia,la sua partecipazione alla vita della scuola.


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