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PubblicatoVittore Casati Modificato 8 anni fa
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INTEGRATORI Molti Sali inorganici sono utilizzati come fonte di integrazione degli oligoelementi e degli elementi essenziali Oligoelementi Sostanze che servono all’organismo in dosi piccolissime presenti in quantità misurate in microgrammi o mg Costituiscono solo il 4-5% del peso corporeo ma sono basilari per il benessere fisico e mentale, perché costitutivi dei tessuti e dei fluidi biologici. Esempi sono: ferro iodio magnesio zinco fluoro rame CALCIO elemento essenziale, l’organismo ne contiene circa 1 kg distribuito nelle ossa 90%, nei denti e nei fluidi biologici E’ essenziale per il funzionamento delle membrane eccitabili, per l’attività cardiaca per la coagulazione del sangue. Il fabbisogno è di 500 mg al giorno, è fondamentale soprattutto nella fase di crescita e nella gravidanza e allattamento. CALCIO CLORURO, CALCIO ACETATO, CALCIO FOSFATO DIBASICO: reintegratore in casi di ipocalcemia. ESEMPI DI COMPOSTI INORGANICI DI INTERESSE FARMACEUTICO
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MAGNESIO minerale essenziale, il 70% si trova nelle ossa con Ca e P, mentre il resto è nei tessuti molli e nei fluidi biologici. E’ importante per il metabolismo dei carboidrati e degli amminoacidi, svolge un importante ruolo nelle contrazioni muscolari e favorisce l’assorbimento di altri minerali e di alcune vitamine. Si consiglia l’assunzione di 350 mg per gli uomini e 300 mg per le donne. MAGNESIO CLORURO, ACETATO O ASPARTATO: reintegratori anche per emodialisi. POTASSIO elemento essenziale, si trova soprattutto nelle cellule. Si consiglia l’assunzione di 3 g al giorno. POTASSIO CLORURO, POTASSIO ACETATO: reintegratore potassico. SODIO elemento essenziale, è predominante nei liquidi biologici extracellulari. insieme al potassio è fondamentale per il mantenimento della pressione osmotica e per la trasmissione dell’impulso nervoso. SODIO CLORURO, SODIO FOSFATO DIBASICO: reintegratore sodico.
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FERRO Oligoelemento l’organismo ne contiene quasi 5 g. Fondamentale per la formazione di emoglobina nel sangue e mioglobina nei muscoli. Cofattore enzimatico L’organismo utilizza il ferro allo stato ferroso Fe 2+ e la dose consigliata è di 18 mg per le donne e 10 mg per gli uomini. Il fabbisogno aumenta durante la gravidanza, le mestruazioni, le emorragie i periodi di rapida crescita. L’eccesso può portare a danni epatici e pancreatici. ANTIANEMICI: SOLFATO, CARBONATO, CITRATO, GLUCONATO FLUORO Oligoelemento si concentra soprattutto nelle ossa e nei denti come fluoroapatite. La fluoroapatite è un costituente fondamentale dello smalto dei denti a cui garantisce durezza e resistenza agli acidi, inoltre il fluoro previene la carie dentaria perché antisettico per i microorganismi della saliva e inibitore di enzimi che ossidano gli zuccheri. Il fabbisogno è critico soprattutto nei primi anni di vita mentre applicazioni locali possono essere fatte negli adulti per prevenire la carie. Si consiglia l’assunzione di 1.5-4 mg per gli adulti, in alcuni paesi viene aggiunto all’acqua potabile. SODIO FLUORURO ESAFLUOROSILICATO DI SODIO: florurante anticarie.
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IODIO Minerale traccia, interviene nel metabolismo della ghiandola tiroide, come parte dell’ormone tiroxina. Si consiglia l’assunzione di 130 microgrammi per gli uomini e 100 microgrammi per le donne. POTASSIO E SODIO IODURO: vengono utilizzati sia per prevenire l’ipotiroidismo che per curare l’ipertiroidismo (controllo a feed-back negativo). MANGANESE Minerale traccia, lo si ritrova in numerosi enzimi utili per la sintesi degli acidi grassi, del colesterolo, di proteine e carboidrati. Il nostro organismo contiene solo 10-20 mg e l’assunzione consigliata è di 3-9 mg al giorno. MANGANESE SOLFATO: REINTEGRATORE RAME minerale traccia presente in tutti i tessuti. Si consiglia l’assunzione di 2-6 mg per gli adulti. Agisce con il ferro nella formazione dell’emoglobina. E’ un cofattore di molti enzimi coinvolti nella respirazione e promuove le funzioni del sistema nervoso centrale. SOLFATO DI RAME II: coadiuvante antianemico. ZINCO minerale traccia essenziale presente in quantità superiori a quelle degli altri elementi traccia. l’organismo ne contiene 1.8 g. E’ un cofattore enzimatico di molti enzimi utili per la digestione e il metabolismo. E’ associato all’insulina ed è fondamentale per il metabolismo del fosforo. La dose consigliata è di 15 mg.
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ALCUNI COMPOSTI INORGANICI UTILIZZATI COME ANTIACIDI BISMUTO CARBONATO BASICO è un antiacido e protettore delle mucose grazie alla presenza del carbonato e dello ione bismutile, provoca la precipitazione di sostanze gelatinose ( BiOCl o Bi(OH) 3 ) che formano una pellicola protettiva sulla superficie delle mucose. ALLUMINIO CARBONATO E IDROSSIDO MAGNESIO CARBONATO IDROSSIDO FOSFATO ad alte dosi sono utilizzati come lassativi grazie alla capacità del Mg di idratarsi idratando la massa fecale e di irritare la mucosa intestinale favorendo i movimenti peristaltici. CALCIO IDROSSIDO CARBONATO E BICARBONATO
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ALCUNI COMPOSTI INORGANICI UTILIZZATI COME DISINFETTANTI ACIDO BORICO E BORACE azione antisettica (batteriostatica) e astringente. Utilizzato in soluzione acquosa per uso oftalmico. L’impiego dell’acido borico e dei borati quali antisettici topici è limitato dalla loro tossicità. Infatti l’acido borico può essere assorbito attraverso la cute lesa e provocare effetti tossici sistemici paragonabili all’assunzione per os. L’ingestione provoca dapprima nausea e vomito, quindi spasmi della muscolatura liscia fino al collasso cardiaco. L’azione tossica dei borati sembra sia dovuta alla capacità di formare sali poco solubili con Ca 2+ e Mg 2+ sottraendoli dai liquidi biologici. Recentemente è inoltre stata attribuita a queste specie anche una tossicità cronica di tipo mutageno. SOLUZIONE IDROALCOLICA DI I 3 - : ANTISETTICO, BATTERICIDA, FUNGICIDA E AMEBICIDA grazie alle proprietà debolmente ossidanti. PERMANGANATO DI POTASSIO usato per uso esterno in soluzioni diluite grazie alle proprietà ossidanti.
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IPOCLORITO DI SODIO Usato solo diluitissimo a causa della forte basicità sulle ferite. Usato più concentrato come sbiancante della biancheria (candeggina) libera cloro e ossigeno. Una soluzione di ipoclorito di sodio stabile e non caustica è stata ottenuta mediante un particolare processo di elettrolisi, definita "elettrolisi parziale" del cloruro di sodio (metodo "AMUCHINA") il cui prodotto finale è un clorossidante in soluzione ipertonica di cloruro di sodio utilizzata per potabilizzare le acque e per la disinfezione domestica di frutta e verdura. ipoclorito di calcio è usato per disinfettare le piscine grazie all’idrolisi meno basica.
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ALTRI COMPOSTI INORGANICI CON UTILIZZO SPECIFICO BARIO SOLFATO grazie alla proprietà di essere radioopaco è utilizzato come mezzo di contrasto nelle radiografie addominali tranne che in casi di blocco o perforazione intestinale. E’ molto tossico ma, grazie alla sua estrema insolubilità può essere utilizzato in dosi molto basse e quindi innocue. LITIO CARBONATO viene utilizzato nel trattamento delle psicosi maniaco-depressive, ha un basso indice terapeutico, cioè la differenza tra dose terapeutica e dose tossica è molto piccola quindi è necessario fare attenzione al dosaggio. Il meccanismo con cui agisce è molteplice: compete con i cationi fisiologici nel trasporto transmembrana neuronale, può attivare i canali del sodio ma non la pompa Na + /K + quindi induce il potenziale d’azione ma non lo mantiene. Inoltre blocca i canali del potassio e sembra interferire con l’azione delle catecolamine che sono degli importanti neurotrasmettitori a livello centrale e periferico. ALLUME DI ROCCA astringente emostatico grazie alla proprietà di denaturare le proteine presenti nel sangue. ZINCO OSSIDO polvere bianca insolubile usato in dermatologia perché antimicrobico, assorbente e rinfrescante.
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