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1 La catena del valore nei servizi integrati di manutenzione nelle infrastrutture stradali La catena del valore nei servizi integrati di manutenzione nelle.

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Presentazione sul tema: "1 La catena del valore nei servizi integrati di manutenzione nelle infrastrutture stradali La catena del valore nei servizi integrati di manutenzione nelle."— Transcript della presentazione:

1 1 La catena del valore nei servizi integrati di manutenzione nelle infrastrutture stradali La catena del valore nei servizi integrati di manutenzione nelle infrastrutture stradali Contratti di Global Service 1 febbraio 2008 Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Facoltà di Ingegneria Ing. Patrizia DAVANTI

2 2 La globalizzazione Secondo alcuni economisti americani, la globalizzazione coinvolgerà circa il 60% delle economie dei singoli Paesi, indipendentemente dall’adozione di possibili barriere protezionistiche Il 40% che resta è quello direttamente collegato al territorio e alle infrastrutture di questo, proprio delle imprese storicamente meno portate all’adozione di strumenti tecnologici innovativi e ancora meno propense a finanziare la ricerca

3 3 La globalizzazione La GLOBALIZZAZIONE richiede alle aziende “massa critica” per essere competitive ACQUISIZIONI…quindi FUSIONI _ Questa logica è vera e perseguita dalle aziende medio-grandi… …ma molto più difficile per le imprese piccole e le microimprese tipiche del settore delle costruzioni e manutenzioni stradali a livello locale

4 4 Solo l’uso dell’ICT (Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione) può far fare un rapido salto al Paese (Carlo Maria Guerci) Il rilancio del Sistema Italia L’Italia deve sviluppare un’ambizione nazionale al primato, non al mero recupero L’Italia deve sviluppare un’ambizione nazionale al primato, non al mero recupero (Tommaso Padoa-Schioppa) Da interviste ad alcuni economisti italiani, per rilanciare l’Italia, la Pubblica amministrazione deve diventare tecnologica.

5 5 Sono tematiche generalizzabili Sono tematiche generalizzabili In altri settori della vita economica del paese, come per esempio in quello manufatturiero ed industriale, la globalizzazione ha imposto un salto di qualità: nuovi modelli strategici (dislocazione nazionale, internazionale, intercontinentale); nuovi modelli di impresa (impresa a rete) ed outsourcing; revisione dei processi (dimensione più ampia ed extraziendale); integrazione dei processi; nuove forme di coordinamento basate su competenza, fiducia e flessibilità; la tecnologia come leva di innovazione e di governo. Dalla supply chain alla value chain

6 6 … e nel mondo dei servizi al territorio? Anche in questo settore occorrono nuovi modelli improntati a maggior efficienza, sicurezza e sostenibilità Per le nuove infrastrutture: il project financing (coinvolgendo i privati e la banche) e la figura del general contractor od il coinvolgimento dei soci privati anche nella gestione e nella fornitura di alcuni servizi per la durata della concessione (caso degli ospedali in Lombardia, o accordo di gestione e manutenzione al socio Autostrade per l’Italia nella realizzazione della bretella Prato-Signa).

7 7 Nei servizi di manutenzioni delle infrastrutture esistenti Occorre Una visione integrata dei servizi di manutenzione da gestire e non singoli appalti che non interagiscono; Una gestione “dinamica” della sicurezza rispondendo di volta in volta alle esigenze locali individuate attraverso i servizi di manutenzione integrata (non basta la sola normativa) Va organizzata una catena del valore con una visione più ampia dei processi coinvolti

8 8 RISK MANAGEMENT (e assicurazioni) GESTIONE TRAFFICO E TERRITORIO SOCCORSI (per incidenti) INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE PROGRAMMAZIONE LAVORI/CANTIERI SEGNALETICA - SICUREZZA PRONTO INTERVENTO SORVEGLIANZA Esempio di “catena del valore” nella manutenzione TECNOLOGIATECNOLOGIA

9 9 Ma gli attori …..   La domanda, espressa dagli enti pubblici, come ANAS, e in particolare regioni, provincie e comuni si dibatte da sempre in problemi economici, organizzativi e di personale che non consentono la formazione della richiesta di un processo integrato di manutenzione, impedendo di fatto una gestione omogenea del territorio priva di ogni standard di riferimento   L’offerta, costituita dalle aziende sul territorio, è per lo più di dimensioni ridotte o micro, laddove le imprese più grandi, generalmente di costruzioni, che si sono aggiudicate l’appalto preferiscono subappaltare

10 10 …..la normativa   La normativa di riferimento, il nuovo codice degli appalti, soggetto al momento ad una serie di critiche o ad interpretazioni particolari da parte delle varie regioni, non prende in considerazione la qualità del committente cui peraltro è affidata la valutazione dell’offerta tecnica né ipotizza forme strutturate per la qualità di chi produce l’offerta (i piani di qualità lasciano tempo che trovano, un po’ come i piani di sicurezza sul lavoro che certo non hanno ridotto i morti)

11 11 Infrastrutture stradali Occorrono per migliorare in questo settore forme innovative contrattuali come la gestione in “Global Service” di servizi di manutenzione stradale

12 12 Forme contrattuali innovative possono aiutare: Il Global Service è una forma contrattuale innovativa

13 13 Il Global Service è un contratto pluriennale di prestazioni con obbligo di risultato: Il Committente definisce i risultati attesi senza entrare nel merito dell’esecuzione Il Gestore del Servizio garantisce il raggiungimento dei risultati con piena decisionalità e responsabilità Il Global Service è un contratto atipico, il cui obiettivo è il risultato, pienamente affidato alla responsabilità dell’assuntore, e che va raggiunto con la soddisfazione di entrambe le parti contraenti: il Committente, che si libera di un’intera gravosa organizzazione affidandola ad un responsabile esterno; l’Assuntore, che progressivamente impara e si impadronisce della cultura necessaria per ottimizzare questa organizzazione, aumentando il rendimento e riducendo le risorse (fonte Commissione UNI “Immobiliare”) Il Global Service

14 14A.T.I.A.T.I. Il gestore del servizio è costituito da una Associazione Temporanea di Imprese ATI cioè un gruppo di società delle quali una, la Mandataria, svolge il ruolo di coordinamento e gestione dei rapporti con il Committente

15 15 Il contratto è prestazionale quindi:   Il contratto è legato al risultato del contratto e non alle singole prescrizioni e quindi va verso una migliore qualità della manutenzione identificando anche un unico responsabile nell’assuntore del contratto   Inoltre i contratti prestazionali integrati, affidati in global service ad un’ATI di imprese specialistiche, anche piccole, purchè coordinate da un cabina di regia prevista nel bando e per una durata poliennale assicurano il salto qualitativo richiesto

16 16 …..infatti   Il committente cresce nell’individuazione dell’integrazione del processo di manutenzione e suo coordinamento da richiedere all’assuntore del contratto, e nelle modalità del controllo da effettuare lungo la durata dello stesso e delle migliorie probabilmente necessarie nel tempo (cabina di controllo)   Se la cabina di regia dell’ATI è svolta da una grande impresa che abbia una vision del settore manutentivo ed una forte capacità tecnologica e di coordinamento, come le concessionarie autostradali, l’ATI stessa non può che crescere in qualità del servizio offerto

17 17 …perché: insegna a condividere regole certificate insegna a condividere regole certificate di comportamento nella programmazione ed effettuazione dei lavori per la durata del contratto; svolge un ruolo di garanzia e trasparenza sia per il Committente che per le imprese dell’ATI; svolge un ruolo di garanzia e trasparenza sia per il Committente che per le imprese dell’ATI; diventa strumento di trasferimento di conoscenza diventa strumento di trasferimento di conoscenza sia verso le piccole imprese che verso il Committente pubblico sul piano tecnico, organizzativo, gestionale, tecnologico e formativo.

18 18 Forme contrattuali innovative …i contratti di “global service” possono risolvere in parte le problematiche illustrate all’inizio: favorendo l’aggregazionedi piccole imprese locali complementari su di un obiettivo condiviso; favorendo l’aggregazione, per un periodo pluriennale, di piccole imprese locali complementari su di un obiettivo condiviso; promuovendo la condivisione delle regole di comportamento promuovendo la condivisione delle regole di comportamento nella programmazione ed effettuazione dei lavori (le regole emanate e/o certificate della “cabina di regia”); consentendo all’ATI assegnataria di raggiungere una massa consentendo all’ATI assegnataria di raggiungere una massa tale da far fronte anche a situazioni non previste, condividendo il rispetto dei livelli di qualità del servizio richiesti dal Capitolato; consentendo, alle piccole imprese gli investimenti necessari, la crescita delle competenze e lo sviluppo consentendo, grazie alla durata del contratto, alle piccole imprese gli investimenti necessari, la crescita delle competenze e lo sviluppo del valore aggiunto creato dall’integrazione dei ruoli e dei servizi offerti;

19 19 Perché ASPI nei Global Service Vuole migliorare il servizio al cliente attraverso la conoscenza del territorio (pendolarismo di medio-breve percorso, richiesta di informazioni sulla viabilità all’esterno della rete e sulla disponibilità di percorsi) Conosce i servizi fondamentali (banche dati validate, procedure, misura dei fenomeni) e lavora per aumentare la sicurezza, ne ha fatto parte della mission e dell’etica aziendale Vuole evolvere verso il ruolo di gestore della mobilità di bacini di traffico perché è presente con la propria rete su quasi tutto il territorio italiano e dispone di un patrimonio tecnologico importante a livello europeo Valuta il Global Service un settore di business in fase di crescita così come è successo per il “facility management” dove si è costituito, rispetto alle costruzioni, un mercato a più netta polarizzazione con preponderanza anche in Italia di colossi europei quali Elyo, Gas de France e Dalkia International a fronte dell’unico grande manutentore italiano Manutencoop

20 20 Gruppo Autostrade: gestisce circa il 52% del totale nazionale di rete autostradale e il 61% della rete a pedaggio serve il 67% del traffico autostradale totale forte radicamento a livello territoriale, connette: - 10 aree metropolitane - 15 regioni - 60 provincie - 12 aree metropolitane - 260 stazioni ferroviarie - 26 porti - 19 aeroporti 42,1% 41,8% 25,7% 32,5% 49% 73,9% 69,5% 51,1% 100% 81,5% 100% 72,9% Quota % della rete del Gruppo Autostrade sul totale dell’estesa autostradale di ciascuna regione La rete del gruppo Autostrade

21 21 Come ASPI nel Global Service Nuovo ruolo per ASPI Da :   Concessionario dell’infrastruttura e grande committente di lavori e/o servizi ad imprese fornitrici A :   Gestore del Global Service per l’Ente appaltante nel ruolo specifico di mandataria dell’ATI Quindi :   Con compiti di coordinamento e cabina di regia dell’imprese partecipanti all’ATI a garanzia del risultato previsto dal contratto

22 22 ASPI e Provincia di Firenze Da aprile del 2003 gestisce in ATI la SGC Fi-Pi-Li, la gestione, date le caratteristiche dell’infrastruttura, è simile a quella autostradale Da ottobre del 2004 gestisce, con una 2ª ATI, una parte della rete di strade provinciali intorno a Firenze, circa Km 300, una nuova sfida vista la differente tipologia di strade prese in carico e la differenziazione dei servizi correlati

23 23 Autostrade Service – Servizi al Territorio Ritenendo estremamente confortante l’esperienza in corso, ASPI, confermando la scelta iniziale di entrare in questo particolare settore di business Costituisce nel dicembre 2007 “Autostrade//Service- Servizi al territorio”, società del gruppo dedicata all’erogazione di questi servizi di gestione e manutenzione delle infrastrutture viarie non autostradali

24 24 Il contratto di Global Service standard Lds LdS Livelli di servizio (LdS) Attività su strada Report prestazionale Committente PROVINCIA CABINA di REGIA Verifiche ispettive Analisi SIV IMPRESA11IMPRESA111 IMPRESA22IMPRESA222 IMPRESA……IMPRESA……… IMPRESAnnIMPRESAnnn Il Contratto

25 25 Oggetto del Global Service standard Il Global Server fornirà servizi e lavori di tipo operativo/manutentivo e di tipo ingegneristico/gestionale attraverso l’esecuzione iterative delle seguenti attività: Attività di governo   Call Center   Pannelli a Messaggio Variabile   Sistema Informativo   Sorveglianza Stradale Attività di Esercizio   Pronto Intervento   Servizi Invernali   Rimozione Rifiuti e Diserbo   Gestione del Verde   Illuminazione Stradale   Gestione Pubblicità Attività di Gestione e manutenzione   Rilievo Dati Analisi e Progettazioni   Piattaforma Stradale   Segnaletica Verticale ed Orizzontale   Barriere di Protezione Laterale   Controllo Efficienza Opere d’Arte e Manufatti Minori   Stabilità Pendii   Rete di Deflusso Acque Superficiali Interventi iniziali   Opere di Miglioria

26 26 Abitanti comunità Altre Istituzioni Enti locali Comuni AmbienteViaggiatori QUALITYREPORTINTERNO L’ottica del miglioramento continuo collegato alla catena del valore secondo ASPI alla catena del valore secondo ASPI LdsLdS Livelli di servizio (LdS) Attività su strada Report prestazionale CABINA di REGIA SIV IMPRESA11IMPRESA111 IMPRESA22IMPRESA222 IMPRESA……IMPRESA……… IMPRESAnnIMPRESAnnn Il contratto L E V E 1.Poliennalità 1. Poliennalità 2. Protocolli/Accordi/Contratti 3. Organizzazione 4. Tecnologia 5. Formazione La vision

27 27 Ruolo e compiti della “cabina di regia” nella visione di ASPI Centralizzazione sorveglianza stradale Gestione Sala Radio e Call center Coordinamento delle imprese interne all’ATI ed esterne Coordinamento Gestione Sistema Informativo e Tecnologia Innovativa Gestione Sistema Informativo e Tecnologia Innovativa Gestione Risk Management Gestione Transiti Eccezionali Rapporti con committente ed altri stakeholders Gestione delle concessioni sul territorio (rilevazione e banche dati) Comunicazione verso l’esterno Servizi di ingegneria

28 28 La tecnologia della “cabina di regia” AGE TV Autotraf SIV AMS PMV GESTIONEGESTIONE INTEGRATA INTEGRATAGESTIONEGESTIONE INTEGRATA INTEGRATA GESTIONEGESTIONE INTEGRATA INTEGRATAGESTIONEGESTIONE INTEGRATA INTEGRATA SISTEMA DI COMUNICAZIONE PER L’ESTERNO RADIO GESTIONE DELLE IMPRESE DELLADELLASTRADASTRADADELLADELLASTRADASTRADA DELLADELLASTRADASTRADADELLADELLASTRADASTRADA INTERNET

29 29 Sistema Informativo Viabilità (SIV) È il sistema informatico che permette il trattamento di: Eventi di viabilità, Giornale Sala Radio, Previsioni di traffico, Soccorsi sanitari e meccanici, Cantieri di lavoro, Anagrafica Officine, Pannelli a Messaggio Variabile, Periferiche SOS e reportistica

30 30 Sensori GPRS – Evoluzione di GSM Sensori, telecamere e PMV : Telecamere Pannelli a messaggio variabile Anemometri Sistemi Wireless Sale Radio

31 31 Servizi informativi Automatici Servizi Informativi da Operatore Accordi Fonti Altre Fonti Sale radio Operatori COV Polstrada/COA, CC ACI, ANAS, MUNICIPALE RM, Altre concess. AISCAT Per incidente Firenze Signa Firenze Sud DB Viabilità Sistema Informativo per la mobilità TIP Modulo ON LINE Modulo COV   Teletext   Telefonia mobile   Infomoving   Internet   RDS-TMC   Navigatori   Modulo per Isoradio   Modulo per Call Center Modulo Integrazione Sensori   Sensori di traffico   Transiti ai caselli   Sensori meteo   Telecamere   Colonnine SOS   Polizia   Operativi viabilità Personale su strada Altre   Altro personale   Soccorsi   Operai   Clienti   Accordi con altre concessionarie   Altre fonti   Notiziari TV   Radio   Call Center CCISS Modulo PMV

32 32 Alert Automatici Sensori Traffico e meteo Telecamere Disponibilità in tempo reale dei dati dei sensori attraverso un’interfaccia unica Monitoraggio dei sensori Sale radio

33 33 Alert Meteo Alert nelle Gallerie Alert dai Tempi di Percorrenza Alert automatici dal sistema dall’analisi automatica dei dati dei sensori Alert automatici

34 34 Alert sui tempi di Percorrenza Calcolo tempo impiegato   Tempo di percorrenza dalla differenza ora di entrata/ora di uscita   Più di 8 milioni di messaggi analizzati ogni giorno Calcolo Tempi di Percorrenza Medi   360 tratte aggiornate ogni 3’   Misura e non stima, alta affidabilità statistica   Disponibilità dei tempi di percorrenza correnti come dato informativo Alert Situazione di traffico   Alert agli operatori   Grafici con l’andamento dei tempi di percorrenza

35 35 Pannelli a Messaggio Variabile Tempi di percorrenza attuali Nuovi Servizi (es. Su cellulari 3G) Monitoraggio e Gestione Diffusione dei tempi di Percorrenza

36 36 Alert Telecamere in Galleria Rilevamento automatico dei Veicoli   Analisi automatica delle immagini delle telecamere   Rilevamento veicoli attraverso analisi dell’occupazione di carreggiata Calcolo velocità singola e media Alert Traffico e Veicoli Fermi   Veicolo Fermo   Rallentamenti   Code   Traffico Bloccato

37 37 Alert e Monitoraggio delle Gallerie Alert automatici Sensori Gestione Automatizzata   Telecamere   SOS   Rilevatori Incendio   Illuminazione   Impianti Antincendio   Luoghi Sicuri Monitoraggio e gestione   Monitoraggio costante   Gestione corsie (PMV)   Gestione guasti tecnici   Gestione Eventi Viabilità   Gestione Eventi eccezionali   Ventilazione   Impianti Antincendio   Stato della galleria   Rilevamento segnalazioni   Stato tecnico


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