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PubblicatoStefano Ricci Modificato 8 anni fa
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Mara Bernardini Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Azienda USL di Modena Seminario PASSI: i risultati del Sistema di Sorveglianza nell’Azienda USL di Modena e la sostenibilità del sistema 19 Marzo 2009 Alcuni risultati forniti da PASSI nell'anno 2007: alcol
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Nonostante l’enorme impatto sulla salute pubblica per i rischi connessi ad un suo uso eccessivo, il problema alcol rimane attualmente sottostimato: all’accettazione sociale del bere si aggiunge una marcata comunicazione commerciale che spesso copre i messaggi della prevenzione. In Europa si stima che l'alcol uccida circa 115.000 persone l'anno e 25.000 in Italia: cirrosi epatica e incidenti stradali sono le principali cause di morte correlate all’alcol, Si stima che i problemi di salute indotti dal consumo/abuso di prodotti alcolici siano responsabili del 9% della spesa sanitaria. Il consumo di alcol
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L’alcol è una sostanza tossica dannosa per l’organismo non è fissato un livello soglia di “non pericolosità” ma si parla di quantità a basso rischio che non superino le 2 unità alcoliche per gli uomini ed 1 unità alcolica per le donne - al giorno - a stomaco pieno e studi recenti confutano la considerazione diffusa che un consumo leggero di alcolici sia benefico per la salute e protegga il cuore. L’abuso di alcol porta più frequentemente a comportamenti a rischio per se stessi e per gli altri (quali ad esempio guida pericolosa di autoveicoli, lavoro in condizioni psico-fisiche inadeguate, comportamenti sessuali a rischio, violenza) Il danno causato dall'alcol si estende pertanto alle famiglie e alla collettività. Il consumo di alcol
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Definizione di UNITA' ALCOLICA
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Il Piano Nazionale Alcol e Salute si propone di coordinare tutte le attività di prevenzione per ridurre i danni causati dall’alcol. L’emergere infatti di nuove culture del bere dallo sballo del fine settimana alla moda degli aperitivi sollecita la realizzazione di sistemi di monitoraggio adeguati ad orientare le azioni, per contribuire in maniera efficace alla riduzione del rischio alcol-correlato sia nella popolazione generale sia nei sottogruppi target più vulnerabili. Il consumo di alcol
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Secondo la definizione dell’OMS, le persone particolarmente a rischio di contrarre conseguenze negative per causa dell’alcol sono i forti consumatori (più di 3 unità alcoliche al giorno per gli uomini e più di 2 per le donne) le persone che bevono abitualmente fuori pasto quelle che indulgono in grandi bevute o binge drink (consumo di almeno una volta al mese di 6 o più unità di bevanda alcolica in un’unica occasione) Il consumo di alcol
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Consumo di alcol (ultimo mese) AUSL di Modena - PASSI 2007 (n=444) almeno una unità alcolica 72% 51% durante la settimana 49% durante il fine settimana
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Consumo di alcol (ultimo mese) AUSL di Modena - PASSI 2007 (n=444) AUSL di Modena: 72 Emilia-Romagna: 69 Pool PASSI: 61
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Bevitori a rischio per categorie AUSL di Modena - PASSI 2007 (n=443)
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AUSL di Modena: 18 Emilia-Romagna: 18 Pool PASSI: 16
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Binge AUSL di Modena - PASSI 2007 (n=443) 8% Nella regressione logistica sono significative le classi d’età 35-49 e 50-69 anni e il genere
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Binge AUSL di Modena - PASSI 2007 (n=443) AUSL di Modena: 8 Emilia-Romagna: 8 Pool PASSI: 7
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% di persone a cui un operatore sanitario ha chiesto informazioni sul consumo di alcol AUSL di Modena - PASSI 2007 (n=393) AUSL di Modena: 17 Emilia-Romagna: 15 Pool PASSI: 16
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% bevitori a rischio che hanno ricevuto il consiglio di bere meno da un operatore sanitario AUSL di Modena - PASSI 2007 (n=393)
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PROGETTO ALCOL Regione Emilia-romagna Prevenzione dei problemi alcol correlati in ambito scolastico Prevenzione dei problemi alcol correlati nella popolazione generale per intervento dei Medici di Medicina Generale Diagnosi, cura e riabilitazione dei pazienti alcolisti nei Centri Alcologici Alcol ed ospedali Alcol e lavoro Prevenzione degli incidenti stradali alcol correlati
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PROGETTO ALCOL Azienda Usl di Modena 2007 – 2010 obiettivi Promuovere iniziative per la conoscenza degli effetti e dei rischi legati al consumo e all’abuso di alcol, tramite il sistema dei servizi, nei diversi contesti dell’intera comunità locale Promuovere e sostenere le azioni di educazione alla salute e di prevenzione, diagnosi e cura dei Problemi alcol correlati ricercando, mediante l’intervento dei M.M.G. (minimal advice e intervento breve), una riduzione dei consumi alcolici e conseguentemente dei disturbi da uso di alcol Potenziare e qualificare maggiormente l’intervento dei centri alcologici e dei servizi sanitari e sociali, per rendere più incisiva la loro azione nell’intercettare le richieste di aiuto dei soggetti con disturbi da consumo di alcol e delle loro famiglie così da tradurle in programmi di recupero
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PROGETTO ALCOL Azienda Usl di Modena 2007 – 2010 obiettivi Predisporre la costituzione e il coordinamento di un sistema di rete evoluto capace di programmare e condurre interventi specialistici e di supporto necessari per la realizzazione dei progetti generali e dei singoli percorsi di cura e riabilitazione Sostenere l’azione delle Associazioni di volontariato e dei gruppi di auto-mutuo aiuto per estendere capillarmente in tutto il territorio provinciale il loro intervento Favorire la collaborazione tra le strutture abilitate alla conduzione degli interventi di cura (Centri Alcologici, Case di Cura, Ospedali, Centro Diurno) che attuano interventi e programmi integrati multidisciplinari Creare Ospedali Liberi dall’alcol escludendo negli ambienti ospedalieri e negli esercizi commerciali interni alle strutture la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche
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PROGETTO ALCOL Azienda Usl di Modena 2007 – 2010 obiettivi Favorire nelle strutture ospedaliere pubbliche e private la formazione/aggiornamento del personale sanitario e la sensibilizzazione dei degenti sui problemi alcol correlati Promuovere nei luoghi di lavoro sani stili di vita (attività di prevenzione alcologica) e la gestione delle problematiche alcolcorrelate, basati sulla collaborazione operativa delle diverse componenti del mondo del lavoro coinvolte (Centri Alcologici, SPSAL, medici competenti, Associazioni di Categoria, Direzione Aziendale delle singole Imprese, RLS, Sindacati) Promuovere la realizzazione di progetti mirati alla prevenzione e alla riduzione del numero degli incidenti stradali alcol- correlati
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Conclusioni e raccomandazioni Nella provincia di Modena si stima che circa tre persone su quattro di 18-69 anni consumino bevande alcoliche e una su cinque abbia abitudini di consumo considerabili a rischio per quantità o modalità di assunzione
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Conclusioni e raccomandazioni I risultati sottolineano l’importanza di diffondere maggiormente la percezione del rischio collegato al consumo dell’alcol sia nella popolazione generale - aumentandone il livello di informazione e consapevolezza - sia negli operatori sanitari che raramente si informano sulle abitudini dei loro assistiti in relazione all’alcol e pure raramente consigliano di moderarne l’uso nei bevitori a rischio
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Conclusioni e raccomandazioni Le strategie d’intervento, come per il fumo, devono mirare a realizzare azioni coordinate nell’ambito delle attività di informazione/educazione (con il coinvolgimento di famiglia, scuola e società) supportate dai mass-media. Le azioni devono essere finalizzate da un lato a promuovere comportamenti rispettosi della sicurezza (es. limite dei 0,5 gr/litro di alcolemia per la guida) e dall’altro all’offerta di sostegno efficace per chi desidera uscire dalla dipendenza alcolica.
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