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PubblicatoVito Ferrero Modificato 8 anni fa
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Accrescimento normale e patologico Alimentazione del bambino sano e malato Le diarree acute e croniche Vomito
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Accrescimento normale e patologico Il controllo dell’accrescimento è il parametro piú globale, piú semplice, piú economico, piú indicativo dello stato di salute nell’infanzia Lunghezza/altezza Peso Circonferenza cranica Body mass index
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Accrescimento normale e patologico: principi chiave Lo sviluppo del bambino segue un percorso prestabilito Il range di normalitá è ampio Molteplici fattori fisici, correlati a malattie, sociali e ambientali influenzano la crescita e lo sviluppo
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Valori di riferimento: accrescimento del lattante (Primo anno di vita) Velocitá di crescita piú rapida che a qualsiasi etá: ad 1 anno di etá il bambino triplica il peso della nascita e aumenta in altezza del 50% In peso –1° trim.25-30 g/die (max 35-40) –2° trim. 20-25 –3° trim.15-20 –4° trim. 15
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In lunghezza –Lunghezza alla nascita: F 49-50 cm; M 50-51 cm –1° mese+5 cm –2° mese+3 cm –(tot)+8 cm –3°-7° mese: 2 cm/mese +10 cm –8°-12° mese: 1 cm/mese +5 cm –(tot) +23 cm Valori di riferimento: accrescimento del lattante (Primo anno di vita)
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Accrescimento nel bambino oltre il 1° anno di vita Peso 3 volte quello della nascita a 1 anno 4 volte quello della nascita a 2 anni poi: aumenta di 2-2.5 kg/anno Statura + 10 cm nel secondo anno + 8-5 cm/anno dal 3° anno alla pubertà (circa 10 anni)
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Concetto di normalitá centile Valore che divide una serie di dati in 100 gruppi contenenti un uguale numero di elementi
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Esempio: Bambino di 16.9 kg e 105.4 cm di altezza BMI = [16.9 kg / 105.4 cm / 105.4 cm] x 10,000 = 15.2 BMI = peso (kg)/altezza (m) 2 Body Mass Index
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> 95 ° percentileSovrappeso 85 ° - < 95 ° percentile Rischio di sovrappeso < 5 ° percentile Sottopeso Body Mass Index
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Stadi della Crescita e dello Sviluppo –NeonatoNascita-1 mese –Lattante1 mese-1 anno –Etá prescolare3-6 anni –Etá scolare6-12 anni –Adolescenza13-18 anni
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Sviluppo della motricitá grossolana Neonati: sono appena capaci di sollevare la testa 6 mesi: sollevano la testa facilmente
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Controllo della testa NeonatoEtá 6 mesi
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Capacitá di mantenere la posizione seduta 2 mesi: necessita assistenza 6 mesi: possono sedere da soli nella posizione a tripode 8 mesi: siedono senza supporto e giocano seduti
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Posizione seduta 2 mesi 8 mesi
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Camminare 9 mesi: gattonare 1 anno: stanno in piedi indipendentemente dalla posizione ‘a quattro zampe’ 13 mesi: camminano indipendentemente 15 mesi: corrono
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Camminare 13 mesi 9-12 mesi
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Motricitá fine Il neonato non ha controllo motorio fine 6 mesi: presa palmare– usa la mano per afferrare un oggetto 9 mesi: presa a pinza– afferra piccoli oggetti usando pollice e indice
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6 mesi 12 mesi Motricitá fine
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1 anno: trasferisce oggetti da una mano all’altra 2 anno: mantiene un pennarello e colora –Gira le pagine di un libro –Costruisce una torre con sei blocchi Motricitá fine
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Etá prescolare
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3 anni: copia un cerchio e una croce 4 anni: usa le forbici, colora all’interno dei bordi 5 anni: scrive alcune lettere e disegna una persona con le varie porzioni del corpo Motricitá fine
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Linguaggio 2-6 mesi: lallazione 8-9 mesi: mamma/papá 10-12 mesi: mamma/papá specifici 18-20 mesi: 20-30 parole – 50% comprese da non familiari 22-24 mesi: frasi con due parole, >50 parole, 75% comprese da non familiari 30-36 mesi: quasi tutto il discorso compreso da non familiari
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Red Flags per lo sviluppo del bambino Incapacitá di sedere indipendentemente all’etá di 9 mesi Incapacitá di trasferire un oggetto da una mano all’altra ad 1 anno Presa palmare o a pinza anormale all’etá di 15 mesi Incapacitá di camminare da solo a 18 mesi Incapacitá di pronunciare parole comprensibili a 2 anni
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Lavarsi, vestirsi, andare in bagno Assenza di socializzazione Non gioca con altri bambini Collabora alla visita Red Flags per lo sviluppo del bambino: etá prescolare
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Etá scolare: abilitá cognitive Abilitá di concentrarsi e svolgere attivitá cognitive (lettura, computer, etc)
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Scarso profitto Mancanza di amici Isolamento sociale Comportamento aggressivo Red Flags per lo sviluppo del bambino: etá scolare
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Alimentazione del bambino sano e malato
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Calorie Il fabbisogno calorico varia a seconda dell’etá: I anno = 100 cal/Kg 6 anni = 80 cal/Kg 12 anni = 60 cal/kg 18 anni = 40 cal/kg Il fabbisogno calorico per una crescita ottimale è individuale
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Calorie 1g carboidrati = 4 Kcal 1 g proteine = 4 kcal 1 g grassi = 9 Kcal
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Latte materno Per la sua ricchezza ed equilibrio qualitativo di nutrienti è irriproducibile Il latte materno non è identico ad ogni poppata ma modifica continuamente la sua composizione in rapporto alle differenti esigenze del bambino Contiene importanti fattori bioattivi (fattori di criscita, Abs, cellule del sistema immune)
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Allattamento al seno Garantisce adeguatezza nutrizionale Garantisce lo sviluppo Riduce incidenza di malattie allergiche Azione antiinfiammatoria Previene ipercolesterolemia Previene anemia sideropenica Facilita costituzione della flora batterica ottimale intestinale
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Colostro: primi 5 gg di vita, nutre adeguatamente il piccolo e lo difende Funzione protettiva: macrofagi, neutrofili, linfociti e Abs (Ig e sIgA) Latte di transizione: 6-10 giorni Latte maturo: successivamente Latte materno
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Allattamento al seno Assenza di rooming in e allattamento a richiesta Istruzioni fuorvianti alla dimissione Mancanza di adeguato supporto\Ritardato contatto con il pediatra La mamma vuole: essere rassicurata che il latte sia sufficiente essere aiutata a superare le difficoltá dell’allattamento essere aiutata e non colpevolizzata se non vuole e/o non puó allattare
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Le diarree acute e croniche
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Diarrea: evacuazione di feci liquide Acuta: durata inferiore alle 2 settimane Frequente causa di morte nei paesi del terzo mondo (3-5 milioni di morti all’anno) In Italia la mortalita’ e’ < 0.4 per mille Diarree
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Eziologia SalmonelleSalmonelle E. ColiE. Coli Campylobacter jejuniCampylobacter jejuni Yersinia enterocoliticaYersinia enterocolitica Shigelle Vibrio cholerae Clostridium difficile Entamoeba histolytica Giardia lamblia Cryptosporidium Candida Rotavirus Adenovirus Astrovirus Coronavirus Calicivuvirus BATTERI PROTOZOI E MICETI VIRUS
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Eziologia della diarrea in bambini immunocompetenti in Italia (n=324) Rotavirus105 Adenovirus32 Salmonella79 Campylobacter64 Cryptosporidium25 Clostridium difficile12 Giardia lamblia4 Yersinia3 ROTAVIRUS: causa più frequente a tutte le età!
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Tossinfezioni alimentari da Stafilococco aureo I sintomi (vomito, dolori addominali, diarrea) non sono legati alla moltiplicazione del germe, ma alla produzione di una tossina (enterotossina) preformata I sintomi quindi iniziano già dopo poche ore (1-6 ore) dall’assunzione del cibo contaminato Frequenti nei paesi industrializzati
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Fattori di rischio 1. Mancanza di acqua potabile 2. Scarse condizioni sanitarie 3. Non allattamento al seno (primi 12 mesi) 4. Malnutrizione 5. Scarsa acidità nello stomaco 6. Mancata immunità a specifici patogeni 7. Alterata immunita’ cellulare 8. Aumentata resistenza agli antibiotici (Shigella)
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Fisiopatologia Penetrazione: quasi sempre per via orale Colonizzazione dell’intestino prima dei sintomi Aderenza all’epitelio intestinale mediante specifici recettori e con l’uso di molecole simili alle lectine (adesine) La diarrea si puo’ produrre con due meccanismi: 1. Aumentata secrezione intestinale (meccanismo tossinico: es. ETEC, Cholera); e nelle forme allergiche; 2. Diminuito assorbimento intestinale (meccanismo invasivo): è tipico della maggior parte delle infezioni (Salmonelle, Shigelle, EC, rotavirus, ecc); penetrazione dell’agente eziologico dentro la cellula e sua distruzione
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Disidratazione Isotonica (70%): uguale perdita di acqua e di elettroliti; cute secca, mucose aride; fontanella depressa, oligo-anuria (iperazotemia); sete scarsa; Ipertonica (20%): la perdita di acqua supera quella degli elettroliti (Na+, K+); sete intensa, ipereccitabilita’ nervosa; oligo-anuria marcata; Ipotonica (10%): la perdita di elettroliti supera quella dell’acqua (vomiti intensi, mucoviscidosi); clinicamente simile alla forma isotonica con in piu’ i segni dello shock (ipotensione, tachicardia).
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Disidratazione: gradi di gravità 1° grado (lieve): perdita idrica < 5% del peso corporeo; cute abbastanza elastica, polso valido, sensorio integro 2° grado (moderata): perdita idrica del 5-10% del peso corporeo; cute arida, occhi infossati, fontanella depressa, polso piccolo e frequente, torpore; oliguria 3° grado (grave): perdita idrica > 10% del peso corporeo; aggravamento dei sintomi precedenti
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Acidosi metabolica La diminuzione del pH è dovuta a: a) perdita di Na+ e K+ con la diarrea b) insufficienza renale c) formazione di corpi chetonici d) aumento dell’acido lattico L’acidosi è in genere compensata sia dal rene (che elimina H + con l’ammoniaca), sia dal polmone (che elimina la CO 2 ). Puo’ scompensarsi se viene meno il compenso renale
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Il laboratorio Valutazione della gas-analisi e degli elettroliti Emocromo con formula ed ematocrito Azotemia e creatininemia Coprocoltura Ricerca dei virus (o meglio degli anticorpi) con metodo ELISA per i rotavirus Parassitologico per la Giardia (o sondaggio duodenale)
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Una sola terapia ! Soluzione Glucosalina Orale (SRO) e rialimentazione precoce
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E la flebo ? Disidratazione grave/shock (>8%) – Soluzione Fisiologica: 20 ml/Kg in 20-30 min Fallimento della reidratazione orale (raro) Solo in fase acuta (passare presto alla SRO) Lattanti < 6 mesi >4 vomiti/die, >8 scariche/die
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Non migliorano il corso delle diarree batteriche Prolungano lo stato di portatore nelle diarree da Salmonelle non tifoidee Aumentano il rischio di Sindrome Uremico- emolitica (17x) trattando infezioni E.Coli O157:H7 No agli antibiotici nella diarrea acuta
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Quando pensare all’antibiotico? Stato settico –Salmonella in bambini piccoli, in immunocompromessi, con quadro di malattia sistemica (febbre elevata di tipo settico, feci muco-ematiche)
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Diarrea cronica: cause più frequenti nei Paesi sviluppati 1.Sindrome post-enteritica 2.Diarrea cronica aspecifica 3.IPLV 4.Celiachia
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Diarrea post-enteritica Complica il 3-5% delle diarree acute infettive Fattori coinvolti: –Persistenza infezione (E.Coli citoadesivi, Rotavirus) –Colonizzazione batterica alta –Deconiugazione dei sali biliari –Sensibilizzazione a proteine alimentari (IPLV) –Intolleranza al lattosio
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Diarrea cronica aspecifica o diarrea del divezzo –Causa più frequente nel bambino sano (1-5 aa) –Diarrea ricorrente, alternata alla stipsi –Natura funzionale (NO malassorbimento, NO flogosi) –Muco acellulato –Feci con scorie vegetali indigerite
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storia tipica il bambino cresce …“diarrea del bambino sano”… Diarrea cronica aspecifica o diarrea del divezzo
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Intolleranza alle proteine del latte vaccino 0.5-1% dei bambini (< 2 aa) Clinica variabile Quando pensarci? –Familiarità –Eczema/atopia –Storia di infezione acuta –Chirurgia addominale
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Celiachia Frequenza 1/70-100 Escluderla sempre! Operatività: EMA, tTG (IgA, IgG), IgA, AGA (<2aa) HLA (DQ2-DQ8) Se +, No dieta senza glutine prima di aver fatto la biopsia intestinale
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Diarrea Cronica Con malassorbimentoArresto crescita o perdita di peso Con coliteSangue e/o muco nelle feci FunzionaleCresce bene, sta bene Muco acellulato, residui vegetali Madre con diario delle feci
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Diarrea prolungata Diarrea prolungata (> 14 giorni) 1.Infezioni intestinali: re-infezione o corso protratto di una infezione (Salmonella, Shigella, Rotavirus, Adenovirus, Giardia, Cryptosporidium) 2. Infezioni extra-intestinali: alte vie respiratorie 3. Intolleranza alle proteine del latte vaccino o alle proteine della soia; altre intolleranze alimentari 4. Deficit congeniti di enzimi digestivi o deputati all’assorbimento (i.e. deficit di saccarasi e isomaltasi) 5. Sindromi da malassorbimento (malattia celiaca; fibrosi cistica)
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