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2 CHE COSA è IL SUAP? Lo sportello unico per le attività produttive – SUAP - è un servizio istituito dai Comuni, con la finalità di gestire l'intero procedimento,

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Presentazione sul tema: "2 CHE COSA è IL SUAP? Lo sportello unico per le attività produttive – SUAP - è un servizio istituito dai Comuni, con la finalità di gestire l'intero procedimento,"— Transcript della presentazione:

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2 2 CHE COSA è IL SUAP? Lo sportello unico per le attività produttive – SUAP - è un servizio istituito dai Comuni, con la finalità di gestire l'intero procedimento, coordinando le Pubbliche Amministrazioni interessate, evitando il carico burocratico precedentemente sostenuto dall'imprenditore. Lo sportello unico è l’unico referente ed interlocutore dell'impresa, per tutti gli atti amministrativi che riguardano la vita di un impianto produttivo. Lo sportello accoglie le istanze di richiesta di avvio delle attività imprenditoriali/produttive, le trasmette agli uffici competenti fornendo risposta all'utenza, coordina i procedimenti e ne comunica l'esito.

3 3 Normativa di riferimento  D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 447, regolamento per la disciplina dello Sportello Unico Attività Produttive  art. 38, comma 3, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito con modificazione dall’art.1, comma 1, della legge 6 agosto 2008, n.133: detta i principi e i criteri per la semplificazione e il riordino della disciplina del SUAP  D.P.R. 7 settembre 2010, n. 160, pubblicato in GU n. 229 del 30/9/2010: adotta il Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sul SUAP

4 4 Le principali tappe  entrata in vigore della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (L. 122/2010 – art. 19 L. 241/90)  Introduzione delle “AGENZIE PER LE IMPRESE”: soggetti privati accreditati che accertano e attestano la sussistenza dei requisiti e dei presupposti previsti dalla normativa per l'esercizio di attività d'impresa; in caso di istruttoria positiva, rilasciano dichiarazioni di conformità che costituiscono TITOLO AUTORIZZATORIO per l'esercizio dell'attività;  il portale web “IMPRESAINUNGIORNO”: sito di riferimento per imprese/soggetti delegati; consente di ottenere informazioni e di interoperare telematicamente con gli enti coinvolti nelle diverse fasi relative ad attività produttive / di prestazione di servizi  Il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs. n. 235/2010, a modifica del D. Lgs. 7/3/2005, n. 82)

5 5 Tempi di adeguamento al dpr 160/2010 entro il 30/9/2011

6 6 Principi informatori Dpr 160/2010 Unicità e obbligatorietà del Suap (art. 38, comma 2, lett. a) Collegamento telematico con Registro Imprese della CCIAA (art. 38, comma 2, lett. a-bis) Telematicità del Suap (art. 2, comma e allegato tecnico dpr 160/2010) Radicale modifica della disciplina del procedimento unico: ulteriore semplificazione (es. procedimento con SCIA, procedimento ordinario, ….)

7 7 Unicità e obbligatorietà Il SUAP diventa OBBLIGATORIO e ne viene ribadita l'unicità: è l'UNICO PUNTO DI ACCESSO (presentazione) e RISPOSTA (rilascio autorizzazioni e simili) per i procedimenti in materia di attività produttive di beni e servizi: - art. 2, comma 1 “... è individuato il SUAP quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, compresi quelli di cui alla direttiva 2006/123/CE, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività”

8 8 Unicità e obbligatorietà art. 4, comma 1 e 2: il SUAP assicura al richiedente una risposta telematica unica e tempestiva in luogo degli altri Uffici comunali e di tutte le amministrazioni pubbliche comunque coinvolte nel procedimento, comprese quelle preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità. Le amministrazioni pubbliche e gli altri Uffici comunali interessati al procedimento non possono trasmettere al richiedente atti autorizzatori, comunque denominati, anche a contenuto negativo, e sono tenute a trasmettere immediatamente al SUAP tutte le denunce, le domande, gli atti e la documentazione ad esse eventualmente presentati, dandone comunicazione al richiedente; le comunicazioni al richiedente sono esclusivamente trasmesse dal SUAP.

9 9 IL SUAP E’ TELEMATICO Art. 2, commi 2 e 3 Le domande, comunque denominate, concernenti le attività produttive ed i relativi elaborati tecnici e allegati sono presentati esclusivamente in modalità telematica, al SUAP competente per il territorio in cui si svolge l’attività o è situato l’impianto, secondo le modalità previste nell’Allegato Tecnico al DPR. Il SUAP provvede all’inoltro telematico della documentazione alle altre Amministrazioni che intervengono nel procedimento, le quali adottano modalità telematiche di ricevimento e di trasmissione.

10 10 IL SUAP E’ TELEMATICO Il collegamento telematico deve essere il normale modo di interazione tra Suap e altre amministrazioni: “Tutti gli atti istruttori e i pareri tecnici richiesti sono comunicati in modalità telematica dagli organismi competenti al responsabile del SUAP (art. 7/4) e viceversa.

11 11 Procedimento con SCIA (art. 5)  La SCIA è presentata al SUAP o al registro delle imprese (che la trasmette al Suap)  Il SUAP verifica (con modalità informatica) la completezza formale, rilascia automaticamente ricevuta e trasmette telematicamente la dichiarazione e relativi allegati agli uffici competenti.  La ricevuta costituisce titolo autorizzatorio ai fini del ricorso agli ordinari rimedi di tutela dei terzi (ed autotutela dell'amministrazione)  Il SUAP comunica le cause ostative e adotta i dovuti provvedimenti inibitori entro i termini definiti dichiarazione di conformità  La dichiarazione di conformità dell’Agenzia è titolo autorizzatorio per l’esercizio dell’attività, con valore di titolo edilizio.

12 12 Procedimento unico (art. 7)  Richiesta di integrazioni entro 30 gg dal ricevimento (decorsi i quali l'istanza si intende correttamente presentata) – fase 1.  Provvedimento conclusivo entro 30 gg dalla fase 1 (entro 60 gg dalla presentazione)  Scaduto tale termine, o in caso di mancato ricorso alla conferenza di servizi, il procedimento deve essere concluso anche in assenza di risposte dalle PA competenti

13 13 Procedimento unico (art. 7) Conferenza di servizi  È sempre indetta in caso di procedimenti con durata superiore ai 90 gg  Negli altri casi, la conferenza di servizi non è obbligatoria  I termini per la conclusione del procedimento sono quelli previsti dalla disciplina generale della conferenza dei servizi (L. 241/90, artt. 14 ss)

14 14 STRUMENTI REGIONALI La Regione Emilia-Romagna ha voluto fornire agli Enti Locali un quadro normativo e strumenti di supporto per l'attuazione dell'art. 38 “impresa in un giorno”, al fine di evitare che i Comuni si trovassero senza strumenti (evitare la delega di funzioni a CCIAA) L.R. 4/2010 fissa i principi in materia di Suap e promuove:  lo Sportello Unico Telematico nell’ambito della Community Network dell’E-R,  una piattaforma telematica nell’ambito dell’apposito portale regionale per le imprese (SuapER)  il coordinamento regionale della RETE DEI SUAP

15 15 Deliberazione Giunta Regionale n. 431/2010: approva la banca dati dei procedimenti amministrativi dei Suap (contenuti, modalità di implementazione, aggiornamento, monitoraggio) mette a disposizione la PIATTAFORMA INFORMATICA SUAPER, per la gestione informatica dello Sportello Unico (solo FRONT-END), attraverso il PORTALE REGIONALE http://suaper.lepida.it/people

16 16 Deliberazione Giunta Regionale n. 431/2010: Istituisce il TAVOLO DI COORDINAMENTO REGIONALE DELLA RETE DEI SUAP, il quale: mantiene e aggiorna la banca dati procedimenti diffonde buone pratiche assicura la cooperazione interistituzionale tra le PA coinvolte nel procedimento unico ha compiti di semplificazione e monitoraggio

17 17 Strumenti operativi regionali  Banca Dati Procedimenti Amministrativi del SUAP, che popola  piattaforma software SuapER PER L'ATTUAZIONE DELLO SPORTELLO TELEMATICO ON LINE (gestita da LEPIDA SPA)  Tali strumenti, realizzati a livello regionale, necessitano di adeguamento al livello locale  Trattandosi di strumenti riguardanti la parte FRONT-END, necessitano di integrazione con il software di back-office (SIGEPRO/VBG per l’istruttoria della pratica e altri software comunali quali protocollo, anagrafe,… e anche con software Enti Terzi)

18 18 Che cosa è stato fatto dalla Provincia di Forlì-Cesena: La Provincia di Forlì-Cesena, ricoprendo il ruolo di Coordinamento, previsto dalla nuova normativa (L.R.4/2010 e la DGR 431/2010 ), ha convocato vari incontri (alla presenza anche di esponenti regionali e della Società Lepida) con i propri Comuni per sollecitare e promuovere le novità introdotte dalla riforma, anche al fine di omogeneizzare il più possibile il nostro territorio. La Provincia ha inoltre sottoscritto con Determinazione prot. 37729del 2011 l’approvazione dello schema di intesa per lo sviluppo della Banca dati Regionale e di adesione alla piattaforma Regionale SuapER. La Provincia (attraverso la stretta collaborazione del Servizio Informativo e Attività Economiche) ha inoltre coordinato (promuovendo numerosi incontri) e coadiuvato i due comuni capofila nell’ ambito dei progetti “Riuso Suap” e pilotaggio al fine di riuscire ad avere un sistema che fosse rispondente alla nuova normativa. La Provincia ricopre quindi il ruolo di coordinatore dei due Comuni di Forlì e Cesena come Capofila per i propri rispettivi comprensori (15 comuni -15 comuni). La Provincia ha inoltre promosso tutti gli incontri con gli Enti Terzi e i soggetti interessati (Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, ecc.)al fine di arrivare a concordare un percorso comune per adeguarsi alla nuova normativa( Bollo Virtuale, Pagamenti on-line, PEC, ecc.)

19 19 Situazione Provincia Forlì-Cesena  TUTTI I COMUNI HANNO ADERITO AL PROGETTO REGIONALE (FEDERA, LEPIDA, INTESA), SU PIATTAFORMA “LEPIDA”  SI SONO CONSOLIDATI 2 POLI TERRITORIALI: IL POLO FORLIVESE E IL POLO CESENATE  TUTTI I COMUNI SONO STATI ACCREDITATI DAL MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO  TRAMITE LA PROVINCIA E’ STATA DATA UNA COLLABORAZIONE ALLA DITTA WEGO PER PERSONALIZZARE 150 PROCEDIMENTI PER TUTTO IL TERRITORIO PROVINCIALE  DAL 29.03.2011, DAL SITO DEI SINGOLI SUAP COMUNALI E’ POSSIBILE PRESENTARE ON- LINE CIRCA 50 PROCEDIMENTI (IN MAGGIORANZA SCIA RELATIVE ALLE ATTIVITA’ ECONOMICHE), MEDIANTE LA PIATTAFORMA REGIONALE  SI STA LAVORANDO PER RENDERE POSSIBILE LA PRESENTAZIONE ON LINE DI TUTTI I 150 PROCEDIMENTI ENTRO OTTOBRE 2011 AMPLIANDO ANCHE A PROCEDIMENTI EDILIZI

20 20 Scia / comunicazioni inserite in prima fase AREE DI INTERVENTO:  Agenzie d’affari  Acconciatori/barbieri/estetisti  Vicinato, commercio elettronico, spacci interni, apparecchi automatici, vendita per corrispondenza ecc, vendita domicilio  Carburanti  Pubblici esercizi  Commercio di cose usate  Albergo, B&B, affittacamere  Noleggio con/senza conducente (no autobus), taxi  Spettacoli viaggianti nNb: c’è qualche differenza tra le procedure per le due aggregazioni territoriali

21 21 Cosa è stato fatto dal 29/3 al 30/9/2011  PERIODO TRANSITORIO: SIA CARTA CHE TELEMATICO? QUESITO CHE LA REGIONE HA POSTO AL MINISTERO. CIRCOLARE MINISTERIALE DEL 25/03/2011 PREVEDE QUESTA FASE TRANSITORIA IN CUI COESISTONO CARTA E DIGITALE.  COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PER PRESENTAZIONE PIATTAFORMA SuapER; VERIFICA E SOLUZIONE CRITICITA’ RISCONTRATE (ES. MODULO INTERMEDIARI)  COMPLETARE L’INSERIMENTO DELLE SCIA NON INSERITE IN PRIMA FASE  COMPLETARE L’INSERIMENTO DI PROCEDIMENTI PIU’ COMPLESSI (ES. AMBIENTE, EDILIZIA, REFLUI, ECC)  ATTIVITA’ DI ANALISI E TEST DELLA PIATTAFORMA SOFTWARE, INDIVIDUANDONE EVENTUALI CRITICITA’ (INTEGRAZIONE SISTEMA REGIONALE SISMICA, POSSIBILITA’ DI DOPPIA FIMRA SULLE DOMANDE PRESENTATE,…)  BOLLO VIRTUALE  SISTEMA TELEMATICO DI PAGAMENTO (PAYER)

22 22 Come procedere dopo il 30/9/2011?  COLLABORAZIONE CON CCIAA PER INTEGRAZIONE CON COMUNICA PER LE SCIA DI APERTURA DI NUOVE ATTIVITA’  COLLABORAZIONE CON ALTRE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI COINVOLTE NEL PROCEDIMENTO UNICO, PER IL CARICAMENTO DI INTERVENTI DI RISPETTIVA COMPETENZA (IN TOT. 150, ENTRO 30/9/2011)  COLLABORAZIONE CON ORDINE E COLLEGI PROFESSIONALI  COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

23 23 Proposte operative per gli ENTI TERZI  mettere un link al portale regionale http://suaper.lepida.it/people, in quanto questo è l’unico punto di accesso per tutti i Comuni della nostra Provinciahttp://suaper.lepida.it/people  Scegliere insieme i procedimenti da rendere attivabili on line, tramite SuapER  Inviare i regolamenti relativi ai procedimenti pubblicati da inserire su SuapER  Comunicare importi spese istruttorie, oneri in genere, tariffe relative alla presentazione dei procedimenti pubblicati.  Comunicazione solo con pec (ricevimento richieste e allegati, comunicazione integrazioni, invio atti e provvedimenti al Suap) e allegati firmati digitalmente  Costante comunicazione per ogni modifica relativa ai procedimenti di competenza

24 24 Requisiti minimi per Enti PEC istituzionale: con cui effettuare comunicazioni ufficiali Firma digitale: tutti gli allegati inviati tramite PEC dovranno essere firmati digitalmente affinché abbiano validità Si chiede di comunicare qual’ è la PEC dell’Ente a cui i Comuni dovranno fare riferimento per i vari procedimenti pubblicati a: suap@comune.cesena.fc.it suap@pec.comune.forli.fc.it

25 25 Cosa significa per un cittadino presentare un’istanza digitale 1/2  Il richiedente deve avere i seguenti requisiti: registrazione a Federa (sistema federato regionale di autenticazione digitale), PEC (non obbligatoria) firma digitale.  Il richiedente si collega al sito regionale http://suaper.lepida.it/people e, guidato da un albero di navigazione, compila le schermate in base alle proprie esigenze.http://suaper.lepida.it/people  In base alle scelte effettuate, gli comparirà un modulo dinamico da compilare. Tale modulo può essere salvato in bianco in formato PDF.  Una volta compilato il modulo, completandolo con i dati richiesti, il procedimento può essere inviato telematicamente: il sistema genera un file PDF e un file XML e richiede la firma digitale sul file PDF. Gli eventuali allegati sono firmati fuori dal sistema.

26 26 Cosa significa per un cittadino presentare un’istanza digitale 2/2  Il file PDF firmato, il file XML e gli eventuali allegati sono inviati dalla PEC del SuapER alla PEC comunale, che restituisce la ricevuta di ricezione.  Questa ricevuta viene inviata dalla PEC del SuapER alla mail del richiedente registrata in Federa (consigliato indicare la PEC in FedERa). Solo alla ricezione di questa ricevuta il cittadino è certo che la pratica è stata correttamente recepita dal sistema SuapER.  Il cittadino o l’intermediario possono sempre possibile verificare l'inoltro e la ricezione delle pratiche on-line dal portale SuapER.  Quando verrà effettuata l’integrazione con il software di BO il cittadino potrà visualizzare lo stato d’avanzamento del procedimento e, quindi, visualizzare anche se una pratica è in attesa di parere di Ente terzo.

27 27 Cosa significa per gli Enti terzi un’istanza digitale  Il SUAP riceve l’istanza via PEC. L’istanza è formata dalla richiesta PDF firmata digitalmente, dal file XML e dagli eventuali allegati.  Il SUAP, dopo aver verificato la correttezza e completezza formale della domanda, inoltrerà tramite PEC la domanda PDF firmata all’Ente di competenza con gli allegati dovuti. Questo significa che la domanda sarà inoltrata nella sua completezza, mentre – per quanto riguarda gli allegati- saranno inviati solo gli allegati di competenza.  Tutte le successive comunicazioni tramite Ente terzo - Comune verranno effettuate tramite PEC con allegati firmati digitalmente dai relativi responsabili. Quindi si utilizzerà solo una comunicazione PEC-to-PEC.


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