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API Vicenza Vicenza, 2 marzo 2005 Antonio Tencati, Stefano Pogutz – Università Bocconi La Responsabilità Sociale d’Impresa. Stato dell’arte in Italia.

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1 API Vicenza Vicenza, 2 marzo 2005 Antonio Tencati, Stefano Pogutz – Università Bocconi La Responsabilità Sociale d’Impresa. Stato dell’arte in Italia

2 n Il quadro di riferimento n Panorama delle esperienze private n Panorama delle esperienze pubbliche n Il sistema nazionale delle Camere di Commercio n Il ruolo delle PMI Obiettivi

3 n Sustainability is the capability of an organisation (or society) to continue its activities indefinitely, having taken due account of their impact on natural, social and human capitals Institute of Social and Ethical AccountAbility, 1999, AccountAbility 1000 (AA1000) framework, London, ISEA (AccountAbility) Una definizione di sostenibilità Il quadro di riferimento

4 n Corporate Social Responsibility (CSR) is “a concept whereby companies integrate social and environmental concerns in their business operations and in their interaction with their stakeholders on a voluntary basis” n “CSR is essentially a concept whereby companies decide voluntarily to contribute to a better society and a cleaner environment” Commissione delle Comunità Europee, Green Paper. Promoting a European Framework for Corporate Social Responsibility, 18 luglio 2001 Commissione delle Comunità Europee, Communication from the Commission concerning Corporate Social Responsibility: a business contribution to Sustainable Development, 2 luglio 2002 Una definizione di Corporate Social Responsibility Il quadro di riferimento

5 Sostenibilità CSR Consenso sociale Valore economico Protezione ambientale + Conoscenza + Fiducia Stakeholder Value Sostenibilità, Intangible Assets e Creazione del Valore

6 n Peso delle PMI n Importanza del movimento cooperativo n Attenzione crescente da parte dell’opinione pubblica verso le “tematiche sociali” Il quadro di riferimento Alcuni elementi strutturali

7 n I consumatori continuano a rivolgere alle imprese le “domande tradizionali” (qualità del prodotto, servizio,…) n Affiancando a ciò una nuova richiesta di responsabilità sociale (correttezza sul piano etico, rispetto dell’ambiente, attenzione al contesto sociale) n Tutto questo è testimoniato da un atteggiamento più critico verso le imprese e da una maggiore disponibilità a “punire” l’irresponsabilità o a premiare le aziende socialmente responsabili. n L’atto di consumo acquisisce un valore sociale Il quadro di riferimento L’opinione pubblica e le tematiche sociali Da un’indagine condotta da Eurisko nell’ambito del CSR Monitor 2004 emerge che:

8 Grado di rilevanza: § = nullo; §§ = basso; §§§ = medio; §§§§ = alto; Si = ; In parte = ; No = ; Non Confrontabile = N.C. Nome standard/iniziativa economica sociale ambientale stakeholder commitment coinvolgimento stakeholder sistemi di gestione-implementazione rendicontazione verifica esterna certificazione di prodotto di processo Grado di rilevanza Avvio progetto SA 8000 AA 1000 Q-Res SEAN GBS Sigma Project The Copenhagen Centre VMSLBG GRI 1994 1997 Obbl. §§§ 1999 Obbl. §§§§ 1998 Obbl. §§§ 1998 Obbl. §§ 1999 Obbl. §§§ 1997 Obbl. §§§ §§§§§§§ Obbl. 1996 1999 Tipologia di standard Elementi principali Aree coperte N.C. Obbl. SERS - SPACE Finetica §§§ N.C. §§§ 1998 Obbl. Tipologia di standard Aree coperte Elementi principali Legenda Panorama delle esperienze private Bilanci, report e forme di rendicontazione

9 Documenti attualmente redatti (dati raccolti su un campione costituito dalla totalità delle imprese quotate sulla borsa italiana)

10 Panorama delle esperienze private Bilanci, report e forme di rendicontazione Documenti redatti per settore di appartenenza

11 Panorama delle esperienze private Bilanci, report e forme di rendicontazione Trend evolutivo per documento redatto

12 n 172 imprese certificate SA8000 su un totale di 577 certificazioni a livello globale (al 9 febbraio 2005, Fonte SAI) n Oltre 4000 certificazioni ISO14001 n 253 organizzazioni e 324 siti registrati EMAS (al 13/01/2005, Fonte EU) n Marchi di qualità ecologica rilasciati, ad oggi, per 262 tipologie di prodotti, per un totale di circa 606 articoli (Fonte Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio) Panorama delle esperienze private Sistemi di gestione e forme di certificazione

13 Panorama delle esperienze private Sistemi di gestione e forme di certificazione: ISO14001

14 Panorama delle esperienze private Sistemi di gestione e forme di certificazione: EMAS FONTE: http://europa.eu.int/comm/environment/emas/documents/legislative_en.htm

15 n Numero dei fondi comuni di investimento etici in costante crescita. n Categoria “Fondo Etico” nella classificazione di Assogestioni. n Introduzione della selezione etica nei fondi pensione negoziali (Previambiente, Eurofer) n Istituzione del Forum per la Finanza Sostenibile (FFS) con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile presso la comunità finanziaria n E.Capital Partners Spa attiva nell’elaborazione e calcolo di indici etici e strumenti a supporto della gestione di fondi etici, con il lancio (nel 2000) dei due indici azionari Ethical Index Euro® ed Ethical Index Global® n Avanzi SRI Research Panorama delle esperienze private Esperienze in ambito finanziario: la finanza etica PreviAmbiente

16 n Operativa dall’8 marzo 1999 n Specializzata nei finanziamenti al non profit, all’economia solidale, alla cooperazione sociale e internazionale, alla tutela ambientale, alla società civile n Raccolta di risparmio pari a oltre 320 milioni di euro n Oltre 210 milioni di euro l’ammontare dei finanziamenti accordati Dati aggiornati al 31/01/2005 Panorama delle esperienze private Esperienze in ambito finanziario: Banca Etica

17 n Gruppi di lavoro, centri di ricerca, iniziative supportati da associazioni imprenditoriali n Organizzazioni promosse da imprese e associazioni imprenditoriali finalizzate alla promozione culturale, diffusione di best practice, stakeholder engagement Panorama delle esperienze private Le altre iniziative

18 n Azioni di cause related marketing pari ad un investimento lordo di 47.876.000 euro nel 2004, effettuato da 137 imprese; Fonte: osservatorio NMR/Sodalitas, Gennaio-Settembre 2004 n Premi specifici: Oscar di bilancio di sostenibilità, Sodalitas Social Award, Best Workplace Italia…. Panorama delle esperienze private Le altre iniziative

19 n Il progetto Fabrica Ethica della Regione Toscana n Legge Regionale n.20 del 2002 approvata dalla Regione Umbria n Il programma Chiaro, Sicuro, Regolare sulla sicurezza e qualità del lavoro della Regione Emilia-Romagna n La Regione Marche è partner dell’intervento del CFM finalizzato alla creazione di un sistema informativo per la promozione della CSR n Il supporto della Regione Sicilia al progetto Etiqualitas e il coinvolgimento nel progetto CSR-Vaderegio n L’analisi di modelli e best practices in materia di CSR a livello locale promossa dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania Panorama delle esperienze pubbliche Le iniziative regionali: alcuni esempi

20 n L’impegno della Provincia di Chieti nell’incentivare le imprese a dotarsi di strumenti gestionali evoluti in materia di qualità ambientale e CSR n Il sostegno della Provincia di Lecce allo sviluppo di un sistema di certificazione etico- sociale per le aziende salentine n Il Progetto Sonar della Provincia di Novara Panorama delle esperienze pubbliche Le iniziative provinciali: alcuni esempi

21 n Il Progetto REBUS volto a promuovere lo scambio e la conoscenza di best practice in tema di CSR n Il Network Lavoro Etico per la diffusione dei principi e degli strumenti di gestione per la certificazione e la formazione di auditor SA8000, costituito dal CISE della Camera di Commercio di Forlì-Cesena n Protocollo d’intesa tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Unioncamere per diffondere la CSR in Italia (27 novembre 2003) Il Sistema nazionale delle Camere di Commercio

22 n L’Italia è il Paese europeo con la più alta percentuale (98%) di piccole e medie imprese (meno di 500 dipendenti) n Il 95% del totale di unità ha meno di 10 addetti n Le PMI danno lavoro all’82,2% degli occupati, contribuendo a garantire negli anni la tenuta dei livelli occupazionali, e generano il 72,5% del valore aggiunto nazionale (Fonte Unioncamere, Rapporto Italia 2004) n Il piccolo imprenditore è espressione diretta del territorio e dell’ambiente sociale in cui opera n Egli stesso, la sua famiglia e i suoi dipendenti condividono sorti e preoccupazioni proprie della comunità nella quale sono inseriti in modo spesso più diretto rispetto alla grande impresa n Tali considerazioni spiegano perché oltre il 50% delle PMI svolge attività di CSR con effetti principalmente sulla dimensione locale (Fonte Commissione Europea, 2002) Il ruolo delle piccole e medie imprese Considerazioni generali

23 Il ruolo delle piccole e medie imprese PMI e CSR: alcuni esempi Fonte: ricerca ISVI-Doxa, 2003 http://www.sodalitas.it

24 Il ruolo delle piccole e medie imprese PMI e CSR: alcuni esempi Fonte: ricerca Doxa, http://www.sodalitas.it

25 Francesco Perrini – Università Bocconi Ph. +39.02.5836.3626/3624 E-mail: francesco.perrini@unibocconi.itfrancesco.perrini@unibocconi.it Antonio Tencati – Università Bocconi Ph. +39.02.5836.3638 E-mail: antonio.tencati@unibocconi.itantonio.tencati@unibocconi.it Stefano Pogutz – Università Bocconi Ph. +39.02.5836.3638 E-mail: stefano.pogutz@unibocconi.itstefano.pogutz@unibocconi.itContatti


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