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PubblicatoArnoldo Annibale Palla Modificato 8 anni fa
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Patto dei Sindaci Le città per le energie sostenibili all’avanguardia nella lotta contro i cambiamenti climatici: la Commissione Europea lancia il Patto dei Sindaci Provincia della Spezia M.O.V.M. Provincia della Spezia 10 settembre 2009 Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
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La sfida dei nuovi tempi La realtà degli ultimi anni sta ponendo nuove sfide: la crisi economica, il caro petrolio, la liberalizzazione del mercato energetico, l’effetto serra, la limitatezza delle risorse, la spesa energetica in continua crescita, le nuove normative in materia energetico ambientale I Comuni piccoli e medi si trovano a dover affrontare un panorama in continua evoluzione, insieme alla preoccupazione crescente per la spesa energetica degli edifici del proprio patrimonio (di cui diversi costruiti negli anni ’60-’70, dove scarsissima è stata l’attenzione al risparmio energetico)
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La sfida dei nuovi tempi Purtroppo i Comuni di piccole dimensioni non possiedono né le strutture (o le risorse umane), né le competenze tecniche adeguate per affrontare tali problematiche Inoltre molto spesso le stesse informazioni sono di difficile reperimento, a causa della divisione delle competenze amministrative (chi paga la bolletta?), da quelle tecnico gestionali (chi gestisce gli impianti?), da quelle manutentive (chi interviene sugli impianti) e progettuali (chi progetti gli edifici e/o controlla l’esecuzione?)
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Proposta della Provincia della Spezia “Audit energetico degli edifici dei Comuni” Obiettivi Sostenere progetti di diagnosi energetica del parco edifici dei Comuni Promuovere la diffusione della certificazione energetica Sostenere l’installazione di sistemi di monitoraggio delle prestazioni energetiche su alcuni degli edifici, al fine di definire strategie razionali di gestione e di intervento. Avviare un processo di formazione di competenze relative alla gestione energetica degli edifici Aumentare la sensibilità dei cittadini al risparmio energetico e diffondere la conoscenza delle nuove norme sulla certificazione energetica, attraverso la pubblicizzazione degli interventi effettuati Promuovere la realizzazione e il mantenimento di una banca dati relativi agli audit energetici effettuati
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Proposta -schema di lavoro Le attività si articolano in 7 fasi: FASE PRELIMINARE: nella fase preliminare per ciascun edificio di proprietà comunale, con l’esclusione di quelli destinati ad uso residenziale, vengono raccolti i dati generali degli edifici. FASE1: diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale FASE 2: certificazione energetica degli edifici sottoposti ad audit di dettaglio FASE 3: installazione di un sistema di monitoraggio delle performance energetiche di un edificio sottoposto ad audit di dettaglio
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proposta. schema di lavoro proposta. schema di lavoro FASE 4: processo di formazione del personale del comune coinvolto FASE 5: pubblicizzazione presso la popolazione del territorio interessato FASE 6: inserimento e aggiornamento dati relativi agli audit effettuati tramite la piattaforma web-GIS (AUDIT GIS)
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ComuneEdifici analizzati Comune 1.La Fabbrica sul Viale 2.Scuola primaria 3.Municipio e centro civico 4.Biblioteca 5.Scuola secondaria inferiore 6.Scuola dell’infanzia 7.Centro sportivo Totale7 EDIFICI Comune di …… FASE 1- AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Comune
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ComuneEdifici analizzatiComune 1.Scuola elementare 2.Scuola media 3.Municipio 4.Centro anziani 5.Biblioteca e sala polivalente 6.Centro polifunzionale 7.Sala del consiglio 8.Centro sportivo Totale8 EDIFICI Comune di …… FASE 1- AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Comune
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Edifici analizzati Comune 1.Palazzo comunale 2.Scuole elementari e palestra 3.Scuole medie 4.Palestra comunale Totale4 EDIFICI Comune di …… FASE 1- AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Comune
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Schema di lavoro: AUDIT LEGGERO DOCUMENTI RICHIESTI AI COMUNI TUTTI PER TUTTI GLI EDIFICI 1. bollette elettriche degli ultimi 3 anni 2. bollette gas degli ultimi 3 anni 3. planimetrie edificio 4. libretti caldaie 5.Foto 6.questionario ELABORAZIONE DEI DATI REPORT PER OGNI EDIFICIO 1. dati anagrafici, caratteristiche principali dell’involucro; 2. dell’impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria ed elettrici; 3. la sistematizzazione e analisi dei dati di consumo degli ultimi tre anni ricavati dalle bollette del combustibile per riscaldamento e acqua calda sanitaria; e dalle bollette di energia elettrica. Prima valutazione sull’efficienza energetica degli impianti e di individuare gli eventuali punti critici. Sulla base dei risultati dell’audit Leggero viene definito il gruppo rappresentativo di edifici su cui condurre l’audit di dettaglio (Fase 1 B). FASE 1A - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale
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AUDIT LEGGERO : scheda tipo Scheda anagrafica Consumi elettrici Impianti termici Consumi termici FASE 1A - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale
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FASE 1A - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Comune di….: stato di salute degli edifici
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FASE 1A - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Comune di…..: stato di salute degli edifici
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FASE 1A - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Comune di…: stato di salute degli edifici
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Schema di lavoro: AUDIT DETTAGLIO DOCUMENTI RICHIESTI AI COMUNI GLI PER GLI EDIFICI SELEZIONATI 1.impianto elettrico 2.prospetti e sezioni 3.Tipologie costruttive 4.Orari e temperature di riscaldamento ELABORAZIONE DEI DATI SIMULAZIONE DI INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO 1.simulazione del comportamento energetico dell’edificio nelle condizioni tipiche di utilizzo 2.simulazione di interventi per il risparmio energetico SOPRALLUOGO AGLI EDIFICI Presentazione al Comune dei risultati dell’audit leggero e scelta degli edifici da sottoporre ad Audit di dettaglio FASE 1B - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale
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AUDIT DETTAGLIO Edifici sottoposti a Audit di dettaglio : FASE 1B - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Scuola dell’infanzia Scuola media Comune di … Scuola elementare Scuola media Comune di … Municipio
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Esempio AUDIT DETTAGLIO: scheda tipo Simulazione involucro Simulazione termica invernale FASE 1B - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale
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AUDIT DETTAGLIO: interventi proposti INTERVENTI ELETTRICI: INTERVENTI ELETTRICI: - Timer su boiler e su distributori bevande - Sensori di presenza - Alimentatori elettronici - … INTERVENTI SU IMPIANTO TERMICO INTERVENTI SU IMPIANTO TERMICO - Caldaia a condensazione - Pompa di calore - Valvole termostatiche INTERVENTI SULL’INVOLUCRO INTERVENTI SULL’INVOLUCRO - Coibentazione pareti/copertura/basamento - Sostituzione serramenti vetrati - Pannelli radianti FONTI RINNOVABILI - Impianto FV - Impianto FV - Impianto Solare termico - Impianto Solare termico MIX INTERVENTI: MIX INTERVENTI: - Mix involucro - Mix involucro - Mix involucro-impianto - Mix involucro-impianto - Mix completo - Mix completo FASE 1B - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale
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Materna di …….. FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale
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FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Materna di …….
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FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Materna di …….
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Scuola media di …… FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale
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FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Scuola media di ……
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FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Scuola media di ….
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Municipio di …. FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale
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FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Municipio di …..
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FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Municipio di ……
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La certificazione energetica Il progetto prevede la certificazione energetica di tutti gli edifici sottoposti ad audit di dettaglio, con il rilascio dell’attestato di certificazione energetica e della rispettiva targa energetica da esporre in un luogo dell’edificio che ne garantisca la massima visibilità e riconoscibilità Il progetto prevede la certificazione energetica di tutti gli edifici sottoposti ad audit di dettaglio, con il rilascio dell’attestato di certificazione energetica e della rispettiva targa energetica da esporre in un luogo dell’edificio che ne garantisca la massima visibilità e riconoscibilità L’obiettivo è quello di promuovere la diffusione della certificazione energetica, obbligatoria per legge per gli edifici pubblici con superficie utile superiore ai 1000 m 2, a partire da luglio 2010 L’obiettivo è quello di promuovere la diffusione della certificazione energetica, obbligatoria per legge per gli edifici pubblici con superficie utile superiore ai 1000 m 2, a partire da luglio 2010 FASE 2: certificazione energetica degli edifici sottoposti ad audit di dettaglio ESEMPIO: Regione Lombardia: Classificazione energetica DGR 8745 del 22 Dicembre 2008 La procedura di certificazione è quella definita dalla regione Lombardia, secondo il metodo di calcolo CENED (ultimo aggiornamento: DGR 5796, dell’11 giugno 2009) La procedura di certificazione è quella definita dalla regione Lombardia, secondo il metodo di calcolo CENED (ultimo aggiornamento: DGR 5796, dell’11 giugno 2009) Il settore della certificazione energetica è in continua evoluzione e sta vedendo un progressivo lavoro di una uniformazione a livello nazionale (vedasi il recente DPR 59/2009) Il settore della certificazione energetica è in continua evoluzione e sta vedendo un progressivo lavoro di una uniformazione a livello nazionale (vedasi il recente DPR 59/2009)
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Il sistema di monitoraggio Il Sistema di monitoraggio ha l’obiettivo di registrare l’andamento effettivo dei consumi elettrici e delle condizioni di benessere ambientale (temperature ed umidità) dell’edificio (temperature ed umidità) dell’edificio. FASE 3: installazione di un sistema di monitoraggio delle performance energetiche di un edificio sottoposto ad audit di dettaglio Il sistema consentirà la valutazione effettiva della riduzione dei consumi grazie agli interventi di risparmio energetico.
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Il processo di formazione Il processo di formazione ha coinvolto in particolar modo il personale tecnico dell’Amministrazione che poi si occuperà delle tematiche relative al risparmio ed alla certificazione energetica. Tale processo li ha visti coinvolti: a)Nello sviluppo e la sedimentazione di specifiche competenze in tema di efficienza energetica attraverso il pieno coinvolgimento durante le fasi di audit. b) Nell’aggiornamento sulle vigenti norme nazionali e regionali inerenti l’efficienza energetica in edilizia. Ed una volta concluso il lavoro di audit li vedrà coinvolti: c) Nella formazione sull’utilizzo di strumenti (ad es. software) necessari all’Amministrazione comunale per il continuo aggiornamento dei risultati dell’audit, per l’inserimento dati nella piattaforma relativa al progetto AUDIT GIS, per la certificazione energetica dell’edificio, per il monitoraggio dei consumi di tutti gli edifici di proprietà comunale, nonché degli eventuali interventi effettuati su impianti, strutture e gestione energetica. FASE 4: processo di formazione Coinvolgimento del personale comunale
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La pubblicizzazione Gli esiti del progetto verranno promossi dall’Amministrazione con azioni informative presso i cittadini volte alla diffusione dei risultati delle attività svolte, con particolare riguardo al significato della classe energetica assegnata agli edifici certificati ed ai risultati di risparmio energetico conseguibili con gli interventi proposti; per la diffusione del messaggio fondamentale che “risparmiare si può” non solo negli edifici pubblici, ma anche in quelli privati. FASE 5: pubblicizzazione presso la popolazione del territorio interessato
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Conclusioni Grazie al progetto di audit energetico l’Amministrazione ha a disposizione un quadro di sintesi dello stato di salute energetica dei propri edificiGrazie al progetto di audit energetico l’Amministrazione ha a disposizione un quadro di sintesi dello stato di salute energetica dei propri edifici L’audit di dettaglio ha fornito gli elementi conoscitivi relativi agli interventi di efficienza energetica realizzabili sugli edifici analizzati, indicando la strada del contenimento delle emissioni come richiesto dal protocollo di KyotoL’audit di dettaglio ha fornito gli elementi conoscitivi relativi agli interventi di efficienza energetica realizzabili sugli edifici analizzati, indicando la strada del contenimento delle emissioni come richiesto dal protocollo di Kyoto Grazie all’audit di dettaglio l’Amministrazione ha in mano uno strumento tramite cui definire un Piano d’azione sul proprio patrimonio, che consenta una riduzione della bolletta energetica degli edifici e diventi riferimento e traino anche per la cittadinanzaGrazie all’audit di dettaglio l’Amministrazione ha in mano uno strumento tramite cui definire un Piano d’azione sul proprio patrimonio, che consenta una riduzione della bolletta energetica degli edifici e diventi riferimento e traino anche per la cittadinanza Grazie al progetto, il Comune ha messo a punto conoscenze e strumenti tramite cui monitorare costantemente la gestione energetica dei propri edifici e intervenire in modo adeguato secondo quanto la normativa vigente richiede, oltre ad avviare un dialogo con la cittadinanza che porti a maggiore consapevolezza e a benefici per la propria economia domestica e per l’ambienteGrazie al progetto, il Comune ha messo a punto conoscenze e strumenti tramite cui monitorare costantemente la gestione energetica dei propri edifici e intervenire in modo adeguato secondo quanto la normativa vigente richiede, oltre ad avviare un dialogo con la cittadinanza che porti a maggiore consapevolezza e a benefici per la propria economia domestica e per l’ambiente
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Grazie per l’attenzione! Provincia della Spezia 10 settembre 2009
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