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“Il costo di mantenimento degli studenti universitari in Piemonte”, Torino, 9 maggio 2003 LA VALUTAZIONE DEI COSTI DI MANTENIMENTO AGLI STUDI UNIVERSITARI:

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1 “Il costo di mantenimento degli studenti universitari in Piemonte”, Torino, 9 maggio 2003 LA VALUTAZIONE DEI COSTI DI MANTENIMENTO AGLI STUDI UNIVERSITARI: UN ASPETTO STRATEGICO DELLE POLITICHE DI SOSTEGNO Prof. Giuseppe Catalano Miur, Comitato Nazionale per la valutazione del sistema universitario Politecnico di Torino

2 2 Agenda 1. Il sostegno agli studenti nel processo produttivo dell’istruzione universitaria 2. Il processo di determinazione del livello di sostegno pubblico 3. Le “peculiarità” del sistema di supporto in Italia 4. Le esperienze internazionali 5. Quali indicazioni di policy per le politiche di sostegno?

3 3 1. Il sostegno agli studenti nel processo produttivo dell’istruzione universitaria Fonte: Catalano et al., Chi paga l’istruzione universitaria?, F. Angeli, Milano, 1993. POLITICHE DI DISOSTEGNO

4 4 2. Il processo di determinazione del livello di sostegno pubblico Costi di mantenimento dello studente Condizione economica dello studente Contributo atteso della famiglia a. studente in sede, pendolare o fuori sede b. studente che vive in famiglia o da solo c. costo della vita delle singole aree territoriali d. corso di studi frequentato e. eventuale presenza di handicap f. le tasse e i contributi di frequenza a. assegni familiari b. deducibilità dalle tasse delle tasse e dei contributi e dei costi di mantenimento a. condizione economica b. reddito non percepito dallo studente durante gli studi c. sgravi fiscali per la famiglia servizi sovvenzionati: vitto, alloggio, trasporti, assistenza medica prestito mix borsa e prestito borsa Aiuti concessi alle famiglie Aiuto concesso allo studente

5 5 3. Le “peculiarità” del sistema di supporto in Italia la difficoltà nel definire lo status di studente il minor grado di diffusione degli aiuti un unico strumento: le borse di studio la standardizzazione degli importi la scarsa incidenza del contributo familiare atteso, come integrazione dell’aiuto

6 6 Gli idonei ed i beneficiari di borse di studio per regione 2001/02

7 7 Gli idonei non beneficiari di borsa di studio per aree geografiche 1996/97 – 2000/01

8 8 4. Le esperienze internazionali Le politiche per il diritto allo studio assumono peculiari connotazioni a seconda delle caratteristiche strutturali e dei sistemi educativi di ogni paese. La presenza di un sistema misto “sdrammatizza” il problema della valutazione dei costi di mantenimento, consente una diversificazione degli stili di vita Le informazioni sui costi di mantenimento come strumento di orientamento

9 9 4. Le esperienze internazionali Le esperienze relative agli interventi di tipo monetario: REGNO UNITO FRANCIA GERMANIA OLANDA SPAGNA

10 10 REGNO UNITO I requisiti di eleggibilità degli studenti sono fissati a livello centrale dal Department for Education and Skills che ha un approccio teso alla definizione dei costi ammissibili; l’attuazione degli interventi è effettuata attraverso le Local Educational Authority (LEA). Le LEA valutano l’idoneità dello studente ad ottenere i benefici. prestiti d’onore (in prevalenza) Tipologie degli interventiriduzione tasse borse di studio (casi particolari) Requisiti di eleggibilitàlivello centrale Gestione degli interventilivello locale (LEA)

11 11 FRANCIA Gli interventi a favore degli studenti sono gestiti dal CNOUS, un’istituzione pubblica a carattere amministrativo, dotata di personalità civile e di autonomia finanziaria, posta sotto la tutela del Ministero della Gioventù, dell’Educazione nazionale e della Ricerca. Il CNOUS si articola in 28 centri regionali (CROUS) e 16 centri locali (CLOUS), ai quali si rivolgono gli studenti per ottenere i benefici. Tipologia degli interventiin prevalenza borse di studio Requisiti di eleggibilitàlivello centrale Gestione degli interventiarticolazione a livello di un ente statale

12 12 GERMANIA Il Governo Federale è responsabile della determinazione dei principi generali e delle politiche del diritto allo studio. Nel 1971 è stato creato il Sistema Generale degli Aiuti agli studenti (BaföG), il quale specifica le condizioni di eleggibilità dello studente. Sistema di aiuti rigido, definiti con importi base per un figura di studente standard. Rilevazione periodica, da parte del Deutsches Studentenwerk, di un paniere di beni e servizi definito ex-ante. borse di studio Tipologie degli interventiprestiti Requisiti di eleggibilitàlivello federale Gestione degli interventilivello di Länder sistema misto

13 13 OLANDA Il sistema degli aiuti finanziari agli studenti universitari viene stabilito esclusivamente dal governo centrale; non vi sono altri tipi di agenzia, né pubblica né privata, che facilitano economicamente gli studenti. Il sistema dei supporti finanziari si basa sul principio del “loan then grant”, ovvero un sistema misto di prestiti e borse secondo cui tutti gli studenti che rispondono ai requisiti, stabiliti a livello centrale, trasformano in dono il debito contratto. borse di studio Tipologie degli interventiprestiti Requisiti di eleggibilitàlivello centrale Gestione degli interventilivello locale sistema misto

14 14 SPAGNA Lo Stato stabilisce un sistema generale di aiuti agli studenti destinato a rimuovere gli ostacoli di ordine socio-economico che impediscono o rendono difficile l’accesso o la continuazione degli studi (Ley Orgànica 6/2001 sull’università). Il Governo determina i requisiti di eleggibilità degli studenti e le modalità di erogazione e l’entità delle borse. Tipologie degli interventi borse di studio Requisiti di eleggibilitàlivello centrale Gestione degli interventilivello locale

15 15 5. Quali indicazioni di policy per politiche di sostegno? L’importanza del sostegno pubblico per l’efficacia degli obiettivi dell’istruzione universitaria La personalizzazione degli importi Il contributo atteso dalle famiglie Le residenze universitarie Verso nuovi strumenti di intervento

16 16 L’importanza del sostegno pubblico La ricerca ha introdotto un nuovo strumento: l’indice di difficoltà economica che tiene conto del gap tra costi di mantenimento e livello degli aiuti. L’importanza degli aiuti in positivo: incentivo alla prosecuzione degli studi in negativo: i rischi di abbandono in assenza di aiuti

17 17 La personalizzazione degli importi Come? Rimborsando le spese che ricadono in determinate categorie (USA) oppure Definendo importi non onnicomprensivi, ma determinati per parti, eventualmente secondo importi standard, articolati in relazione alle diversificate condizioni oggettive ma per determinare importi standard è necessario definire in modo rigoroso le tipologie di spese, attraverso un’analisi dei costi effettivamente sostenuti dagli studenti.

18 18 Il contributo atteso della famiglia Le difficoltà di applicazione del principio del contributo atteso: la scarsa abitudine a considerare la borsa come strumento di copertura dei costi di mantenimento e non come premio o intervento assistenziale; la scarsità delle risorse, che induce a sfruttare ogni possibilità per ridurre le erogazioni pro-capite, al fine di aumentare il numero dei beneficiari.

19 19 Le residenze universitarie Dalle indagini sui costi di mantenimento, il costo più rilevante è risultato quello per l’alloggio; la tipologia di studenti per i quali gli importi degli interventi appaiono meno adeguati alla copertura dei costi è quella degli studenti fuori sede.  Rischio di abbandono, allungamento dei tempi di conseguimento dei titoli, disincentivi alla mobilità territoriale, perdita di efficienza del sistema nel suo complesso. Legge n. 338/00

20 20 I posti alloggio in residenze universitarie e percentuale di studenti ospitati nelle residenze - principali paesi UE

21 21 Verso nuovi strumenti di intervento Obiettivo: la crescita delle risorse finanziarie a disposizione degli studenti senza incrementare i livelli di intervento pubblico un sistema misto di borse e prestiti


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