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PubblicatoGiancarlo Salvi Modificato 8 anni fa
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Luogo e data Perugia, 16 aprile 2014 Attuazione della misura 112 nella programmazione 2007-2013 e opzioni di attuazione misura primo insediamento giovani nella nuova programmazione Elisabetta Savarese, Flaminia Ventura e Elena Angela Peta
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Indice presentazione Strategia di attuazione seguita dalle Adg per promuovere il ricambio generazionale attraverso la misura 112 ed il pacchetto giovani Efficienza procedurale Attuazione della misura Vantaggi e problematiche legate al Business Plan Prima valutazione dei risultati Le buone prassi attuative e procedurali Le imprese di successo finanziate: i casi segnalati dalle regioni e PA e il nuovo concorso nazionale NFS Alcune richieste dei giovani Opzioni di attuazione misura primo insediamento prossima programmazione e opportunità per i giovani sulle altre misure PSR
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Strategia di attuazione seguita dalle Adg: i requisiti di accesso mis. 112 Requisiti oltre a quelli da Reg. richiesti al momento dell’insediamento 6 regioni utilizzano 2 requisiti contemporaneamente Obiettivi cogenti del PSA scelti da 3 Adg Aumento reddito lavoro rispetto iniziale Aumento UDE dopo insediamento Reddito da lavoro pari a quello degli altri settori
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Strategia di attuazione seguita dalle Adg: priorità mis. 112
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Strategia di attuazione seguita dalle Adg: macro priorità mis. 112 per regione
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Strategia di attuazione seguita dalle Adg: «pacchetto giovani»
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Strategia di attuazione seguita dalle Adg: collegamento con altre misure – il «pacchetto giovani» Principali problematiche: mancanza di un fondo unico che finanzi tutte le mis. del pacchetto, esaurimento di una misura blocca tutto Organismo pagatore lavora per misura (stessa info richiesta n. volte) Problematica dell’ottenimento fideiussione accentuata nel caso del pacchetto
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Efficienza procedurale per la mis. 112 Un terzo dei bandi a sportello
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Avanzamento finanziario misura 112
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Efficienza procedurale per la mis. 112 e del pacchetto Ampia variabilità tra data scadenza presentazione domanda e pubblicazione della graduatoria: tra un mese e più di 1 anno (tra 30 giorni fino a 540 giorni) Necessità di pubblica graduatorie provvisorie e successive integrazioni Rischio di superare il tempo max previsto del regolamento tra insediamento del giovane e l’atto di concessione (18 mesi) Tra graduatoria e decreto di concessione in media circa 45 giorni Per l’erogazione degli aiuti anche in questo caso tempi molto variabili dipendenti dalla domanda di pagamento e dei vincoli presenti dal bando (da circa 90 gg. fino alla fine della realizzazione del PSA). Sui tempi dell’erogazione ha pesato molto anche il problema delle fideiussioni
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Principali problematica attuazione
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Principali problematica dei PSA Il PSA viene utilizzato come elemento di valutazione delle domande Solo in alcune regioni hanno chiesto di dimostrare l’utilizzo del premio all’interno del PSA (Cfr. nuova programmazione) Ampio ricorso alla revisione dei PSA in corso d’opera In circa 1/3 dei casi in caso di variante viene chiesto un nuovo PSA con problematiche legate al processo di selezione (verifica punteggio)
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Business Plan vantaggi e svantaggi secondo le AdG Principali vantaggiPrincipali problematiche Migliore qualità valutazione e maggiore facilità attribuzione punteggi Compilazioni poco accurate Possibilità di autovalutare il proprio progetto Non sempre adeguata divulgazione ha creato problemi per gli addetti ai lavori Possibilità di introdurre elementi di validazione dei dati inseriti Non sempre il modello utilizzato è riconosciuto dalle banche locali Strumento adatto a misurare la sostenibilità economica del piano di sviluppo aziendale Strumento poco adatta a misurare la sostenibilità ambientale
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Più della metà delle Regioni/PA ha effettuato attività di divulgazione dello strumento attraverso modalità differenti rivolti sia ai beneficiari che ai tecnici istruttori dell’Amm.: corsi formativi inizio programmazione ed in un caso corsi con simulazione del proprio PSA; video conferenze assistenza telefonica (n. verde) e via e-mail incontri informativi con tecnici istruttori e valutatori dell’Amministrazione Business Plan: qualità compilazione e divulgazione effettuata
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Primi risultati : avanzamento della spesa
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Primi risultati : avanzamento fisico
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Primi risultati : settori di attività dei giovani di primo insediamento
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Primi risultati Fatta eccezione di Puglia e Basilicata, le Regioni Obiettivo Convergenza hanno avuto un andamento nettamente inferiore alla media nazionale in termini di volume di investimenti Non vi è corrispondenza tra il volume di investimenti e il numero di beneficiari raggiunti: maggiore investimento non sempre è correlato a maggiori beneficiari
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Regione / Province Autonome Premio medio Aree Svantaggiate Premio medio Aree Normali Delta Aree Svantaggiate/ Aree Normali Abruzzo13.36915.5041 Basilicata--- Bolzano21.89119.8061 Calabria34.91434.9161 Campania26.32923.5161 Emilia Romagna28 1 Friuli Venezia Giulia24.34527.8411 Lazio19181 Liguria14.17413.5171 Lombardia22.52913.4332 Marche14.58919.2281 Piemonte19.01019.4941 Puglia30291 Sardegna34.35034.4071 Sicilia40.08438.0951 Toscana39.43939.1111 Trento33-- Umbria23241 Valle d'Aosta18-- Veneto28 1 Italia18.45213.6711 Rapporto tra Domande approvate e Spesa Pubblica nelle diverse aree
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Primi risultati: i nuovi insediamento per sesso La Misura 112 attrae a livello nazionale il 36% di giovani donne
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Buone Prassi Attuative L’ Implementazione a due vie del «Pacchetto Giovani» della regione Veneto 1. Pacchetto Giovani A (PGA): in favore di giovani imprenditori non ancora insediati al momento della presentazione della domanda; in questo caso l’inserimento del giovane avviene in aziende già attive e strutturate che, generalmente, non necessitano di grossi investimenti strutturali e dotazionali. In tale progettazione integrata, pertanto, viene privilegiata l’azione di formazione ai fini della valorizzazione del capitale umano e lo sviluppo degli aspetti trasversali all’attività come, ad esempio, quelli relativi alla qualità delle produzioni. 2. Pacchetto Giovani B (PGB): in favore di giovani imprenditori già insediati al momento della presentazione della domanda. In genere, in queste situazioni, il giovane neoinsediato deve affrontare da subito tematiche di ristrutturazione ed ammodernamento delle strutture e dotazioni aziendali per cui nella progettazione integrata vengono privilegiate le azioni di investimento.
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Buone Prassi Procedurali -1 Una diversa modalità di attuazione, emersa dall’indagine, evidenzia il fatto che, il giovane, successivamente all’approvazione della domanda, ha a disposizione un tempo utile per proseguire alla costruzione dell’azienda: titolarità di partita IVA, iscrizione CCIAA domanda INPS L’impiego di tale modalità consente al giovane, di riproporre la domanda con le successive modifiche richieste al fine di renderla ammissibile.
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Buone Prassi Procedurali - 2 L’approvazione della domanda di Misura 112 (provvedimento individuale di concessione del sostegno) avviene nel giro di alcuni mesi dalla presentazione della domanda, per i tempi istruttori (verifica del possesso dei requisiti di ammissibilità, della idoneità della azienda, della fattibilità e della sostenibilità economica degli investimenti previsti, …). Successivamente alla approvazione della domanda il giovane ha a disposizione un tempo per proseguire alla costituzione dell’azienda : titolarità di partita IVA, iscrizione CCIAA e domanda INPS Piemonte: un anno (prorogabile) per la costituzione dell’azienda (titolarità di partita IVA, iscrizione CCIAA e domanda INPS) e 3 anni per la realizzazione del Piano Aziendale. Puglia entro 60 giorni occorre presentare la domanda per dare il via al primo insediamento
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Le imprese di successo finanziate: i casi segnalati dalle regioni e PA Caratteristiche imprenditore: Provenienza da settori non agricoli, elevata scolarità. Le principali finalità dei PSA: Integrazione Verticale (trasformazione, lavorazione e commercializzazione produzioni) Filiera corta Innovazioni di processo finalizzate a maggiore sostenibilità, investimenti risparmio energetico, diversificazione produttiva, miglioramento delle condizioni di lavoro. Buone Prassi Creazione di rapporti stabili/ integrazione commerciale con altre aziende anche di nuovo insediamento (insediamento simultaneo di più aziende collegate).
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Invito ad aderire alla terza edizione del concorso NFS - 1: Chi può partecipare: Aziende agricole condotte da giovani agricoltori che abbiano usufruito di finanziamenti nell’ambito delle Politiche europee di Sviluppo Rurale e che abbiano applicato buone pratiche nello Sviluppo rurale Ci si iscrive on line al sito www.reterurale.it/nuovifattori2014 e si invia la documentazione richiesta entro al 7 Maggio.www.reterurale.it/nuovifattori2014 Criteri di selezione: Si cercano iniziative sostenibili non solo economicamente, ma da un punto di vista ambientale - territoriale - sociale, che abbiano saputo innovare a diversi livelli
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Invito ad aderire alla terza edizione del concorso NFS - 2: Cosa si vince: Diventare protagonista di uno dei 3 docu-film che verranno girati da giovani registi professionisti che verranno selezionati da Ismea o per i primi dodici classificati del Calendario 2015 relativo ai «Nuovi fattori di Successo» – terza ed. I vincitori delle passate edizioni hanno potuto provare l'esperienza di serate dedicate al Salone del gusto, e di eventi ad Eataly e all'estero, a Parigi e Bruxelles. I giovani possono richiedere maggiori informazioni scrivendo a buoneprassigiovani@ismea.it
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Richieste dei giovani raccolte dal GL Giovani della RRN da incontri, interviste, CdP
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PIANO DI SVILUPPO AZIENDALE (MISURA 112 e PACCHETTO GIOVANI) Dovrebbe essere assicurata la possibilità di dividere i tempi di presentazione della domanda di premio primo insediamento e della richiesta di finanziamenti per il piano aziendale sulle altre misure (111, 121, 311 ecc.) individuando fasi di sviluppo successivo che comunque mantengono lo stesso diritto di priorità legato al primo insediamento
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Interventi per ridurre i COSTI di ACCESSO ai fattori produttivi per i giovani (T, K, L) e aumentare la competitività Migliorare l’informazione e la formazione agricola per i giovani (necessità: corsi di breve durata, durante un arco temporale più lungo, attività di formazione a distanza, privilegiare formazione on the job in azienda) Identificare aziende innovative dimostrative e in cui sia possibile offrire un «tutoraggio» al giovane durante tutta la FASE DI START UP Azioni per favorire il ricambio generazionale: -1
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Favorire la nascita e lo sviluppo di RETI DI IMPRESA formali ed informali (vantaggi: riduzione dei costi -es. energetici, logistica ecc.-, reti di vendita, diffusione e scambio di esperienze e innovazioni ecc) Creare luoghi “reali” e virtuali di incontro di giovani che operano in settori diversi dell’economia agroindustriale e delle aree rurali (fiere, Hub ecc) Rendere più FLESSIBILI LE REGOLE DI ACCESSO agli incentivi per il ricambio generazionale (possibilità di sviluppare il proprio progetto aziendale durante un arco temporale più ampio, non escludere forme di insediamento di giovani in part-time). Azioni per favorire il ricambio generazionale: -2
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Opzioni di attuazione misura primo insediamento giovani nuova programmazione: start up giovani agricoltori
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Requisiti di accesso Limitati a quelli del regolamentoUlteriori requisiti di accesso Età non superiore ai 40 anni al momento della presentazione della domanda Dimensione maggiore al limite minimo dell’azienda > di quello della piccola azienda ed inferiore ad un limite massimo (la dimensione potrà essere definita in base: n. Ha, n. capi, o output standard) Professionalità Titolarietà conduzione dell’azienda per la prima volta Presentazione di un PSA (Piano di Sviluppo Aziendale) con elementi contenuti Art. 5.1 atti del. Reg. 1305/2013 Agricoltore attivo acquisibile anche entro 18 mesi dalla decisione di finanziamento IAP o coltivatore diretto entro 24/36 mesi
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Requisiti di accesso: considerazioni L’AdG dovrebbe iniziare a definire la dimensione minima e massima delle potenziali aziende beneficiarie. Per fare questo dovrà scegliere quali indicatori utilizzare. Necessità di avere dati certificati sull’ordinamento colturale/consistenza allevamenti al momento della domanda (tuttavia l’avvio del PSA va effettuata entro 9 mesi dalla decisione di finanziamento, considerato il tempo di istruttoria al momento dell’avvio l’ordinamento potrebbe essere variato). Occorrerà quindi al momento della decisione di finanziamento richiedere: 1.Comunicazione data inizio PSA; 2.Conferma della sussistenza dimensioni minime e massime.
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La nuova programmazione sembra introduca l’obbligatorietà di dimostrare attraverso PSA la necessità dell’aiuto per lo sviluppo dell’impresa. L’utilizzo dell’aiuto non ha vincoli di destinazione può essere utilizzato sia per spese di funzionamento, sia per investimenti materiali e immateriali non eleggibili nelle altre misure di investimento (art. 45 del reg. 1305/2013). L’aiuto quindi dovrà essere legato alle azioni inserite e giustificate all’interno del PSA, modulandolo sulla base delle priorità selezionate. Considerazioni: Per facilitare il calcolo del punteggio a seguito di variazioni in corso d’opera si potrebbe legare la modulazione dell’aiuto solo alla localizzazione dell’azienda. Criteri di modulazione dell’aiuto
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Priorità Per le priorità si suggerisce di usare in prevalenza elementi soggettivi del potenziale beneficiario e criteri oggettivi legati all’azienda. Requisivi soggettiviVerificabilità Favorire chi ha più 32 anniDocumento identità Capacità professionale Titolo di studio/Inps per anni di esperienza come lavoratore o coaudiuvante SessoDocumento identità Requisivi oggettivi della costituenda azienda Verificabilità Localizzazione aziendaFascicolo aziendale Settore prevalente a fine piano Prevalenza fatturato a fine piano (dichiarazione IVA/fascicolo aziendale) Vendita diretta (*) % quota di fatturato venduto direttamente in azienda (dichiarazione IVA) Adesione a forme associative Documento comprovante adesione a forma associata (*) di più difficile controllo + criteri come INNOVAZIONE (check list con un elenco di tipologie di investimenti innovativi), FORMAZIONE e SERVIZI DI CONSULENZA TECNICA
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Avvio: entro 9 mesi dalla data di concessione dell’aiuto. Per certificare l’avvio del piano occorrerà una comunicazione del beneficiario. Nel momento dell’esame del PSA dovranno essere validati i costi unitari nel piano. Saldo: è condizionato alla corretta esecuzione del Piano. (Raggiungimento attività o obiettivi di crescita previsti?) L’Adg dovrà fare una verifica ex ante della credibilità del raggiungimento degli obiettivi indicati nel PSA. Elementi minimi PSA: Situazione iniziale dell’impresa agricola; Indicatori di realizzazione fisica intermedi e obiettivi finali del PSA per l’azienda agricola; Dettagli sulle azioni necessarie nel piano, come investimenti, formazione, assistenza tecnica, ecc. Piano di Sviluppo Aziendale (PSA)
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Attraverso la misura potranno essere finanziate spese non finanziabili attraverso le altre come: acquisto capi di bestiame, affitto terreni, acquisto terreni, spese per la sostituzione legate alla frequenza di corsi di formazione, spese per l’insediamento: spese notarili, spese per consulenze, spese relative al costo della fideiussione bancaria o assicurativa di importo pari al 110% dell’importo erogato, costi di gestone legati all’attuazione del PSA (tenuta contabilità del piano, redazione relazione attività, costi monitoraggio avanzamento attività previste ecc.) Poi si possono utilizzare tutte le tipologie di spese afferenti alle altre misure per giustificare gli investimenti realizzati per attuare le attività del PSA. Necessari approfondimenti su: ostacoli attuazione aiuto in conto interessi e utilizzo del conto interessi per l’abbattimento degli interessi sulle rate di acquisto terreni Spese eleggibili
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Istruttoria Anche sulla base dell’esperienza della programmazione in corso per l’istruttoria si potrebbero percorrere i seguenti passi: Ricevimento domande con elementi su requisiti soggettivi ed oggettivi, attività e investimenti PSA Istruttoria con check list Elenco beneficiari ammissibili e graduatoria provvisoria su requisiti soggettivi ed oggettivi, attività e investimenti senza valutazione PSA Esame PSA in graduatoria + quota per eventuale scorrimento Definizione graduatoria definitiva con identificazione livello dell’aiuto per ciascun beneficiario. Questo momento potrebbe coincidere con la data di concessione della prima tranche dell’aiuto Richiesta documenti di insediamento + certificazione avvio del piano + contratto di assistenza tecnica/tutoraggio entro 9 mesi dalla data di concessione dell’aiuto
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Istruttoria: considerazioni Come segnalato da rappresentanti delle organizzazioni professionali sarebbe utile inserire nei bandi la tempistica delle varie fasi di selezione delle domande ed in particolare un tempo massimo per consegnare tutta la documentazione da parte del giovani (compresa la fidejussione) che li metta al riparo dalla possibilità di dover avviare il proprio PSA senza aver ricevuto la prima tranche dell’aiuto; a riguardo si ricorda il vincolo di dover avviare il piano entro 9 mesi dalla data di concessione dell’aiuto.
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Istruttoria: considerazioni L’erogazione dovrà avvenire in almeno 2 tranches decrescenti (come per il finanziamento allo start up delle associazioni dei produttori). Per il saldo andrà verificata la corretta esecuzione del Piano. Si dovrà quindi organizzare un monitoraggio semestrale dell’avanzamento delle attività previste, in maniera da poter attivare prontamente procedure di variante in caso di difficoltà comprovate del beneficiario. Per dare attuazione al monitoraggio potrà essere utilizzata l’attività svolta dal tutor/assistenza tecnica. Il beneficiario a conclusione del piano dovrà presentare una relazione sull’attività svolta con una tabella che indichi il grado di raggiungimento per attività e obiettivi di crescita dell’azienda. NECESSITA’ DI PREVEDERE UN’ATTIVITA’ DI TUTORAGGIO A SUPPORTO DELLA START UP
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Pacchetto giovani Si potrebbe attuare mediante due modalità: “pacchetto giovani monofase” (il giovane ha le idee chiare sugli investimenti da realizzare e presenta un piano di sviluppo su più misure) “pacchetto giovani plurifase” (il giovane presenta un PSA in cui oltre alla misura del primo insediamento richiede nella fase 1 di attuare un’altra misura, mentre nella fase 2 completa il PSA con un’ulteriore misura, mantenendo anche durante la fase 2 la stessa priorità di intervento)
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Opportunità nuova programmazione PSR per i giovani sulle altre misure: Il tasso di coofinanziamento per il giovane aumenta del 20% sulle misure di investimento materiale, inoltre come gli altri potenziali beneficiare: +20% zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici (art. 32) +20% investimenti collegati ad operazioni relative alle misure agroambientali o bio +20% per investimenti collettivi (art. 35) e partecipazione a PEI NB: IL COOFINANZIAMENTO NON POTRA’ COMUNQUE SUPERARE IL 90%
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Si ringrazia per l’attenzione…. vi invitiamo a visitare e a partecipare all’attività del GL Giovani su:
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