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ITALIA di Alberto Cassone.

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Presentazione sul tema: "ITALIA di Alberto Cassone."— Transcript della presentazione:

1 ITALIA di Alberto Cassone

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3 L’identità nazionale italiana
Cosa rende l’Italia UNA nazione? In altre parole, cos’è che rende italiane tutte le persone che abitano tra le Alpi e il Mar Mediterraneo?

4 È il suo policentrismo, il suo pluralismo, le molte diverse culture al suo interno, le sue infinite risorse e conflittualità. Confrontala con la Francia, dotata di un grande punto di riferimento centrale a Parigi; con l’Inghilterra e con la Spagna, entrambe dalla storia nazionale molto più antica; con la Germania, anch’essa pluralistica, ma le cui singole parti hanno una tradizione meno antica. Confronta il processo di unificazione degli U.S.A. con quello europeo.

5 Nonostante sia una nazione molto giovane, le sue singole componenti hanno una storia molto antica, che parte dalla fine dell’Impero romano. Andiamo adesso a vedere alcuni esempi di questa storia.

6 La prima banca dell’epoca moderna fu creata in Italia
La prima banca dell’epoca moderna fu creata in Italia. È il Banco di San Giorgio, nato nel 1406, a Genova. A quel tempo, naturalmente, la nazione italiana non esisteva ancora.

7 Genova era un’importante città-stato, nella regione della Liguria
Genova era un’importante città-stato, nella regione della Liguria. Come molte altre città e regioni italiane, passava attraverso periodi di libertà e indipendenza alternati a momenti di soggezione rispetto a popoli stranieri, come ad esempio la Francia.

8 La prima università della storia moderna nacque a Bologna, nel 1088
La prima università della storia moderna nacque a Bologna, nel A quel tempo, Bologna era una città libera.

9 Bologna è ora una città italiana e fa parte della regione dell’Emilia-Romagna

10 Nell’ultima fase del Medioevo, il commercio mondiale si sviluppò grazie al contributo fondamentale delle cosiddette “Repubbliche marinare” (marinare significa “del mare”): Pisa, Genova, Amalfi, Venezia.

11 Una di loro, famosa in tutto il globo, era Venezia:

12 Venezia fu una repubblica indipendente e influente per molti secoli
Venezia fu una repubblica indipendente e influente per molti secoli. È ora parte della regione italiana del Veneto.

13 Il Rinascimento, il più importante momento di sviluppo artistico e culturale nell’Europa moderna, aveva il suo centro a Firenze.

14 Firenze era una città vivace e ricca, che dominava sulle altre città della regione chiamata Toscana. Adesso, nello Stato Italiano, Firenze è ufficialmente la città più importante (il “capoluogo”) di questa stessa regione.

15 Durante il Rinascimento, Leonardo da Vinci (nato vicino a Firenze) fu un grande esempio di intelligenza universale: scienziato, artista, tecnico, filosofo.

16 Alcune opere di Leonardo:

17 L’opera poetica più celebre della storia, la (Divina) Commedia, fu scritta da un uomo di Firenze: Dante Alighieri.

18 Ma Dante fu preceduto dai poeti siciliani.

19 Ecco la Sicilia. Ora è una regione della Repubblica Italiana, ma nel passato quest’isola fu governata da re francesi e spagnoli, per molti secoli.

20 Fu sempre a Firenze che artisti e intellettuali scoprirono le leggi della prospettiva nella pittura.

21 Ecco come appariva un quadro prima della scoperta della prospettiva:

22 Ed ecco come appariva un altro quadro dopo la scoperta:

23 Grazie alla tradizione scientifica creata da persone come Leonardo da Vinci, in Italia per molti secoli nacquero importanti scienziati. Guglielmo Marconi (1874 – 1937), che vediamo in questa foto….

24 … era nato a Bologna. Marconi inventò il TELEGRAFO SENZA FILI (wireless telegraph), che oggi noi chiamiamo radio e dal quale derivano molte invenzioni successive, come la televisione.

25 Prima di Marconi un altro scienziato, Alessandro Volta (nato in Lombardia, un’altra regione italiana) aveva inventato nel 1799 la PILA ELETTRICA (electric battery): a quel tempo, rivoluzionò il modo di usare l’energia.

26 Antonio Meucci, di Firenze, inventò nel 1865 il telefono.

27 Quindi, tutte le nostre città e regioni hanno una lunga storia…
Una storia così antica rende difficile agli Italiani di oggi accettare grandi cambiamenti. La mafia, nata nel XIX secolo, esiste tuttora e si oppone alla modernità; la cultura umanistica è considerata più prestigiosa di quella scientifica. Movimenti come il fascismo e il comunismo sono stati molto forti in Italia e rappresentano la resistenza al cambiamento.

28 Ma, d’altra parte… La capacità di resistere al cambiamento spesso può essere una cosa buona. L’“americanizzazione” della cultura è generalmente meno forte in Italia che nell’Europa del Nord.

29 Per esempio, in una città italiana troverai meno McDonald’s che in una città dell’Europa del Nord, ad Amsterdam per esempio.

30 E adesso, alcuni dettagli in più:
Dopo la caduta dell’Impero romano (nel 476 dopo Cristo), il territorio che ora chiamiamo Italia fu occupato da numerose e diverse entità politiche. Esse mescolavano la civiltà locale con quella germanica (la maggior parte dei popoli che invasero il nostro territorio erano, infatti, di origine germanica). Questa situazione durò fino al 1861, anno in cui nacque la Repubblica italiana. Quasi 1400 anni!!

31 Dal 476…..

32 ... molti diversi Stati e Città – stato ….

33 ... fino al 1861 Garibaldi (un soldato) e Mazzini (uno scrittore) furono i principali leader del popolo, durante l’unificazione del territorio italiano in uno Stato singolo.

34 Militarmente, questa unificazione fu condotta dai Re Savoia, che vivevano a Torino, la città più importante dello Stato del Piemonte. Ora il Piemonte è solo una regione, non è più uno Stato, e Torino è il suo capoluogo.

35 “Cibo italiano …” Esiste veramente un cibo … italiano?

36 Pasta: è quello che ci metti SOPRA che è importante, ed esistono moltissime differenti ricette regionali.

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38 Tutti gli Italiani mangiano un primo piatto, un secondo piatto e un “contorno” (qualcosa di più piccolo che accompagna il secondo piatto); perciò noi non mettiamo mai tutto il cibo insieme in un unico piatto. Ma mangiamo carne e pesce tanto spesso quanto mangiamo pasta. La PIZZA è raramente cucinata a casa: la mangiamo fuori, è una scusa per vedere gli amici.

39 Per esempio ... :

40 Gli Italiani bevono vino, ma c’è un numero incredibile di vini diversi, da centinaia di città:

41 Una cosa realmente TIPICA è il gelato (alcuni stranieri lo chiamano perfino “Italian ice - cream”), a causa del modo in cui lo facciamo e vendiamo. Un cuoco di Firenze, Bernardo Buontalenti, è considerato l’inventore del gelato moderno, poiché nel 1565 presentò la sua ricetta e la sua tecnica di refrigerazione innovativa a un membro della famiglia più importante di Firenze: Caterina de' Medici.

42 Una buona invenzione…

43 Poi, nel 1686, il pescatore siciliano Francesco Procopio dei Coltelli completò la prima gelatiera (macchina per fare il gelato).

44 Campanilismo La parola Campanilismo viene da campanile (vedi l’immagine). Il campanile è la torre principale di una città (spesso la torre di una chiesa), ed è una parola molto importante perché ti fa capire cosa è veramente importante per un Italiano:

45 Un Italiano è, prima di tutto, un cittadino della sua città natale
Un Italiano è, prima di tutto, un cittadino della sua città natale. Spesso è in contrasto con i cittadini delle città vicine, ma ama molto la propria, la mantiene pulita e funzionante.

46 Da secoli, gli Italiani ripetono, anno dopo anno, le loro feste tradizionali locali.

47 Un Italiano, di solito, non ha molta fiducia nello Stato nazionale (centrale). Soprattutto al Sud, la Mafia ha un notevole potere politico e sociale.

48 Al Nord, prevale una cultura industriale e commerciale, mentre al Sud resiste ancora, parzialmente, la cultura contadina e feudale.

49 La principale città del Nord è Milano, nella regione della Lombardia.

50 Al centro dell’Italia, la cultura religiosa è più forte
Al centro dell’Italia, la cultura religiosa è più forte. La chiesa cattolica promuove gli aiuti ai poveri e agli emarginati; sostiene valori tradizionali, come ad esempio quello della famiglia. In questa zona, a volte, il valore della famiglia diventa dominante rispetto ad altri valori (lavoro, amicizia).

51 Però, a parte queste differenze geografiche più estese (Nord, Sud, Centro), dobbiamo sempre ricordarci che ogni singola regione (e ogni città!) ha una propria identità individuale. Per esempio, parliamo del... parlare.

52 Lingue e dialetti

53 Confronta lo stesso verbo, “prendere”
( = ”to take”), in quattro diversi dialetti italiani: Napoli: Accappà Milano: Buscà Venezia: Tor Roma: Piglià

54 Fino alla prima guerra mondiale, quasi tutti gli insegnanti delle scuole dello Stato italiano parlavano ai loro studenti in “dialetto” (Siciliano, Milanese, Napoletano, Fiorentino, Romano … ogni dialetto era in realtà l’unica lingua che era stata usata in una certa città, nella sua storia prima del 1861). Altrimenti, gli studenti non li avrebbero capiti.

55 Durante la prima guerra mondiale, i generali spesso ricorrevano a interpreti per poter comunicare con i soldati.

56 Tra le due guerre mondiali, il governo fascista (fortemente centralistico), i movimenti di immigrazione interna, l’importanza del cinema (anche di propaganda) e l’uso della radio aiutarono la diffusione della lingua comune.

57 La televisione, con i suoi programmi nazionali trasmessi da Roma, completò questo processo di unificazione linguistica, dopo la seconda guerra mondiale.

58 MAFIA Concludiamo questa presentazione con alcune parole sulla Mafia, un fenomeno sociale che molte persone considerano qualcosa di tipicamente italiano.

59 Non è vero. Se intendiamo, con questa parola, il crimine organizzato e radicato in una comunità, allora la mafia esiste in molte società nel mondo. In effetti, la più famosa organizzazione criminale italiana, nata in Sicilia, non si chiama semplicemente Mafia, ma ha un proprio nome specifico: Cosa Nostra.

60 La peculiarità della mafia italiana (siciliana) chiamata Cosa Nostra sta nei valori ad essa propri (come: onore, famiglia, protezione, opposizione allo Stato centrale, audacia criminale, omertà - il codice del silenzio) e nelle sue origini storiche: probabilmente, essa si sviluppò quando l’Italia divenne una nazione unita e una parte della società del Sud non volle o non poté accettare la transizione da un sistema feudale a un sistema moderno (liberale, industriale).

61 I MAFIOSI italo-americani che vediamo nei film americani erano in maggior parte persone che emigrarono negli U.S.A. a causa della guerra a Cosa Nostra portata avanti da Mussolini e dal governo fascista. Questo governo riuscì quasi a eliminare Cosa Nostra. Sfortunatamente, solo quasi: alla fine della seconda guerra mondiale, Cosa Nostra combattè contro i fascisti e riprese forza.

62 Questa presentazione è quasi alla fine.
Quindi, ricordati di un fatto semplice riguardo all’identità nazionale italiana: è un’identità fatta di moltissime diverse tradizioni, molti modi di vivere e di pensare, molte lingue (ora dialetti: quella che in passato era la lingua toscana adesso è l’unica lingua italiana). Questa varietà aiuta la creatività ma ostacola la governabilità.

63 Ma... e il SOLE ITALIANO? Oltre alle molte lingue, ai diversi modi di cucinare i pasti e di fare il vino, in Italia esistono diversi climi: non c’è solo il clima caldo. Prova a chiedere agli abitanti del Friuli!

64 Ecco la regione del Friuli:

65 Ricorda anche, che l’Italia è una nazione molto giovane, ma ogni sua singola parte è molto vecchia e ha una propria storia sempre interessante. E molte città italiane sono splendide (come molte città non italiane, naturalmente...) :

66 Questa è Napoli…

67 Si trova nella regione della Campania.

68 Finisce qui la nostra presentazione ...

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81 CIAO!


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