La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La finanza locale Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2012-2013 Riccardo Puglisi.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "La finanza locale Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2012-2013 Riccardo Puglisi."— Transcript della presentazione:

1 La finanza locale Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2012-2013 Riccardo Puglisi

2 Scienza delle finanze Cleam classe 7 Finanza locale2 Modalità di finanziamento degli enti decentrati Gli enti territoriali possono finanziarsi con: - tributi propri (con separazione o riparto delle fonti); - trasferimenti (da altri livelli di governo); - tariffe (vendita di beni e servizi). Tributi propri: sempre più importanti al fine di attenuare il grado di centralizzazione del sistema fiscale, e di responsabilizzare nelle scelte di spesa pubblica. Trasferimenti, sempre meno importanti, ma necessari nei casi di ridotta potenzialità di gettito dei tributi propri e per la perequazione nella fornitura dei servizi.

3 Scienza delle finanze Cleam classe 7 Finanza locale3 Tributi propri Un tributo si dice “proprio” di un determinato livello di governo quando quest’ultimo: - ne percepisce larga parte del gettito; - ed è in grado di regolarne alcuni aspetti applicativi (principalmente la determinazione delle aliquote, entro limiti fissati a livello nazionale). Tributi propri con separazione delle fonti: imposte attivate su basi imponibili esclusive. In Italia: IRAP per le Regioni, IMU per i Comuni.

4 4 IMU Imposta municipale unica, in vigore dal 2012, in sostituzione di ICI e IRPEF su redditi fondiari (dominicali, prima casa e immobili tenuti a disposizione). Presupposto: possesso di fabbricati (inclusa abitazione principale), aree fabbricabili e terreni agricoli. Soggetti passivi: i proprietari o i titolari di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione). BI fabbricati: rendite catastali rivalutate del 5% x 160 BI aree fabbricabili: valore di mercato al 1° gennaio BI terreni agricoli: reddito dominicale rivalutato del 25% x 130 Aliquota base 7,6 per mille (4 per mille su abitazione principale), con possibilità di modifiche da parte dei comuni. Detrazione di 200€ per abitazione principale + 50€ per ogni figlio di età <26 anni. Gettito: una quota è riservata allo Stato

5 Scienza delle finanze Cleam classe 7 Finanza locale5 Tributi propri Tributi propri con riparto delle fonti: il gettito proveniente da una stessa base imponibile è ripartito tra i diversi livelli di governo. In particolare: - sovraimposta: la BI del tributo locale (a cui l’ente decentrato applica una propria aliquota, generalmente variabile entro limiti prefissati) coincide con il gettito di un’imposta prelevata da un livello superiore di governo. No in Italia; - addizionale: l’ente decentrato stabilisce l’aliquota d’imposta di sua competenza che si aggiunge a quella fissata da un livello superiore di governo sulla stessa BI. In Italia: addizionale Irpef per Regioni e Comuni.

6 Scienza delle finanze Cleam classe 7 Finanza locale6 Trasferimenti Finalità: 1. finanziare l’attività generale dell’ente decentrato (soprattutto se dotato di limitate fonti autonome); 2. redistribuire le risorse nel territorio. Perequazione finalizzata al livellamento delle spese pro-capite o delle potenzialità di gettito degli enti locali (vedi seguito); 3. compensare le esternalità.

7 Scienza delle finanze Cleam classe 7 Finanza locale7 Tipologie di trasferimenti 1) Compartecipazione: una quota del gettito di un tributo di un ente di livello superiore viene ripartita fra gli enti decentrati sulla base di un qualche criterio (es. popolazione, base imponibile locale) deciso dall’ente sovraordinato. In Italia: compartecipazione IVA per Regioni e Comuni.

8 Scienza delle finanze Cleam classe 7 Finanza locale8 Tipologie di trasferimenti 2) trasferimenti in somma fissa pro capite con : Ci trasferimento a favore dell’ente decentrato i; k ammontare di trasferimento in somma fissa pro capite; Pi popolazione dell’ente decentrato i

9 Scienza delle finanze Cleam classe 7 Finanza locale9

10 Scienza delle finanze Cleam classe 7 Finanza locale10 Tipologie di trasferimenti 3) trasferimenti perequativi del fabbisogno: con g ammontare pro capite di spesa “desiderato”, fissato dal governo centrale aliquota locale base imponibile locale media pro- capite

11 Scienza delle finanze Cleam classe 7 Finanza locale11 Tipologie di trasferimenti 4) trasferimenti perequativi del fabbisogno e incentivanti lo sforzo fiscale con τ aliquota fissata convenzionalmente dal governo centrale

12 Scienza delle finanze Cleam classe 7 Finanza locale12 Tipologie di trasferimenti 5) trasferimenti perequativi della capacità fiscale con base imponibile media pro-capite nel totale degli enti decentrati. Si eliminano le differenze dei gettiti locali (all’aliquota standard) dovute a differenze nelle basi imponibili pro-capite.

13 Scienza delle finanze Cleam classe 7 Finanza locale13 Tariffe Tariffe dei servizi locali: prezzo pagato dagli utenti di un servizio pubblico (trasporto urbano, raccolta rifiuti, fornitura acqua, gas, elettricità) a copertura totale o parziale dei costi di produzione del servizio stesso. In Italia: rilevanti soprattutto per i Comuni.


Scaricare ppt "La finanza locale Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2012-2013 Riccardo Puglisi."

Presentazioni simili


Annunci Google