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PubblicatoGeraldo Pepe Modificato 8 anni fa
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Ci sono cose da fare ogni giorno: lavarsi, studiare, giocare, preparare la tavola, a mezzogiorno. Ci sono cose da far di notte: chiudere gli occhi, dormire, avere sogni da sognare, orecchie per sentire. Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio, la guerra. Gianni Rodari VADEMECUM PER UN’EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
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INDICE PREMESSA: I TERMINI DELLA QUESTIONE 1.Le regole e le loro motivazioni a.Il laboratorio delle regole b.Il laboratorio per la redazione di un contratto e di un regolamento di classe 2. Rinforzare il consenso e l’adesione alle regole a. Rispettare le regole rende felici? 3. Riflessione conclusiva comune
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I TERMINI DELLA QUESTIONE si individuano i concetti fondamentali REGOLE – USI E CONSUETUDINI CONTRATTO – PATTO FORMATIVO REGOLAMENTO
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1. a. Laboratorio delle regole: le motivazioni -Si illustrano le regole agli studenti -Si promuove un confronto-riflessione sulle motivazioni alla base delle regole e sulle possibili conseguenze -Si individuano insieme agli studenti le regole della classe
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Laboratorio delle regole: quali sono
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Il contratto a scuola come PATTO FORMATIVO Art. 1321 c.c. Il contratto è l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale DIRITTI ONERI DOVERI
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Dopo aver illustrato agli studenti il percorso che porta alla redazione di un contratto, averli fatti riflettere sulle motivazioni e sui doveri/oneri/diritti che ne derivano li abbiamo guidato nella formulazione di un contratto avente ad oggetto il corretto comportamento a scuola. Il contratto è stato redatto su carta pergamena, con timbri e sigilli per renderlo «valido» formalmente. Questo momento ha coinvolto anche la preside della scuola che si è recata in classe di persona per apporre la sua firma, rendendo il contratto ancora più «ufficiale». 1. b. Il laboratorio per la redazione di un contratto
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Modello di contratto
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Il regolamento della classe
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2. Rafforzare il consenso: i buoni propositi (quotidiani) Le regole di convivenza sono fondamentali in una società civile. Sono quelle che permettono di vivere, crescere, progredire nel rispetto di tutti, ed è importante, già da piccoli, imparare a conoscerle e metterle in pratica. Per vivere bene insieme ci dunque sono delle semplici regole da rispettare. E ci sono regole... per tutti! Il rispetto verso gli altri, verso l'ambiente che ci circonda (e quindi anche verso noi stessi) nasce già dalle piccole cose. Non ci credi? Pensaci
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PER ESSERE PIÙ BRAVI Il gatto del vicino più non rincorrerò, i fiori nell’aiuola mai più io pesterò, in piazza il monumento io non sporcherò e le cartacce al parco mai più getterò! A mamma e a papà male non risponderò e se mi chiama nonno io non sbufferò, se un amico piange lo consolerò e se un'amica soffre io l'aiuterò. A scuola tutti i giochi io riordinerò e solo dentro il bagno non allagherò, quando mangio a mensa niente sprecherò e dopo in silenzio mi addormenterò. Per essere più bravi si fa così, ci si lavora su per migliorarsi, sì!
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Rispettare le regole rende felici?
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3. Riflessione conclusiva
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