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PubblicatoOlimpia Stella Modificato 8 anni fa
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Progetto ZOViSA www.progettozovisa.it (ZOnazione Viticola alla Scala Aziendale)
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Perché il partenariato? I viticoltori sanno che oggi il consumatore di vino è divenuto esigente e tende a valorizzare la diversificazione, la tipicità e l’originalità del prodotto. La qualità di un vino è determinata da fattori biologici, eco-pedologici e tecnologici che insieme costituiscono un agrosistema complesso noto nel settore con il nome di “terroir” Tra questi fattori la componente tecnologica ha ormai raggiunto i massimi livelli qualitativi, ecco perchè l’attenzione degli esperti è ora rivolta più di prima agli aspetti biologici ed in particolare a quelli eco-pedologici (pianta, suolo, clima). Che fanno di ogni ambiente vitato un mondo unico per le sue caratteristiche…
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Continuum Suolo-Pianta-Atmosfera Caratteristiche fisiche e chimiche Quota, pendenza ed esposizione Profondità Limitazioni nella radicazione Stress idrico Radiazione solare Ventosità Temperatura Umidità Piogge Risposta qualitativa delle uve: (pH, antociani, polifenoli) Qualità del vino Clima Interazione Pianta Suolo
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ZOViSA Pedologi Enologi Viticoltori Ecofisiologi Idrologi Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Agraria CNR – Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo Le aziende
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Cos’è il progetto ZOVISA? L’obiettivo specifico di questo progetto è il collaudo di una metodica innovativa per la zonazione viticola a scala aziendale, applicata in due aziende campane delle province di Avellino e Benevento...una metodica che affianca al classico approccio pedologico lo studio delle proprietà e dei processi idrologici dei suoli e l’utilizzo di modelli di simulazione su base fisica. Il progetto mira a delimitare all’interno del vigneto dei pedoambienti omogenei per caratteristiche idro-pedologiche e microclimatiche.
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Indagine geofisica e caratterizzazione pedologica Caratterizzazione idrologica dei suoli Analisi chimiche e fisiche dei suoli Monitoraggio delle variabili del bilancio idrico (contenuto d’acqua suolo, clima) Microvinificazione e vinificazione Monitoraggio della risposta colturale (misure fisiologiche e biometriche) Applicazione di modelli di simulazione Identificazione e caratterizzazione dei suoli rappresentativi Identificazione dei vigneti guida Risposte qualitative delle uve e del vino allo stress idrico Zonazione La metodica 123
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Aglianico cultivar – popolazione di cloni standard, piantati nel 2000 su portainnesto 1103 Paulsen, sistema a spalliera, cordone speronato (5000 piante/ha) Altitudine 370 msl2.3 ha 5000 piante/ha
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Indagini sui Suoli Due suoli rappresentativi sono stati identificati dall’indagine pedologica supportata dalle misure geofisiche della conduttività apparente (EM38). 1 Haplic Cambisol (humic) Entrambi i suoli hanno tessitura franco argillosa Suolo a Valle Suolo a Monte
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2 Monitoraggio colturale Due stazioni per il monitoraggio meteo, del contenuto di acqua del suolo e del potenziale idrico sono state installate in entrambe le zone (monte e valle) dove le informazioni colturali su 27 piante (piante guida) sono state raccolte ed analizzate. Monitoraggio suolo e clima Sonde TDR applicate in entrambi i suoli (ogni 20 cm) di profondità I tensiometri applicati a 5 profondità (-30, -45, 60, - 75, 120 cm) Valle Monte
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Nonostante l’esperimento fosse condotto su la stessa cultivar (Aglianico), lo stesso portainnesto (1103P) e la stessa gestione, le risposte colturali in termini di produzione e qualità dei mosti, è stata molto diversa. 14.6 grappoli/pianta 8.7 grappoli/pianta0.97 kg/pianta 1.81 kg/pianta Calcisol (monte) Cambisol (valle) Dopo il diradamento il valore medio era 4.8 grappoli/pianta Valle Al diradamento dei fruttiProduzione alla raccolta Alla raccolta il livello zuccherino del mosto era 23.4 °Brix nel Calcisol e 21.3°Brix nel Cambisol nonostante un unico valore dell’ indice bioclimatico di Amerine &Winkler index (2064 GDD). Valle Mont e
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DATI 2011 Zuccheri Acidità Peso bacche pH
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DATI 2011 Antociani Tannini Intensità colorante Polifenoli
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Differenze di potenziale fogliare misurato nei due vigneti guida.. indica il livello di stress idrico a cui è stata sottoposta la pianta Stress Idrico Percepito dalla pianta Valle Monte
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Flavani Intensità colorante TonalitàTannini tot. Microvinificazioni e vinificazioni… 3 Molte delle differenze ottenute sono legate al bilancio idrico del suolo…
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In questo contesto abbiamo testato il funzionamento di un modello di simulazione fisicamente basato concepito per simulare il bilancio idrico del suolo… Stress Idrico percepito dalla pianta Valle Monte
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I dati presentati porteranno alla suddivisione in “zone” delle superfici vitate (mappatura) delle due aziende partner del progetto. Le zone saranno diverse tra loro ma omogenee al loro interno. Presenteranno peculiari caratteristiche pedo-idrologiche, morfologiche, microclimatiche e fisiologiche. La loro individuazione costituirà una base informativa importante ai fini della gestione aziendale, sia durante le fasi di coltivazione della vigna che durante la vendemmia e la vinificazione.
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Ricadute, trasferibilità e valore aggiunto sulla filiera produttiva L’approccio alla zonazione così come descritto può essere applicato a diverse scale di indagine, dalla scala aziendale a quella comprensoriale sino alle scala regionale. Il metodo ed i risultati ottenuti potranno essere divulgati alle aziende campane del settore, con l’obiettivo di sensibilizzare i produttori verso approcci moderni a tematiche a loro ben note, ed apportare un incremento al valore aggiunto delle produzioni.
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Sistemi di Terre delle Campania Mappa delle esposizioni Mappa delle pendenze Mappa Indice di Winkler www.progettozovisa.it
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La trasferibilità, la divulgazione Comune: Telese Localit à :Az. Barbacane Quota: 158m slm Terroir del Paesaggio collinare carbonatico Morfologia: versante poco pendente Esposizione prevalente: sud. Suolo: profondo, argilloso e carbonatico (Typic Calciustepts) Insolazione potenziale Indice di Winkler: 1850 DD Regime di umidit à : xerico Miglior espressione del legame vino-terroir Più informazioni per il consumatore
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Commenti e attività future Il progetto ZOVISA si concluderà a fine anno. La campagna di monitoraggio suoli, piante, clima sta continuando. Il monitoraggio dei parametri idrologici dei suoli e fisiologici delle piante ha consentito di calibrare ed applicare un modello di simulazione su base fisica. Il confronto tra i dati prodotti dal modello e quelli acquisiti su piante, acini e mosti (microvinificazioni 2011-2012) ha mostrato dei risultati entusiasmanti, mettendo in luce lo stretto legame esistente tra “comportamento” idrico dei suoli, stress percepito dalle piante e caratteristiche organolettiche dei mosti. I dati acquisiti e di nuova acquisizione consentiranno di delimitare all’interno delle aziende delle “zone” diverse tra loro ma omogenee al loro interno per alcune peculiari caratteristiche pedo-ambientali, colturali, produttive. I modelli di simulazione calibrati e verificati possono essere applicati anche in altri contesti vitivinicoli campani, consentendo un approccio alla zonazione meno impegnativo in termini di acquisizione dati di input e monitoraggio.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
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