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PubblicatoIsabella Marrone Modificato 8 anni fa
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Massimo Brunetti Responsabile Trasparenza e la Prevenzione della Corruzione Azienda USL Modena www.ausl.mo.it/integrita
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Legge 190/2012 Numerose istituzioni internazionali hanno fatto pressioni affinché anche l’Italia si dotasse di una legge sulla corruzione approvata a fine 2012. Di seguito sono stati approvati: D. lgs 33 del 14/3/2013: Trasparenza D. lgs 39 del 8/4/2013: Inconferibilità e incompatibilità Decreto PR 62 del 16/4/2013: Codice di comportamento Piano Nazionale Prevenzione Corruzione Settembre 2013
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Definizione di corruzione Definizione ampia, comprensiva di tutte le situazioni in cui si riscontri l'abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati
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Specificità del sistema sanitario Conflitti di interessi Asimmetrie informative
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Impatti della corruzione-illegalità Economico Reputazionale Clinico- Appropriatezza Sicurezza di pazienti e operatori
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Tipologie di corruzione-illegalità Ad impatto prevalentemente: 1.economico - es. appalti - selezione personale - comparaggio 2.reputazionale - es. polizia mortuaria
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Tipologie di corruzione-illegalità 3. clinico-appropriatezza - es. libera professione e liste attesa, - esercizio abusivo professione, - privato accreditato, - uso farmaci e dispositivi inutili, - ricerca – come viene fatta e come viene usata - sostegno “mirato” ad associazioni di pazienti e di professionisti 4. sicurezza di pazienti e operatori - es. controlli sanità pubblica - gestione rifiuti
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Aziende sanitarie commissariate per criminalità Aspetti comuni: confusione amministrativa gestione clientelare del personale abusi nelle attività di appalto abusi nella gestione delle strutture private accreditate.
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I costi dell’illegalità Dati internazionali li stimano dal 5 al 10% della spesa sanitaria Oltre ai costi diretti, vanno aggiunti i costi indiretti dell’illegalità: - la perdita di fiducia da parte dei cittadini e dei professionisti, - il danno di immagine per la PA - il freno all’innovazione da parte dei corrotti - maggior peso sui più deboli
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Obiettivi del Piano Nazionale per la Prevenzione della Corruzione ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione creare un contesto sfavorevole alla corruzione Raffaele Cantone Agenzia Nazionale Anticorruzione
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La strategia di prevenzione 1 I Piani Triennali di Prevenzione Corruzione 2 Trasparenza 3 Codici di comportamento - diffusione di buone pratiche e valori 4 Rotazione del personale 5 Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse 6 Incompatibilità specifiche per posizioni dirigenziali 7 Attività successiva a cessazione rapporto di lavoro (revolving doors) 8 Tutela dipendente che effettua segnalazioni (c.d. whistleblower) 9 La formazione 10 Azioni di sensibilizzazione e rapporto con la società civile
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Carta, burocrazia e tempo perso in inutili riunioni ed eventi formativi
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Non usare questa come occasione di cambiamento organizzativo
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www.ausl.mo.it/trasparenza Primo strumento: la trasparenza
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www.riparteilfuturo/sanita
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Uso degli strumenti informatici L’esempio delle dichiarazioni richieste ai dipendenti Dichiarazioni di interessi finanziari e potenziale conflitto di interesse (art. 6, art. 13 Codice di Comportamento); Comunicazione di adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni operanti in ambito sanitario (art. 5 Codice di Comportamento); Comunicazioni relative all'obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse, anche potenziale (art. 6 bis L. 241/90); Dichiarazione circa l'insussistenza delle cause di incompatibilità specifiche relative a cariche politiche (art. 12 D.Lgs. 39/2013); Dichiarazione circa l'insussistenza delle cause di incompatibilità specifiche relative a incarichi e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati (art. 9 D.Lgs. 39/2013); Dichiarazione circa l'insussistenza delle cause di inconferibillità per posizioni dirigenziali in caso di condanna per reati contro la P.A. (art. 3 D.Lgs. 39/2013).
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Ridare il giusto valore alle attività di controllo Coordinamento delle attività di controllo, alla ricerca di una “sostanzialità” dei controlli: Controlli interni Controlli della committenza sulle strutture convenzionate Controlli della mobilità e contratti
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Una proposta formativa “multilivello” Incontri sull’etica e sui codici di comportamento Rete dell’Integrità aziendale Formazione ai nuovi assunti Iniziative per studenti - con Università Seminari con i cittadini Iniziative Illuminiamolasalute (Libera e Avviso Pubblico) Formazione specifica (es. Osservatorio Provinciale Appalti)
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Rete Integrità Provinciale A Modena è nata una rete “interistituzionale” (sanità, comuni, province, università, ecc) con l’obiettivo di mettere intorno al tavolo tutti i responsabili della Prevenzione e tutte le associazioni di cittadini interessate. L’obiettivo è: – condividere le esperienze dei Responsabili – condividere strumenti comuni fra le PA – fare formazione comune – condividere problemi comuni del territorio
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www.ausl.mo.it/integrita
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Per informazioni Massimo Brunetti m.brunetti@ausl.mo.it Monica Cagarelli cagarelli.monica@policlinico.mo.it www.ausl.mo.it/integrita
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