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PubblicatoIppolito Contini Modificato 8 anni fa
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2 ARCER PARMA IL COMMERCIALISTA DELLE PICCOLE IMPRESE Parma, ottobre 2008 a cura di M. Limido I Sistemi Direzionali L’orientamento aziendalistico
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3 L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO - IL NUOVO RUOLO DEL PROFESSIONISTA NELLA PMI IL PROFESSIONISTA E’ COLUI CHE DETIENE UN RAPPORTO PRIVILEGIATO E FIDUCIARIO CON IL CLIENTE E DEVE PERTANTO AVERE PIENA CONSAPEVOLEZZA DELLE SVARIATE PROBLEMATICHE D’ IMPRESA. CIO’ PUO’ CONSENTIRE NEL TEMPO DI COSTRUIRE UN MIGLIOR RAPPORTO CON IL CLIENTE BASATO SU PROFESSIONALITA’ E FIDUCIA FIDELIZZAZIONE
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4 I PROFESSIONISTI DEVONO DUNQUE SVILUPPARE COMPETENZE PER COMPRENDERE ASPETTI STRATEGICI, ORGANIZZATIVI ED ECONOMICO-FINANZIARI DI UNA PMI INDIVIDUARE PROBLEMATICHE O ESIGENZE SPECIFICHE ALL’INTERNO DELL’ AZIENDA SUPPORTARE L’IMPRENDITORE NEI PROCESSI DECISIONALI RELATIVI A PROGETTI COMPLESSI ED ALLA GESTIONE AZIENDALE IN GENERE L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO - IL NUOVO RUOLO DEL PROFESSIONISTA
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5 L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO - LO SCOPO IN AZIENDA CREARE VALORE PER I PROPRI CLIENTI CON SOLUZIONI REALISTICHE E RISULTATI IN TEMPI RAPIDI migliori performance economico-finanziarie creazione di competenze distintive
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6 L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO - PROBLEMATICHE COMUNI NELLE AZIENDE MANCANZA DI UNA STRATEGIA CHIARA E DELLA CAPACITA’ DI GESTIRE PROGETTI IN GENERE DIFFICOLTA’ NELL’ INDENTIFICARE I CORRETTI COSTI DEI PRODOTTI DESIDERIO DI UN METODO PIU’ EFFICACE E MIRATO PER COSTRUIRE I PREZZI DI VENDITA SCARSITA’ DI INFORMAZIONI DI SUPPORTO AI PROCESSI DECISIONALI DIFFICOLTA’ DI ANALISI SULLA FATTIBILITA’ DI UN PROGETTO O DI UN INVESTIMENTO PRESENZA DI RUOLI NON CHIARI E PROCESSI ORGANIZZATIVI NON COORDINATI ED EFFICIENTI
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7 L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO – QUALCHE SINTOMO MANCANZA DI UNA STRATEGIA CHIARA NON SI PONGONO OBIETTIVI DI FATTURATO NON CI SI CONFRONTA CON I CONCORRENTI NON SI UTILIZZANO METODI PER INDIVIDUARE E CORREGGERE I PROPRI PUNTI DI DEBOLEZZA NON SI CERCANO NUOVI CANALI DI VENDITA NON SI INVESTE IN NUOVI PRODOTTI
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8 L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO – QUALCHE SINTOMO DIFFICOLTA’ NEL CALCOLO DEI COSTI DI PRODOTTO COSTI DI PRODOTTI NON NOTI O COMUNQUE NON AGGIORNATI NON VENGONO SVOLTE ANALISI CONSUNTIVE DELLA REDDITIVITA’ DEI PRODOTTI / COMMESSE NON SI CONOSCONO GLI EFFETTI DELLE AZIONI MIGLIORATIVE
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9 L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO – QUALCHE SINTOMO MANCANZA DI UN METODO EFFICACE PER COSTRUIRE I PREZZI DI VENDITA IL MARGINE DI CONTRIBUZIONE NON E’ IN LINEA CON LE ASPETTATIVE DELL’AZIENDA LA PREPARAZIONE DEI PREVENTIVI VIENE ATTUATA IN MODO SUPERFICIALE % ELEVATA DI OFFERTE NON A BUON FINE, SENZA ANALISI APPROFONDITA DELLE CAUSE
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10 L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO – QUALCHE SINTOMO SCARSITA’ DI INFORMAZIONI PER DECIDERE NON SI ELABORANO SITUAZIONI ECONOMICHE INFRANNUALI NON SI IMPOSTA REGOLARMENTE UNA PREVISIONE ECONOMICA E FINANZIARIA PER L’ANNO SUCCESSIVO NON ESISTONO O NON VENGONO ANALIZZATE PERIODICAMENTE STATISTICHE DI VENDITA GENERALI / PER ZONA / PER AGENTE / ECC. NON VENGONO SVILUPPATI INDICATORI GESTIONALI (rotazione clienti, produttività, efficienza di fabbrica, costi degli scarti ecc.)
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11 L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO – QUALCHE SINTOMO DIFFICOLTA’ DI ANALISI DI PROGETTI / INVESTIMENTI L’AZIENDA VUOLE SOSTENERE UN INVESTIMENTO E NON SONO CHIARE ALL’ IMPRENDITORE LE CONSEGUENZE ECONOMICO- FINANZIARIE O NON VENGONO ADEGUATAMENTE VALUTATI RISCHI ED OPPORTUNITA’ NON VENGONO DEFINITI MODI, TEMPI E RESPONSABILI PER I NUOVI PROGETTI
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12 L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO – QUALCHE SINTOMO ORGANIGRAMMA A “PETTINE” E/O RELAZIONI GERARCHICHE NON CHIARE PRESENZA DI UN’ ORGANIZZAZIONE NON OTTIMALE LEADERSHIP TROPPO AUTORITARIA MANCANZA DI COMUNICAZIONE E DI COORDINAMENTO TRA LE VARIE FUNZIONI CARICHI DI LAVORO NON RIPARTITI ADEGUATAMENTE CULTURA D’IMPRESA TROPPO ORIENTATA ALLA FAMIGLIA
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13 L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO L’ORIENTAMENTO AZIENDALISTICO – QUALCHE SINTOMO SCARSA MOTIVAZIONE NEL PERSONALE SOFTWARE NON SODDISFACENTE O NON SFRUTTATO ADEGUATAMENTE PROCESSI NON STANDARDIZZATI DIFFICOLTA’ NEL DELEGARE COMPITI E RESPONSABILITA’ PRESENZA DI UN’ ORGANIZZAZIONE NON OTTIMALE
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14 Parma, ottobre 2008 a cura di M. Limido L’orientamento aziendalistico ARCER PARMA IL COMMERCIALISTA DELLE PICCOLE IMPRESE I Sistemi Direzionali
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15 RISULTATI Sistema di pianificazione Struttura organizzativa Sistemi operativi Misurazione dei risultati Riunioni per l’esame dei risultati Sistemi di valutazione dei risultati Sistemi di remunerazione Sviluppo delle risorse umane I SISTEMI DIREZIONALI
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16 operare sulla base di obiettivi definiti e trasparenti consentire responsabilizzazione, motivazione e partecipazione delle risorse umane dell’azienda predisporre in modo razionale e coerente le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi verificare a priori le conseguenze delle possibili decisioni diffondere gli obiettivi generali di impresa all’interno della struttura organizzativa avere parametri di riferimento nella valutazione dei risultati raggiunti I SISTEMI DIREZIONALI I SISTEMI DIREZIONALI - IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE
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17 ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA dell’azienda su: organizzazione processi prodotti e servizi ANALISI DEI FATTORI CRITICI DI SUCCESSO cioè analizzare gli elementi dei prodotti e dei servizi che il mercato ritiene importanti CONFRONTARE I PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA CON I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO PER DEFINIRE GLI OBIETTIVI I SISTEMI DIREZIONALI I SISTEMI DIREZIONALI - IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE
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18 … SI COMPONGONO DI INDIVIDUI E GRUPPI DI PERSONE CHE CERCANO DI RAGGIUNGERE OBIETTIVI COMUNI ATTRAVERSO LA DIVISIONE DEL LAVORO INTEGRATA DA PROCESSI DECISIONALI BASATI SULL’INFORMAZIONE CON CONTINUITA’ NEL TEMPO... I SISTEMI DIREZIONALI I SISTEMI DIREZIONALI – LE VARIABILI ORGANIZZATIVE
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19 MECCANISMI OPERATIVI PROCESSI SOCIALI PRODOTTI E SERVIZI IN USCITA FATTORI IN INGRESSO STRUTTURA DI BASE I SISTEMI DIREZIONALI I SISTEMI DIREZIONALI – LE VARIABILI ORGANIZZATIVE
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20 REVISIONE OBIETTIVI NESSUNA AZIONE AZIONE RILEVAZIONE RISULTATI CONTROLLO OBIETTIVI/RISULTATI ANALISI SCOSTAMENTI AZIONE CORRETTIVA DEFINIZIONE OBIETTIVI I SISTEMI DIREZIONALI I SISTEMI DIREZIONALI – LA MISURAZIONE DEI RISULTATI
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