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PubblicatoMarta Masini Modificato 8 anni fa
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I.C. MONTE S. PIETRO CLASSE 2 a A IL NOSTRO DIARIO DI BORDO
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Lo scopo di questo progetto, che stiamo affrontando affiancati da Unindustria e dall’azienda Manz Italy, è conoscere e valutare le possibilità lavorative di oggi e direzionare i nostri studi per ottenere buoni risultati in futuro. Il nostro viaggio è diviso in tappe che ci porteranno a raggiungere l’obiettivo.
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Prima tappa Visita al Museo del Patrimonio industriale 17 novembre 2015
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tecnico Un tuffo nel passato per scoprire le ragioni storiche dell’eccellenza bolognese in ambito
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La produzione della seta Il primato di Bologna nella produzione della seta derivò dalla elevata qualità tecnologica del processo produttivo. Il filatoio o mulino da seta alla bolognese rappresentò la tecnologia più avanzata in Occidente fino all’avvento della Prima Rivoluzione Industriale.
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Tale macchina era utilizzata per la torcitura del filo di seta dalla cui lavorazione si otteneva il velo: prodotto di lusso ampiamente commercializzato in tutta Europa e spesso riprodotto nell’iconografia occidentale. Guido Reni, Ritratto della madre (1615-1620), Pinacoteca nazionale, Bologna
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Seconda tappa Visita alla Manz Italy 11 febbraio 2015
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Una mattinata in azienda per scoprire come la produttività è legata all’organizzazione.
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VENDITE ORDINE UFFICIO TECNICO TECNICO MECCANICO TECNICO ELETTRONICO ACQUISTI CONTROLLO ENTRATA (collaudo) MAGAZZINO PRODUZIONE MONTATORI MECCANICI MONTATORI ELETTRICI R&D DIPLOMA DIPLOMA/LAUREA LAUREA ORGANIGRAMMA DELL’AZIENDA MANZ ITALY
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Terza tappa Visita all’I.T.I.S. Odone Belluzzi 23 marzo 2015
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L’opportunità di svolgere delle attività didattiche nei laboratori del polo tecnico- professionale più importante del nostro territorio
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Durante la visita all’ I.T.I.S. siamo stati coinvolti in diverse attività di laboratorio e quello che ci ha colpito di più è stato quello di chimica. Ci siamo suddivisi in gruppi e distribuiti attorno a dei banconi; ogni postazione di lavoro era dotata di: beker, bunsen, spruzzetta contenente acqua, bacchetta e alcune foglie di cavolo nero. Per prima cosa abbiamo versato 100 ml di acqua nel beker che poi abbiamo messo a scaldare sul bunsen. Quando l’acqua ha iniziato a bollire abbiamo aggiunto le foglie di cavolo, che hanno colorato l’acqua di viola (antociani). Poi abbiamo immerso nel beker delle strisce di carta assorbente che hanno preso il colore del cavolo. IL LABORATORIO DI CHIMICA
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Infine abbiamo versato il contenuto del beker (togliendo le strisce di carta e i pezzi di cavolo) in diverse provette, mischiandolo poi con acido cloridrico e soda caustica a differenti concentrazioni. Così abbiamo potuto osservare il cambiamento del colore a seconda della natura chimica della sostanza.
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Quarta tappa Troviamo lo slogan Maggio 2015
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LO SLOGAN Come ultima tappa del percorso abbiamo creato uno slogan. Per crearlo abbiamo individuato collettivamente alcune parole chiave. Le più significative: ~FUTURO ~ORIENTAMENTO ~LAVORO ~PASSIONE ~CULTURA ~IDEA ~PERCORSO ~REALIZZARE ~TECNOLOGIA Poi ci siamo divisi in gruppi e abbiamo proseguito il lavoro formulando degli slogan con la nostra immaginazione.
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Lo slogan che abbiamo scelto
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