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Croce Bianca Milano sez. di Legnano (MI) URGENZE PEDIATRICHE Davide Dell’Acqua

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Presentazione sul tema: "Croce Bianca Milano sez. di Legnano (MI) URGENZE PEDIATRICHE Davide Dell’Acqua"— Transcript della presentazione:

1 Croce Bianca Milano sez. di Legnano (MI) URGENZE PEDIATRICHE Davide Dell’Acqua dellacquadavide@alice.it

2 In questo seminario tratteremo i più comuni eventi medico-traumatici tipici dell’età pediatrica. Il fatto che “l’urgenza pediatrica non capita quasi mai” non è una giustificazione per omettere la formazione specifica al riguardo.

3 Prendere nota su un foglietto…da tenere SEMPRE nella tasca della divisa !!

4 A T T E N Z I O N E La frequenza respiratoria fisiologica nei bambini decresce con l’età e diventa sovrapponibile a quella degli adulti solo nell’adolescenza. Per questo motivo, in bambini di età differenti una identica frequenza ventilatoria può avere un significato clinico diverso.

5 INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Rappresenta la prima causa di ACC Il bimbo possiede una riserva respiratoria molto ridotta …rispetto all’adulto Il bimbo è esposto maggiormente ai rischi derivanti …dall’ipossia,dall’ipercapnia e dalla conseguente acidosi L’I.R.A. è una condizione di PERIARRESTO E’ importante riconoscere immediatamente i segni clinici dell’ IRA !!!

6 INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Segni dell’ IRA Alterazioni del sensorio fino alla perdita di coscienza Alterazioni del tono muscolare fino all’atonia Distress respiratorio - Aumento della FC - Cianosi - Polipnea - Stridore respiratorio - Rientramento del giugulo - Alitamento delle pinne nasali Segni dell’esaurimento respiratorio Preludio dell’arresto cardiocircolatorio. Nelle fase terminale notiamo FC < 80 bpm e bradipnea (60 bpm è FC di ARRESTO EQUIVALENTE)

7 INSUFFICIENZA RESPIRATORIA TRATTAMENTO NELLO STATO COMPENSATO (coscienza conservata,buon tono muscolare, aumento contenuto FR) L’OBIETTIVO E’ QUELLO DI NON AGGRAVARE LA CONDIZIONE AUMENTANDO LA RICHIESTA DI OSSIGENO Valutare i segni e sintomi Parametrare Respiro e Circolo (il monitoraggio strumentale può essere evitato e sostituito con un buon esame obiettivo “a vista”) Se tollerato somministrare O 2 Il bimbo va lasciato nella posizione in cui si sente meglio !! Raccogliere informazioni dai genitori per formulare un’anamnesi

8 INSUFFICIENZA RESPIRATORIA TRATTAMENTO NELLO STATO SCOMPENSATO (coscienza compromessa,atonia, aumento dell’impegno respiratorio) PREPARARSI AL PBLS – SOMMINISTRARE O 2 Valutare i segni e sintomi Parametrare Respiro e Circolo (il monitoraggio strumentale può essere evitato e sostituito con un buon esame obiettivo “a vista”) E’ imperativo somministrare O 2 Bimbo semiseduto se cosciente, supino su piano rigido se incosciente Raccogliere informazioni dai genitori per formulare un’anamnesi CONTATTA LA COEU – INVIO ALS

9 INSUFFICIENZA RESPIRATORIA RICORDA NELLO STATO SCOMPENSATO (coscienza compromessa,atonia, aumento dell’impegno respiratorio) PREPARARSI AL PBLS – SOMMINISTRARE O 2 Segni dell’esaurimento respiratorio Nelle fase teriminale notiamo FC < 80 bpm e bradipnea (60 bpm è FC di ARRESTO EQUIVALENTE) In questa fase i genitori non sono più di nessun aiuto per il bimbo. Farlo capire con calma ma con fermezza.

10 INSUFFICIENZA RESPIRATORIA L’ANAMNESI E’ un bimbo cardiopatico ? E’ un bimbo con problemi respiratori (asma…) ? Che farmaci assume ? Va all’asilo,a scuola, fa sport ? Recenti episodi infettivi ? E’ successo all’improvviso (sospettare OVA), è stato un …evento progressivo, succede spesso ? AMPIA

11 IPERPIRESSIA VALUTAZIONE e TRATTAMENTO ABC con valutazione attenta della qualità del respiro Eseguire un attento esame obiettivo alla ricerca dei segni …della disidratazione : - scarsa urina - labbra secche - fontanella affossata - poche lacrime AMPIA EVITARE DI COPRIRE ECCESSIVAMENTE IL BIMBO Se T > 40 °C sono indicate spugnature con acqua tiepida

12 CRISI CONVULSIVE Il 5 % dei bambini va incontro almeno una volta nella vita pediatrica ad un episodio convulsivo. Normalmente si tratta di episodi autolimitanti di breve durata. Raramente le crisi sono molto prolungate e non seguite da una ripresa neurologica (in questi casi si tratta di emergenze cliniche) Il soccorritore testimone deve : Valutare mediante ABC Somministrare ossigeno Esame obiettivo Anamnesi AMPIA Durata dell’attacco Bilateralità/Monolateralità Rilascio sfinterico Anamnesi personale Infezioni in corso Traumi recenti (TC !!)

13 CRISI CONVULSIVE CRISI CONVULSIVA = ATTACCO EPLIETTICO Le convulsioni sono un “sintomo” che compare in diverse patologie, anche (ma non solo !!!) nell’epilessia. (Vedi ad esempio le CONVULSIONI FEBBRILI) DURANTE LA FASE POST-CRITICA Monitorare continuativamente le funzioni vitali Operare una valutazione neurologica (AVPU-GCSped.) Somministrare ossigeno ad alti flussi

14 ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA Valutazione della compromissione della coscienza Scarsa risposta agli stimoli Ipotonia muscolare Pianto lamentoso Incapacità di stare in posizione eretta Scarsa attenzione Aggressività OSSERVARE SE I MOVIMENTI DELLE ESTREMITA’ SONO FINALISTICI E SIMMETRICI O SE E’ PRESENTE FLACCIDITA’ E POSIZIONI OBBLIGATE

15 ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA Particolarità di trattamento Assicurare la pervietà delle vie aeree Se si sospetta trauma  tutelare il rachide Attento monitoraggio della meccanica respiratoria <7 = COMA G.C.S. PEDIATRICA : max. 15 ; min. 3  <7 = COMA Apertura occhi (e) spontanea = 4 al comando = 3 al dolore = 2 nulla = 1 Risposta motoria (m) si muove = 6 retrae al tocco = 5 retrae al dolore = 4 flette = 3 estende = 2 nulla = 1 Risposta verbale (v) gioca = 5 pianto irritato = 4 pianto lamentoso = 3 gemiti = 2 nulla = 1

16 INTOSSICAZIONI I bimbi rappresentano il 70 % di tutti i casi di intossicazione, 80 % dei quali avvengono sotto i 5 anni; in questa fascia di età i bambini ingeriscono per curiosità qualsiasi cosa, in genere è coinvolto un solo tipo di sostanza che viene assunta in piccola quantità e non intenzionalmente. Nei bimbi in età scolare e negli adolescenti l’assunzione di sostanze tossiche avviene intenzionalmente sia come esperimento sia a scopo suicida; la genesi dell’intossicazione può quindi essere influenzata da condizioni di stress psicosociale.

17 INTOSSICAZIONI Valutazione Sicurezza della scena : tossine sui vestiti o cute del pz. Raccogliere ed ispezionare tutte le sostanze ed oggetti sospetti..(flaconi,bottiglie,siringhe,piante) Anamnesi tossicologica : cosa? quanto? da quanto tempo? età/peso? QUALSIASI ADOLESCENTE CHE ABBIA COMPIUTO UN TENTATO SUICIDIO DEVE ESSERE PORTATO IN DEA ANCHE SE LUI/LEI E/O I GENITORI RIFIUTANO. COMUNICARE OGNI DUBBIO DIFFICOLTA’ ALLA COEU DIFFICOLTA’ ALLA COEU

18 INTOSSICAZIONI Valutazione - particolarità Garantire la pervietà delle vie aeree - Sostanze ipnotico/sedative (alcool,barbiturici…)  stato di coscienza compromesso - Sostanze caustiche  disfagia - Se coscienza alterata considerare e non escludere altre cause comuni (TC, patologie metaboliche). Monitorare attentamente l’attività respiratoria - Cocaina, anfetamine, marjuana aumentano la frequenza respiratoria - I farmaci sedativo/ipnotici riducono la frequenza respiratoria - Saturimetria : attenzione agli artefatti (intossicazione da CO) Attività cardiaca - Se in casa c’è qualche persona cardiopatica il bimbo ha a disposizione farmaci cardioattivi - Monitorare le eventuali aritmie - Attenta anamnesi tossicologica Esame obiettivo attento

19 IL TRAUMA… …IN ETA’ …………………………PEDIATRICA

20 TRAUMA Particolarità La struttura della valutazione nel trauma pediatrico è uguale a quella nell’adulto ma la risposta psicologica del bimbo è differente E’ necessario conoscere e utilizzare correttamente attrezzature e presidi adatti E’ importante che i soccorritori siano strumento di prevenzione in ambito familiare QUASI TUTTI GLI INCIDENTI SONO PREVEDIBILI E SI POSSONO PREVENIRE

21 TRAUMA Valutazione -- Valutazione coscienza/vie aeree/rachide cervicale Tanto più il bimbo è piccolo, tanto più la testa sarà grossa rispetto al corpo e quindi sarà necessario mettere uno spessore (lenzuola, coperte…) sotto le spalle e la schiena per mantenere il collo in posizione neutra. L’aspiratore con cateteri di idonea misura deve essere sempre disponibile. -- Valutazione attività respiratoria Nei bimbi piccoli il naso è la via respiratoria principale.Il bimbo ha muscoli respiratori meno potenti in quanto non ancora completamente sviluppati. E’ scarsamente resistente agli sforzi respiratori. SOMMINISTRARE SEMPRE OSSIGENO E SE POSSIBILE MONITORARE COSTANTEMENTE LA SATURAZIONE MEDIANTE IDONEI DISPOSITIVI

22 TRAUMA Valutazione -- Valutazione attività cardiaca La tachicardia è il precoce segno di un probabile stato di shock.Valutare attentamente il colorito della cute e tamponare tempestivamente eventuali emorragie visibili; perdite ematiche irrisorie nell’adulto possono essere letali nel bimbo tanto più il bimbo è piccolo. LA RILEVAZIONE DELLA PRESENZA E DELLA QUALITA’ DI UN POLSO CENTRALE E’ FONDAMENTALE -- Valutazione della compromissione neurologica Utilizzare AVPU / GCSped. Chiedere ai genitori se il bimbo si comporta “come al solito”. L’ipo/iper reattività NON sono staus normali.

23 TRAUMA Valutazione -- Esposizione / Anamnesi Scoprire un segmento corporeo alla volta e ricoprire per evitare ipotermia. Usare un tono di voce calmo e rassicurante. Toccare il bimbo possibilmente con le mani calde. Se è possibile non separarlo mai dai genitori. IN AMBULANZA LA TEMPERATURA GIUSTA PER IL BIMBO E’ QUELLA “ECCESSIVA” PER I SOCCORRITORI. TENERE SEMPRE BEN COPERTO IL BIMBO (ANCHE IL CAPO) RACCOGLIERE LA STORIA CLINICA E NOTIZIE RIGUARDANTI LA MECCANICA DEL TRAUMA.INFORMARE TEMPESTIVAMENTE LA COEU ANCHE NEL CASO DI IMPROVVISA EVOLUZIONE DELLE CONDIZIONI CLINICHE

24 TRAUMA CASI PARTICOLARI -- TRAUMA CRANICO -- La testa è la prima parte del corpo ad entrare in collisione con gli ostacoli. In presenza di trauma cranico accertato o sospetto immobilizzare SEMPRE il rachide cervicale. Lo scalpo è molto vascolarizzato e può essere sede di importanti emorragie che devono essere immediatamente tamponate. -- TRAUMA TORACICO -- Il trauma toracico è frequentemente associato a lesioni multisistemiche.Il “torace pediatrico” si estende dalla base del collo all’ombelico e ogni lesione al di sotto della linea intermammillare può comportare anche una lesione addominale. Spesso a lesioni contusive/abrasive lievi sono associati traumi interni importanti.

25 TRAUMA CASI PARTICOLARI -- TRAUMA ADDOMINALE -- Il trauma addominale è caratterizzato da un alto rischio evolutivo spesso associato a prognosi infausta causata dall’ipovolemia di genesi emorragica (lesione fegato e milza nel trauma chiuso). -- TRAUMA SPINALE -- Nei pre-adolescenti è abbastanza raro, poi ha incidenza uguale agli adulti.Nel bambino il trauma spinale coinvolge principalmente il rachide cervicale (testa grossa,collo corto,legamenti lassi). I bimbi che già parlano possono non riferire dolore alla colonna in quanto “distratti” dal dolore proveniente da altri distretti corporei. Indagare sempre sul meccanismo di lesione

26 URGENZE PEDIATRICHE Contenuti conformi al Tavolo Tecnico Regione Lombardia 2006 Grazie per l’attenzione dellacquadavide@alice.it


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