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PubblicatoMario Martina Modificato 8 anni fa
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Figura da copiare su foglio bianco senza strumenti (righello)
Figura di Rey - A Figura da copiare su foglio bianco senza strumenti (righello)
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Simone, 9 anni, adottato Giunge in consultazione dopo aver ricevuto una diagnosi di disturbo specifico di scrittura presso una UONPIA. I genitori chiedono una presa in carico per supportare gli insegnanti nell’applicazione di strumenti compensativi e dispensativi ed effettuare una terapia neuropsicologica. Parla molto, chiede spesso le stesse cose, sono presenti tratti di ansia. Preferisce la relazione con l’adulto.
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Valutazione cognitiva e neuropsicologica
WISC-R: QIV = 112, QIP = 84, QIT = 98. Apprendimenti: lettura strumentale nella norma, lievi difficoltà di comprensione del testo Ortografia nella fascia inferiore della norma, difficoltà grafica e compositive Difficoltà nella soluzione di problemi, nell’esecuzione dei calcoli scritti e mentali Percezione: TPV completamento di figure 16°p
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Un dettato di 4 minuti A fronte di una sostanziale correttezza ortografica è da sottolineare la grafia inaccurata: grafemi molto grandi, non rispetto dell’uso del foglio.
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Valutazione cognitiva e neuropsicologica
Abilità visuo-costruttive: VMI (4°P), Copia Figura di Rey (<5°p) Memoria di Lavoro visiva simultanea: Matrici TEMA (<5°p) Memoria di Lavoro spaziale sequenziale: Test di Corsi (span di 3 avanti, span 2 indietro) Attenzione: nel contesto scolastico viene descritto distratto, in realtà è un epifenomeno del disagio emotivo-relazionale.
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La figura di Rey Copia Memoria
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Le insegnanti…. Affermano che Simone non si impegna, che le sue difficoltà vanno oltre il disturbo visuo-spaziale. Non sono in grado di accettare un bambino con difficoltà Non hanno messo in atto alcuno strumento compensativo e dispensativo (nemmeno una fotocopia ingrandita) Gli insegnanti hanno causato un aumento del senso di inadeguatezza con i continui giudizi negativi
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Intervento abilitativo
Per circa 6 mesi ha seguito una terapia bisettimanale, sulle strategie di calcolo, di soluzione dei problemi, di comprensione del testo scritto, di grafia, di organizzazione dello spazio. Ha lavorato sul riconoscimento emotivo di se stesso e delle altre persone. Ha provato ad applicare strategie relazionali più complesse.
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Misure compensative a scuola
Permettere l’utilizzo di fogli quadrettati con quadretti di dimensioni maggiori rispetto al resto della classe (anche 1 cm); Usare quaderni con margini ben evidenti e righe che permettano di scrivere ordinatamente negli spazi (per es. quaderni Erickson); Per le operazioni scritte predisporre tabelle dove inserire le cifre; Predisporre modelli di figure geometriche (per es. da copiare sul foglio); Favorire l’utilizzo di un foglio lucido “grigliato” da sovrapporre al proprio foglio di lavoro di tanto in tanto per controllare se vi sono spazi lasciati troppo vuoti (per es. per lo svolgimento di operazioni in colonna predisporre un lucido suddiviso già negli spazi necessari per ogni operazione).
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Misure dispensative a scuola
Privilegiare le istruzioni e le spiegazioni orali e scritte, piuttosto delle mappe e degli schemi visivi; Evitare test a scelta multipla, privilegiare domande a risposta aperta anche se telegrafiche; se si utilizzano domande a scelta multipla prevedere poche alternative per evitare che l’alunno commetta errori per confusioni di carattere visuo-percettivo; Disporre per ogni pagina, un numero limitato di esercizi per permettere all’alunno una decodifica del compito più facile e uno svolgimento più agevole; Impiegare caratteri più grandi nella stesura dei testi; Predisporre ampi spazi nella realizzazione di esercizi che prevedano la compilazione sul foglio; Aiutare a interpretare i grafici.
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Risultati dell’intervento
Le competenze di visuo-spaziali di base non si sono modificate Simone ha acquisito strategie aritmetiche, di comprensione del testo e di uso di marker nello spazio I suoi sforzi e miglioramenti non sono stati riconosciuti a scuola, che non metteva in atto gli adattamenti richiesti… ….dopo 2 anni di tentativi di mediazione con le insegnanti ha cambiato scuola… la situazione è cambiata radicalmente in termini di benessere globale del bambino.
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Disturbo di apprendimento visuo-spaziale di natura non verbale (DANV)
Elementi diagnostici: presenza di disturbo specifico di apprendimento, specialmente in aspetti che coinvolgono abilità non verbali (es. calcolo, geometria, scienze, geografia, scrittura-prassie, orientamento spaziale); presenza di una discrepanza fra intelligenza verbale e non-verbale (per es. almeno 15 punti di differenza fra QI verbale e QI di performance nei subtest più specifici della scala WISC-R o con altri test di abilità; presenza di specifici deficit di tipo visuospaziale (per es. nella memoria di lavoro visuospaziale).
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Caratteristiche del Bambino con DANV
deficit tattile-percettivi bilaterali ma generalmente più evidenti per il lato sinistro del corpo; problemi di coordinazione psicomotoria; deficit nelle abilità visuospaziali, problemi in compiti cognitivi e sociali non verbali; buona memoria verbale meccanica; difficoltà a adattarsi a nuove situazioni; difficoltà in aritmetica, in opposizione ai buoni risultati in lettura e scrittura; verbosità; deficit in percezione, giudizio e interazioni sociali, tendenza a ritirarsi in se stessi.
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Le maggiori difficoltà nell’apprendimento
Aritmetica Geometria Comprensione del testo spaziale Disegno Coordinazione motoria Altre: Scienze, Tecnologie, Geografia e Orientamento
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Punti di forza nel DANV Lo sviluppo linguistico raggiunge valori medi dopo un iniziale ritardo, sebbene sia presente una prosodia non coerente. Buone abilità di conversione grafema-fonema Buone competenze meta-fonologiche (soprattutto segmentazione fonemica) Buone prestazioni ai compiti di fluenza fonemica
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La valutazione delle componenti visuo-spaziali
Competenze prassiche: esecuzione di schemi motori complessi su richiesta o imitazione. Abilità percettive: posizioni nello spazio, figura-sfondo, completamento di figure, costanza della forma. Integrazione visuo-motoria: coordinazione occhio-mano, copiatura, velocità visuo-motoria, riproduzione di rapporti visuo-spaziali. Competenze visuo-grafiche e visuo-costruttive: copia di figure complesse (Rey), ricostruzioni di oggetti (Cubi)
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Batteria TPV: Percezione Hammill et al., 1994
Posizione nello spazio Figura-sfondo Completamento di figura Costanza della forma
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Batteria TPV: interpretazione dei punteggi
Posizione nello spazio: discriminazione visiva, esplorazione sistematica Figura-sfondo: integrazione percettiva, analisi fine, confronto Completamento di figura: integrazione e rappresentazione visuopercettiva Costanza della forma: discriminazione visiva, manipolazione mentale, confronto e riconoscimento
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TPV: integrazione visuo-motoria
Coordinazione occhio-mano Copiatura-riproduzione Rapporti spaziali Velocità visuo-motoria
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Batteria TPV: integrazione visuo-motoria
Coordinazione occhio-mano: controllo visuo-motorio Copiatura-riproduzione: percezione, programmazione, controllo grafico Rapporti spaziali: percezione, riferimento ad un sistema, organizzazione, riproduzione Velocità visuo-motoria: associazione di simboli, discriminazione visiva, controllo grafico, monitoraggio
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Abilità visuo-grafiche
La copia di un disegno richiede: analisi visiva, programmazione dei gesti, coordinazione oculo-manuale, controllo del tratto. La produzione grafica senza modello richiede più rappresentazione mentale, analisi e descrizione interna degli elementi e delle loro esatte relazioni, codifica e mappaggio dalla rappresentazione interna al programma motorio NB: la (ri)produzione di una figura familiare è poco utile per la valutazione (automatizzazione, stereotipizzazione)
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Abilità visuo-costruttive
La costruzione di una struttura complessa a partire da un modello richiede: analisi visiva, integrazione degli elementi, valutazione dei rapporti e dei vincoli spazio-costruttivi tra gli elementi (cosa posso mettere prima e cosa dopo, cosa sostiene che cosa), elaborazione di un programma (piano), programmazione motoria, controllo dell’esecuzione, confronto con il modello ed eventuale autocorrezione
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DISEGNO CON CUBI Il subtest valuta l’abilità visuo-percettiva astratta di analisi e sintesi di stimoli complessi, la capacità di problem-solving spaziale e non-verbale, la velocità di processamento.
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RICOSTRUZIONE DI OGGETTI
Il subtest valuta la capacità di organizzazione percettiva visuo-spaziale e abilità di utilizzare elementi isolati ponendoli in relazione gli uni agli altri per strutturare un insieme significativo. Sono richieste una buona coordinazione visuo-motoria, memoria di richiamo visivo a lungo termine, attenzione al dettaglio.
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Esercitazione visuo-spaziale
Figura di Rey A, copia e memoria Test della Lavagna Ruotata Test di Organizzazione Spaziale
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Figura di Rey - A Far copiare la Figura di Rey – A usando 4 colori per registrare l’ordine di copiatura (valutare se il bambino coglie la struttura globale oppure inizia disegnando i dettagli) Far svolgere 10 minuti di attività non interferenti con la memoria visuo-spaziale (parlare) Far riprodurre a memoria la Figura di Rey – A usando una matita Effettuare lo scoring e convertire i punteggi grezzi in punti z
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Figura da copiare su foglio bianco senza strumenti (righello)
Figura di Rey - A Figura da copiare su foglio bianco senza strumenti (righello)
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Foglio di Scoring della Figura di Rey - A
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Dati normativi Figura di Rey – A copia
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Figura di Rey – A memoria
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Test della Lavagna Ruotata
Il compito del bambino è di denominare l’oggetto che comparirebbe sovrapponendo la lavagna con il quadratino al di sopra di quella con le figure. Bisogna tenere conto che la lavagna con il quadratino può essere ruotata di 90 o 180 gradi, per cui al soggetto viene richiesta una rotazione mentale. L’esaminatore deve registrare la risposta del soggetto, il tempo di risposta e la correttezza (da 0 a 12 punti). Per lo scoring analizzare le risposte (e i tempi dei reazione) rispetto alle 4 condizioni di rotazione. Quale è la condizione più difficile? Dati di riferimento: 7-9 anni: M = 8,42 DS = 2, anni: M = 10,00 DS = 1,86. Calcolare i punti z rispetto alla prestazione globale.
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Test della Lavagna Ruotata – Foglio di scoring
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Organizzazione spaziale
Copiare la parte a quadretti su un foglio più grande. Leggere le 16 istruzioni al bambino (età 7-13 anni). Valutare il punto di arrivo. Far dire al bambino quali sono state le difficoltà e come faceva per eseguire il compito (introspezione al bambino). Aggiungere le proprie osservazioni personali sulle strategie del bambino.
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