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PubblicatoClaudio Leopoldo Fiori Modificato 8 anni fa
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LA PIRATERIA NEL CORNO D'AFRICA Martino Sacchi Facoltà di Scienze politiche, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
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Fonte: Samatar, Lindberg e Mahayni, 2010 LA DIFFUSIONE TRA IL 1995 E IL 2009
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Fonte: International Maritime Bureau LA DIFFUSIONE DELLA PIRATERIA NEL 2012
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NETTO CALO DEGLI ATTACCHI 30 agosto 2012: 70 tentati attacchi nel HOA (13 con successo) 2011: 222 attacchi (34 con successo) 2010: 239 attacchi (68 con successo)
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PERCHÉ IL CORNO D'AFRICA? Una posizione strategica La presenza di ricchi bersagli a basso rischio L'assenza di un governo in grado di controllare il territorio Una grande e diffusa povertà nella popolazione
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UNA POSIZIONE STRATEGICA
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RICCHI BERSAGLI A BASSO RISCHIO Tra 20.000 e 25.000 navi all'anno nel GOA 60-70 navi al giorno Disarmate e senza difese
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SOMALIA COME FAILED STATE 1991: Caduta di Siad Barre Potere in mano a clan e alle Corti Islamiche Governo di Transizione Nazionale
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DIVISIONE DEL PAESE
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POVERTA' ASSOLUTA Dati fermi ai primi anni Novanta Reddito pro capite: 500-600 $ anno (stima) ossia circa 2 dollari al giorno Un pirata ne può guadagnare 10.000 in pochi giorni
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FASI DELLA PIRATERIA Fase «politica» anti Siad Barre (1989-90) Lotta ai pescherecci stranieri dopo 1990 Primi attacchi contro le navi nel GOA Sequestri finalizzati all'ottenimento di un riscatto
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COME AGISCONO I PIRATI Basso livello tecnico «Skiffs» lunghi circa 6 m AK47 e (in seguito) RPG Inseguimento e abbordaggio
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Fonte: EU Navforce - BMP4
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Fonte: UN Monitoring Group 2010
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Fonte: EU Navforce - BMP4
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MA COME E' POSSIBILE? Le navi vanno piano Esempio: Smyrni (156.000 t. di portata): 9 nodi L'equipaggio è ridotto (20 uomini circa) Sono disarmate
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LE «BASI» DEI PIRATI Harardhere Ely Obyo Garacad
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LE «BASI» DEI PIRATI Garacad (fonte: Google Earth)
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LE «BASI» DEI PIRATI Obyo (fonte: Google Earth)
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ATTACCHI NEL 2007 Fonte: International Maritime Bureau)
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ATTACCHI NEL 2010 Fonte: International Maritime Bureau)
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MASSIMA ESPANSIONE Fonte: EUNAVFOR
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ANDAMENTO ATTACCHI Fonte: Com.te Diego Catalano, MSCHOA
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IL RISCATTO Tempi lunghi (da sei mesi in su) Appoggio logistico fornito dai villaggi costieri Ruolo chiave del mediatore
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IL MODELLO HOBYO- HARARDHERE Un Comitato di cinque membri (il capo, i due finanziatori più importanti, un capo in mare e uno in terra) Questi cinque prendono il 5% del totale Detratte le spese, il 30% del denaro agli investitori e il resto in «quote» (30% al gruppo di terra, 40% al gruppo di mare). Fonte: UN Monitoring Group 2010
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IL MEDIATORE Deve sapere bene l'inglese: di solito ha studiato all'estero E' esterno al gruppo di pirati, ma è autorevole per i legami di clan Usano telefonini cambiati di frequente, ma anche le radio di bordo Fonte: UN Monitoring Group 2010
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Un nome famoso: Looyaan Si’id Barte Fonte: UN Monitoring Group 2010
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RISCATTI STIMATI o 2010 tot $ 79,8M (25 riscatti) o 2011 tot $ 147,2M (30 riscatti) o 2012 tot $ 2,65M (5 riscatti) Fonte: EUNAVFOR
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MA NON E' QUESTO IL PEGGIO L'assicurazione per il viaggio può essere 10 volte più alta (dipende dalla nave: fino a 20.000 $) L'armatore deve pagare avvocati e mediatori Rimangono le spese ordinarie (stipendi) Penali per il mancato rispetto delle consegne
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Aumento di velocità2710,0 Missioni militari1270,0 Protezione attiva1160,0 Allungamento di rotta681,0 Assicurazioni635,0 Costo del lavoro195,0 Riscatti160,0 Organizzazioni21,3 Spese processuali16,4 Totale (milioni $)6848,7
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PUNTO DI SVOLTA: IL 2008 Due casi delicati: Motonave Faina (25 settembre 2008) Petroliera Sirius Star
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M/V FAINA
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VLCC SIRIUS STAR
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LA REAZIONE OCCIDENTALE La Marina Militare Italiana è stata la prima a intervenire («operazione Mare sicuro» 2005) Attualmente esistono tre dispositivi navali: Missione NATO (Allied Provider dal 27 ottobre 2008, poi Allied Protector, poi Ocean Shield dal 17 agosto 2009) Missione Atalanta (EU) dal 13 dicembre 2008 CTF 151 (25 nazioni) dall'8 gennaio 2009
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L'IRTC Fonte: NATO Shipping Center Lunghezza: circa 561 miglia nautiche (1038 km)
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I «TRANSIT GROUPS» Fonte: NATO Shipping Center
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I «TRANSIT GROUPS» Fonte: NATO Shipping Center
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I «TRANSIT GROUPS» Fonte: NATO Shipping Center
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I «TRANSIT GROUPS» Fonte: NATO Shipping Center
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NAVI SOTTO SEQUESTRO AL 21 AGOSTO 2012 NOME NAVEBANDIERADATA SEQUESTROEQUIPAGGIO 1MV ICEBERG 1Panama29 marzo 201022 19MV ALBEDOMalaysia25 novembre 201015 23MV ORNAPanama20 dicembre 201019 47 MV FREE GODDESS Liberia08 febbraio 201221 49 MV ROYAL GRACE Panama02 marzo 201222 50FV NAHAM 3Oman26 marzo 201229 51MV SMYRNILiberia10 maggio 201226 Fonte: sito EUNAVFOR
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MARITTIMI SOTTO SEQUESTRO AL 21 AGOSTO 2012 Fonte: sito EUNAVFOR 177 (STIMATI)
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MARITTIMI SOTTO SEQUESTRO AL 21 AGOSTO 2012 Fonte: sito EUNAVFOR NazionalitàNumero India41 Filippine40 Siria18 Yemen9 corea4 Pakistan3 Nigeriani3 Ghana2 Sudan2 Danimarca2 Sry Lanka1 Bangladesh1 Romania1
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SCENARI POTENZIALI La pirateria problema di bassa intensità ma di lungo periodo Potenziali nessi con attività criminose e/o movimenti islamici estremisti Proposta immediata: interdizione della EEZ alla pesca internazionale
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RINGRAZIAMENTI Si ringraziano per la loro disponibilità e cortesia Gianni Ghisi, inviato speciale del governo per il contrasto alla pirateria CA Giovanni Gumiero, Capo del 3^ Reparto dello Stato Maggiore della MM. Lt Diego Catalano, EUNAVFOR CC Michele Carosella, Capo Sezione Analisi Ufficio Stampa Marina Militare
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