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PubblicatoFranca Valenti Modificato 8 anni fa
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"Davanti agli occhi si presentava uno spettacolo di desolazione quasi insopportabile. Nessuno si aggirava tra le case del paese n é vi abitava, il tempo giaceva immobile nell'aria sotto la malia di un incubo. Vagavo come un fantasma senza meta risalendo una via fiancheggiata da ruderi antichi, una volta dimore contadine, oltre le quali si alzava un muro imponente, grigio, interminabile, da lasciare sgomenti. Fu l'ultima grande opera dell'ingegno umano, costruita a sostegno del terrapieno dove venivano seppelliti i morti. Stanco, confuso, estraneo a me stesso, forse ancora non uscito dal coma, mi domandavo se non fossi uno di loro “ …
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… Mi inoltrai lungo l'inerpicato sentiero mentre, passo dopo passo, il muro si appiattiva verso la cima continuando sull'altro fianco. Da l ì la spianata si estendeva fino a perdersi nell'oscurit à, apparentemente senza via di uscita. Quello spettacolo di abbandono e di morte mi stringeva il cuore. I corpi venivano sepolti in fosse comuni oppure divisi gli uni dagli altri da malandati pezzi di marmo, senza nessun elemento identificativo. Questa anonimia mi sconvolgeva, questo azzeramento di ogni individualit à... voluto da chi e perch é ? …
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… Le sostanze inquinanti accumulate nell'atmosfera da secoli e le esalazioni dei cadaveri in putrefazione rendevano l'aria malsana. Poco poteva fare la vegetazione rimasta per purificarla martoriata com'era dalle continue piogge acide che, in certi periodi, continuavano ininterrottamente notte e giorno. In quel mentre mi riparavo dalle intemperie con un telo di plastica, passando nei grigi quartieri di periferia alla ricerca di qualcosa di utile. …
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La vecchia casa
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La villa diroccata con la statua taoista
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I grandi magazzini
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Molte strade erano impraticabili..
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Per entrare in città bisognava proseguire a piedi
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Finalmente un amico…
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Le grandi pianure del nord erano una desolazione continua
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…Noi siamo quello che voi sarete…
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La legna da ardere non mancava!
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…Un duro inverno di gelo e continue nevicate…
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Una scoperta straordinaria: capre, meravigliose quanto puzzolenti..
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Mi ritrovai in un mondo completamente diverso..
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Il monte dell’eco, tempio della Vita!
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La raccolta di erbe officinali con Luna d’Argento...
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Verso le doline del gelo
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Una caccia curiosa
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L’accampamento di Ultimo Chiurlo
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I cavalli fraternizzarono tra loro.
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L’albero patriarca
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Il lago dell’oca.
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Verso l’antica ferrovia.
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La via verso Misericordia..
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Grotte e cascatelle verso il parco delle sequoie
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E la vidi nuda lavarsi di primo mattino…
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La mappa di Ultimo Chiurlo
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“.. un racconto di fantasia, ancor meglio un sogno, ma nello stesso tempo raccoglie quelle situazioni critiche reali da farlo diventare, in parte, una previsione di quanto facilmente potrà accadere. E’ anche una via di uscita nell’immagine fantasiosa degli elfi: solo riconquistando un’armonia con Madre Natura si potrà sopravvivere sia su questo pianeta sia in un’anima riscoperta…” In vendita sul circuito Amazon 150 pag, copertina flessibile plastificata. Eu. 5.20 (temporaneamente). Copyright 2015 Musiche dell’autore
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